Avevo deciso di evitare di scrivere dei miei viaggi a Pisa se non per segnalare qualcosa di realmente interessante: mi sono però reso conto che l’esercizio mnemonico mi era utile e così, dopo la pausa di un viaggio, ho deciso di ripristinarlo.
Siccome è solo un esercizio di memoria non starò a perdermi in molti preamboli e vado direttamente al sodo. E comunque diversi dei seguenti “appunti mentali” chiariranno il contesto del viaggio.
10: Tazza → Delle streghe prendono il tè.
Prima di partire ho letto in bagno 1 o 2 pagine del “Malleum maleficarum”: ci sarebbe molto da dire ma vi dedicherò un pezzo a parte, magari già domani.
11: Tetto → Degli astronomi guardano dal tetto di una casa le stelle.
Diversi mesi fa, in pratica a pochi giorni dal lancio, ho iniziato a seguire diversi video sul telescopio JWST. Stamani ho visto il seguente video sulle foto arrivate qualche giorno fa dal mio canale preferito per l’astronomia: An astrophysicist explains the first JWST science images su Dr. Becky
Ovviamente le mie riflessioni appena messomi in macchina erano molte ma mi limiterò a quella che mi pare la più interessante.
Mi pare che l’astronomia, forse ancor più della matematica, sia il campo dove più si esercita la teoresi, ovvero la ricerca che non ha altro fine che la conoscenza per se stessa. A che ci gioverà infatti analizzare una galassia lontana X anni luce?
Poi però ci ho pensato meglio: probabilmente lo stesso si sarebbe potuto dire delle ricerche degli astronomi del XVI e XVII secolo: però senza quel lavoro non saremmo potuti andare sulla Luna e non avremmo potuto lanciare satelliti.
Questo significa che probabilmente l’utilità pratica delle ricerche astronomiche odierne si rivelerà fra un paio di secoli. Insomma sembra teoresi ma non lo è.
12: Tana → Dei mezzi cervelli (con 4 zampine l’uno) escono fuori da una tana nel terreno.
Una mia vecchia teoria di quando facevo l’università (ed ero particolarmente insonne) è che, come i delfini, riuscivo a dormire metà cervello per volta. Questo perché rimanevo consapevole per tutta la notte ma il tempo passava più rapidamente del normale.
Recentemente (direi al massimo un anno o due fa) ho sentito ripetere come teoria vera e propria quella che pensavo essere solo una mia fantasia. Ovvero che alcune persone girano col cervello mezzo addormentato (e quindi sono potenzialmente pericolose per sé e per gli altri).
Ora il mio mezzo cervello è sufficientemente vispo da non aver problemi di sorta ma capisco l’argomento del ricercatore.
Ho riesumato questo vecchio ricordo perché lo scorso viaggio mi è successa una cosa strana: ricordo che uscivo dall’autostrada per prendere la superstrada ma a quel punto il viaggio, invece di sembrarmi lunghissimo e noioso, si è accorciato sensibilmente: in pratica a un certo punto mi sono accorto di essere quasi arrivato e mi sembrava fosse passata al massimo mezz’ora invece di un’ora e mezzo. Ecco ho la sensazione di aver fatto il viaggio con mezzo cervello mentre l’altra metà ha fantasticato per conto suo. Oltretutto il mio mezzo cervello è anche molto prudente perché guida in maniera più lenta del solito superando solo i veicoli particolarmente lenti. Oggi invece, che sono rimasto estremamente cosciente per memorizzare pensieri interessanti, mi è parso di guidare molto più a lungo ma ho anche impiegato meno tempo (andavo più veloce).
13: Dama → Una dama a un ricevimento si fa distinguere a causa dei suoi modi sguaiati.
C’è una nuova pubblicità su Radio Sportiva che non sopporto: un tizio che con voce antipaticissima descrive una scenetta idiota e all’inizio e alla fine ripete “eeh halloraaa??!!”.
