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sabato 24 dicembre 2022

Sulla finale a freddo

Stamani non sapevo cosa scrivere ma mi è tornato in mente la mia previsione sulla finale dei mondiali di calcio del corto Finale dove scrissi:
«Nessuna squadra n;é giocatore mi ha particolarmente impressionato: la qualità delle squadre mi è parsa modesta. L’unica squadra buona, sebbene non eccezionale, è la Francia. L’Argentina non mi ha convinto… Per questo credo che la finale sarà abbastanza a senso unico con la Francia vincente e con facilità: cioè due o più reti di vantaggio.»

Alla fine non solo i due gol di scarto a vantaggio della Francia non ci sono stati ma, addirittura, è stata l’Argentina a prevalere ai rigori.

La mia previsione si è quindi rivelata errata, questo è indubbio, però credo di avere molte attenuanti.

In generale qualsiasi partita di calcio (in realtà qualsiasi evento) può terminare col risultato più probabile (diciamo 90%) oppure con un risultato improbabile (diciamo 10%).
Quale sarebbe stata la previsione corretta? Quella che prevedeva il risultato probabile al 90% o quella che puntava sull’improbabile? Io credo la prima perché, 9 volte su 10, sarebbe stata una previsione corretta.

Ecco in questo caso resto dell’opinione che la mia previsione fosse esatta (ovvero che si sarebbe verificata 9 volte su 10) e che semplicemente la partita abbia avuto lo svolgimento più improbabile (per capirci quello che si verifica 1 volta su 10).

Perché la penso così? Beh, mi pare che l’aspetto psicologico sia stato determinante.
Nel primo tempo e per buona parte del secondo la Francia arrivava sempre dopo l’Argentina sulla palla. Ma non per motivi fisici: appena la psicologia col primo gol francese è cambiata le parti si sono invertite e la Francia ha dominato il finale del secondo tempo con l’Argentina che non toccava più palla.
Oramai non mi ricordo più la dinamica dei tempi supplementari ma ricordo di aver pensato che anche in questa mezz’ora finale l’aspetto psicologico fosse precipuo.

Volendo un mio errore può essere stato non considerare nella mia previsione il fattore psicologico: se mi fossi fidato dei media (ma di sicuro non l’avrei fatto!) avrei forse potuto ipotizzare che l’Argentina arrivasse alla finale più carica, fiduciosa e motivata. Ma anche in questo caso avrei predetto comunque la vittoria della Francia sebbene di misura.

Ricordo che dopo il gol iniziale dell’Argentina nel primo tempo dissi a mio zio che, se la Francia non ne prende altri prima del riposo, allora la ribalterà facilmente nel secondo.
Mi aspettavo infatti che nell’intervallo l’allenatore desse una strigliata ai propri giocatori per farli rientrare in campo con più determinazione.
Invece Deschamps fece di peggio e, verso il 40°, tolse un giocatore in forma ma soprattutto di carattere ed esperienza, ovvero Giroud, per mettere un novellino, magari anche promettente ma dubito adatto a una finale dove era importante mantenere i nervi saldi, ovvero Thuram figlio; sugli altri cambi non mi sbilancio dato che non conosco i giocatori ma almeno questa sostituzione mi sembrò, e tuttora mi sembra, gravemente sbagliata e, forse, decisiva. Ho la sensazione che i nervi fossero partiti innanzi tutto a Deschamps!

In definitiva mi pare si possa dire che l’Argentina abbia giocato la partita al proprio meglio mentre la Francia al proprio peggio: ma nonostante questo, o forse proprio per questo, ne è venuta fuori una partita molto equilibrata e decisa solo ai rigori.

O almeno è così che la penso: forse mi si potrebbe accusare di cercare di darmi ragione a ogni costo. Ma in realtà non credo: da ex scacchista mi piace analizzare le mie decisioni in maniera oggettiva cercando di individuare eventuali errori. Per me un errore non è fonte di imbarazzo ma di divertimento...

Conclusione: intendiamoci sono più che felice che, nonostante le mie diverse aspettative, abbia vinto l’Argentina: un po’ sono contento per Messi che credo meritasse almeno una coppa del mondo ma, soprattutto, non avrei sopportato Chicchirichi a gonfiare le penne sotto l’occhio delle telecamere!

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Anch'io! Vedi la Conclusione qui sopra...

      Ma da ex scacchista mi piace analizzare a posteriori se e quanto le mie valutazioni fossero corrette o sbagliate. In questo caso sostanzialmente mi assolvo ma non è sempre così... :-)

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