«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

venerdì 31 luglio 2015

Brani lugliesi

Dopo una lunga pausa dovuta ai soliti motivi che non sto a ripetere (caldo, calcolatore “scomodo”, giochi per linux, etc...) ho ricominciato a cercare nuovi brani musicali per la mia collezione.
Oggi ne ho aggiunti ben 19: la maggior parte di essi sono di gruppi che già conosco (Lonewolf, Xandria, Sinergy (da poco!), Within Temptation, Cryonic Temple, Amon Amarth, Graveworm (da poco!), Jag Panzer, Adorned Brood e Civil War) ma qualcuno è nuovo!

Di seguito una piccola selezione (beh, 3 su 5!) dei gruppi nuovi:


Runic – Vs Myself
(Pagan Metal di qualità...)


Queens of the Stone Age – Go with the Flow
(Questo gruppo l'ho sentito su MTV e credo sia relativamente famoso...)


Human Fortress – Defenders of the Crown
(Sarà banale ma mi piace il ritornello rimato...)


Sinergy – Midnight Madness
(Questa è la traccia bonus di oggi! Dei Sinergy, scoperti a maggio, mi piace soprattutto la voce della cantante ma in questo caso anche l'attacco iniziale della chitarra (beh... 4 chitarre!) e, per questo, ho deciso di impararlo anche se è forse troppo veloce per me...)

Traduttori... - 31/7/2015
Come sono chiamati dagli studiosi biblici coloro che traducano la Bibbia a ca###?

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Bibbiaminchia...

E ora campeggio! - 5/8/2015
Ieri ho provato di nuovo a registrarmi mentre suonavo Hotel California: due giorni fa mi era venuta benissimo ma ieri, ovviamente, vi ho fatto un erroretto in un punto facile...
Quando mi registro, se mi rendo conto di andare bene, inizio a pensare “Sto andando bene, non sto facendo errori, non devo sbagliare!” con intensità crescente... e poi sbaglio!

In particolare la registrazione odierna è il terzo tentativo e nei precedenti gli accordi mi erano venuti particolarmente “sporchi” (*1) ma la parte con le note singole, che ormai mi è facile, mi era sempre venuta bene: invece nella terza esecuzione l'errore è proprio lì, a 1' 07”, dove sfioro appena col plettro la prima nota e questo mi confonde/allarma facendomi perdere il ritmo nelle seguenti...

Comunque a risentirlo non si nota troppo: da adesso basta hotel e solo campeggio!

Ecco QUI la mia esecuzione...

NB: confrontare con la registrazione del corto Pensioncina california: all'epoca stoppavo le corde con la mano destra (mia idea) mentre adesso uso l'indice della mano sinistra (maestro)...

Nota (*1): non so come dire: magari con un dito non piazzata esattamente ma sistemato dopo qualche attimo, magari il ritmo della plettrata incerto...

Razzisti e bigotti - 18/8/2015
Giocando a Age of Wonder 3 mi sono reso conto che ci sono ancora troppi bigotti in giro...
Perché un necromante deve essere per forza malvagio?
Solo perché rianima cadaveri? Solo perché predilige la compagnia di non morti?
Forse perché sacrifica donne e bambini? Ma se lo fa per una buona causa, se le intenzioni sono buone, il fine giustifica i mezzi: dopotutto non si può cuocere la pasta senza l'acqua bollente...
Ma soprattutto perché magia bianca sì e magia nera no?
Discriminare per il colore della magia è razzismo...

Opportunità - 25/8/2015
Ci sono persone a cui vengono offerte opportunità su opportunità; ad altre non ne è concessa nessuna. Che dire? Questa è la vita e... in bocca al lupo Mario...

Bibbiato

Finalmente ho finito di leggere la Bibbia. O almeno ho così deciso...
Infatti, per qualche oscuro motivo, decisi di leggerla in ordine sparso, scegliendo un libro dopo l'altro a caso. L'unica logica fu quella di lasciare i quattro vangeli per ultimi con l'idea che fossero i più interessanti...
Credo quindi di aver letto tutti i libri (*1) ma non posso escludere di essermene dimenticato qualcuno!

La mia speranza/convinzione era quella di imbattermi in svariati passaggi interessanti e numerose perle di saggezza ma sfortunatamente, da questo punto di vista, sono rimasto estremamente deluso.
Parte della colpa, anche se mi è impossibile quantificarne la rilevanza, è della mia edizione della CEI approvata nel 1974: la sensazione è quella di leggere un testo edulcorato, anodino, piatto, attentamente sterilizzato, in cui le immagini più forti e le tinte più accese sono state attentamente sfumate...
Ovviamente per poterlo accertare occorrerebbe confrontare diverse versioni della Bibbia: comunque, quando per alcuni passaggi mi è capitato di farlo, gli esiti sono stati spesso sconcertanti: per alcuni esempi vedi il corto Cari romani e, soprattutto, Proverbi 30, 15-16...
Insomma la mia versione della Bibbia (che lo ripeto è quella ufficiale della CEI) sembra sia stata, almeno nelle parti più controverse, variamente annacquata: come se il suo scopo sia quello di “guidare” il lettore verso una specifica interpretazione invece di tradurre il più fedelmente possibile...

E pensare che in passato, secondo l'ermeneutica, si interpretava la Bibbia su quattro livelli diversi: il significato letterale, quello tropologico (ovvero delle metafore), quello allegorico (*2) e quello anagogico (ovvero realtà future). Se adesso si dovesse cercare di interpretare la Bibbia CEI non si potrebbe andare poco oltre il significato letterale...
Evidentemente i traduttori (*3) avranno avuto le loro ragioni ma il risultato è decisamente insipido: improvvisamente l'idea dei musulmani di non tradurre il Corano appare molto sensata...

Intendiamoci, non mancano le eccezioni, i passaggi interessanti o che fanno riflettere ma, appunto, si tratta di eccezioni. Vabbè, cercherò di non insistere ulteriormente su questo argomento...