Sì mi ricordo anche altri dettagli ma non mi dite che per questo motivo la pubblicità “funziona”: mi ricordo dov’è questo negozio e, proprio per questo, farò di tutto per evitarlo.
14: Toro → Alla corrida il toro si addormenta.
Come ho già accennato avevo abortito già due viaggi a Pisa per motivi famigliari lo scorso martedì e mercoledì e, per questo, oggi ci volevo assolutamente andare. Così ho mangiato presto e leggero ieri sera e sono andato a letto prima del solito. Però proprio ieri sera è tornato il caldo anche da me e, insieme a incazzatura famigliare, non riuscivo a dormire. Alle 2:00 sono pure andato a fare una passeggiata in giardino. Alle 3:30 mi sono messo a leggere. Alle 4:00, ormai distrutto, ho deciso di abortire il viaggio e ho tolto la sveglia prevista alle 5:10AM. Alle 4:30 devo poi essermi addormentato, ho fatto un sogno idiota, e mi sono svegliato alle 5:08. E così ho deciso di partire.
Adesso (nel pomeriggio ho dovuto fare diverse commissioni) sono abbastanza stanco. Non ho il mal di testa ma la sento “pulsare” che è il mio equivalente anche se non mi dà particolarmente fastidio.
15: Telo → I pompieri stendono il telo salvagente che ricorda la maglietta di una squadra di calcio.
Radio Sportiva riproponeva un sondaggio divertente: ovvero quale fosse la squadra straniera preferita dai telespettatori. Ovviamente la maggioranza tifa per una squadra inglese ma poi sono state anche nominate squadre estremamente secondarie (e non necessariamente inglesi). In questo caso era interessantissimo il motivo per cui queste persone avevano scelto la loro squadra straniera da tifare: aneddoti molto divertenti.
Io invece mi sono reso conto di non avere una squadra del cuore straniera: mi capita di tifare stagione per stagione per quella dove c’è un giocatore o allenatore che seguo con interesse. Per esempio adesso il Tottenham di Conte, ma se Conte venisse esonerato perderei immediatamente ogni interesse…
16: Doccia → Un tifoso divide la sua attenzione fra una partita alla tivvù è una calciatrice che fa la doccia.
Apparentemente sembra che l’interesse per il calcio, non solo in Italia ma anche all’estero, stia diminuendo. A me è successo due anni fa: il calcio spezzatino con le poche partite interessanti non sempre visibili mi ha portato a una forma di rigetto complessivo. Aggiungiamoci poi un campionato sempre più mediocre e inguardabile e il gioco è fatto.
17: Tacco → Nel tacco di una scarpa è nascosta una radiolina.
Radio Sportiva festeggiava i 1.200.000 radioascoltatori quotidiani: io mi sono chiesto che altra radio avrei preferito ascoltare a Radio Sportiva. L’unica cosa che mi è venuta in mente sarebbe stata una radio di Heavy e Power Metal in cui però i vari brani vengono introdotti da una breve scheda che ne descrive le caratteristiche. Ovviamente tale radio non esiste e se esistesse non l’ascolterebbe nessuno: neppure io immagino…
18: Tuffo → Dall’alto di una piscina olimpionica un vecchio in giacca e cravatta si tuffa rimanendo però a galleggiare stecchito nell’acqua.
Scalfari è morto. La frase più onesta dei vari coccodrilli è stata “Ha rivoluzionato il giornalismo italiano”. Concordo. Lo ha rivoluzionato in peggio: ha portato la propaganda dove prima c’erano opinioni anche se di parte. È quindi uno dei principali fautori della degenerazione politica italiana.
Muore a 98 anni ma, del resto, solo i buoni muoiono giovani.
Tutto qui. Al ritorno non mi sono fermato al Mac Donald e sono venuto diretto a casa. Non ho appuntato niente: ero stanco e non avevo voglia di pensare.
Conclusione: e ora, invece di riposarmi (tanto non ci riuscirei) voglio scrivere un nuovo pezzo sulle mie osservazioni notturne…
Il figlio della Concetta
11 ore fa
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