Altra pellicola degli anni '80 (1985) che ho provato a riguardare dopo decenni!
Trovo che abbia retto bene alla prova del tempo: le immagini sono molto belle, gli attori adatti alle varie parti (soprattutto Matthew Broderick) e la storia è buona.
Qualche scena risulta pesante e superflua ma sono rare mentre, ad esempio, è ancora attualissima quella dell'incubo del vescovo quando a Ladyhawke viene estratta la freccia.
Eppure credo che sia fondamentale la colonna sonora per fare grande un film (*3): in questo caso gli Alan Parsons Project hanno fatto un ottimo lavoro. Musica e immagini si fondono perfettamente.
Comunque ciò che mi ha più colpito è una battuta detta dal vescovo (il cattivo del film) che afferma (cito a memoria) “Io devo credere ai miracoli: il mio ruolo me lo impone”.
Il motivo è che da ragazzino questa frase (*1) paradossale mi impressionò moltissimo e per anni aspettai l'occasione per poterla usare a mia volta (*2). Tuttora la parte finale, “...il mio ruolo me lo impone”, continua a ronzarmi per la testa ma mi ero completamente dimenticato la sua origine!
Nota (*1): Volevo scrivere un corto ma mi è venuto troppo lungo! Ne approfitto allora per cercare di analizzare come mai tale frase mi ha affascinato così tanto. In primo luogo c'è la contraddizione più evidente: si dovrebbe credere ai miracoli se si crede in Dio non perché si fa parte del clero. Poi c'è l'ipocrisia che deriva dalla considerazione precedente: evidentemente l'arcivescovo non crede in Dio. E infine la lezione: il ruolo, la funzione di una persona, può cambiarne, o almeno condizionarne, le idee in contrasto con la sua natura. Per me, che già da bimbo ero molto pertinace nel senso di coerente con le mie idee, fu una rivelazione.
Nota (*2): riuscendoci in un paio di occasioni abbastanza appropriatamente!
Nota (*3): Avevo in mente Star Wars: mi chiedevo come sembrerebbe con una colonna sonora anodina...
L'esempio di Benjamin Franklin
8 ore fa
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