Tutto va male: sì, stamani mi sono svegliato di questo umore… e con un’intuizione!
Il punto esclamativo è probabilmente eccessivo: non ho tutto questo entusiasmo. Anche perché l’intuizione ha risvolti essenzialmente negativi…
Pensavo: come si spiega la politica della Lega sull’immigrazione che sembra cambiato di 180° rispetto al governo Conte I?
La differenza è il presidente statunitense che, da gennaio 2021, è Biden. In altre parole il cambiamento di strategia leghista è frutto dell’ingerenza distruttiva di Washington nella politica italiana (e in generale europea).
Da valutare poi il ruolo dell’UE: la Baronessa Tedesca fu eletta proprio nell’estate del 2019. Non che la commissione europea precedente, guidata dall’Ubriacone se non erro, fosse buona: solo che l’attuale è ancora peggio. Non solo persegue delle politiche contro l’Europa e i suoi abitanti, ubbidendo ai suggerimenti dei grandi gruppi finanziari, ma lo fanno con un fanatismo che rasenta la follia. Quindi riformulo la mia precedente affermazione: c’è poco da valutare visto che sicuramente ci sono state pressioni fortissime da parte di Bruxelles.
Come non ricordare l’acume politico di un mio conoscente, fanatico pentastellato, che quando il M5S fece fallire l’alleanza alternativa (che avrebbe potuto portare a un reale cambiamento in Europa e votò a favore della Baronessa Tedesca) “spiegò” che adesso il movimento di Grillo teneva “per le palle” la UE…
È difficile irritarmi, soprattutto con delle affermazioni che, naturalmente, sono portato a rispettare. Ma in questo caso l’unione fra la giustificazione ottusa del mio conoscente dell’operato politico del M5S e l’aver compreso quanto pericolosa sia la Baronessa Tedesca e quanto grande e forse irripetibile sia stata l’occasione persa non smette di tormentarmi.
Pericolosa per la democrazia, l’indipendenza e il benessere della UE: tutto quello che l’azzimata signora poteva sbagliare l’ha sbagliato e neppure se ne rende conto.
Il fatto è, me ne sono improvvisamente reso conto stamani, l’Italia e la UE sono morti. Gli USA stanno morendo. Ormai sta saltando tutto anche se non tutti se ne rendono ancora conto.
Perdere le guerre non è mai una buona idea: stare dalla parte dell’ingiustizia (e non ci siamo) non è il problema ma se poi si va pure a perdere poi le conseguenze si pagano. La Russia i suoi migliaia di morti li ha avuti e dubito che, nel breve medio periodo, potrà ignorarli riallacciando buoni rapporti, almeno economici, con la UE.
Ma non è solo la guerra: il colonnello Macgregor lo ripete spesso e mi sono convinto che abbia ragione. L’immigrazione incontrollata sta venendo usata per distruggere lo spirito nazionale degli stati occidentali. L’immigrazione infatti divide la popolazione mette le varie minoranze in competizione fra loro, annulla la solidarietà del popolo. In pratica rende la popolazione incapace di proteggersi dagli abusi del potere contro di essa. Diviene un ognuno per sé e contro tutti.
È così: la UE è un morto che cammina, un mostro che non ha più niente a che vedere con gli ideali che avevano portato alla sua creazione. Solo uno squallido mercato senza anima dove spadroneggiano le lobbi delle multinazionali e dei grandi gruppi finanziari.
Se morisse sarebbe un bene ma il problema è che prima della morte si mangerà tutto il mangiabile: anche le élite, che con molta miopia e incapacità hanno stanno manipolando la democrazia per i propri sordidi interessi, ci rimetteranno ma state sicuri che cadranno in piedi o, metaforicamente, sopra la vostra schiena: sarà la gente comune a essere schiacciata a terra, a perdere tutto.
No, non c’è speranza: la disinformazione e la propaganda bugiarda dei media tradizionali ha stravinto. La maggioranza della popolazione non ha idea di ciò che sta succedendo e quando finalmente lo capirà sarà troppo tardi.
