Ho letto un interessante articolo su FB: L'Occidente si sta disintegrando [...] (il pezzo non ha titolo)
Nella prima parte si riassumevano vari studi che, più o meno, spiegavano come i bambini che vivono in situazioni disagiate hanno diversi problemi di sviluppo sia sociale ma anche intellettivo (mediamente hanno un IQ più basso). Per esempio divenuti ragazzini fumano, bevono alcoolici, sono in sovrappeso, hanno problemi di droga e spesso sono vittime del gioco d’azzardo.
Questi comportamenti, a loro volta controproducenti, ne aumentano i problemi instaurando un circolo vizioso che si perpetua anche in età adulta.
Secondo una ricerca il 90% dei detenuti ha problemi psichici di un qualche tipo. Qualche dato: la schizofrenia è più diffusa nelle famiglie povere, chi ha poi un genitore con un disagio psichico ha fra il 20 e il 40% di probabilità di svilupparlo a sua volta. I 2/3 delle persone affette da schizofrenia ha subito un episodio di violenza o episodi di discriminazione.
Passando dai singoli alla società si scopre così che negli USA gli afro-americani (e i nativi) sono molto più spesso vittime di questo circolo vizioso che invece colpisce molto meno gli euro-americani (e gli asiatici).
Tornando allo sviluppo infantile, che come abbiamo visto è fondamentale per il successivo sviluppo dell’individuo, viene ricordato l’effetto negativo sulle capacità apprendimento e la socialità di televisione/video demenziali.
Si arriva così alla seconda parte dove si evidenzia il tentativo cinese di arginare il fenomeno: in Cina ai minori di 14 anni è stato imposto un limite di 40 minuti giornalieri di Tik Tok da usare solo nella fascia dalle 6:00 alle 22:00 e, analogamente, per i videogiochi è stato imposto un altro limite temporale nei giorni feriali sempre limitandone l’uso dalle 8:00 alle 22:00.
In occidente invece non vi sono limiti di questo genere: ma, sostiene l’autore dell’articolo, questa è una libertà di minare il proprio futuro: di studiare meno, in futuro di guadagnare meno, di ammalarsi di più etc.
L’articolo concludeva che questo approccio cinese, da stato etico, era quindi positivo perché almeno affronta il problema mentre in occidente non si fa niente al riguardo.
Sulla prima parte non ho niente da dire: quello che ha scritto l’autore è tutto vero. Ciò che so di psicosociologia conferma quanto ha scritto.
Il (pallosissimo) capitolo sulla violenza spiegava le stesse cose: pornografia e giochi violenti rendono degli adulti più violenti. E più o meno, ho letto/visto informazioni simili, anche per gli altri punti.
La mia critica ai vari attacchi ai videogiochi era la seguente (da Contro la violenza): «Io credo che la violenza sia principalmente frutto della situazione sociale e delle diseguaglianze: il bambino che diventa violento guardando per 7 ore al giorno la televisione è un bambino abbandonato alla televisione da genitori che hanno a loro volta altri problemi; la violenza che guarda in tivvù è lo specchio della violenza che vede in famiglia o nel quartiere in cui vive.
Quindi sì, alla fine magari effettivamente anche la televisione può contribuire un poco ad aumentare il livello di violenza complessivo ma essa ha un impatto di 1 contro quello di 10 provocato dal disagio provocato dalla diseguaglianza.
Se si volesse effettivamente una società meno violenta non basterebbe mostrare a bambini e adolescenti solo programmi come “Peppa Pig” ma si dovrebbe abbattere le diseguaglianze sociali.
Parimenti la violenza della società moderna è in aumento non perché la tivvù e i videogiochi sono sempre più violenti ma perché le società occidentali stanno divenendo sempre più ingiuste e squilibrate.»
Questo stesso discorso si può parafrasare pari pari per i problemi causati all’apprendimento da Tik Tok e videogiochi vari.
Anche in questo caso il problema di fondo è la diseguaglianza economica: lo stesso autore l’ha spiegato nella prima parte: è la povertà che causa questo effetto a catena. I bambini/ragazzi cinesi (e non solo) perdono tempo al calcolatore perché i genitori non ci sono (probabilmente sono in fabbrica o in ufficio). Se erano abbandonati a loro stessi prima dei limiti a Tik Tok e videogiochi lo saranno anche dopo. Magari non si instupidiranno col calcolatore ma sono sicuro che troveranno altri comportamenti distruttivi: si ingozzeranno di biscotti o merendine, snifferanno colla o roba del genere. L’intervento cinese non risolve il problema alla radice ma mette solo una pezza a un effetto di questo.
Conclusione: magari vedrò di proporre questa mia opinione all’autore per vedere cosa ne pensa...
Politicizzazione (s.f.)
22 minuti fa
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