«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

giovedì 31 maggio 2018

Più realista del re

Ritorno sulla questione di cosa dovrebbe fare Salvini adesso (v. il corto Non capisco di ieri) e, in particolare, in riferimento alla proposta di spostare Savona a un altro ministero.

A mio avviso il semplice spostare Savona equivarrebbe ad ammettere che il Mattarella aveva ragione e che, confermandolo all'economia, avrebbe “spaventato” i mercati. Visto che ciò non è vero perché fare gratuitamente questo regalo al presidente?
Dall'altra parte Salvini, se semplicemente non accettasse questa proposta, rischierebbe di perdere consenso dato che non tutti gli elettori capirebbero la sua scelta. Inoltre il pericolo del governo abortino (o come lo volete chiamare) che duri indefinitamente e faccia grossi danni è a mio avviso più concreto di quello che si potrebbe pensare.

Insomma si tratta di una tipica situazione in cui tutte le parti hanno pro e contro e quindi vi è spazio per una trattativa: questo significa negoziati intensi nella giornata di oggi.

Salvini potrebbe in tutta tranquillità chiedere al Mattarella di fare una dichiarazione ufficiale dove si impegni a non mettere veti POLITICI, ovvero ammettesse di aver sbagliato. Salvini potrebbe giustificare tale richiesta dicendo che altrimenti è inutile risedersi al tavolo, perderà chissà quanto altro tempo, per poi ritrovarsi con un nuovo veto.

Però ammettere un proprio errore è difficile per tutti figuriamoci quindi per un politico: Mattarella proporrà quindi alternative ma, al momento, non mi viene in mente niente che potrebbe essere utile a Salvini: una poltrona in più? Uhmm... sembrerebbe una mercificazione dei principi troppo palese...
Qualche promessa? Figuriamoci! Salvini sa benissimo quanto valgono le promesse di un politico...

Però, come ho già scritto, anche per Salvini accettare la rimozione o il semplice cambio di ministero per Savona sarebbe inaccettabile: sarebbe riconoscere che il PdR aveva ragione e lui torto e ciò, oltre a essere falso, sarebbe politicamente deleterio per la Lega...

Ecco, forse ho capito quale potrebbe essere il compromesso!
Salvini potrebbe accettare di mettere da parte Savona in cambio di un ministro dell'economia ancora più euroscettico: mi vengono in mente i nomi di Borghi e di Bagnai ma ce ne potrebbero essere molti altri che non conosco.
In questa maniera il presidente potrebbe salvare formalmente la faccia e dare a Salvini una valida contropartita visto che, anche lui, potrebbe affermare di non essersi piegato alle richieste dei parapoteri esteri...

Conclusione: mi ripeto per l'ennesima volta: impossibile fare previsioni accurate senza sapere cosa si stiano dicendo in questi momenti le forze politiche. Se verrà fuori uno scenario completamente diverso da quelli da me ipotizzati non significa che io non capisco niente di politica ma che, semplicemente, non sapevo, ad esempio, cosa Di Maio avesse confidato a Salvini ieri sera!
Comunque l'ipotesi di un ministro dell'economia più realista del re (dove il re non è Mattarella ma Savona) mi pare abbastanza plausibile... Vedremo!

mercoledì 30 maggio 2018

Il punto e virgola della situazione

Questo è un pezzo molto ambizioso ma anche rischioso... perché, se non mi sbrigo a scrivere, la situazione politica potrebbe essere completamente diversa una volta che ho finito!

Dunque andiamo subito al sodo con la mia, ovvero dal mio punto di vista, ricostruzione dei fatti.

Breve ricostruzione
- Domenica, dopo circa tre settimane di incontri e contrattazioni fra M5S e Lega, Conte si presenta dal PdR con la lista dei ministri.
- Mattarella, a sorpresa, pone il veto sul nome dell'economista Savona spiegando che la sua nomina avrebbe messo a rischio i “risparmi degli italiani”.
- M5S e Lega non accettano di sostituirlo (si era fatto il nome di Giorgetti della Lega) e Conte rinuncia così all'incarico.
- Il PdR ha già pronto il suo asso nella manica: Cottarelli, che in breve dovrebbe formare un governo del presidente (o come lo volete chiamare).
- Lunedì e martedì i mercati vengono colti dal panico (mentre alla prospettiva di governo M5S-Lega erano solo nervosi) e solamente oggi, mercoledì, iniziano a recuperare qualcosa.

L'interpretazione di questi fatti è estremamente variegata e fantasiosa: impossibile commentare tutte le combinazioni che ho letto o sentito in questi giorni. Mi limiterò quindi a scomporre la vicenda in argomenti che analizzerò separatamente.

Mattarella
- In un primo momento, almeno su FB ma anche da alcuni partiti politici, la sua azione era stata considerata quasi eroica: invece di piegarsi alle intimidazioni dei bulli Salvini e Di Maio aveva posto con coraggio, da estremo palladio della costituzione, il suo veto alla nomina di Savona.
Ora, un po' più a freddo, il giudizio sul suo operato è divenuto più chiaro.
- Tutti o quasi (evidentemente non i "mandanti", avvezzi a non ammettere i propri errori, vedi poi) ormai concordano che politicamente si sia trattato di un grosso errore: se lo scopo era quello di indebolire i “cattivi” populisti ha invece ottenuto l'effetto opposto, ovvero li ha rafforzati.
- Resta ancora qualche dubbio sulla giustificazione legale/morale della mossa del Matterella: senza considerare, nelle prime ore, il bau bau di chi, me compreso, diceva/scriveva la propria opinione senza essere esperto di giustizia e costituzione, recentemente stanno iniziando a esprimersi giuristi e costituzionalisti. Un esempio per tutti, che ho particolarmente apprezzato perché proviene proprio da sinistra, è: Una grave sconfitta della democrazia - Comunicato stampa sulla crisi istituzionale da GiuristiDemocratici.it
Queste opinioni ponderate ed espresse da “chi sa” sono ovviamente variabili ma nel complesso concordano che il PdR abbia usato strumentalmente il proprio potere e che, tuttavia, non vi siano gli estremi per l'impeachment.