Non sorprendentemente il vecchio testamento descrive la storia del popolo di Israele. Le parti più “storiche” mi sono piaciute ma anche in questo caso è sconsolato rendersi conto di come la storia, anche quella dei libri sacri, sia scritta dai vincitori e che per meri motivi politici si consideri sacro un libro e non un altro....
Leggendo esclusivamente la Bibbia è impossibile rendersene conto (anche se magari il lettore attento può scorgere delle stranezze che non riesce a spiegarsi...) ma con l'aiuto di altri testi storici anche questi nodi vengono al pettine. Per un esempio vedi Genesi 5-6 dove si spiega come mai il libro di Enoch non sia presente nel canone giudaico...

I libri più “profetici” li ho invece digeriti peggio: gli unici che mi hanno minimamente “toccato” sono Ezechiele e Isaia.

Decisamente più piacevole il Nuovo Testamento: forse volutamente la traduzione, specialmente dei Vangeli, è più appassionante.
Ma non voglio dilungarmi oltre e, del Nuovo Testamento, scriverò in un prossimo pezzo...

Conclusione: non mi sento di consigliare la lettura dell'intera Bibbia, almeno nella versione della CEI, ma suggerisco di limitarsi a qualche libro più interessante: Genesi, forse Esodo, Ezechiele, Isaia, magari il Cantico dei Cantici...

Nota (*1): in realtà, pensa e ripensa, mi sono ricordato di essere rimasto a metà dei Salmi che trovai super noiosi... Magari li finirò anche se si tratta di un libro molto lungo...
Nota (*2): la differenza fra metafora e allegoria è interessante: la metafora è una similitudine immediatamente comprensibile dove ogni elemento ha un suo corrispondente; nell'allegoria invece la chiave per comprendere la corrispondenza fra quanto scritto e quanto sottinteso non è comprensibile e deve essere nota a priori. L'esempio classico è nel primo canto della divina commedia dove Dante si trova minacciato da tre bestie feroci (la lupa, il leone e la lonza) e, ancora oggi, non è chiaro cosa rappresentassero esattamente.
Nota (*3): avrei pensato un divertente appellativo per definire questi traduttori ma essendo leggermente irriguardoso lo nasconderò in qualche “pillola”...

giovedì 30 luglio 2015

Idea di trama per serie su zombi

Lo zombi-virus si diffonde a macchia d'olio: sia nelle grandi città che in campagna non vi è salvezza. Persone apparentemente sane la mattina si sono già trasformate in zombi la sera.
Le famiglie si spaccano: i figli abbandonano i genitori, i figli i genitori e i mariti le mogli...
Gli scienziati non riescono a capire come il virus riesca a propagarsi e non sono in gradi di dare consigli utili.
Le istituzioni sono al collasso e non riescono più a far rispettare la legge.
Le persone, abbandonate a se stesse, non sanno come comportarsi: alcune cercano di scampare alla malattia barricandosi in casa ed evitando ogni contatto con l'esterno; altre invece, forse ritenendosi spacciate, si abbandonano a tutti i piaceri e vivono come se non vi fosse un domani.
Anche la chiesa è duramente colpita e, talvolta, anche i religiosi perdono la fede e cadono nei peggior vizi. Non solo gli uomini si ammalano ma anche alcuni animali: ovviamente questo provoca ancor più terrore.
In questo contesto desolante sette ragazze, fra i 18 e i 28 anni, si incontrano a uno dei tanti funerali: sono impaurite perché consapevoli che anche loro potrebbero morire in qualsiasi momento ma decidono di reagire e di cercare di moltiplicare la loro speranza di vita o, almeno, di migliorare la qualità dei loro ultimi giorni. Decidono quindi di scappare tutte insieme in una residenza isolata appartenente a una di esse: non è detto che anche là gli zombi non riescano a raggiungerle ma almeno eviteranno i pericoli e lo squallore di una società che si sta disgregando.
Mentre discutono su come organizzarsi si rendono però conto che senza l'aiuto di qualche uomo che le sappia guidare rischierebbero di fare un buco nell'acqua visto che, per natura, le donne sono volubili, ritrose, sospettose, pusillanimi e paurose...
Fortunatamente tre di esse hanno dei validi fidanzati (tutti con più di 25 anni) di cui si possono fidare e che potrebbero guidarle e proteggerle.
La serie, direi per circa dieci puntate, descriverebbe poi, magari con numerosi flashback, i rapporti che si vengono a instaurare fra questi sopravvissuti...

Che ne dite?
Bella trama, vero?!

Avete notato qualcosa di strano?
Che ne pensate dell'età dei protagonisti? E dell'accenno alla Chiesa?
Sarebbe forse più opportuno rendere le sette donne più indipendenti anche a discapito del realismo?

Va bene, vi sto prendendo in giro!
Ciò che ho spacciato come possibile “trama” per una serie sugli zombi è in realtà l'introduzione del Decameron di Giovanni Boccaccio che, recentemente, ho iniziato a leggere.
La storia infatti si svolge nel 1348 quando Firenze è colpita dalla peste: in quanto scritto non ho aggiunto niente di mio e, in pratica, ho soltanto sostituito “peste” con “zombi”.
I particolari che ho evidenziato sono quelli che mi hanno colpito: mi chiedo ad esempio se ci sia un motivo per cui il Boccaccio abbia specificato che l'età delle donne sia fra i 18 e i 25 anni.
I diciotto anni avevano un significato particolare anche all'epoca? A quanto ne so le ragazze si sposavano frequentemente, ed erano quindi considerate adulte, anche qualche anno prima...
Anche la lista delle presunte debolezze femminili è tutta del Boccaccio; una protagonista spiega anche: «...gli uomini sono delle femmine capo, e senza l'ordine loro rade volte riesce alcuna nostra opera a laudevole fine...»

