«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

mercoledì 4 ottobre 2023

Distruzione

Talvolta mi fa sorridere questo pensiero: in Russia e Ucraina esistono vecchie strutture di epoca sovietica che avranno tanti difetti ma non quello di essere costruite al risparmio: il costruttore/progettista non doveva infatti ridurre i costi il più possibile per massimizzare il profitto e il risultato è che veniva usato molto più cemento armato che da da noi.

Per esempio molti ponti, anche quando vengono colpiti da dei missili, non crollano ma semplicemente si ha un buco sul piano stradale…

Ecco, pensavo all’Italia dove, non solo come in tutto l’occidente si è costruito cercando di risparmiare il massimo ma, conoscendo i miei connazionali, si è probabilmente ecceduto…
Ho la sensazione che se un missile colpisse un ponte o un’altra struttura italiana questa si sbriciolerebbe immediatamente: anzi, forse in alcuni casi, basterebbe l’onda d’urto dell’esplosione!

Addestratori - 4/10/2023
Altro pensiero che da molti mesi mi frulla in testa e che mi dimentico sempre di mettere nero su bianco…

Ma cosa hanno da insegnare gli istruttori occidentali ai soldati ucraini?

Che guerre hanno combattuto i nostri eserciti negli ultimi decenni? “Bene” che vada si saranno scontrati con pastori armati di vecchi fucili, qualche ordigno artificiale e forse un mortaio con pochi colpi a disposizione…

Mi immagino il Figliuolo di turno che dà consigli su come assaltare le trincee russe...

Panzer Corp 2 - 4/10/2023
In effetti la mia fantasia infantile è rimasta molto colpita dal generale Figluolo e dal suo berretto pennuto aggressivo e volitivo. Ma ci tengo a dire che questa forte impressione non ha solo aspetti negativi...

Qualche settimana fa ho comprato in super offerta il gioco di strategia/tattica “Panzer Corp 2”, ambientato nella seconda guerra mondiale dove, almeno nel gioco base che possiedo, si prende la guida dell’esercito tedesco. Alla partenza si deve “costruire” il proprio generale che avrà dei piccoli bonus e/o malus che alterano alcuni parametri del gioco.

Ebbene il “mio” generale si chiama “von Figliuol”!

venerdì 29 settembre 2023

Un eroe canadese

Lo sapete, la cronaca non mi attira molto però, ogni tanto, una bella storia raggiunge anche la mia attenzione e mi viene voglia di rilanciarla nonostante tanti, migliori di me, lo abbiano sicuramente già fatto.

Qualche giorno fa, durante la visita di Zelensky in Canada, probabilmente per celebrare degnamente la festività ebraica dello Yom Kippur, è stato invitato al parlamento un arzillo 98enne di origine ucraina. L’anziano è stato omaggiato con un trionfale scroscio di applausi, tutti si sono alzati in piedi subissandolo di sorrisi e sguardi di ammirazione perché in gioventù, durante la seconda guerra mondiale, ebbe il merito di combattere contro i sovietici alleati dei canadesi! (*1)

Ultimamente “piace” riscrivere la storia (v. Umanità scadente) eppure ancora dei concetti abbastanza certi e inequivocabili rimangono.
Chi furono i principali avversari dei sovietici in Europa durante la seconda guerra mondiale?
Sicuramente i lettori più esperti di storia moderna avranno pensato: “i nazisti!”

Ma che probabilità c’è che un eroe canadese sia stato in gioventù un nazista?

In realtà non lo so... ma, per farla breve, sembra che l’eroe canadese in questione avesse combattuto nelle Waffen-SS (*2): lo so, lo so... “e che c’è di male?” direte voi: “Solo la gretta propaganda russa vedrà qualcosa di equivoco in una innocente coincidenza!”.
Eppure non solo la Bielorussia, galoppina della Russia, ne ha chiesto l’estradizione ma anche la Polonia; invece le Nazioni Uniti hanno deprecato l’intera vicenda.
Così il giorno seguente lo stesso primo ministro, il valente Trudeau, si è scusato a nome del Parlamento per l’accoglienza trionfale all’eroe canadese ammonendo però, con la sua solita saggezza, a non credere alla volgare propaganda russa.

Non so: a me pare un bel racconto natalizio solo che è settembrino.

Vabbè: sicuramente i nostri solerti media vi avranno già annoiato a morte con questa vicenda ma, comunque, eccovi un video che ripropone le immagini dal Parlamento e le successive scuse di Trudeau: What is the West Up To in Ukraine? w/Scott Ritter dal canale Judge Napolitano – Judging Freedom (*3)

Conclusione: volevo farci un corto… avevo pure iniziato a limarlo per accorciarlo… ma è un peccato togliere troppi dettagli a questa vicenda così edificante...