Salvini
- Molti dicono che questa crisi era un suo piano diabolico: dopo tre settimane di lavoro far saltare tutto, impuntandosi sul nome di Savona, per andare alle elezioni.
- Se Salvini voleva le elezioni avrebbe potuto probabilmente ottenerle più facilmente tre settimane fa e, forse, le avremmo avute prima dell'estate.
- Ma allora perché si è impuntato su Savona? Non poteva accettare un altro nome, ad esempio Giorgetti, per formare il governo?
- I problemi erano due e fra questi non c'è il nome di Savona: 1. come avevo intuito da subito la richiesta di Mattarella era strumentale: una prova di forza per imporsi e fare poi da badante al futuro governo; 2. il problema non era il nome del ministro ma la politica di revisione dei trattati europei implicita nell'accordo M5S e Lega. Questo significa che qualsiasi economista che avesse cercato di realizzare il programma sottoscritto dai due partiti non sarebbe andato bene al presidente (perché avrebbe “impaurito” i mercati).
- Da questo punto di vista forse Salvini avrebbe comunque potuto accettare Giorgetti, ammesso che il PdR avesse veramente proposto questo nome come un'alternativa accettabile a Savona. Ho scritto “forse” perché non so se le competenze di economista di Giorgetti siano altrettanto adatte al ruolo di ministro dell'economia di quelle di Savona (*1) ma, ammesso che lo fossero, perché Salvini avrebbe dovuto fare questa concessione a Mattarella?
Perché Salvini avrebbe dovuto rafforzare il prestigio di un presidente che non gli è certamente amico e avere un ministro dell'economia forse meno capace di raggiungere gli obiettivi prefissati (potenzialmente quindi screditandosi con un governo inefficace o meno efficace)?
- Ma soprattutto adesso, costringendo Mattarella a uscire allo scoperto e a motivare il suo veto, sono chiare a tutti le ingerenze estere nella politica italiana: questo è un successo grandissimo, enorme, colossale: seppure con diverse declinazioni adesso è chiaro a tutti (beh, quasi!) che Europa non equivale automaticamente a bene per l'Italia. Un tema scomodo e difficile come quello del rapporto fra Italia ed EU può ora entrare dalla porta principale nel salone della discussione politica invece di essere relegato nella buia anticamera dell'eresia. Insomma adesso si può iniziare a discuterne mentre prima era un argomento tabù: era liquidato come pazzo o folle chi osava dire che l'EU non ci portasse SOLO benefici.
- Quindi dire che Salvini avrebbe dovuto accettare il diktat di Mattarella accettando un altro economista equivale ad affermare che Salvini avrebbe dovuto rinunciare al regalo politico del presidente e, anzi, farglielo lui! Perché avrebbe dovuto?
- Ah! ma lo spread e la borsa adesso vanno male! Vero: quindi intanto il problema non era Savona: ricordiamocelo.
- Vabbè ma se Salvini accettava un ministro gradito alla EU allora spread e borsa si sarebbero subito riprese. La battuta sarebbe “Sì, come con l'ipotesi di governo Cottarelli” ma in verità tale possibilità è plausibile: nell'ottica di un populismo reale però è molto meglio far aprire gli occhi agli italiani, anche a costo di turbolenze finanziarie, piuttosto che avviare un governo depotenziato come competenze e obiettivi. Nel medio/lungo periodo l'Italia ha solo da guadagnarci da questa maggiore consapevolezza (*3).
- In definitiva credo che Salvini fosse veramente pronto a fare il governo con Di Maio. Poi il Mattarella, probabilmente consigliato male da altre forze politiche (le dichiarazioni iniziali mi fanno pensare a PD e Forza Italia), ha tentato il suo agguato convinto di ottenere prestigio e influenza nei confronti del governo Conti oppure, nell'ipotesi più probabile, di mettere al potere un governo tecnico in perfetto stile Monti. Ma il giochino gli è riuscito male (come ho subito scritto è stato troppo chiaro ed esplicito nella sua dichiarazione di domenica sera) e il tentativo di rivoltare la frittata in aria, sostituendo un governo politico votato dagli italiani con uno di tecnici non eletti, si è concluso con del sudiciume di uova semicotte (anzi "cottarelle") spiaccicate sul pavimento...

Di Maio
- Bisogna sempre ricordare che Di Maio è un bluff: 1. i capi del M5S sono Grillo-Casaleggio (*2); 2. Di Maio non vuole tornare al voto perché, molto probabilmente, perderebbe definitivamente la propria poltrona.
- Ormai questa sua debolezza è chiara a tutti e, quindi, tutti la sfruttano a proprio vantaggio.
- In questa vicenda probabilmente è stato sorpreso dall'agguato di Mattarella e non ha reagito come forse ci si aspettava: ovvero cercando di convincere Salvini ad accettare un nuovo ministro.
- Io sono comunque sempre più intrigato dall'ipotesi che Di Maio, in caso di ritorno alle urne, abbia un accordo con Salvini per una candidatura nella Lega: questo potrebbe spiegare il suo comportamento, in tal caso, solo apparentemente ingenuo...

Cottarelli
- Monti bis. Davvero non c'è altro da dire: sarebbe una calamità per l'Italia, altro che lo spread!

Quindi?
- Difficile dire! I contatti segreti (o almeno non pubblici) fra le varie forze politiche devono essere frenetici: lo dimostrano le dichiarazioni contraddittorie o che durano lo spazio di poche ore...
- Comunque alla Lega converrebbero le elezioni il prima possibile: non so perché Salvini abbia detto no a luglio: può darsi che sia solo una finta o che abbia accordi con altre forze politiche (vedi poi l'ipotesi della mediazione).
- Al M5S-Grillo/Casaleggio le elezioni non farebbero paura, anzi, ma in quanto populismo apparente, non sono sicuro che voglia rischiare di vincerle. Sicuramente il M5S-Di Maio (e tutti i parlamentari al secondo mandato) non le vuole. Questa contraddizione crea debolezza politica.
- Per PD e Forza Italia le elezioni sarebbero una sciagura: anche se si presentassero insieme, con tutto l'usuale contorno di partitini, non credo che ne trarrebbero particolare vantaggio: penso anzi che si toglierebbero voti a vicenda a tutto vantaggio di Lega e M5S.
- Penso quindi che la maggioranza dei parlamentari, al di là delle posizioni ufficiali, non voglia le elezioni. Da questo punto di vista la proposta di Salvini di elezioni fissate a una data certa potrebbe essere una mediazione che a tutti potrebbe apparire preferibile rispetto a elezioni immediate.
- Quello che Salvini probabilmente sta cercando di impedire è un accordo fra la maggioranza dei parlamentari per un governicchio senza programma che finirebbe solo per far danni (e grossi) all'Italia.
- Cosa verrà fuori da questa confusione è difficile dirlo perché dovrei avere informazioni che non ho.
- Io continuo a temere che alla fine un governo abortino (o come lo volete chiamare) sia partorito e finisca per durare chissà quanto.