Conclusione: a parte gli scherzi, parecchie situazioni provocate dalla peste sembrerebbero facilmente riadattabili alla sceneggiatura di una serie sugli zombi. Dopotutto gli uomini non sono troppo cambiati in 650 anni e le loro reazioni emotive a uno sconvolgimento epocale, di fronte al quale sarebbero sostanzialmente impotenti, sarebbero comunque simili. Le donne invece, almeno così parrebbe, non sono più le stesse...

martedì 28 luglio 2015

Frammenti corti

Col seguente materiale avrei potuto/voluto/dovuto scrivere vari corti ma poi la combinazione di voglia/tempo/caldo me lo ha impedito...

Nel fine settimana ho avuto ospite mio padre: io non facevo che lamentarmi per il caldo mentre lui diceva di stare benissimo perché, rispetto alla città, c'erano diversi gradi meno. Anche il caldo è relativo...

Resto attaccato alla vita come una cozza alla scodella di una pasta (*1) alla marinara.
Martedì mattina andai perfino a farmi fare l'elettrocardiogramma. Il risultato in tre righe di scarabocchi incomprensibili:
1. “Ritmo XXX YYY”
2. “Alterazioni ZZZ”
3. “dei segni.”
Solo di “Ritmo” e “dei” sono piuttosto sicuro: “alterazioni” e “segni” sono ipotesi. Il resto mi è incomprensibile. Ne avessi avuto voglia mi sarebbe piaciuto pubblicare una scansione per avere il parere dei miei lettori ma...
Comunque l'infermiera mi disse che era tutto normalissimo. E, come previsto, anche l'ECG non è servito a niente...

Poi comunque, già da martedì i fastidi si sono sempre più attenuati, fino praticamente a sparire la scorsa domenica. Magari aveva davvero ragione il mio dottore a diagnosticarmi il piccolo trauma intercostale...

Ho finito la prima campagna di Age of Wonder!!
In realtà ci sono pure rimasto male perché dura appena sette scenari di cui il primo è un'introduzione per i nuovi giocatori...
Peccato perché la trama stava raggiungendo un bel climax...

Ieri sono andato avanti col mio nuovo racconto: ancora non so se lo terminerò ma sicuramente sarà modesto e noioso.

Mi sono improvvisamente reso conto di una mia peculiarità piuttosto interessante.
Fin da quando ero bambino (sicuramente già alle elementari) mi sono sempre vergognato tantissimo quando agli inni delle partite di calcio i nostri tifosi fischiavano quello delle squadre avversarie. Da piccolino diventavo tutto rosso e doveva lasciare la stanza perché mi vergognavo troppo. E questo anche quando ero solo!
Gli elementi “strani” sono molteplici...
Il primo è che per la vergogna base ci deve essere qualcuno, preferibilmente un estraneo, che ti guarda. Quando si è soli che senso ha vergognarsi? Ci sono persone (non io!) che quando sono sole guardano perfino la tivvù in mutande ma quando hanno ospiti stanno ben composti e azzimati...
Il secondo è che mi vergognavo per un comportamento altrui; comportamento oltretutto ritenuto, seppure biasimevole, sostanzialmente accettabile.
La terza è l'intensità della reazione: diventavo realmente tutto rosso e dovevo allontanarmi perché mi era intollerabile assistere impotente.
Col tempo ci ho fatto il callo: ancora adesso mal sopporto i fischi contro le squadre avversarie ma non arrossisco e non ho bisogno di alzarmi. In realtà, ora che ci penso, spesso faccio in modo di arrivare a partita appena iniziata...

Nota (*1): la sineddoche “pasta” per “paste” è voluta.

martedì 21 luglio 2015

Nuovo elemento notturno

Beh... mattutino: adesso sono le 6:50 ma erano le cinque e qualcosa quando mi sono reso conto di questo particolare...
Ieri al dottore avevo spiegato che il problema si verificava quando mi alzavo dalla sedia e, facendo varie prove, mi ero reso conto che il fattore critico era il piegare il busto. L'avevo notato soprattutto in bagno piegandomi in avanti per avvicinarmi al libro che sto leggendo. Per questo motivo, per raccogliere qualcosa da terra, mi accovaccio sulle gambe cercando di piegare il meno possibile il busto.
Sempre ieri il dottore, alla ricerca di traumi esterni che potessero causare il problema, mi ha premuto in un paio di punti il costato ma senza ottenere effetti significativi.

Ed ecco la mia intuizione notturna: il problema è sulla schiena!
Oltretutto da diverse settimane mi gratto spesso un punto ben preciso localizzato sulla scapola sinistra: prima usavo un cacciavite, adesso una specie di manina (*1) per grattarsi.
Mentre ero a letto immaginavo una grossa e minacciosa macchia sulla schiena all'altezza della zona pruriginosa della scapola sinistra. Invece poco fa ho guardato allo specchio e in quella zona (né nei paraggi) non c'è niente di significativo.

Eppure quello è il punto che provoca tutti i fastidi...
Mi rendo conto che invece di risolvere il mistero questa novità provoca nuovi dubbi e perplessità.

Anche sulla scapola non ci sono segni di traumi e non si capisce perché, se il problema è lì, io senta dolore (o comunque fastidio) sul lato opposto del torace. Non ci dovrebbe essere un polmone nel mezzo? Eppure non mi pare di avere problemi di respirazione...
E non ho mai sentito parlare di problemi al cuore che creino prurito alla schiena!

Ieri poi, anche perché stavo meglio, non sono andato a farmi l'ECG; poi in serata ho iniziato a sentire nuovamente fastidio e in “nottata” questa novità. Forse ci vado stamani: anche per dare “soddisfazione” al dottore col quale dovrò tornare a parlare...

Mi chiedo se possa essere un nervo irritato che mi faccia sentire il dolore dove non è. Non so, una specie di sciatalgia ma localizzata molto più in alto... Dimenticavo di dire che il dolore o, meglio, la sensazione di fastidio talvolta si diffonde, passando dal tricipite, fino al gomito sinistro e talvolta raggiunge anche la mano sinistra.