In Italia non c’è un solo partito che abbia la volontà e la capacità di opporsi a questa tendenza distruttiva ed è troppo tardi per aspettare che se ne sviluppino di nuovi. Comunque nell’attuale contesto antidemocratico e antilibertario credo che sia impossibile.
Conclusione: nero, tutto nero.
Sonetti d’amore. Giacomo da Lentini
44 minuti fa
Articolo: "L’immigrazione infatti divide la popolazione mette le barie minoranze in competizione fra loro, annulla la solidarietà del popolo. In pratica rende la popolazione incapace di proteggersi dagli abusi del potere contro di essa. Diviene un ognuno per sé e contro tutti."
RispondiEliminaFinalmente uno che ha il coraggio di affermare senza troppi giri di parole questa ovvietà, questo elefante nella stanza! Ci aggiungiamo anche i danni che provoca all'ambiente continuare a incrementare la quantità di gente presente su un territorio che già cade a pezzi del suo per via di un eccesso di pressione antropica? Osserviamo che a impegnarsi per quell'incremento sono gli stessi che contraddittoriamente si dichiarano impegnati anche nel perseguire obiettivi incompatibili come l'indipendenza energetica, la sicurezza alimentare, il risparmio idrico, la riduzione dell'inquinamento e via cianciando? Eh... e noi dovremmo fingere di non cogliere contraddizioni tanto palesi, chiaro segnale di sonore "menzogne in corso"?
P.S. Sia ben chiaro che non ne faccio una questione di "schieramento", perché sono più di vent'anni che ogni governo insiste sulla stessa linea.
Applauso a messer Pigiatasti!
EliminaSempre lucide e precise le sue osservazioni.
@MrKeySmasher, volevo risponderti con un commento ma poi ci ho scritto un pezzo!
EliminaGrandi problemi hanno SEMPRE molteplici concause.
RispondiEliminaUna di esse e' la miopia / ingordigia: per aumentare il volume dell'economia (cosa utile solo ai vertici, MAI alla classe media e a proletari e subproletari) si fanno affluire masse sterminate di e lavoratori (mercato dei salari depresso per aumento dell'offerta di manodopera) e consumatori gia' pronti (e famelici).
Stupri, borseggi, banlieue, mutilazioni con machete, assassini per accoltellamento, picconate alla Kabobo, moschee, feste alla Bataclan, bus da incubo, rimangono ai non-ricchi, sanita' al collasso per sovraccarico, etc. rimangono ai non-ricchi.
Questa una delle concause, che si aggiunge alla demenza sociale per scenescenza.
Poi ci sarebbe la hybris salvifica dei sinistranti dall'ego fuori controllo.
Poi la pressione demografica bellica in Africa.
Poi ...
Beh, da mettersi le mani nei capelli!
La ciosa buffa e' che tutto questo viene apologizzato, dalle castalie, come il paradiso in terra.
Quindi aggiungiamo pure la infinita disonesta' intellettuale.
Sono d'accordo quasi su tutto. Non mi convince però il fare di tutta l'erba un fascio: sicuramente la percentuale di criminali nella popolazione immigrata è più alta della media, e questo vale in particolare per precise etnie (mi pare di aver visto delle statistiche abbastanza inequivocabili al riguardo quando si tiene conto della popolazione totale).
EliminaPerò, pur senza dati al riguardo, sono abbastanza sicuro che la grande maggioranza degli immigrati sia gente onesta che cerca solo il meglio per sé e i propri figli.
C'è il rischio di scaricare la colpa sugli immigrati stessi e non sul meccanismo politico/economico che li ha fatti entrare.
Ne approfitto per una digressione psicosociale: l'attribuire l'effetto alle persone invece che alle circostanze è chiamato nella letteratura "errore di attribuzione fondamentale" e, curiosamente, è molto più comune fra gli occidentali che fra gli orientali...
Per esempio Tizio arriva tardi al lavoro e, invece di pensare che abbia trovato del traffico inaspettato, si pensa che si sia alzato troppo tardi. Oppure a una pompa di benzina, quando ve ne sono due consecutive ma non possiamo raggiungere la seconda anche se libera, perché una macchina si è fermata alla prima e non possiamo passarle davanti pensiamo "che maleducato/ignorante questo Tizio!": in questo caso dimentichiamo che probabilmente quando tale macchina è arrivata l'altra pompa era usata da una vettura che nel frattempo è già ripartita...