Berlusconi
- Ma come sta? È da dopo le elezioni che lo si vede pochissimo... Me lo domando perché la sua salute potrebbe essere un fattore importante visto che Forza Italia è costruita intorno alla sua persona...
- Anche la linea politica di Forza Italia sembra infatti essere particolarmente incerta e caratterizzata, spesso, da dichiarazioni contrastanti dei suoi esponenti...

Conclusione: la frittata (spiaccicata sul pavimento) di Mattarella è epica e, mi pare, che Salvini l'abbia sfruttata ottimamente: questo sempre che non porti, in questi giorni convulsi, a un governo abortino che duri anni invece che pochi mesi...

Nota (*1): credo che gli economisti siano come i dottori e gli avvocati: cioè ogni economista ha la propria specializzazione e, degli altri campi, ha solo una conoscenza generica, sicuramente superiore a quella della persona media, ma non sufficiente per dialogarne con esperti su un piano di parità.
Nota (*2): ormai non mi pare abbia più molta importanza scindere i due e capire chi comandi o chi abbia più potere. Se un giorno ci sarà qualche conflitto vedremo di scoprirlo...
Nota (*3): Su Twitter giravano battute che prendevano affettuosamente in giro il professor Bagnai affermando che Mattarella ha fatto capire in una sera a tutti gli italiani ciò che a lui non era riuscito in 7 anni!

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Faticosi - 30/5/2018
I criptini (vedi sopra e !) sono impegnativi: per prudenza devo verificare che dopo la pubblicazione la stringa ottenuta risulti corretta; che ad esempio non mi perda un “<” sbagliandolo per l'inizio di un marcatore HTML (infatti li ho dovuti sostituire manualmente con "& lt") o roba del genere magari col simbolo “&”...

Ah! ad esempio ho notato che mi viene aggiunto uno spazio finale: credo che sia un “a capo” aggiunto automaticamente da Blogger.com... basta toglierlo...

Non capisco - 30/5/2018
Ormai è palese a (quasi) tutti che il Mattarella ha sbagliato (v., ad esempio, Poteri e limiti del Quirinale dal CorriereFiorentino.Corriere.it) e allora perché M5S e Lega dovrebbero ritirare il nome di Savona?
Il passo indietro semmai spetterebbe a Mattarella: come ho già scritto chi sbaglia paga. Ritirare la candidatura di Savona darebbe anzi implicitamente ragione al presidente e ciò, visto che ha sbagliato, sarebbe ingiusto.

Non ci credo! - 30/5/2018
Articolo: "Nello scenario peggiore la Troika dovrebbe invadere Roma e prendere in mano il Ministero del Tesoro" da HuffingtonPost.it

Iperinflazione - 31/5/2018
Un bel articolo che spiega come si abbia l'iperinflazione per ragioni strutturali e non per la semplice immissione di denaro: La teoria umorale di Ippocrate e la teoria “bocconiana” sull’inflazione di DGionco da Attivismo.info

Aggiungo che non conosco il sito e quindi non posso garantire per la sua attendibilità ma, personalmente, l'ho trovato molto convincente...

Cercando trovando

Ieri ero amareggiato perché non avevo trovato alcuna indignazione per l'operato del presidente Mattarella fra coloro che avversavano il possibile governo M5S-Lega: più che altro un gongolare scomposto e un ripetere che il comportamento del PdR era stato legittimo. Legittimo che non significa giusto: che era ciò che a me stava invece più a cuore.
Mi riferisco al corto Nemmeno un piddino pubblicato ieri.

Ieri sera (tardi) però ho trovato su FB la presa di posizione di Rifondazione comunista (!!) che rimanda a una presa di posizione dei “Giuristi democratici”: Una grave sconfitta della democrazia - Comunicato stampa sulla crisi istituzionale (*1)

Davvero mi ha rincuorato che anche “dall'altra parte” non ci siano solo persone accecate dall'ideologia politica ma anche individui che, pur mantenendo una legittima distanza dalle posizioni politiche avverse, riconoscono delle ingerenze quando ne vedono una, anche se queste vanno “a loro vantaggio” (*2)...

Nota (*1): Me lo copio e incollo sul mio calcolatore nel caso venisse rimosso in futuro!
Nota (*2): Fra virgolette perché non credo che il pasticcio nel quale ci ha cacciato Mattarella sia utile a qualcuno...

Ah! Ecco... - 30/5/2018
Il vero scopo della dichiarazione del PD di volere le elezioni a luglio (che ieri mi aveva così insospettito: v. il corto Al contrario) si sta chiarendo.
Adesso riprende infatti nuovamente piede l'ipotesi (almeno a sentir Di Maio) di un governo M5S-Lega!
Io credo che la dichiarazione del PD sulle elezioni a luglio servisse proprio a questo: evitare le elezione a settembre! Per il PD infatti far partire un governo M5S-Lega è infatti di gran lunga il male minore...

Io, in effetti per lo stesso motivo, ritengo che sarebbe (per l'Italia) meglio tornare subito alle urne proprio per ridimensionare ulteriormente PD e Forza Italia e avere così un governo più solido e un parlamento più pulito.

In attesa... - 30/5/2018
Improvvisamente non ho niente da dire: cioè l'avrei ma sono piccolezze che la mia pigrizia non rende abbastanza allettanti...
In pratica adesso c'è da attendere la risposta di Salvini all'ultima (paradossale) proposta di Di Maio per ripartire con un nuovo governo. Non è una decisione facile perché qualsiasi scelta sarà facilmente strumentalizzata.

Politicamente mi pare un'iniziativa ridicola ma comprensibile da parte di chi rischia di perdere definitivamente la poltrona: immagino che ieri qualcuno abbia telefonato a Grillo-Casalaggio che, a sua volta, abbia telefonato a Di Maio, ricordandogli o facendoli presente, che comunque non verrà ricandidato dal M5S.

Questo mi ricorda una mia teoria che avevo da giorni in mente ma che nella frenesia del momento non avevo mai trovato modo di esprimere.
E se, una volta sciolte le camere (nel senso di data delle elezioni certa) Di Maio, non ricandidato dal M5S, passasse alla Lega? Questa possibilità, secondo me non peregrina, avrebbe molte implicazioni che però non sto a esplicitare ma che lascio ai miei lettori...

Piano maldestro - 30/5/2018
Che l'operazione di Mattarella volta al bloccare sul nascere il governo M5S-Lega e presentare al suo posto, come salvatore della patria, il governicchio Cottarelli, fosse un piano orchestrato (male) a tavolino sta divenendo sempre più evidente.