Magari è solo una coincidenza ma da qualche settimana ho notato un odore diverso nella mia urina (*2). Probabilmente non c'entra niente ma cercherò di ricordarmelo per menzionarlo al dottore.

Conclusione: bo...

Nota (*1): mi rendo conto che per far capire di cosa si tratti dovrei mostrarne una foto: forse lo farò. Comunque, strano a dirsi ma è così, si tratta realmente di una piccola manina per grattarsi!
Nota (*2): non è che l'annuso ma è un odore a cui sono da anni abituato e quindi mi accorgo se cambia...

lunedì 20 luglio 2015

CVD

Stamani mi sono svegliato con l'indolenzimento al petto che non mi dava tregua e mi ero quindi convinto ad andare a farmi vedere. Una volta in piedi ho detto: facciamo colazione perché avrò molto da aspettare. Via via ho iniziato a stare meglio, così ho deciso di passare dal dottore invece di andare al Pronto Soccorso. L'attesa è stata lunghissima e alla fine, al mio turno, stavo decisamente meglio... Comunque mi ha misurato la pressione, 80-120 (va bene), e il battito, ritmo regolarissimo (andrebbe detto al mio maestro).
Secondo lei si tratta di un dolore muscolare intercostale ma non è chiaro che cosa l'abbia prodotto:l'unica possibilità sembra essere quella di essermi fatto male, senza accorgermene, spostando un comodino...
Comunque, eccoci al CVD, alla fine per non aver dubbi che si tratti del cuore mi ha prescritto, come avevo previsto nel corto Stesso problema, un elettrocardiogramma!
Stasera forse andrò a farlo ma sono convinto che non sarà risolutivo...

Musicaccia - 22/7/2015
Finalmente mi sono deciso a studiare un poco come fare a collegare la nuova pedaliera al calcolatore in maniera da potermi registrare.
È stato semplice: è bastato collegare la pedaliera tramite l'uscita USB al calcolatore e, su di esso, impostare l'hardware di ingresso sulla Zoom G3X. Non c'è bisogno di driver su linux...
In questa maniera ho potuto registrarmi tramite Audacity...

Da diversi giorni avevo smesso di suonare l'esercizio 1-2 (del secondo volume) e sono passato all'1-3: per questo motivo ero particolarmente arrugginito. Poi, ho notato, se non mi viene una buona esecuzione durante le prime tre prove, poi inizio a peggiorare...
La seguente esecuzione è, anche per questo, leggermente peggiore di come sarebbe stata qualche giorno fa.

Ascoltami: Esercizio 1-2 (I want rock)...

PS: la pausa di silenzio (3/4) ci deve essere!

Senza parole - 23/7/2015
Due partono, uno torna. Nessuna risposta, nessuna spiegazione, nessun perché.
Non c'è logica ma solo una conseguenza: chi rimane dovrà avere sogni per due, forza per due, volontà per due.
Chi torna avrà la responsabilità di vivere una vita degna: la possibilità di fare, non scelta ma capitata, adesso è infatti solo sua.
Auguri e coraggio quindi a chi dovrà sostenere il ruolo più duro e ingrato...

Affarone! - 25/7/2015
Ho comprato per 0.54€ un gioco estremamente divertente: Contraption Maker.
Un tipico rompicapo vecchia maniera pieno di intelligenza e umorismo: veramente piacevole!

Fessacchiotto - 30/7/2015
Erano due giorni che Hotel California mi veniva particolarmente bene e così oggi mi sono finalmente deciso a registrarmi...
Ovviamente ci ho fatto un sacco di errori ma l'ultima esecuzione (al quinto tentativo), seppur scadente, era comunque vistosamente migliore rispetto alla precedente versione.

Così poso la chitarra, stacco i cavi, spengo pedale, sconnetto l'USB e, finalmente, mi siedo davanti al calcolatore pensando mentalmente a quello che avrei scritto. Inizio a muovere il topo in automatico, apro il programma di scrittura e... senza pensarci chiudo Audacity prima di aver salvato la mia esecuzione!!
Comunque non sono troppo arrabbiato: la mia registrazione era bruttina e conto di poter fare meglio nei prossimi giorni, però...

sabato 18 luglio 2015

Brevi nel caldo

Forse è giusto che spieghi il calo di pezzi scritti sul mio viario...
La ragione è il caldo: non tanto la temperatura in sé (solo per un paio di giorni ho avuto problemi anche in tal senso) ma perché ho trasferito il mio calcolatore in un'altra stanza: il tenerlo acceso quasi tutto il giorno provocava infatti un aumento sensibile (nell'ordine dei 2-3 gradi) della temperatura che, ovviamente, non era compatibile con il mio riposo.

Adesso dormo bene ma ho lo schermo e la tastiera su un grosso scatolone che sfortunatamente è un 10-15 centimetri più basso della mia scrivania. Questo comporta numerosi disagi: non ho dove infilare le gambe (lo scatolone è un cubo) e quindi mi piego in avanti e sto storto. Un paio di giorni fa mi è venuto un fastidioso indolenzimento al collo e alla schiena proprio per questo motivo. Il topo poi l'ho dovuto posizionare su una scatole da scarpe sopra il solito scatolone: subito il primo giorno infatti, dopo poche ore, mi era venuto un fastidio fortissimo al polso perché era troppo in basso. Ora va un po' meglio e la mano non mi fa male ma sicuramente non è molto comodo...

Ovviamente in queste condizioni anche scrivere mi è difficoltoso: se voglio posso farlo ma, oltre alla solita fatica mentale, devo affrontare anche un notevole disagio fisico che finisce per scoraggiare la mia già scarsa vena creativa.

Nonostante queste difficoltà tecniche ho iniziato un nuovo racconto: non so quanto riuscirò a scriverne. Per i motivi già spiegati la scrittura creativa è particolarmente ostacolata. Inoltre non ho un'idea complessiva della storia e può darsi che, dopo l'inizio, non sappia neppure come andare avanti...

