Non ho resistito e ho iniziato subito a leggere la raccolta I premi Hugo 1955-1975 (v. Mes achats) facendolo “passare avanti” ad altri libri da tempo in attesa...
Inoltre un mio amico mi ha prontamente comunicato di aver appena finito di rileggere lo stesso libro (!) e quindi sono impaziente di scambiarci i rispettivi pareri!
Al momento ho letto i primi tre racconti. Il primo è Il mattatore di Walter M. Miller Jr, vincitore per il 1956. È una mazzata: ho fatto perfino fatica a finire di leggerlo!
L'idea di base non funziona, la visione del futuro ha sbagliato strada, la trama è noiosa e il racconto lunghissimo, il colpo di scena finale è a salve (*1) e la morale è incomprensibile (*2). Se non avessi grande fiducia nei premi Hugo avrei chiuso il libro e non l'avrei più riaperto: e magari è successo proprio questo al precedente proprietario visto che il volume, anche se usato, è in perfette condizioni!
Voto: 3½ / 10
Il secondo racconto, Sarchiapone di Eric Frank Russel vincitore per il 1955, è molto breve e divertente. Il tipico racconto che si basa su un'idea e ci costruisce attorno tutta la storia. Nonostante alcuni anacronismi secondari è molto piacevole.
Voto: 7 / 10
Il terzo racconto, Squadra d'esplorazione di Murray Leinster vincitore per il 1956 (perlomeno Asimov scrive così... magari c'erano più categorie?), è un buon racconto. Una trama semplice ma solida mantiene vivo l'interesse fino all'ultima pagina; alcuni personaggi sono molto interessanti (ci sono anche quattro orsi kodiak mutati!). Il finale è un po' tirato via e superficiale e anche la “morale”, di nuovo contro i robot, ha degli aspetti anacronistici. Comunque di piacevole lettura...
Voto: 6 ½ / 10
Nota (*1): gioco di parole ma per capirlo bisogna aver letto il racconto...
Nota (*2): si capisce che c'è da una mezza pagina finale di discorsi sui robot e sugli individui...
L'esempio di Benjamin Franklin
8 ore fa
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