Nel mio piccolo ero iscritto su FB a un gruppo di ex attivisti del M5S in cui, in genere per mesi, non appare nemmeno un commento. Poi domenica sera si sono scatenati con decine e decine di pezzi a sostegno di Mattarella e contro la “spazzatura” del M5S. Prima ho bloccato alcuni autori poi, vedendo che ce ne erano sempre di più, sono direttamente uscito da tale gruppo.
Oggi, ripensandoci, capisco che probabilmente era un piano coordinato con l'obiettivo di influenzare la percezione della vicenda fra gli ex-M5S e non.

Come mai il piano sia fallito così miseramente? Ipotizzo problemi di lingua...

E Salvini? - 30/5/2018
Cosa dovrebbe fare? Dovrebbe accettare di tornare a sedersi al tavolo per formare un governo come proposto da Di Maio?

Ancora non sono sicuro: come al solito non ho tutti gli elementi per valutare correttamente i pro e i contro.
Di certo però non dovrebbe farlo “gratis”. Una possibilità potrebbe essere quella di dichiarare che, "per non perdere tempo", riprenderà in considerazione l'ipotesi di formare un governo SE il Mattarella annuncerà pubblicamente di NON mettere veti POLITICI (motivati o no dai mercati) sui candidati ministri scelti.

Chi sbaglia paga: anche in politica.

martedì 29 maggio 2018

I risparmi

Il Mattarella nel suo discorso (che ancora mi meraviglia per le affermazioni stranamente chiare e inequivocaboli (*1)) aveva giustificato il suo veto a Savona spiegando che voleva proteggere “i risparmi degli italiani” dal calo della borsa e dall'aumento dello spread.
Ovviamente era una SCUSA e la riprova l'hanno data gli stessi mercati in questi due giorni: essi erano ragionevolmente nervosi per un governo di rottura rispetto al passato ma sono andati nel panico quando Mattarella ne ha impedito la formazione.
Alla faccia dei risparmi degli italiani...

Nota (*1): se non da chi vuole rigirarle a mo' di frittata, visto che in effetti di frittata si tratta...

QED - 29/5/2018
E ovviamente, a caldo, subito dopo aver sentito le parole del Mattarella avevo scritto (in In diretta (a caldo)):
«Discorso allucinante del presidente che si arrampica sugli specchi: secondo Mattarella la nomina di Savona avrebbe spaventato i mercati... Invece un'Italia senza governo li rende felici, eh?»

Un mio errore - 29/5/2018
Ma anch'io ho fatto un grosso errore di valutazione: pensavo che un governo, per poter formarsi, dovesse ottenere la fiducia. In realtà può partire lo stesso ma con il compito di gestire “i soli affari ordinari”.
Io quindi temevo che ottenesse la piena fiducia ma, in realtà, semplicemente non ce n'è bisogno: questo governo, nato già con lo scopo di tradire l'Italia e gli italiani, potrà comunque agire e io prevedo, già da ora, una lunga serie di abusi, costituzionali e non, per i prossimi mesi.

Nemmeno un piddino - 29/5/2018
Il comportamento del Mattarella mi è sembrato talmente arbitrario e scorretto che ero convinto che, anche chi era legittimamente contrario o magari prevenuto verso un governo M5S-Lega (io per primo), si sarebbe indignato.
Invece no: ho letto su FB numerosi attestati di solidarietà al Mattarella, come se avesse agito da eroe invece che nel disprezzo degli italiani e della volontà espressa dal loro voto.

L'indottrinamento dei media tradizionali è talmente forte che, pur di non avere un governo M5S-Lega, si giustifica anche un comportamento ai limiti (letteralmente) della costituzione.

Io credo che se fossi stato piddino mi sarei comunque indignato. Mi pare che l'insieme dei miei pezzi dimostrino una mia certa obiettività. Ovviamente non ne ho la riprova in quanto non piddino.

Non mi capacito - 29/5/2018
Ma davvero un governo di non eletti, senza neppure un voto di fiducia in parlamento, è più legittimo di un governo che avrebbe rappresentato la maggioranza degli italiani?
Eppure oggi, grazie al Mattarella, abbiamo il primo e non il secondo.

Ma davvero questo è normale? Io non me ne capacito...

E quante lezioncine (sbagliate) sulla democrazia, l'economia e la costituzione mi tocca leggere su FB!

Al contrario - 29/5/2018
La notizia: Elezioni a fine luglio, nel Pd cresce fronte per voto. Di Maio (M5s): “Per me va bene prima possibile” da IlFattoQuotidiano.it

Ci ho riflettuto pochi secondi e mi sono chiesto “Com'è possibile che il PD voglia tornare subito al voto?” (v. anche Breve sul PD...).
Sempre in pochi secondi mi sono convinto che sia solo una finta per spaventare i parlamentari che hanno paura di perdere la poltrona: vedremo, io intanto tengo d'occhio la situazione...

lunedì 28 maggio 2018

Un po' più a freddo ma poco

Ancora devo amalgamare i miei pensieri in un formato coerente e quindi mi limiterò ad alcune osservazioni sparse.

Ieri ho ascoltato anche le dichiarazioni di Di Maio al comizio di Fiumicino. Non ha accusato la Lega ma solo Mastella. Sui giornali gli attribuiscono invece dichiarazioni secondo cui la rigidità della Lega sul nome di Savona sia stata strumentale per andare alle elezioni: sicuramente avrà fatto queste dichiarazioni altrove ma il punto è un altro.
1. Che si vada a elezioni non è assolutamente certo mentre sarebbe stato più probabile riuscirci il mese scorso. Se l'obiettivo era il voto subito allora Salvini è stato politicamente molto goffo: io infatti non lo credo.
2. Potrebbe essere la premessa del M5S/Grillo-Casaleggio (ma anche Di Maio probabilmente preferisce restarsene in Parlamento piuttosto che fare un mesto ritorno a casa a causa del limite dei due mandati) per giustificare il voto di fiducia al governicchio.

Ho trovato poi anche un video di Salvini che commenta la vicenda: dura circa 25 minuti e per metà del tempo non fa che ripetere quanto sia arrabbiato per quello che è successo. Credibilissimo.
Politicamente più rilevante la dura critica, sebbene in tono pacato, a Berlusconi per la difesa all'operato di Mastella.