Anche i miei esercizi con la chitarra sono ugualmente ostacolati: per lo studio mi è infatti necessario usare il calcolatore. Almeno mi sono trascinato dietro la mia sedia e lo sgabello per il piede ma rispetto allo schermo del calcolatore sono fortemente decentrato. Questo significa che per usare topo e schermo devo allungarmi e sforzare la vista: e questo si traduce in un calo di concentrazione.
Ancora più fastidiosa è la mancanza di luce (ce l'ho alle spalle) che mi costringe a suonare un po' alla cieca (aggiungendo ulteriori errori a quelli che solitamente già faccio) oppure a stare tutto storto.
Sia come sia quando smetto di suonare sono tutto sudato: evidentemente patisco la situazione.

Sempre sul fronte chitarra devo segnalare un importante acquisto: una pedaliera multi effetto della Zoom (mi dicono marca economica ma di buona qualità). In pratica una pedaliera multi effetto simula decine e decine di pedali che possono essere disposti nell'ordine voluto e vengono controllati da dei pulsanti che si premono col piede sulla pedaliera stessa.
Prima di questo acquisto collegavo la chitarra al calcolatore e usavo un programma per simulare vari effetti. Forse anche per mia incapacità il risultato era modesto: in particolare il distorto mi moriva subito. In effetti pensavo che fosse un po' colpa della mia chitarra...
Invece con la pedaliera ho trovato delle combinazioni di effetti già impostate (chiamate patch) che hanno dei distorti decisamente più pieni e adatti alla musica che suono.

In realtà speravo che questo acquisto stimolasse la mia voglia di lavorare con la chitarra ma l'effetto novità è stato molto più piccolo del previsto e, soprattutto, fagocitato dalle problematiche portate dal caldo di cui ho accennato sopra.

Contemporaneamente l'effetto di distrazione provocato dai giochi non si è esaurito: il motivo è che Steam con le sue offerte mi stimola a fare più acquisti del previsto. Anzi faccio questi acquisti consapevole di non avere tempo da dedicarvi e che, dopo aver verificato che funzionano, metto da parte. Agli originali tre (+1) giochi comprati inizialmente ne ho aggiunti altri tre (magari ne parlerò in un apposito pezzo)...
Comunque i miei sforzi ludici sono volontariamente sempre concentrati sulla prima campagna di AoW III ma recentemente ho rimesso le mani anche su King Crusade II: anzi la scorsa domenica ho invitato un mio amico (un attempato avvocato mio coetaneo!) a giocarci con me per tutto il pomeriggio...

Oltre a queste attività informatico/ludiche sono stato diverse volte sul tetto a sostituire tegole, a dare un po' di calce, a sistemare trappole per formiche e a eliminare nidi di vespe. Ah, ho anche tagliato un alloro che con i suoi rami più alti veniva usato dalle formiche come un autostrada per giungere sul tetto. Probabilmente domani mattina ne taglierò un paio di altri rami...

La mia F-104 della Nissan ancora non la cambio: il problema al volante non si è più presentato e quindi, considerato quanto non la utilizzi, mi conviene tenerla ancora per qualche anno.

Sul fronte salute negli ultimi giorni, tutte le volte che mi alzo da seduto, mi viene una leggera fitta al petto: non mi è chiaro cosa significhi ma credo che sia collegata alla mia usuale bassa pressione ancor più abbassata dal caldo di questi giorni.

Per la rabbia non sto nemmeno cercando di seguire le vicende in Grecia: l'apparenza (non seguendo la situazione non posso esserne sicuro (*1)) è che Tsipras abbia fatto un incomprensibile passo indietro tradendo i suoi elettori e l'esito del referendum di pochi giorni prima. Se così fosse l'unica spiegazione a cui riesco a pensare è che sia stato ricattato (v. Giustizia informatica per interessanti riflessioni al riguardo). Come spiegare altrimenti il referendum? Indici un referendum col rischio che se vince il “sì” tu debba andare a casa e, se invece passa il “no”, tu pochi giorni dopo ti bruci la faccia facendo il contrario di quanto indicato dal popolo? Non ha senso.
Peccato perché la Grecia avrebbe indicato la via da seguire agli altri paesi, Italia per prima...

Nota (*1): ad esempio c'è anche da segnalare l'articolo odierno del FattoQuotidiano: Grecia: torna in agenda la ristrutturazione del debito. L'impostazione dell'articolo sembra suggerire che l'iniziativa parta spontaneamente da Draghi (!!) e USA (!) ma è probabile che già quando nei giorni scorsi Tsipras ha accettato le nuove riforme economiche la promessa di questa ristrutturazione fosse già stata messa sul piatto.
Certo la mia sensazione è che comunque il prezzo pagato sia socialmente/economicamente troppo alto: di nuovo bisognerebbe però vedere, al di là degli annunci, quali riforme saranno realmente fatte da Tsipras e l'entità della ristrutturazione del debito.
Alla fine potrebbe darsi che la mia ipotesi in Vediamo se ho indovinato non fosse totalmente errata...

martedì 14 luglio 2015

Giustizia informatica: più 0 che 1

L'idea centrale di questo pezzo l'avevo avuta molto tempo fa, un anno e forse più, ma fino a oggi mi era mancato quell'entusiasmo che mi spinge a scrivere articoli che nessuno o quasi leggerà...
Il motivo della mancanza di entusiasmo era dovuto al fatto che l'idea di fondo è vagamente paranoica/complottistica, molto adatta per basarci un romanzo ma un po' fragile per costruirci sopra un articolo. Mi immaginavo di dover scrivere mille premesse, spiegando e ripetendo che “è una mia teoria, non ho prove, è una possibilità, è comunque un pericolo da tenere presente”.
Insomma avrei finito per scrivere metà pezzo ripetendo che la mia era solo un'ipotesi e che, io stesso, la consideravo tale: e tutto questo per non essere considerato il solito complottista un po' matto e parecchio paranoico...

