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sabato 5 novembre 2022

Tessera di credito sociale

Oggi ero incerto se scrivere della FFT (la trasformata rapida di Fourier) o della Cina. Opto per la seconda, la prima non scappa!

Nel mio modo di pensare, nelle semplificazioni con cui valuto i fatti, ci sono qua e là delle barriere con cui distinguo facilmente il “bene” dal “male”. In genere queste barriere funzionano come confini: chi li supera è “cattivo” mentre su chi rimane dall’altra parte non possiamo dire niente…

Per anni ho cercato di stabilire se il M5S fosse un populismo apparente o reale (anche se all’epoca non usavo questa terminologia). Alla fine mi decisi per l’apparenza a causa di un criterio: il M5S, nei suoi anni di opposizione, non aveva mai organizzato una manifestazione di piazza nazionale, l’unica maniera in cui avrebbe potuto opporsi alle nefaste iniziative dei governi del periodo.
Più recentemente ho avuto lo stesso dubbio per la Lega: in questo caso la barriere (o confine o filtro) è stata la partecipazione al governo Draghi. Non esiste che un populismo apparente partecipi, per qualsiasi giustificazione, al governo più sistemico che esista (scelto all’estero e non votato dagli italiani). Di conseguenza anche la Lega è un populismo apparente (ovvero è un partito sistemico che finge di non esserlo).
Riguardo Fratelli d’Italia ho riusato lo stesso criterio che a suo tempo usai per il M5S: Fratelli d’Italia ha organizzato manifestazioni di piazza contro gli obbrobri del governo Draghi? No: e allora è un sovranismo apparente.
Non sto seguendo l’azione di governo con interesse ma mi sembra che, al di là delle dichiarazioni che valgono poco o nulla, si stia comportando da governo sistemico, fedele e obbediente agli ordini di Bruxelles e Washington nonostante questi siano spesso deleteri per l’Italia e gli italiani. Tutto si riduce alla pantomima di cosa fare con una nave carica di clandestini (l’ho intuito osservando per un paio di secondi i titoli di un sito di un quotidiano in linea: non ne so altro e non mi interessa saperne di più: è solo una distrazione per il pubblico).

E che c’entra la Cina?
Per la Cina ho un filtro apposito: la schedatura dei cittadini con la tessera a punti sociale non può essere accettabile, qualsiasi governo che l’adotta è una dittatura. Anche l’Italia con l’aborto del verdepasso è stata recentemente una dittatura. Punto.

Per questo motivo ho guardato/ascoltato con interesse il video China's "Social Credit Score System" - Fact or Fiction? di Berletic che, come sapete, stimo molto.
Da tempo avevo notato come fosse fortemente filo cinese e quindi, quanto afferma che la libertà in Cina è paragonabile, seppure diversa, a quella occidentale, rimanevo fortemente scettico.
Sono d’accordo che la mancanza di democrazia non sia assolutamente determinante: non entro nei dettagli ma nella mia Epitome vi è un sottocapitolo intitolato “Dittatura democratica” ([E] 15.6).

L’ argomento principale di Berletic è che questa tessera, per la stessa ammissione dei media occidentali, ancora non esiste. Ne esistono semmai delle versioni facoltative, limitate geograficamente e funzionalmente che, in teoria, in un futuro indefinito dovrebbero venire inglobate nella nuova tessera di credito sociale nazionale e obbligatoria.
Le “tessere” esistenti sono “ragionevoli” secondo Berletic: tengono traccia se hai fumato in treno, se il tuo cane ha morso qualcuno, delle infrazioni stradali e roba di questo genere.
Qualsiasi governo occidentale, magari con strumenti diversi, sta attento e punisce questi comportamenti.
Poi Berletic è bravo anche a seguire e individuare chi sono le fonti di certe informazioni: partendo da un articolo del New York Times (mi sembra!) mostra che viene citata la rivista in linea Wired.com che, a sua volta, riporta delle informazioni di un agenzia più o meno governativa australiana. Se si guarda chi sono i finanziatori di questa organizzazione si scoprono le massime multinazionali occidentali e organizzazioni USA che (a detta di Berletic) sono specializzate in disinformazione contro governi "nemici"…

L’argomento che questo sistema di credito sociale ancora non sia stato effettivamente implementato è importante ma non particolarmente rassicurante: sembrerebbe solo questione di tempo perché lo sia. Sposta la discussione della legittimità morale di questo meccanismo in un tempo futuro ma non lo risolve.
Quello che sfugge a Berletic, il vizio fondamentale del suo ragionamento, è che valuta il meccanismo della tessera sociale giudicandolo solo dalle sue giustificazioni ufficiali tutte, effettivamente, più o meno comprensibili (a parte quella sulla limitazione dei giochi acquistabili in linea e sul tempo che si può passare a giocarci sul quale sorvola aggiungendo solo che è una notizia senza fonte! Vedi anche Bambini limitati per adulti illimitati).

Ma le giustificazioni ufficiali sono la punta dell’iceberg!
Sono esattamente equivalenti alle giustificazioni speciose con cui in occidente si stanno iniziando a limitare vari tipi di libertà: la scusa della lotta al crimine, al terrorismo, alle bufale oppure le scuse sul contenimento della pandemia…
Tutti siamo contro alla criminalità, il terrorismo, alle notizie false e vogliamo evitare che la gente muoia per una malattia. Ma le varie misure prese non hanno eliminato né la criminalità né il terrorismo; la lotta alle bufale è fondamentalmente una lotta alle idee sgradite; e le misure prese contro la pandemia avevano solo giustificazioni economiche e non miravano a salvare il maggior numero di vite (*1).
Il risultato reale sono state le manipolazioni elettorali che hanno portato alla vittoria alle presidenziali del 2020 Capitan Babbeo con tutto ciò che ne consegue…

Provvedimenti come quello della tessera sociale non vanno giudicati limitandosi alle giustificazioni ufficiali ma bisogna avere la fantasia per prevederne i possibili abusi.
Qualsiasi abuso, anche se suol momento sembra improbabile, prima o poi si realizzerà: vedi il recente Dall’uso all’abuso. Ciò che è abusabile va quindi evitato a prescindere senza credere a chi dice “tanto verrà usato solo per X e Y” perché comunque non sarà così: è nella natura umana approfittarsene a discapito delle buone intenzioni iniziali.
Un meccanismo come quello della tessera sociale, fingiamo pure di credere che venga creato in buona fede per usi legittimi e innocenti, inevitabilmente diverrà un mostro che dividerà arbitrariamente i cittadini in buoni e cattivi portando a discriminazioni ingiuste e odiose (di nuovo basta pensare al vberdepasso).
Questo sfugge, credo in buona fede, a Berletic. Ma non è poco: la punta dell’iceberg rappresenta appena un nono della massa del ghiaccio…

Conclusione: il video di Berletic mi è stato comunque utile. È chiaro che l’occidente, appena può, cerca di mettere in cattiva luce la Cina. In questo caso il sistemo di credito sociale non è ancora attivo o è incompleto: questo però non ne cambia l’essenza esecrabile.

Nota (*1): I dati sulla mortalità in eccesso (senza considerare i morti per covid, ormai spesso solo con covid) in occidente sono impressionanti. Di solito, dopo una pandemia che uccide le persone più deboli, i sopravvissuti sono più forti e, per qualche anno, vi è una minore mortalità rispetto alla media degli anni precedenti. Evidentemente qualcosa nella gestione della pandemia è andata e sta andando in maniera molto sbagliata. Io ho i miei sospetti su quale sia il problema: vedremo...

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