Nota (*1): che poi, riascoltando il video, mi sono accorto che dell'eroe canadese si dice che ha combattuto contro i "russi" e non i "sovietici" o "l'armata rossa": chissà perché questa imprecisione... sicuramente un caso!
Nota (*2): per la precisione l’eroe canadese apparteneva alle 14. Waffen-Grenadier-Division der SS i cui membri sopravvissuti, come spiega la pagina wikipedia (a meno che non venga cambiata nella notte) «Nel 1947, ex-soldati della divisione SS "Galizien" ricevettero il permesso di emigrare in Canada e nel Regno Unito.»
Nota (*3): sfortunatamente in questo video manca la parte dove il presidente del parlamento chiama commosso l'anziano un “eroe canadese”: chi non si fida me lo dica che propongo qualche altro video alternativo! Anzi, vinco la pigrizia… House Speaker apologizes for honouring Ukrainian who fought with Nazi unit

giovedì 28 settembre 2023

Argomentazione biologica

In riferimento al mio pezzo Ontogenesi della stupidità e al commento di MrKeySmasher al precedente Umanità scadente voglio aggiungere la seguente considerazione.

Premessa: non è un argomento in cui io sia particolarmente ferrato (anzi!) ma se ben ricordo, negli anni ‘90 (ma probabilmente ben prima!), iniziò a prevalere la spiegazione che l’omosessualità non fosse una malattia di cui ci si infetta e da cui si poteva guarire: era invece una caratteristica biologica con cui si nasce (e che i biologi evoluzionisti hanno provato a spiegare con, mi pare, alterni successi).
Io per lo meno ero rimasto a questa teoria: le tendenze sessuali sono innate e fanno parte del nostro bagaglio biologico. Ovviamente certe culture possono imporre con la forza la soppressione di alcuni comportamenti ma al costo di compromettere l’equilibrio mentale di chi, istintivamente, vorrebbe seguire altre tendenze.

Detto questo rimando al grafico di questa pagina: Americans self-identified sexual orientation and gender identity in the United States in 2021, by generation dal sito Statista.com
Da qui risulta chiaramente una tendenza netta e generazionale alla crescita di varie forme di omosessualità.

Per quanto premesso dovrebbe trattarsi di una tendenza dovuta alla biologia. Ovvero nel corso di pochi decenni vi è stata una significativa trasformazione biologica che, mi pare, non possa essere genetica ma che sarà avvenuta durante la gestazione o i primissimi anni di vita per un qualche fattore esterno, oggi comune e in passato più raro.

Il mio argomento è che un fenomeno analogo possa alterare l’intelligenza media a causa di un minor sviluppo cerebrale di un qualche tipo.
Ah! Lo davo per scontato ma è meglio se lo ribadisco esplicitamente: non credo ci sia nessuna correlazione fra intelligenza e orientamento sessuale!

Uccidi il vapore e altro - 28/9/2023

kill -9 $(ps aux | grep 'steam' | awk '{print $2}')

awk '/De Bello Gallico/ {getline; getline; getline; printf "%s\n###\n",$0}' Clippings.txt > Cesare.txt

Siccome sono disordinato mi salvo qui sul ghiribizzo due comandi di utilità che mi sono scritto (con l’aiuto di chatGPT).

Il primo serve per uccidere tutti i processi legati a “steam”: talvolta, soprattutto se uso l’emulazione Windows, il programma smette di funzionare correttamente costringendomi o a riavviare il calcolatore oppure a “uccidere” manualmente una dozzina di processi…

Il secondo invece prende l’archivio con le annotazioni del mio e-lettore Amazon e filtra solo quelle del libro che mi interessa salvandole su un nuovo archivio…

Assente - 29/9/2023
Per qualche giorno non avrò tempo di aggiornare il ghiribizzo e/o rispondere ai commenti: penso di tornare attivo intorno a martedì…

Poi magari, conoscendomi, finirò per scrivere qualcosa di notte ma, insomma, vedremo…

RAIdicolo - 3/10/2023
In questi giorni mi sono ritrovato a guardare (e soprattutto ad ascoltare) ore di programmazione RAI.

Il livello è pietoso. Quando anni fa smisi di guardarla già era inguardabile e non pensavo potesse peggiorare ancora. Invece è peggiorata e parecchio.

