Forse è giusto che spieghi il calo di pezzi scritti sul mio viario...
La ragione è il caldo: non tanto la temperatura in sé (solo per un paio di giorni ho avuto problemi anche in tal senso) ma perché ho trasferito il mio calcolatore in un'altra stanza: il tenerlo acceso quasi tutto il giorno provocava infatti un aumento sensibile (nell'ordine dei 2-3 gradi) della temperatura che, ovviamente, non era compatibile con il mio riposo.
Adesso dormo bene ma ho lo schermo e la tastiera su un grosso scatolone che sfortunatamente è un 10-15 centimetri più basso della mia scrivania. Questo comporta numerosi disagi: non ho dove infilare le gambe (lo scatolone è un cubo) e quindi mi piego in avanti e sto storto. Un paio di giorni fa mi è venuto un fastidioso indolenzimento al collo e alla schiena proprio per questo motivo. Il topo poi l'ho dovuto posizionare su una scatole da scarpe sopra il solito scatolone: subito il primo giorno infatti, dopo poche ore, mi era venuto un fastidio fortissimo al polso perché era troppo in basso. Ora va un po' meglio e la mano non mi fa male ma sicuramente non è molto comodo...
Ovviamente in queste condizioni anche scrivere mi è difficoltoso: se voglio posso farlo ma, oltre alla solita fatica mentale, devo affrontare anche un notevole disagio fisico che finisce per scoraggiare la mia già scarsa vena creativa.
Nonostante queste difficoltà tecniche ho iniziato un nuovo racconto: non so quanto riuscirò a scriverne. Per i motivi già spiegati la scrittura creativa è particolarmente ostacolata. Inoltre non ho un'idea complessiva della storia e può darsi che, dopo l'inizio, non sappia neppure come andare avanti...
Anche i miei esercizi con la chitarra sono ugualmente ostacolati: per lo studio mi è infatti necessario usare il calcolatore. Almeno mi sono trascinato dietro la mia sedia e lo sgabello per il piede ma rispetto allo schermo del calcolatore sono fortemente decentrato. Questo significa che per usare topo e schermo devo allungarmi e sforzare la vista: e questo si traduce in un calo di concentrazione.
Ancora più fastidiosa è la mancanza di luce (ce l'ho alle spalle) che mi costringe a suonare un po' alla cieca (aggiungendo ulteriori errori a quelli che solitamente già faccio) oppure a stare tutto storto.
Sia come sia quando smetto di suonare sono tutto sudato: evidentemente patisco la situazione.
Sempre sul fronte chitarra devo segnalare un importante acquisto: una pedaliera multi effetto della Zoom (mi dicono marca economica ma di buona qualità). In pratica una pedaliera multi effetto simula decine e decine di pedali che possono essere disposti nell'ordine voluto e vengono controllati da dei pulsanti che si premono col piede sulla pedaliera stessa.
Prima di questo acquisto collegavo la chitarra al calcolatore e usavo un programma per simulare vari effetti. Forse anche per mia incapacità il risultato era modesto: in particolare il distorto mi moriva subito. In effetti pensavo che fosse un po' colpa della mia chitarra...
Invece con la pedaliera ho trovato delle combinazioni di effetti già impostate (chiamate patch) che hanno dei distorti decisamente più pieni e adatti alla musica che suono.
In realtà speravo che questo acquisto stimolasse la mia voglia di lavorare con la chitarra ma l'effetto novità è stato molto più piccolo del previsto e, soprattutto, fagocitato dalle problematiche portate dal caldo di cui ho accennato sopra.
Contemporaneamente l'effetto di distrazione provocato dai giochi non si è esaurito: il motivo è che Steam con le sue offerte mi stimola a fare più acquisti del previsto. Anzi faccio questi acquisti consapevole di non avere tempo da dedicarvi e che, dopo aver verificato che funzionano, metto da parte. Agli originali tre (+1) giochi comprati inizialmente ne ho aggiunti altri tre (magari ne parlerò in un apposito pezzo)...
Comunque i miei sforzi ludici sono volontariamente sempre concentrati sulla prima campagna di AoW III ma recentemente ho rimesso le mani anche su King Crusade II: anzi la scorsa domenica ho invitato un mio amico (un attempato avvocato mio coetaneo!) a giocarci con me per tutto il pomeriggio...
Oltre a queste attività informatico/ludiche sono stato diverse volte sul tetto a sostituire tegole, a dare un po' di calce, a sistemare trappole per formiche e a eliminare nidi di vespe. Ah, ho anche tagliato un alloro che con i suoi rami più alti veniva usato dalle formiche come un autostrada per giungere sul tetto. Probabilmente domani mattina ne taglierò un paio di altri rami...
La mia F-104 della Nissan ancora non la cambio: il problema al volante non si è più presentato e quindi, considerato quanto non la utilizzi, mi conviene tenerla ancora per qualche anno.
Sul fronte salute negli ultimi giorni, tutte le volte che mi alzo da seduto, mi viene una leggera fitta al petto: non mi è chiaro cosa significhi ma credo che sia collegata alla mia usuale bassa pressione ancor più abbassata dal caldo di questi giorni.
Per la rabbia non sto nemmeno cercando di seguire le vicende in Grecia: l'apparenza (non seguendo la situazione non posso esserne sicuro (*1)) è che Tsipras abbia fatto un incomprensibile passo indietro tradendo i suoi elettori e l'esito del referendum di pochi giorni prima. Se così fosse l'unica spiegazione a cui riesco a pensare è che sia stato ricattato (v. Giustizia informatica per interessanti riflessioni al riguardo). Come spiegare altrimenti il referendum? Indici un referendum col rischio che se vince il “sì” tu debba andare a casa e, se invece passa il “no”, tu pochi giorni dopo ti bruci la faccia facendo il contrario di quanto indicato dal popolo? Non ha senso.
Peccato perché la Grecia avrebbe indicato la via da seguire agli altri paesi, Italia per prima...
Nota (*1): ad esempio c'è anche da segnalare l'articolo odierno del FattoQuotidiano: Grecia: torna in agenda la ristrutturazione del debito. L'impostazione dell'articolo sembra suggerire che l'iniziativa parta spontaneamente da Draghi (!!) e USA (!) ma è probabile che già quando nei giorni scorsi Tsipras ha accettato le nuove riforme economiche la promessa di questa ristrutturazione fosse già stata messa sul piatto.
Certo la mia sensazione è che comunque il prezzo pagato sia socialmente/economicamente troppo alto: di nuovo bisognerebbe però vedere, al di là degli annunci, quali riforme saranno realmente fatte da Tsipras e l'entità della ristrutturazione del debito.
Alla fine potrebbe darsi che la mia ipotesi in Vediamo se ho indovinato non fosse totalmente errata...
sabato 18 luglio 2015
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