Credo che a Salvini alle prossime elezioni (che saranno quando saranno, ma temo lontane) converrebbe non allearsi con Berlusconi ma solo con la Meloni. Chiaramente adesso non può dirlo perché è bene che i parlamentari di Forza Italia non votino la fiducia al governicchio. Dovrà anzi ripetere rassicurazioni sulla sua (della Lega cioè) necessità dell'alleato scomodo con frasi del tipo: “Solo insieme vinceremo le elezioni” etc...
Credo invece che staccarsi dal 10% di voti di Berlusconi ne possa far guadagnare molti di più; inoltre si avrebbe un Parlamento molto più sano e con meno figure losche.

Ieri sera, assettato di notizie, ho monitorato FB e soprattutto Twitter, decisamente più utile per captare opinioni interessanti. Prima ho seguito i cinguettii rilanciati dal Bagnai, abbastanza interessanti e sulla mia stessa onda di pensiero; poi ho provato a leggere i commenti per il marcatore #Mattarella...
La semplicità lessicale di tale marcatore avrebbe dovuto mettermi in allerta ma io non uso mai Twitter e quindi ciò che ho trovato mi ha colto di sorpresa: in pratica si trattava per la maggioranza di cinguettii in inglese provenienti dal di fuori dell'Italia.
La loro banalità e superficialità mi ha fatto cadere le braccia: commenti evidentemente scritti da persone che non sapevano niente dell'Italia e che basavano i loro giudizi sull'informazione distorta che gli giungeva dai loro media.
Il livello di questi commenti era così superficiale che non c'erano, non dico giustificazioni filosofiche o democratiche, ma neppure politiche: il Mattarella era paragonato a canuti personaggi della cultura popolare attuale. Per capirci a Gandalf di Tolkien o ad Obi-Wan Kenobi di Guerre Stellari!!
Per un attimo sarei stato tentato di replicare a mia volta che il Mattarella è più un Saruman oppure il senatore, anzi, il presidente Palpatine! Ma non mi andava di sprecare la mia arguzia per rispondere a quelli che erano probabilmente dei cinguettii di trollonzi “russi” diffusi per influenzare l'opinione pubblica mondiale...

Perché, sappiatelo, se la Russia (e solo la Russia come dimostra il caso di Cambridge Analytica che, come tutti sanno, aveva la sede in Siberia) cerca di influenzare la società occidentale sfruttando le reti sociali e le bufale allora gli USA e altri poteri forti ordinano telefonando direttamente al Mattarella.

L'ho già scritto ieri ma è utile ribadirlo: l'impuntamento del Mattarella sul nome di Savona era pretestuoso. Su qualsiasi nome avrebbe posto il veto: era una prova di forza unita alla semplice volontà di non far partire questo governo che faceva paura. C'era infatti il rischio concreto che si tornasse a dimostrare agli italiani che una politica diversa, non totalmente sottomessa agli interessi stranieri, era possibile. E questo all'estero non lo si vuole.

Ecco infatti che il salvatore Cottarelli, che evidentemente il Mattarella teneva già pronto da giorni, proviene da ambienti finanziari internazionali e sarà quindi più che ben disposto a finire l'opera di distruzione dell'Italia iniziata scientificamente da Monti e portata avanti, sebbene più amatorialmente, da Letta/Renzi/Gentiloni...

Stamani ho poi ricontrollato FB e ho trovato qualche commento a favore di Mattarella. Le argomentazioni sono due: 1. l'interpretazione più letterale e superficiale dell'articolo 92 della costituzione (che in realtà, volendo leggerla proprio letteralmente, non sembrerebbe lasciare spazio di manovra al Presidente nella scelta dei ministri); 2. alcuni casi avvenuti in passato di veti presidenziali su candidati ministri.
Riguardo il punto 1 le argomentazioni per spiegare come mai un'interpretazione letterale sia errata ci sono ma non sono semplici: non ho voglia di ripeterle e rimando al pezzo Orsato e al corto Una voce.
Smontare il punto 2 è più complesso perché bisognerebbe verificare per bene le motivazioni e i contesti in cui si svolsero i fatti. Dubito però che la motivazione fosse puramente politica come nel caso del Mattarella: ovvero che il veto fosse stato posto dal Presidente di turno perché non voleva una certa politica. Infatti anche il Mattarella ufficialmente si è difeso dicendo che voleva tutelare “i risparmi degli italiani” ma è ovvio anche alle capre che le sue motivazioni erano meramente politiche e quindi di parte.

Conclusione: vabbè, anch'io sono ancora arrabbiato e potrei andare avanti a lungo con questo mio sfogo ma temo di ripetermi e quindi lascio perdere. Ben maggiore sarà però la rabbia se il Cottarelli otterrà la fiducia...

domenica 27 maggio 2018

In diretta (a caldo)...

Sono le 20:43 e ormai dalle 19:00 sto ascoltando le notizie che si susseguono. Piuttosto che scrivere una sfilza di corti preferisco aprire un unico pezzo e aggiornarlo via via che voglio aggiungervi qualcosa.

Copio e incollo anche il corto che avevo pubblicato pochi minuti fa:
"Conte doveva dire poche parole ma chiaramente: ovvero che aveva sottoposto una lista di ministri a Mattarella e che egli aveva posto dei veti su uno o più candidati. Mattarella avrebbe poi dovuto assumersi le responsabilità della propria decisione.
Invece Conte si è nascosto dietro un inutile politichese da vecchia repubblica che dice e non dice. Che schifo!"

Se ho ben capito, non l'ho visto, è stato proprio Mattarella a parlare (stranamente!) chiaro: ha detto di aver posto il veto su Savona e che il ministro “di garanzia” (garanzia di che?!) che avrebbe voluto non era presente.
A me pare quindi palese chi abbia abusato del proprio potere.

Nel frattempo i media tradizionali stanno iniziando a vomitare disinformazione, raccontando il contrario del vero. Ovvero che sono stati M5S e Lega ad aver posto veti!
Il veto lo ha posto Mattarella, come confermato dallo stesso presidente (lo sto ascoltando adesso), sia ben chiaro! La responsabilità della mancanza di governo è SOLO sua.

Discorso allucinante del presidente che si arrampica sugli specchi: secondo Mattarella la nomina di Savona avrebbe spaventato i mercati... Invece un'Italia senza governo li rende felici, eh?

La Meloni parla di messa in stato d'accusa di Mattarella: giustissimo ma ora non c'è da perdere tempo. Ci dovrà pensare il prossimo parlamento. Chiaramente sempre se si riuscirà a tornare a votare come sarebbe sacrosanto...