Però pochi giorni fa mi sono imbattuto in un articolo del FattoQuotidiano.it che rende improvvisamente più concrete e credibili le mie preoccupazioni che, pensavo, essere ancora solo teoriche...

Fatemi prendere la questione partendo da lontano: la giustizia.
A grandi linee la giustizia giudica le persone basandosi su fatti e prove.
Sempre più spesso, specialmente in occasione di grandi processi, si sente parlare della polizia scientifica (o postale?) che “esamina” i calcolatori degli imputati alla ricerca di indizi. In pratica viene estratto l'hard disk dal calcolatore e si verifica quali siano gli archivi presenti, quelli cancellati e le varie operazioni effettuate su di esso dal suo proprietario.
Molto spesso queste prove diventano decisive per l'esito di un processo confermando un alibi o distruggendolo...

Inciso.
Mi piacerebbe chiedere a un giudice quanto valga una prova o quanto valga la parola di un testimone. Immagino che più la prova è concreta e più il testimone è credibile e maggiore sia la loro rilevanza per l'esito del processo.
Credo di non sbagliarmi supponendo cioè che ciò che la scientifica trova nel calcolatore di un imputato sia considerato una prova dalla massima attendibilità: in pratica un fatto.
Ad esempio se la polizia scientifica dice che il giorno X l'imputato ha scaricato il filmato Y, anche se l'imputato dicesse che non è vero, giudice e giuria difficilmente crederebbero al secondo...
Fine inciso.

Poi, circa un anno fa, pensai all'NSA e ai suoi enormi archivi dove tutto ciò che passa in rete è accuratamente analizzato e registrato per uso futuro.
Vi rendete conto del potere che dà tutta questa mole di informazioni? In pratica anche i segreti che abbiamo confidato all'amico più intimo sono noti all'NSA che, potenzialmente, potrebbe quindi usarli contro di noi. Ci sono mille maniere per sfruttare un segreto ma il più semplice è usarlo come arma di ricatto minacciando di rivelarlo.
Certo, rivelare un segreto senza fornirne le prove, non servirebbe a niente: ci si potrebbe sempre difendere dicendo che non è vero. Magari la nostra immagine ne risentirebbe ma, in base alla nostra credibilità e alla verosimiglianza del segreto, nessuno potrebbe dirsi certo della verità.
Ma se la prova fossero delle epistole (cioè dei messaggi elettronici), magari inviate decine di anni prima, oppure delle immagini video del DVD della telecamera di sicurezza di una banca che, per un attimo, ci inquadrò mentre passeggiavamo per la strada circa dieci anni fa, esattamente nel giorno X dell'anno Y?
Allora il segreto sarebbe credibile e la vittima ricattabile.
E qui il cerchio si chiude: ve ne siete accorti? Pensateci...

È tutto digitale: sia il segreto che le prove del segreto. E come si fa a sapere se un archivio digitale è autentico? Dipende dall'autorevolezza della fonte: se la polizia scientifica dice che tale archivio era presente su tale disco rigido tutti, giudice compreso, ci credono.
Ma se il calcolatore fosse stato manomesso? Se le tracce informatiche lasciate da una epistola fossero false? Se anche il video fosse stato falsificato?
Ecco questi dubbi, queste domande, erano la parte della mia idea che ritenevo più debole: scrivo delle domande plausibili ma è facile che il lettore spenga il cervello e vi legga solo “Complotto? Oppure è un complotto? Ma allora è un complotto?”
Insomma queste ipotesi sembrano verosimili al massimo per un romanzo di spionaggio o per un giallo informatico. Nella vita (e nei processi!) di tutti i giorni chi avrebbe la possibilità di effettuare manipolazioni così approfondite e diffuse?

Poi ieri ho trovato il seguente articolo: “Hacking Team” il software Rcs che può truccare il computer con false prove. Dubbi sull'uso nelle inchieste.
L'avete letto? Praticamente tutte le mie paure, che io stesso consideravo vagamente paranoiche, sono in realtà già reali... Anzi questo articolo è così esplicito e chiaro che mi fa pentire di non aver espresso prima le mie perplessità: adesso potrebbe sembrare che le abbia copiate da esso!

Il succo della questione è: ora è possibile creare prove informatiche false e, di conseguenza, nessuna prova informatica è totalmente attendibile.
Sì, ma perché la polizia scientifica dovrebbe farlo? La polizia scientifica forse no (*1) ma se altre persone avessero a disposizione tale software o qualcosa di analogo?

Ma c'è di più: se si parte dalla premessa che le prove informatiche non sono più attendibili allora crolla tutto. Infatti neanche i testimoni terzi sarebbero attendibili!
Chi ci dice infatti che anch'essi non siano ricattati con prove vere o false che siano? E non importa che non si abbia mai fatto niente di illegale perché il ricatto potrebbe essere di qualsiasi genere: magari si potrebbe minacciare di far sapere alla moglie gelosissima di quella avventura di una notte di tanti anni prima. E di nuovo, anche se tale avventura non fosse mai esistita, sarebbe comunque possibile creare tutte le prove di essa rendendola reale...

O magari si potrebbe semplicemente ricattare il giudice...

Certo, per il momento si tratta di strumenti informatici non certo alla portata di tutti ma questo non significa che resteranno sempre tali e che comunque, già adesso, non vengano abusati.

Pensando all'improvviso voltafaccia di Tsipras e alle incredibili pressioni che ha subito da tutto il mondo (USA compresi...) non è da escludere che gli siano arrivate anche minacce di ricatti che avrebbero potuto annientarlo politicamente e umanamente.

Conclusione: si avvicinano tempi bui per la giustizia perché presto nessun testimone sarà credibile, per non parlare delle prove informatiche...