Vecchie cariatidi che scherzano e dicono banalità e un pubblico che applaude come un ossesso per qualsiasi stupidaggine. Oltretutto vi ho visto diverse facce annoiate: suppongo che per vedere e applaudire questi strazi siano pagati: non saprei spiegarmi diversamente il masochismo di queste persone.

E potrei continuare ancora a lungo a infierire ma il punto è un altro.
La RAI, la sua programmazione cioè, è lo specchio della nazione oppure si propone a una fetta di pubblico particolare, di disabili mentali che hanno difficoltà a usare il telecomando per cambiare canale?

Io temo che sia il riflesso della società, del nuovo italiano medio: questo spiegherebbe come sia possibile che la popolazione venga raggirata su questioni fondamentali come i vaccini mRNA, la guerra in Ucraina, l’UE giardino felice, l’immigrazione etc.

In pratica, se la popolazione italiana è questa, allora è possibile raccontarle qualsiasi favola. Qualsiasi virologo da baraccone apparirà come un taumaturgo, qualsiasi ospite capace di mettere tre parole in fila sembrerà un premio Nobel etc.
Chiaro che in questo panorama, l’Agnellino che io prendevo sempre (affettuosamente) in giro, sembra veramente un genio.

Vabbè: avete capito ciò che intendo: inutile insistere e farmi cattivo sangue di prima mattina...

Cemento contro verde - 4/10/2023
Sono a Firenze. Da casa di mio padre si vede un centro scolastico (più istituti insieme) che aveva uno grande spazio libero: una pista per correre, un campetto di calcio, uno di pallacanestro e tanto prato intorno.
Qualche anno fa il tutto è stato deturpato dalla costruzione di una piccola palestra che ha consumato uno spazio di prato inutilizzato.

Io ero contrario già alla palestra. Qui i ragazzi avevano già la possibilità di fare attività fisica in altri quartieri, almeno ai miei tempi, non c’era niente di niente.

Quello che mi fa veramente inca### è che adesso hanno distrutto gli spazi liberi rimanenti per costruirci altro, non so cosa. Ma questa è la mentalità bacata del tempo: costruire, non importa cosa, e distruggere gli spazi liberi. Vedremo cosa verrà fuori fra un cinque anni: questo è stato più o meno il tempo necessario per la micropalestra.

Ontogenesi della stupidità

Siccome sono pigro oggi pubblico questa mia risposta a un commento di UUiC al pezzo Umanità scadente. Sintetizzando al massimo cerco di rispondere alla domanda "Quali sono le cause ultime dell’apparente aumento medio della stupidità?"...

La ringrazio per l’ampio e costruttivo commento!

Io vedo l’intelligenza come un fattore genetico che si traduce in un certo potenziale di capacità che, per semplicità, possiamo chiamare QI.
La cultura e l’istruzione hanno la possibilità di agire come moltiplicatori (se buone) o divisori (se cattive) del QI: non cambiandolo ma rendendolo più o meno efficiente e, alla fine, equivalente a QI un po’ più alti o più bassi ma senza modificarlo fondamentalmente. Ipotizzavo (ma si tratta di una mia valutazione arbitraria) che una buona istruzione (bravi insegnati, varietà di stimoli etc.) possa “aumentare” il QI di un +10%. Al contrario una cattiva cultura, soprattutto famigliare, potrebbe anche “abbassarlo” fino a un -20% (altro valore arbitrario). Gli esperimenti con i gemelli separati alla nascita dimostrano che questi aspetti "ambientali" hanno un'influenza limitata.
In altre parole chi nasce con un QI di 80, ma ha la fortuna di avere una famiglia che lo segue e di frequentare le migliori scuole, potrà arrivare a un QI equivalente di 88: ovvero da “stupido” si trasforma in un “poco brillante”.

Se ben ricordo per buona parte del XX secolo in occidente si è avuta una crescita costante dell’intelligenza dovuta probabilmente all’aumento dell’istruzione di massa.
Secondo uno studio il massimo di questa intelligenza media lo si è raggiunto per i nati a cavallo degli anni ‘70 e ‘80.
Si potrebbe pensare che fosse esaurito il contributo dato dall’istruzione di massa e, magari, dal progressivo peggioramento della qualità della stessa. Ma, se non erro, questa flessione non era associata solo ai paesi più sviluppati ma anche a quelli dove l’istruzione di massa non era ancora tale. Questo mi fa pensare che alla base del calo dell’intelligenza vi sia qualcosa di ancora più profondo.