Invece il presidente vuole provare a formare il suo governicchio (o come lo volete chiamare). E c'è il rischio concreto che questo ottenga anche la fiducia... Troppi parlamentari hanno paura di perdere la propria poltrona...
Anche per questo Salvini avrebbe fatto bene a tentare di andare al voto settimane fa, invece di tentare di formare il governo con il M5S (anche se, sembrerebbe, la responsabilità del non governo è SOLO di Mattarella).

Mattarella vuole difendere i risparmi degli italiani? Vedremo cosa faranno i mercati dopo il suo veto...

Rainews: La "narrazione" dei partiti? È una "narrazione" che il presidente abbia messo un veto? Sono M5S e Lega che si sono "irrigiditi" non accettando le imposizioni di Mastella...
Ma vi rendete conto come viene ribaltata la verità?

L'ipotesi del governicchio (o come lo volete chiamare) era sempre stata la mia previsione politica per questa legislatura (v. Brevi sul PD e..., Previsione sul prossimo governo, Aggiornamento previsioni per il governo etc...). Mi turba però la maniera eversiva, non vedo come chiamarla altrimenti, in cui ci siamo arrivati.

21:10. Domani Mattarella darà l'incarico a Carlo Cottarelli. Ministro del governo Renzi che, come sappiamo, ha stravinto le elezioni. Allucinante!

Perché poi alla fine abbiamo l'assurdo che il Presidente dell'Italia, invece di tutelare gli interessi degli italiani, fa quelli dell'Europa o, meglio, dei parapoteri europei. Anche se Mattarella, si nasconde dietro un dito: ha posto il veto su Savona per "salvaguardare gli interessi degli italiani". Caro Mattarella la libertà degli italiani è più importante: comunque vedremo, l'ho già scritto, come reagiranno i mercati domani...

Non mi piace la presa di posizione di Di Battista che dà la colpa a Salvini e, implicitamente, ragione a Mattarella. Sa un po' di campagna elettorale e di populismo apparente.

22:00. Forza Italia e PD, come avevo da tempo previsto, a braccetto per sostenere il governicchio (o come lo volete chiamare) del presidente. Sono preoccupatissimo che il governicchio riesca a ottenere la fiducia. Sto aspettando Di Maio e Di Battista seguendo la diretta di un comizio del M5S a Fiumicino...

22: 20. Macché impeachment per favore! Non perdiamo tempo con queste cose: andiamo subito alle elezioni e ci penserà il prossimo parlamento dove, probabilmente, il Mattarella avrà molti meno sostenitori di oggi...

22:40. D'accordo con Di Battista. Vero che ha gioco facile a evidenziare le scelleratezze del Mattarella...

23:35. Sto ascoltando anche Salvini su FB. Ovviamente concordo. Per adesso l'affermazione più interessante è la critica (pacata) a Berlusconi per aver difeso l'operato del Mattarella...

Schifo!

Conte doveva dire poche parole ma chiaramente: ovvero che aveva sottoposto una lista di ministri a Mattarella e che egli aveva posto dei veti su uno o più candidati. Mattarella avrebbe poi dovuto assumersi le responsabilità della propria decisione.

Invece Conte si è nascosto dietro un inutile politichese da vecchia repubblica che dice e non dice. Che schifo!

Sensualità - 28/5/2018
Solo per gli scrittori ha senso scrivere aforismi sui critici letterari.

Il Cassandro - 28/5/2018
Per la serie “Io l'avevo detto” ecco cosa scrissi nel corto Sul presidente del 2/3/2015 (circa un mese dopo l'elezione di Mattarella):
«Molti dei miei amici si chiedono come sarà il nuovo presidente della repubblica. Qualcuno è “speranzoso” e dice che, peggio di Napolitano, non potrà essere.
Io dico che al peggio non c'è limite e, se lo ha scelto Renzi, sicuramente non potrà essere un buon presidente.
»

Impescamento - 28/5/2018
Sono a casa di mio padre dove odio scrivere ma farò uno sforzo...

La messa in stato d'accusa del PdR è inutile: dopo la fase parlamentare, dove forse potrebbe anche andare avanti, si passa alla fase gurisdizionale che è svolta dalla Corte Costituzionale. Ovvio che anche se si arrivasse in tale sede il Mattarella verrebbe poi assolto con tanto di complimenti, sorrisi e pacche sulle spalle per "l'ottimo lavoro" svolto!

Quindi è solo un'inutile perdita di tempo e chi la propone adesso a freddo lo sa benissimo ed, evidentemente, ha altri obiettivi.

RiBalotelli - 29/5/2018
Ieri ero da mio padre e ho così visto interamente la partita (soporifera) della nazionale. Difficile da valutare visto il dubbio stato di forma dell'Arabia Saudita a causa del ramadan.
Mi ha però impressionato Balotelli: completamente fermo! Poi quando la palla gli arriva fra i piedi la sa giocare bene, sia passandola che tirando, però ha una mobilità da ex-giocatore: alla partita dell'addio al calcio di Pirlo c'erano molti giocatori che correvano più di lui!

Nota: anche Mancini non mi esalta come allenatore però non ho idea di come potrà fare da selezionatore...

sabato 26 maggio 2018

18 varie

Avrei dovuto scrivere questo pezzo ieri visto che la cronaca l'ha già, sebbene in piccola parte, superato: come a tutti anche a me piace poter dire (scrivere) “io l'avevo detto”...

È dallo scorso 12 maggio, col pezzo Orsato (e a parte qualche corto), che non scrivo più di politica: volevo aspettare che il governo Conte giurasse, poi avrei letto il “contratto” e avrei fatto le mie valutazioni: nel frattempo però ne stanno succedendo parecchie e, se non voglio ritrovarmi con troppe cose da scrivere, è bene che ne approfitti per qualche commento adesso.

L'idea di oggi è quella di mettere nero su bianco tutta una serie di riflessioni, alcune anche banali, che ho accumulato in questi giorni e non necessariamente troppo collegate fra loro. Cioè collegate fra loro lo sono: è il filo conduttore che sarà debole visto che non ho neppure l'intenzione di cercarne uno. Credo però che esso emergerà spontaneamente alla fine di questo pezzo: vedremo...

