Avrei dovuto scrivere questo pezzo ieri visto che la cronaca l'ha già, sebbene in piccola parte, superato: come a tutti anche a me piace poter dire (scrivere) “io l'avevo detto”...
È dallo scorso 12 maggio, col pezzo Orsato (e a parte qualche corto), che non scrivo più di politica: volevo aspettare che il governo Conte giurasse, poi avrei letto il “contratto” e avrei fatto le mie valutazioni: nel frattempo però ne stanno succedendo parecchie e, se non voglio ritrovarmi con troppe cose da scrivere, è bene che ne approfitti per qualche commento adesso.
L'idea di oggi è quella di mettere nero su bianco tutta una serie di riflessioni, alcune anche banali, che ho accumulato in questi giorni e non necessariamente troppo collegate fra loro. Cioè collegate fra loro lo sono: è il filo conduttore che sarà debole visto che non ho neppure l'intenzione di cercarne uno. Credo però che esso emergerà spontaneamente alla fine di questo pezzo: vedremo...
1. Ho smesso di seguire i telegiornali di Sky: hanno solo ospiti di area PD che pontificano su Europa e su quello che dovrebbe fare l'Italia e, seppure senza dirlo esplicitamente, quanto siano stati "bravi" loro. Le virgolette sono mie: io sono ironico, loro no. Sto leggendo un libro di aforismi e non posso fare a meno di citarne uno a memoria (non ricordo però l'autore): “Chi non segue i media non è informato, chi li segue è disinformato”.
2. Non disinformandomi ho visto un unico video di Conte: la sua breve dichiarazione ufficiale dopo il primo incontro con Mastella. Così, a pelle, non mi è piaciuto: spero che la mia impressione sia errata.
3. La mia diffidenza non dipende dalla questione “CV/soggiorno presso università USA” ma dal fatto che in passato si fosse avvicinato al PD prima di collaborare col M5S: è un percorso che me lo rende sospetto, come una persona che cerchi il potere e non gli ideali. Ma, come detto, si tratta di una mia sensazione superficiale: quando, e se, lo conoscerò meglio magari mi renderò conto di aver preso un abbaglio. Non mi piace poi nemmeno il suo sorriso troppo forzato e quindi falso: probabilmente non è colpa sua perché gli avranno detto di sorridere sempre in pubblico (ho visto solo un video ma numerose foto). E anche la pettinatura ha qualcosa che non va... certo, meglio che di Gentiloni...
4. Volutamente non ho approfondito la questione “CV/soggiorno presso università USA”: sarebbe talmente banale. Perché un giornale italiano (dico UNO) non pubblica, intendo “copia e incolla”, cosa è scritto di preciso sul CV e non fa qualche telefonata in USA per chiarire definitivamente la questione? Invece no: ci si limita a riferire quanto scritto dal giornale USA. Ovviamente non posso metterci la mano sul fuoco ma, proprio a causa della mancanza di chiarezza, ho la sensazione che i media vogliano solo screditarlo.
5. Più grave mi pare invece il suo rapporto con tasse ed Equitalia: anche lì però bisognerebbe saperne di più ma non ho voluto disinformarmi leggendo i media. Vedi poi anche il punto 18.
6. Totalmente indifferente mi è invece il suo ruolo, in veste di avvocato, nel caso Stamina. Di nuovo, nella mia ignoranza, non so cosa sia il caso Stamina (un tipo di cura alternativo?) né mi interessa perché ciò è irrilevante: un avvocato deve fare il proprio lavoro. Se non si ha niente da ridire sul fatto che un avvocato difenda un pluriomicida allora perché scandalizzarsi se Conte, per lavoro, ha avuto a che fare con questa Stamina?
7. Ma facciamo un passo indietro: chi è Conte? Conte è il candidato primo ministro scelto da Salvini e Di Maio visto che, giustamente, nessuno dei due per non fare torto all'altro avrebbe potuto rivestire tale incarico. A me non mi pare ci sia niente di scandaloso in ciò.
8. A mio avviso scandaloso è invece il comportamento del presidente Mattarella che, invece di essere arbitro imparziale, cerca di imporre una precisa linea politica al futuro governo: cosa che assolutamente non gli compete. Vedi anche il corto Una voce...