Infatti
EliminaIl meccanismo politico/economico/ideologico che sa implementando la guerra migratoria ha il ruolo di mandante, i criminali stranieri sono i sicari. In diritto penale i mandanti hanno responsabilita' piu' gravi dei sicari: i primi usano i secondi come arma biologica.
Lungi da me ugualizzare: esistono persone oneste e disoneste, comunita' che si vogliono integrare e comunita' con intenzioni egemoniche che ci vogliono integrare.
Quello che non capisco e' la realizzazione di cio' che DeFrancisci indicava come paradiso penale.
La magistratura ha un notevole forza e sistematicita' nel contrastare tutto cio' che dovrebbe punire (pene e certazza della pene), prevenire (didesa dei confini per impedire ingressi illeciti ed illegali di stranieri) e tamponare (v. repressione sistematica delle forze dell'ordine): questo NON puo' certamente essere casuale. Palamara spiego' chiaramente come ci fu un piano politico per far fuori Salvini che aveva accennato a qualche timida misura di contrasto alla guerra migratoria).
Tiziano Terzani sottolineava come negli SUA c'e' un piano di sfruttamento dei conflitti tra etnie e classi che egli indicava colla espressione "motore a scoppio sociale" basata su una decisa repressione dei reati (il coperchio del motore).
Qui abbiamo il lievismo penale alla Renzi, si coltiva la certezza della impunita' che e' ben nota ai criminali invasori (che deridono le forze dell'ordine all-ennesimo arresto in flagranza nel corso di uno stesso giorno).
Domanda semplice: se le carceri staripano di criminali per i troppi stranieri in essa un poco detenuti, perche' NON c'e', da molti governi, un qualche straccio di piano per gestire un minimo di repressione e certezza della pena?
Costruire nuove galere, recuperare le carceri "da lavoro" come Capraia, etc. che RIEDUCANO i detenuti al lavoro col quale essi ripagano i danni inflitti alla societa', lavorando a cose, spesso utili, in ambienti piu' piacevoli e salubri, invece di oziare giornate intere in celle anguste oppure, peggio, a reiterare i crimini a piede libero!?
Ci sono dei segnali evidenti non solo apologetici ma pure di sostegno alle immigrazioni di massa e della criminalita' che essa infligge agli invasi (la nocenza quotidiana, per dirla colle parole di Renaud Camus). Segnali cosi' evidenti, estremi NON possono certo essere casuali: la Di Cesare, Scalfari, Boldrini, espressero manifestamente e piu' volte una sorta di razzismo punitivo contro europei ed italiani (il famoso meticciamento di Scalfari che, infatti, nn puo' che passare per gli uteri delle europee, sempre piu' spesso stuprate o islamizzate e ridotte a fattrici).
In tutto questo ci sono anche stranieri onesti che, come gli italiani, sono vittime di criminali stranieri che non si capacitano in alcun modo dello strabiliante lassismo se non connivenza con tale crimine.
Infatti, quando sento alcuni di questi oneste persone, rumeni, cinesi, filippini, albanesi che si adirano contro questa italica follia lassista, buonista, razzista anti, penso che, forse, una parte di essi potrebbe aiutare l'Europa.
Discorso a parte per gli immigrati islamici che per demografia, volonta' egemonica e storia secolare di soprafffazione numerica, sicuramente NON si integreranno in alcun modo (le banlieue alla Molenbeek sara' il destino di molte parti di Europa, vere e proprie basi militari da cui partiranno incursioni sempre piu' frequente e violente).
Vengo a sapere o assisto settimanalmente a crimini di ogni tipo perpetrati, qui, in zona, da nordafricani.
La guerra neopunica e' gia' in atto.
(1/2)
EliminaGrazie per l’accurata precisazione!
Mi scuso per non aver risposto prima ma volevo farlo con calma…
> Quello che non capisco e' la realizzazione di cio' che DeFrancisci indicava come
> paradiso penale.