1. Ho smesso di seguire i telegiornali di Sky: hanno solo ospiti di area PD che pontificano su Europa e su quello che dovrebbe fare l'Italia e, seppure senza dirlo esplicitamente, quanto siano stati "bravi" loro. Le virgolette sono mie: io sono ironico, loro no. Sto leggendo un libro di aforismi e non posso fare a meno di citarne uno a memoria (non ricordo però l'autore): “Chi non segue i media non è informato, chi li segue è disinformato”.
2. Non disinformandomi ho visto un unico video di Conte: la sua breve dichiarazione ufficiale dopo il primo incontro con Mastella. Così, a pelle, non mi è piaciuto: spero che la mia impressione sia errata.
3. La mia diffidenza non dipende dalla questione “CV/soggiorno presso università USA” ma dal fatto che in passato si fosse avvicinato al PD prima di collaborare col M5S: è un percorso che me lo rende sospetto, come una persona che cerchi il potere e non gli ideali. Ma, come detto, si tratta di una mia sensazione superficiale: quando, e se, lo conoscerò meglio magari mi renderò conto di aver preso un abbaglio. Non mi piace poi nemmeno il suo sorriso troppo forzato e quindi falso: probabilmente non è colpa sua perché gli avranno detto di sorridere sempre in pubblico (ho visto solo un video ma numerose foto). E anche la pettinatura ha qualcosa che non va... certo, meglio che di Gentiloni...
4. Volutamente non ho approfondito la questione “CV/soggiorno presso università USA”: sarebbe talmente banale. Perché un giornale italiano (dico UNO) non pubblica, intendo “copia e incolla”, cosa è scritto di preciso sul CV e non fa qualche telefonata in USA per chiarire definitivamente la questione? Invece no: ci si limita a riferire quanto scritto dal giornale USA. Ovviamente non posso metterci la mano sul fuoco ma, proprio a causa della mancanza di chiarezza, ho la sensazione che i media vogliano solo screditarlo.
5. Più grave mi pare invece il suo rapporto con tasse ed Equitalia: anche lì però bisognerebbe saperne di più ma non ho voluto disinformarmi leggendo i media. Vedi poi anche il punto 18.
6. Totalmente indifferente mi è invece il suo ruolo, in veste di avvocato, nel caso Stamina. Di nuovo, nella mia ignoranza, non so cosa sia il caso Stamina (un tipo di cura alternativo?) né mi interessa perché ciò è irrilevante: un avvocato deve fare il proprio lavoro. Se non si ha niente da ridire sul fatto che un avvocato difenda un pluriomicida allora perché scandalizzarsi se Conte, per lavoro, ha avuto a che fare con questa Stamina?
7. Ma facciamo un passo indietro: chi è Conte? Conte è il candidato primo ministro scelto da Salvini e Di Maio visto che, giustamente, nessuno dei due per non fare torto all'altro avrebbe potuto rivestire tale incarico. A me non mi pare ci sia niente di scandaloso in ciò.
8. A mio avviso scandaloso è invece il comportamento del presidente Mattarella che, invece di essere arbitro imparziale, cerca di imporre una precisa linea politica al futuro governo: cosa che assolutamente non gli compete. Vedi anche il corto Una voce...
9. Ormai, quasi, non mi stupisce più la disinformazione dei media ma la peculiare lettura della realtà nell'articolo L'analisi / 24 maggio: l'arbitro estrae il cartellino rosso, il premier è Conte
di Fabrizio Finzi da Ansa.it, mi pare comunque notevole. Cito dall'occhiello: «A disturbare il Colle è anche il sospetto - che Salvini sembra voler far passare - che sia invece il Quirinale a porre veti alle forze politiche». Cioè non è Mattarella che non vuole Savona ma sarebbe Conte, emanazione di Salvini-Di Maio, a non volerlo!
10. È chiaro che nel lungo colloquio di qualche giorno fa fra Conte e Mattarella il presidente abbia spiegato all'aspirante primo ministro quali sono i suoi veti affinché dia il suo assenso alla lista dei ministri. Ed è altrettanto chiaro che, pur di ricevere l'incarico, Conte gli abbia risposto qualcosa del tipo “sì, sì non ci sono problemi: convinco io Salvini e Di Maio”.
11. Ma mi permetto una riflessione più profonda: il problema non è assolutamente il nome Savona. Si tratta solo di una pericolosa prova di forza fra Mattarella e il duo Salvini-Di Maio. Se Savona non fosse stato nella lista dei ministri allora Matterella avrebbe trovato un altro nome su cui mettere il proprio veto. Si tratta di una malsana interferenza politica del presidente che, a mio avviso, mira a costituire un pericoloso precedente in maniera da riaffermare la sua autorità come superiore a quella del governo e mettere così le premesse per poter poi permettersi di porre veti anche su eventuali leggi a lui (e ai parapoteri europei) sgradite.
12. L'ho scritto in un precedente pezzo ma lo ripeto. Il presidente deve essere un arbitro e NON fare politica assumendo ruoli che non gli spettano.
13. A mio avviso Salvini e Di Maio non dovrebbero cedere sul nome di Savona: se il presidente Mattarella non lo vuole lo dica chiaramente e spieghi il perché. Se ha buone ragioni, che NON devono essere politiche, allora che si scelga un'altra figura.
14. Peccato che questa lotta di potere sia fatta sulla pelle degli italiani. Lo “spread” opportunamente fomentato dall'allarmismo provocato, credo strumentalmente, dai nostri media torna a salire con tutte le implicazioni che questo comporta. Per questo dobbiamo ringraziare, sia CHIARO, i veti di Mattarella e i poteri forti che rappresenta.
15. A questo punto Conte dovrebbe prendere posizione chiaramente e dire se aveva proposto Savona a Mattarella o no. Almeno si vedrebbe di che pasta è fatto questo avvocato e se ha il coraggio di rinunciare al potere che gli hanno fatto appena assaggiare, anzi annusare.

Bo, mi sembra di aver elencato tutte le riflessioni più importanti che mi frullavano per la testa.
Già che ci sono aggiungo qualche altra considerazione più generale.

16. Continuo a essere dell'idea che Salvini abbia fatto male a tentare di formare questo governo col M5S. A meno che non fosse stato sicuro che l'alternativa non sarebbe stato l'auspicabile ritorno alle urne (che probabilmente avrebbe ridotto ai minimi termini il PD e, in base alle alleanze, anche Forza Italia) ma un governicchio tecnico (o come lo volete chiamare) che sarebbe andato avanti per chissà quanto tempo.
17. Non so: forse Di Maio aveva fatto presente a Salvini che i parlamentari al secondo mandato del M5S, piuttosto che tornarsene a casa, avrebbero votato la fiducia a qualsiasi governicchio del presidente (o come lo volete chiamare)...
18. Ripensando all'aforisma del punto 1 mi sono chiesto quando sia bene seguire i media e quando no. Ho così ripensato al mio comportamento e sono giunto alla conclusione che abbia senso seguire i media quando si pensa di essere poi in grado di intuire i fatti reali attraverso e nonostante i numerosi veli di disinformazione. Ad esempio ho evitato gli articoli sul contenzioso Conte/Equitalia perché non sarei stato in grado di leggere fra le righe, capire quale sia il significato e peso da dare alle varie informazioni riportate.