9. Ormai, quasi, non mi stupisce più la disinformazione dei media ma la peculiare lettura della realtà nell'articolo L'analisi / 24 maggio: l'arbitro estrae il cartellino rosso, il premier è Conte
di Fabrizio Finzi da Ansa.it, mi pare comunque notevole. Cito dall'occhiello: «A disturbare il Colle è anche il sospetto - che Salvini sembra voler far passare - che sia invece il Quirinale a porre veti alle forze politiche». Cioè non è Mattarella che non vuole Savona ma sarebbe Conte, emanazione di Salvini-Di Maio, a non volerlo!
10. È chiaro che nel lungo colloquio di qualche giorno fa fra Conte e Mattarella il presidente abbia spiegato all'aspirante primo ministro quali sono i suoi veti affinché dia il suo assenso alla lista dei ministri. Ed è altrettanto chiaro che, pur di ricevere l'incarico, Conte gli abbia risposto qualcosa del tipo “sì, sì non ci sono problemi: convinco io Salvini e Di Maio”.
11. Ma mi permetto una riflessione più profonda: il problema non è assolutamente il nome Savona. Si tratta solo di una pericolosa prova di forza fra Mattarella e il duo Salvini-Di Maio. Se Savona non fosse stato nella lista dei ministri allora Matterella avrebbe trovato un altro nome su cui mettere il proprio veto. Si tratta di una malsana interferenza politica del presidente che, a mio avviso, mira a costituire un pericoloso precedente in maniera da riaffermare la sua autorità come superiore a quella del governo e mettere così le premesse per poter poi permettersi di porre veti anche su eventuali leggi a lui (e ai parapoteri europei) sgradite.
12. L'ho scritto in un precedente pezzo ma lo ripeto. Il presidente deve essere un arbitro e NON fare politica assumendo ruoli che non gli spettano.
13. A mio avviso Salvini e Di Maio non dovrebbero cedere sul nome di Savona: se il presidente Mattarella non lo vuole lo dica chiaramente e spieghi il perché. Se ha buone ragioni, che NON devono essere politiche, allora che si scelga un'altra figura.
14. Peccato che questa lotta di potere sia fatta sulla pelle degli italiani. Lo “spread” opportunamente fomentato dall'allarmismo provocato, credo strumentalmente, dai nostri media torna a salire con tutte le implicazioni che questo comporta. Per questo dobbiamo ringraziare, sia CHIARO, i veti di Mattarella e i poteri forti che rappresenta.
15. A questo punto Conte dovrebbe prendere posizione chiaramente e dire se aveva proposto Savona a Mattarella o no. Almeno si vedrebbe di che pasta è fatto questo avvocato e se ha il coraggio di rinunciare al potere che gli hanno fatto appena assaggiare, anzi annusare.
Bo, mi sembra di aver elencato tutte le riflessioni più importanti che mi frullavano per la testa.
Già che ci sono aggiungo qualche altra considerazione più generale.
16. Continuo a essere dell'idea che Salvini abbia fatto male a tentare di formare questo governo col M5S. A meno che non fosse stato sicuro che l'alternativa non sarebbe stato l'auspicabile ritorno alle urne (che probabilmente avrebbe ridotto ai minimi termini il PD e, in base alle alleanze, anche Forza Italia) ma un governicchio tecnico (o come lo volete chiamare) che sarebbe andato avanti per chissà quanto tempo.
17. Non so: forse Di Maio aveva fatto presente a Salvini che i parlamentari al secondo mandato del M5S, piuttosto che tornarsene a casa, avrebbero votato la fiducia a qualsiasi governicchio del presidente (o come lo volete chiamare)...
18. Ripensando all'aforisma del punto 1 mi sono chiesto quando sia bene seguire i media e quando no. Ho così ripensato al mio comportamento e sono giunto alla conclusione che abbia senso seguire i media quando si pensa di essere poi in grado di intuire i fatti reali attraverso e nonostante i numerosi veli di disinformazione. Ad esempio ho evitato gli articoli sul contenzioso Conte/Equitalia perché non sarei stato in grado di leggere fra le righe, capire quale sia il significato e peso da dare alle varie informazioni riportate.
Conclusione: ho cercato di ritrovare l'aforisma citato sul mio libro (mi segno quelli che mi piacciono) ma non l'ho trovato. Forse l'ho letto in un meme di FB? O magari l'ho sognato io stanotte? Non credo: è troppo bellino...
Se qualcuno scopre di chi sia mi faccia sapere perché mi preme dare il giusto merito a chi ha avuto questa intuizione geniale!
L'esempio di Benjamin Franklin
8 ore fa
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