Nota (*1): a meno che non ci siano pressioni politiche... La psicosociologia ci insegna che l'uomo è di natura portato a ubbidire a quella che ritiene essere l'autorità. I poliziotti poi, ancora più abituati a ubbidire, difficilmente si opporebbero a una richiesta del proprio superiore...

lunedì 13 luglio 2015

Incertezza greca

Apparentemente la mia lettura della situazione greca era sbagliata: in Vediamo se ho indovinato, all'indomani dell'esito del referendum e delle dimissioni di Varoufakis, avevo ipotizzato che:
1) una delle possibilità fosse quella di raggiungere un accordo dove apparentemente la Grecia cedeva alle richieste della UE ma in realtà otteneva la voluta ristrutturazione del debito;
2) oppure si arrivava alla rottura ma facendo sì che le iniziative del governo greco sembrassero forzate dalle imposizioni europee. Il motivo: ricompattare così tutta la popolazione senza dividerla fra pro e contro Tsipras.

Comunque avvisavo poi di non fidarsi dei media perché tutti pro UE (*1).

Attualmente sembrerebbe che Tsipras si sia calato le brache accettando le folli imposizioni di Bruxelles. Non so però quanto siano affidabili anche i “fatti” riportati dai giornali e quanto effettivamente sia ancora in ballo e da decidere a livello politico. Io mi auguro che si tratti di una “finta” del governo greco ma la presa di distanze di Varoufakis (*3) me ne fa dubitare.
Comunque, senza dati certi, la cartina di tornasole per leggere queste ultime vicende sarà capire cosa succede al debito greco. Se questo venisse effettivamente ristrutturato allora, al di là del “bla-bla”dei media, si tratterebbe di un reale compromesso se non di una vittoria di Tsipras mascherata da sconfitta (v. ancora Vediamo se ho indovinato); se però il nuovo prestito è irrelato con la ristrutturazione del debito (come i media stanno adesso facendoci credere) allora sarebbe una capitolazione totale (e inutile) di Tsipras.

Onestamente sono perplesso: il comportamento di Tsipras è inspiegabile soprattutto considerando la netta vittoria al referendum. Questo mi porterebbe a pensare che si sia nel caso 1 o che magari è solo una tappa intermedia per arrivare al caso 2: insomma un po' di fioretto diplomatico in cui i veri termini del negoziato non sono noti e sui giornali viene riportato solo quanto stabilito a tavolino da Bruxelles.
D'altro canto c'è la reale possibilità che il mio ottimismo/speranza offuschi la mia razionalità facendomi interpretare malamente la situazione reale.

Conclusione: ancora, in mancanza di certezze, è comunque presto per trarre conclusioni! La sensazione superficiale, sicuramente influenzata da quanto appare scritto sui media, è che Tsipras stia cercando di suicidarsi politicamente. Contemporaneamente però, proprio l'incongruenza di questo suo comportamento con la situazione greca e tutto il pregresso, mi fa ancora sperare che si finisca comunque nella situazione (*2) che avevo ipotizzato.
Vedremo...

Nota (*1): per capirci non per l'Europa dei popoli ma per l'Europa delle lobby di cui anche i media fanno parte.
Nota (*2): magari un misto fra il caso 1 e 2...
Nota (*3): ma anche questa mi chiedo quanto sia reale e quanto sia una montatura dei media...

domenica 12 luglio 2015

AoW III

Dopo le incertezze dei primi giorni durante i quali ho diviso il mio tempo fra tutti i miei nuovi giochi per Linux (tramite Steam: v. Giugno afoso, anzi vaporoso) nell'ultima settimana mi sono concentrato sull'ultima incarnazione di una delle mie serie preferite: Age of Wonder III (AoW).

Si tratta di uno strategico a turni, con combattimento tattico (sempre a turni), e ambientazione fantastica. Nel complesso non stravolge le precedenti versioni e aggiunge solo un tocco di 3D che, sostanzialmente, non cambia niente. Ci sono stati anche vari piccoli aggiustamenti nella meccanica del gioco che, nel complesso, mi sono piaciuti: inutile entrare nei dettagli perché sarebbero incomprensibili ai più.

Attualmente sono alle prese con la prima campagna (poi ne avrei un'altra della versione base più altre due delle espansioni comprese nel pacchetto/offerta che acquistai...) e devo dire che è difficile ma, soprattutto, lunga!

Sopo giorni e giorni di gioco sono appena al quinto scenario! Un resoconto scenario per scenario per capire meglio sia il tipo di gioco che la difficoltà/lunghezza.

Scenario 1: è l'unico scenario rapido da completare e serve come introduzione alle meccaniche del gioco.

Scenario 2: già dalla dimensione della mappa si capisce che è più impegnativo: oltretutto c'è anche l'area sotterranea. È difficile dare un giudizio corretto su questo scenario perché credo di averlo giocato in maniera “strana”: memore dei livelli più ardui delle precedenti versioni ho giocato in maniera molto aggressiva addentrandomi fin da subito in territorio nemico invece di seguire quello che presumibilmente era la progressione di gioco prevista da chi ha disegnato il livello. Ho sconfitto subito uno dei due avversari ma poi sono tornato sui miei passi... Insomma una partita dal sapore strano che, comunque, è durata moltissimo.

Scenario 3: paradossalmente questo livello mi è sembrato più semplice del precedente. Non ho tentato manovre “strane” e il mio sviluppo è stato anche troppo lineare. Lunghezza media.

Scenario 4: questo scenario l'ho dovuto tentare due volte: in genere in questi giochi è molto importante partire bene per riuscire a espandersi più rapidamente degli avversari. In questa partita non era chiaro in che direzione dirigersi e ho perso qualche turno extra a esplorare il territorio. Quando poi, dopo molte ore di gioco ho avuto la sensazione che l'avversario stesse prendendo il sopravvento, ho preferito ricominciare dall'inizio.
Il livello è molto interessante perché si svolge su un arcipelago e quindi mi ha costretto a usare una strategia diversa dal solito: l'avversario aveva il controllo dell'acqua e quindi era per me difficile coordinare le mie forze su isole diverse. Il tentativo di contrastare il mio avversario direttamente sul mare è stato un fallimento: appena il calcolatore si è accorto della squadra navale che stavo preparando l'ha attaccata distruggendola completamente. Unità volanti o che comunque potevano muoversi agevolmente sull'acqua ne avevo poche... Alla fine ho dovuto muovere le mie truppe facendo dei percorsi MOLTO alternativi e, spesso, aspettando il momento propizio per tentare l'attraversata...
È stato lunghissimo!