Conclusione: ho cercato di ritrovare l'aforisma citato sul mio libro (mi segno quelli che mi piacciono) ma non l'ho trovato. Forse l'ho letto in un meme di FB? O magari l'ho sognato io stanotte? Non credo: è troppo bellino...
Se qualcuno scopre di chi sia mi faccia sapere perché mi preme dare il giusto merito a chi ha avuto questa intuizione geniale!

venerdì 25 maggio 2018

Fiorame 8

Diversamente dal solito oggi l'identificazione dei fiori è andata abbastanza bene: ovviamente ho molte incertezze ma anche qualche sicurezza.
Probabilmente ha influito anche la buona volontà di controllare su Wikipedia andando a spulciare tutti i fiori, del genere che mi interessava, per cui era presente una scheda. O forse sto diventando più bravo anch'io? No, non credo...
Comunque, bando alle ciance, ecco i fiori fotografati in questi ultimi giorni:

Fiori identificati
Nontiscordardimé dei campi - Myosotis Arvensis (Boraginaceae) - 70%
Sul mio manuale la corrispondenza più prossima è quella dello “Nontiscordardimé dei boschi” però, controllando su Wikipedia (in tedesco), ho visto che esiste anche un Nontiscordardimé dei Campi: siccome assomiglia altrettanto bene al fiore che ho trovato, e considerato che qui da me i fiori sono sempre la varietà volgare/comune/dei campi etc, ho optato per tale identificazione.
Il mio dubbio più grande riguarda la dimensione dei fiori: nel mio esemplare sono particolarmente piccoli. Tutto il resto però combacia compreso il calice peloso, forma delle foglie e la macchiolina gialla all'interno dei petali...

Camomilla Comune – Matricaria Chamomilla (Asteraceae) – 100%
A parte le foglie molte caratteristiche, la mia sicurezza proviene dall'odore fortissimo di camomilla!

Cardo Saettone - Carduus Pycnocephalus (Asteraceae) – 80%
Grazie al mio manuale ho subito capito che si trattava di un cardo: ma per individuare la specie ho cercato su Wikipedia fra le specie presenti in Italia. La differenza maggiore fra i vari cardi si ha nelle foglie che però nella foto pubblicata non sono particolarmente evidenti. Secondo me le foglie assomigliavano molto a quelle del “Cardo crespo” che però, secondo Wikipedia, non è presente in Toscana: l'alternativa più simile (presente in tutta Italia) è quella indicata, il Cardo Saettone che però è dato alto massimo 12dm mentre quello della foto doveva essere almeno sui 15 (anche se altri nelle vicinanze erano decisamente più bassi), quindi bo... permane qualche incertezza...

Centonchio – Anagallis Arvensis (Primulaceae) – 100%
Non pensavo di trovarla sul mio manuale invece c'era: ho controllato su Wikipedia e torna tutto, non credo ci possano essere troppe possibilità di errore. Ah, è velenosa...

Veccia Montanina - Vicia Cracca (Fabaceae) - 90%
In genere per le identificazioni do la precedenza a Wikipedia perché la possibilità di visionare altre foto mi dà più sicurezza che basarmi sui piccoli disegni del mio manuale.
In questo caso era abbastanza evidente che il genere fosse il Vicia però, fra le 4-5 specie per le quali su Wikipedia c'è una schede (su una cinquantina di specie nella sola Italia!), non ce ne era nessuna che somigliasse al mio fiore.
Invece la Veccia Montanina del manuale sembra corrispondere parecchio...

Fiori con indizio

Caglio ?? - Galium ?? (Rubiaceae)
Ok, questa magari è facile ma già il manuale mi ha impaurito: ci sono almeno quattro specie a cui assomiglia molto!
Esse sono: il Caglio Odoroso, il Caglio Asprello (o Attaccamani), il Caglio dei Boschi e il Caglio delle Pietraie.
Se sul manuale ci sono 4 possibili identificazioni non oso immaginare quante siano su Wikipedia!


Geranio Silvano - Geranium Sylvaticum (Geraniaceae) - 50%
Malva Selvatica - Malva Sylvestris (Malvaceae) - 90%
Allora, di sicuro è un geranio: il problema è che ci sono tantissime specie simili e dall'aspetto, compreso il colore del fiore, estremamente variabile.
In realtà, a giudicare dalle foto, il fiore più simile al mio era il Geranio Nodoso (Geranium Nodosum) ma, coerentemente con la mia teoria che da me nascono solo specie comuni/volgari/selvatiche/ etc... e non quelle strane, ho optato per la specie “silvana”. Comunque in questo caso l'incertezza è altissima!

Modificato 27/5/2018: La mia amica esperta è intervenuta suggerendomi che forse non si trattava di un geranio ma di una malva, la malva selvatica. In effetti, dopo aver controllato varie foto, mi sembra che abbia proprio ragione lei...
Comunque che l'identificazione era incerta l'avevo specificato anch'io!

Fiori misteriosi

Cercando sul manuale ho trovato poco che le somigliasse (ad esempio il “millefoglio palustre”): probabilmente la famiglia è delle asteraceae però non ne sono sicuro. Alta almeno 12dm forse più...

Modificato 27/5/2018: La solita amica mi ha suggerito possa trattarsi di piante del genere erigeron e, in effetti, le foto che ho visto sembrano somigliare moltissimo a quella da me fotografata. Il problema è che, secondo Wikipedia, in Italia queste piante sono presenti solo sull'arco alpino. Considerando che le asteraceae è una delle famiglie di piante più numerose, con circa 20.000 specie, ritengo possibile che si tratti di un genere diverso anche se non ho idea di quale. Comunque qui dovrei indagare ulteriormente: di questi fiori non ne ho incontrati solo uno ma ce ne sono parecchi: questo significa che dovrebbe essere molto comune....

Foto Bonus
Oggi avrei diverse opzioni per la foto bonus ma, invece di bruciarmele tutte insieme, ne pubblico comunque solo una:

È un fungo: e il colore e l'aspetto sembrano dire “Mangiami! Mangiami! Non sono assolutamente mortifero!”

Conclusione: oggi sono molto soddisfatto! Se poi qualcuno(a) mi sapesse anche indicare quale caglio ho fotografato o magari il genere del fiore misterioso...