Ritorno sulla questione di cosa dovrebbe fare Salvini adesso (v. il corto Non capisco di ieri) e, in particolare, in riferimento alla proposta di spostare Savona a un altro ministero.
A mio avviso il semplice spostare Savona equivarrebbe ad ammettere che il Mattarella aveva ragione e che, confermandolo all'economia, avrebbe “spaventato” i mercati. Visto che ciò non è vero perché fare gratuitamente questo regalo al presidente?
Dall'altra parte Salvini, se semplicemente non accettasse questa proposta, rischierebbe di perdere consenso dato che non tutti gli elettori capirebbero la sua scelta. Inoltre il pericolo del governo abortino (o come lo volete chiamare) che duri indefinitamente e faccia grossi danni è a mio avviso più concreto di quello che si potrebbe pensare.
Insomma si tratta di una tipica situazione in cui tutte le parti hanno pro e contro e quindi vi è spazio per una trattativa: questo significa negoziati intensi nella giornata di oggi.
Salvini potrebbe in tutta tranquillità chiedere al Mattarella di fare una dichiarazione ufficiale dove si impegni a non mettere veti POLITICI, ovvero ammettesse di aver sbagliato. Salvini potrebbe giustificare tale richiesta dicendo che altrimenti è inutile risedersi al tavolo, perderà chissà quanto altro tempo, per poi ritrovarsi con un nuovo veto.
Però ammettere un proprio errore è difficile per tutti figuriamoci quindi per un politico: Mattarella proporrà quindi alternative ma, al momento, non mi viene in mente niente che potrebbe essere utile a Salvini: una poltrona in più? Uhmm... sembrerebbe una mercificazione dei principi troppo palese...
Qualche promessa? Figuriamoci! Salvini sa benissimo quanto valgono le promesse di un politico...
Però, come ho già scritto, anche per Salvini accettare la rimozione o il semplice cambio di ministero per Savona sarebbe inaccettabile: sarebbe riconoscere che il PdR aveva ragione e lui torto e ciò, oltre a essere falso, sarebbe politicamente deleterio per la Lega...
Ecco, forse ho capito quale potrebbe essere il compromesso!
Salvini potrebbe accettare di mettere da parte Savona in cambio di un ministro dell'economia ancora più euroscettico: mi vengono in mente i nomi di Borghi e di Bagnai ma ce ne potrebbero essere molti altri che non conosco.
In questa maniera il presidente potrebbe salvare formalmente la faccia e dare a Salvini una valida contropartita visto che, anche lui, potrebbe affermare di non essersi piegato alle richieste dei parapoteri esteri...
Conclusione: mi ripeto per l'ennesima volta: impossibile fare previsioni accurate senza sapere cosa si stiano dicendo in questi momenti le forze politiche. Se verrà fuori uno scenario completamente diverso da quelli da me ipotizzati non significa che io non capisco niente di politica ma che, semplicemente, non sapevo, ad esempio, cosa Di Maio avesse confidato a Salvini ieri sera!
Comunque l'ipotesi di un ministro dell'economia più realista del re (dove il re non è Mattarella ma Savona) mi pare abbastanza plausibile... Vedremo!
giovedì 31 maggio 2018
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