Forse qualcuno potrebbe domandarsi perché non scrivo più sulla Boldrini: dopo tutto fui fra i primi a evidenziarne i suoi “pregi” (v. ad esempio Boldrinata a inizio maggio) mentre in seguito ne ho scritto molto raramente...
Il motivo è che la ritengo ormai politicamente finita: se neanche all'interno del suo partito la sopportano figuriamoci che ne pensa di lei l'opinione pubblica...
Presentarla a una qualsiasi elezione costerebbe un 2-3% di voti in meno: sicuramente SEL questa zavorra non se la può permettere...
E allora? Io me la immagino fra qualche anno pensionata anticipatamente, che cerca disperatamente di ritornare sotto i riflettori partecipando a tutti i piccoli convegni che non possono permettersi di escludere un ex Presidente della Camera che scalpita per parteciparvi. Poi, visto che sia per simpatia che intelligenza non riuscirà a riemergere dal relativo anonimato, dopo qualche anno giocherà la sua ultima carta: “rivelerà”, magari con un libro, le indicazioni che aveva ricevuto durante l'attuale legislatura da Napolitano: immagino grandi anticipazioni su segreti che si riveleranno banalità narrate banalmente dal balzano punto di vista di un pedone che, in una partita a scacchi, crede di essere la regina. E questo sarà, fortunatamente, l'ultimo guizzo di reale notorietà.
La natura sarà però misericordiosa con lei: dubito che dall'alto della sua albagia ella avrà mai il dubbio di non essere stata la migliore Presidente della Camera che la Repubblica abbia mai avuto la fortuna di avere. Probabilmente incolperà l'invidia dei colleghi di partito, magari il loro maschilismo strisciante, se la sua carriera politica si sia improvvisamente interrotta: mai e poi mai si renderà conto di essere stata una semplice pedina che, una volta eseguito il proprio compito (bruciarsi ostacolando in tutte le maniere il M5S), non era più utilizzabile e doveva essere gettata via...
Comunque vedremo: non conosco la nuova legge elettorale ma suppongo che magari, nascondendola bene, sarà possibile infilarla in lista e ripescarla coll'ipertrofico premio di maggioranza. Sì, magari un altro mandato, per premiarla del lavoro svolto e farle maturare una pensione d'oro, glielo faranno fare ma sicuramente senza nessun incarico istituzionale. In questo caso me la immagino collezionare un gran numero di assenze in aula perché stufa, anzi “disgustata” dalla politica (il semplice "premio" di rimettere piede in Parlamento non le sembrerà certo adeguato ai suoi enormi, quanto immaginari, meriti), preferirà dedicarsi all'inane stesura delle proprie memorie politiche (vedi sopra)...
L'esempio di Benjamin Franklin
8 ore fa
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