La storia ci insegna (beh se la si studiasse!) che molte sostanze ritenute anche per decenni, non dico sane ma almeno non dannose per brevissime esposizioni a esse, in realtà non lo sono.
Nel mio pezzo non ho segnalato a caso la vecchia benzina “rossa” col piombo: essa aveva tantissimi problemi per la salute fra cui, cito chatGPT visto che io (non essendo la medicina il mio campo) non saprei esprimermi altrettanto bene: «3. Effetti sullo sviluppo dei bambini: L'esposizione al piombo durante l'infanzia è particolarmente pericolosa, poiché può influenzare lo sviluppo cerebrale e comportamentale dei bambini. Può portare a ritardi nello sviluppo cognitivo e comportamentale, con conseguenze a lungo termine sulla loro vita.» a cui seguono poi altri 4 punti (per un totale di 7).
Insomma la vecchia benzina rossa era un vero e proprio veleno! Oppure pensiamo al DDT ritenuto sanissimo: ci sono le foto dei soldati americani che nel dopoguerra lo spruzzano direttamente sulla pelle dei bambini italiani per liberarli dai parassiti…
Recentemente ho letto delle sostanze che dai recipienti di plastica passano nel cibo e nelle bevande di cui ci nutriamo e che, sembra, abbiano gravi ripercussioni sulla salute (non ricordo, qualcosa riguardo i livelli ormonali: ecco, mi sembra che riducano il testosterone e che, soprattutto, dalla madre possano passare al feto…). Magari questa si rivelerà essere una bufala, non so: ma il punto è che spesso sostanze ritenute innocue si rilevano essere tossiche.
Ecco un altro esempio: l’amianto... o l'eccesso di zucchero raffinato...
Nel mondo moderno, con l’esplosione di tante novità, prodotti e sostanze mai sperimentati prima, questo rischio si è moltiplicato.

La mia paura è che, per motivi economici, si eviti di fare degli studi mirati per verificare la sicurezza effettiva di tante sostanze.

Le faccio un esempio: l’aumento delle allergie in adulti e bambini.
Credo che qualsiasi statistica dimostri che questo aumento è reale, no?

Quale dovrebbe essere la normalità secondo lei? Cosa dovrebbe cioè fare lo Stato osservando questa realtà innegabile?
Secondo me lo Stato dovrebbe promuovere degli studi per cercare di scoprire da cosa sono provocate queste nuove allergie, no?
Oppure si pensa che nascano dal nulla?
Viva le tautologie: le allergie sono aumentate perché sono aumentate.

Questi studi però non vengono fatti e i ricercatori indipendenti non possono farli perché mancano i dati, pur banali, perché non vengono raccolti.

In altre parole è evidente che in questo caso la politica non fa il proprio dovere di proteggere la salute della propria popolazione. Per quale motivo? Visto some funziona il mondo di oggi la ragione deve essere economica: probabilmente si hanno dei forti sospetti su un qualche prodotto o sostanza ma che forti lobbi lo proteggono.

Qualche mio amico sicuramente penserà ai vaccini ma, come ho cercato di spiegare, le possibilità sono molto più numerose: personalmente sospetto di più inquinamento, alimentazione o un qualche prodotto ritenuto innocuo che invece non lo è (un esempio a caso: un nuovo colorante sintetico).

Ma il punto è che, secondo me, deve trattarsi di un qualcosa che colpisce il bambino ALMENO nello stadio fetale o nei primi anni (5?) di vita quando lo sviluppo cerebrale è massimo.

Su questa base poi anche altri elementi possono avere il loro effetto negativo ma la mia sensazione è che il problema sia a monte e, come sa, ritengo fondamentale esaminare le cause ultime senza limitarsi agli effetti.

Riassumo:
1. abbiamo problemi di salute ovvi (non solo allergie ma, per esempio, il calo della fertilità maschile).
2. altrettanto evidente è che il potere politico non si preoccupi per niente di queste problematiche.
3. il motivo del disinteresse può essere dovuto a incapacità oppure a interesse.
4. la cosa più probabile è che sia un misto dei due.
5. che tipo di interesse e di chi? Ovviamente interesse economico di grandi gruppi industriali.

Ecco quindi che la soluzione a lungo termine dei problemi di salute della popolazione, e forse del calo dell’intelligenza media, sta in una riforma della democrazia che renda i nostri governi più capaci e li isoli dall’influenza delle lobbi. Facile no?

Da notare come in questo mio commento mi sia trattenuto dal menzionare la gestione scellerata della pandemia che a tutti coloro che hanno occhi per vedere e orecchi per intendere dovrebbe dimostrare concretamente come la gestione della salute pubblica da parte di politici reprobi sia esecrabile per meri interessi economici: il trionfo di Mammone…
Oops! Ho menzionato… :-)