> La magistratura ha un notevole forza e sistematicita' nel contrastare tutto cio'
> che dovrebbe punire (pene e certazza della pene), prevenire (didesa dei
> confini per impedire ingressi illeciti ed illegali di stranieri) e tamponare (v.
> repressione sistematica delle forze dell'ordine): questo NON puo' certamente
> essere casuale. Palamara spiego' chiaramente come ci fu un piano politico
> per far fuori Salvini che aveva accennato a qualche timida misura di
> contrasto alla guerra migratoria).
Questo non sono sicuro di averlo capito bene: cioè la magistratura su certi reati non interviene o interviene meno?
> Tiziano Terzani sottolineava come negli SUA c'e' un piano di sfruttamento dei
> conflitti tra etnie e classi che egli indicava colla espressione "motore a
> scoppio sociale" basata su una decisa repressione dei reati (il coperchio del
> motore).
Non conosco questa teoria: proverò a chiedere a chatGPT, vediamo…
No, nemmeno chatGPT ne sa niente...
> Costruire nuove galere, recuperare le carceri "da lavoro" come Capraia, etc.
Questo l’avevo scritto anch’io anche se non ricordo più quando: probabilmente in qualche osservazione secondaria dato che non è uno degli argomenti che tratto in genere...
(2/2)
Elimina> la Di Cesare, Scalfari, Boldrini, espressero manifestamente e piu' volte una
> sorta di razzismo punitivo contro europei ed italiani (il famoso meticciamento
> di Scalfari che, infatti, nn puo' che passare per gli uteri delle europee,
> sempre piu' spesso stuprate o islamizzate e ridotte a fattrici).
Nella mia ignoranza (seguo poco l’Italia) non conosco Di Cesare ma gli altri due sì. Di Scalfari presi in giro (v. Scalfaruggine del 2016) un suo fondo di qualche anno fa: suppongo di prima che morisse! Mentre della Boldrini già molti anni fa decisi di non scrivere più: in realtà fin da subito mi accorsi che non mi piaceva (v. Boldrinata del maggio 2013) e già dopo un anno capii che non aveva futuro politico e che quindi non valeva la pena scrivere di lei (v. Escatologia della Boldrini)… in realtà credo di averne scritto per commentare (e spiegare?) una sua rielezione…
Vabbè: il punto è che conoscendo due dei tre personaggi riesco comunque a intuire il senso della loro dichiarazione.
La mia sensazione, così senza conoscere i dettagli, è che non possa essere “farina del loro sacco”. Chiaramente riprendono e rilanciano una qualche idea nata altrove. Pappagalli che ripetono qualcosa sentito altrove o che gli è stato ordinato di diffondere: non sono le “menti” ma le “bocche”.
> In tutto questo ci sono anche stranieri onesti che, come gli italiani, sono
> vittime di criminali stranieri che non si capacitano in alcun modo dello
> strabiliante lassismo se non connivenza con tale crimine.
Infatti…
Dovrebbe sentire il filippino che lavora per mio padre: è super contrario agli sbarchi, è per l’ampliamento della legittima difesa (vorrebbe sparare a chi gli entra in casa) e… c’era una terza cosa che mi aveva colpito ma ora non la ricordo...
> Discorso a parte per gli immigrati islamici che per demografia, volonta'
> egemonica e storia secolare di soprafffazione numerica, sicuramente NON si
> integreranno in alcun modo
Questo è un argomento interessante periodicamente mi è capitato di sentire affermazioni in tal senso da più fonti (islamiche). Recente un breve video di YouTube su una lite in Danimarca fra un danese e un immigrato nordafricano che ribadiva tale concetto (ma non lo ritrovo).
Quindi che ci siano nordafricani che credono veramente in questa “strategia” è appurato: mi resta il dubbio di sapere quale sia la percentuale effettiva. Cioè anche qui non farei di tutta l’erba un fascio.
> La guerra neopunica e' gia' in atto.
Ah! ah! Mi piace questo riferimento storico: peccato che invece di Scipione l’Africano abbiamo Salvini il Capitano (tutte a lui!).