Scenario 5: quello che sto giocando adesso. Si parte dal livello sotterraneo (enorme) e, oltre alla mappa di superficie, c'è anche un livello abissale (quello “sotto” il sotterraneo).
La prima parte del gioco è di consolidamento: le istruzioni dello scenario spiegano che dobbiamo preparare la nostra forza sotto terra prima di uscire allo scoperto quando i nemici ci vedranno e attaccheranno.
Anche qui sono ripartito (anche se dopo non troppi turni) perché è fondamentale scoprire cosa fare inizialmente: bisogna usare unità capaci di scavare nel terreno e quindi è importante sapere dove farlo...
Mi sono preso tutto il tempo che mi è stato concesso (sono uscito in superficie solo quando le istruzioni mi hanno fatto capire che gli avversari sarebbero venuti a cercarmi) e quando l'ho fatto ero fortissimo! Di solito è l'avversario che ha più truppe con la conseguenza che diventano decisive le battaglie tattiche dove il giocatore deve surclassare il calcolatore riuscendo a vincere con meno forze: è la parte del gioco che dà più soddisfazione!
In questo caso però, grazie alla mia ottima partenza, sto inondando la superficie di eserciti sia per numero che per potenza di unità molto più forti dei nemici col risultato che è banale travolgere ogni resistenza...
Comunque, salvo sorprese, anche questo scenario è stato lunghetto...

Mi chiedo di quanti scenari sia composta la campagna: sarebbe facile scoprirlo in rete ma preferisco trovare la risposta giocandoci!

mercoledì 8 luglio 2015

Vediamo se ho indovinato...

Se la mia ipotesi in Il “no” della Grecia è corretta adesso Tsipras farà la richiesta di nuovi fondi e ristrutturazione del debito, probabilmente irricevibile da parte della UE, e userà il “no” come giustificazione per stampare la moneta necessaria a pagare i salari della macchina statale. Non so: metterà la dracma al valore nominale di un euro e magari il passo successivo sarà convertire il debito in tale valuta. Inutile dire che questa nuova dracma si svaluterà rapidamente: ciò è normale e previsto. Tsipras vuole infatti poter dire ai Greci: “io ho fatto il possibile per rimanere nella UE e sono stati loro a costringermi a questa scelta”. Il motivo è quello di compattare i greci insiemi contro la UE “cattiva” invece che dividerli fra sostenitori e oppositori di Tsipras e della sua politica...

L'alternativa è che la UE accetti la proposta Greca magari riuscendo a farla passare, con una capriola politica, come una propria iniziativa giocando anche sulle dimissioni di Varoufakis: vedi teoria del “male minore” esposta in Il “no” della Grecia...

Mistero telefonico - 9/7/2015
Da ieri, verso le 14:00, non mi funziona più il telefono: stranamente l'ADSL non ha problemi. Proprio per questo motivo me ne sono accorto solo in tarda serata: sollevando la cornetta la linea è muta. Ho provato a staccare e riattacare tutto ma il risultato non è cambiato. Così ho preso la bicicletta per telefonare al 187 di Telecom. Dopo due minuti di attesa ho parlato con un'operatrice piuttosto perplessa. Sfortunatamente, proprio quando aveva iniziato a dire “...il numero risulta bloccata in centrale, vediamo se mi riesce di...” la linea è caduta! Ho quindi rifatto tutta la trafila: l'attesa guidata attraverso un campo minato di codici numerici e, dopo quattro minuti, è scattata la segnalazione automatica conclusasi col messaggio “Per motivi tecnici è impossibile inserire questa segnalazione: riprovate più tardi”. Ho supposto che nel frattempo l'operatrice avesse comunque avviato la procedura di risoluzione del guasto. Non mi sono preoccupato e sono tornato a casa. Stamani ancora niente: solo internet funziona... bo...

Alloro - 19/7/2015
Stamani alle 7:30, per evitare il caldo, ho finito di tagliare l'alloro che cresce a fianco della casa: ormai era diventata un'autostrada usata dalle formiche (con cui sono in lotta) per raggiungere il tetto.
Non è stato facile: anche se non troppo spessi i rami erano molto lunghi e ho dovuto arrampicarmi in cima alla scala, spesso non proprio ben messa, per tagliarli in maniera da non rischiare danni. Intorno c'erano infatti i cavi del telefono, dell'elettricità, una tettoia e, ovviamente, la casa (di cui soprattutto la grondaia era a rischio). Da questo punto di vista sono stato eccezionale: usando tecniche diverse sono riuscito a controllare perfettamente la direzione di caduta e non si sono verificati danni (né io sono caduto dalla scala!).

Non ho pensato a scattare foto prima di iniziare l'opera ma di seguito si può osservare il risultato finale:
L'alloro ridimensionato...

Le frasche...

I monconi dell'alloro...

I rami tagliati e ripuliti...

Stesso problema... - 19/7/2015
Il problema segnalato in Brevi nel caldo persiste...
Quando mi alzo in piedi, specialmente se cambio l'inclinazione del busto, sento un dolore al petto. Per il resto tutto bene: oggi sono stato per un'ora e mezzo appollaiato su una scala a segare rami e mi sono perfino dimenticato del problema.
Continuo a pensare che sia legato alla pressione ma, se domani persiste, andrò dal dottore che, sicuramente, non saprà fare altro che prescrivermi delle analisi inutili...

Testafronte... - 19/7/2015
...mi era anche venuto in mente di scrivere un testamento ma sono così pigro e non attratto dai beni materiali che preoccuparmi per la loro spartizione mi pare ridicolo...
Poi, se domani il dottore mi dicesse che sto per morire, allora farò un piccolo sforzo extra!