«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
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mercoledì 6 luglio 2022

L’alieno 2

Come previsto la lettura del capitolo su “Attrazione e intimità” è molto interessante. Dopo le pagine di introduzione (v. L’alieno) c’è subito una sezione molto voluminosa, “L’avvenenza fisica”, di cui scriverò oggi.

Premetto che non ho trovato informazioni sconcertanti: più o meno le avventure di Strabuccino insegnano tutto quello che c’è da sapere…
Siccome mi diverto a confrontarmi con queste tendenze psicologiche segnalerò i commenti che mi riguardano direttamente col marcatore [KGB].

Ma, senza indugiare oltre tuffiamoci subito… nell’acqua calda!

Secondo alcune ricerche le donne trovano importante negli uomini l’onestà (figuriamoci! Ah! Ah!), il senso dell’umorismo, la gentilezza (uhm… sarà…) e l’affidabilità. Sembrerebbero cioè dare meno importanza all’aspetto fisico degli uomini (per i quali è il criterio principale).
In realtà per altre ricerche (che trovo più credibili perché non si basano su questionari ma sull’osservazione del comportamento effettivo) anche le donne sembrano altrettanto attente all’aspetto fisico del proprio compagno quanto lo sono gli uomini.

L’aspetto fisico poi conta principalmente in prima battuta (comunque più che fondamentale) tanto che il 43% delle donne e il 33% degli uomini si innamorano di persone che non avevano trovato inizialmente attraenti. In altre parole questo significa però che il 57% delle donne e il 67% degli uomini si innamorano di persone che trovavano attraenti a prima vista.

Interessante è anche il fenomeno dei “simili con simili”: in pratica le persone tendono a cercare compagni del proprio “livello”: vuoi di bellezza, di intelligenza, di autostima e di popolarità.
Questo come base di partenza: se invece la coppia è squilibrata allora significa che la parte con caratteristiche inferiori al compagno riesce a compensare in qualche maniera. Le donne compensano eventuali carenze con la giovinezza e la bellezza, gli uomini col denaro o il potere.
Ed eccovi un sorso di acqua calda: «Il processo di compensazione aiuta a spiegare perché donne giovani e belle spesso sposano uomini più vecchi ma di status sociale più elevato. Più l’uomo è ricco e più giovane e bella è la donna.» (*1)

[KGB] Inserisco qui questo commento perché non so bene dove piazzarlo. Una mia caratteristica, mi pare peculiare anche alla luce di quanto leggo, è che mediamente una donna su quattro di quelle considerate brutte mi piacciono e, analogamente, una donna su quattro di quelle considerate belle non mi piacciono. Mi pare di aver già raccontato di come la compagna di classe che più mi piaceva al liceo fosse considerata molto brutta e io pensavo che i miei compagni lo dicessero per prendermi in giro avendo capito che mi piaceva ma poi in realtà scoprii poi che lo pensavano veramente!

Altra ovvietà è che tutti reagiscono positivamente alla bellezza altrui associando a tale persona moltissime altre caratteristiche positive. Anche bambini e perfino neonati reagiscono positivamente alla bellezza. Sfortunatamente il testo non spiega quanto forte sia questo effetto (e se ci sia) fra persone dello stesso sesso: mi pare di intuire che ci sia ma meno intenso.

[KGB] Eppure io non ho problemi a valutare la bellezza di una donna (seppure con criteri soggettivi) ma non ho la più pallida idea se un uomo sia bello o no: ovviamente posso valutarne la corporatura ma a livello di faccia non ne ho la più pallida idea. Addirittura anni fa feci una ricerca al riguardo studiando attentamente gli uomini che avevo scoperto essere considerati belli: arrivai alla conclusione che i fattori da tenere presenti sono l’altezza, l’abbondanza della capigliatura, la regolarità dei lineamenti del volto e la cura delle unghie! In genere con questi semplici criteri riesco a capire se un uomo è considerato bello. Eppure, periodicamente (piuttosto spesso in realtà) scopro che uomini, che secondo i miei criteri dovrebbero essere brutti, sono in verità considerati belli!

Come ho già scritto la bellezza conta soprattutto per formare l’opinione iniziale ma il fatto è che questa è fondamentale!
Basti pensare ai colloqui di lavoro che, in effetti, si basano esclusivamente su di essa: addirittura, basandosi sulle foto dell’annuario scolastico e dividendo i vari studenti in 5 categorie di bellezza, si scopre che ogni livello di bellezza corrisponde a uno stipendio annuo più alto di circa 2.600$ per gli uomini e 2.150$ per le donne.
Altra citazione volante: «Queste prime impressioni aiutano a spiegare perché le persone belle e quelle alte hanno i lavori più prestigiosi e guadagnano di più.» (*2)

[KGB] nella precedente citazione ho evidenziato in neretto “alte” perché è una mia fissa!

C’è del vero nell'attribuire alle persone tutta una serie di caratteristiche psicologiche positive?
In realtà sì! Probabilmente si tratta di un effetto delle profezie autorealizzanti: chi sa di essere bello è più sicuro di sé e questo contribuisce ad aumentarne la socievolezza, la spontaneità e simili.
Questa tendenza è riscontrabile addirittura tramite conversazioni puramente telefoniche o messaggi di testo: in altre parole le persone belle appaiono mediamente più socievoli etc. anche senza che si conosca la loro bellezza!

[KGB] Io credo di avere l’effetto analogo ma opposto! Riesco a far trasparire la bruttezza in quello che scrivo e dico… In realtà non si tratta di bruttezza ma di stranezza: la caratteristica principale che le donne percepiscono di me è che sono “strano” e questo le rende sospettose e prevenute. E in realtà hanno ragione! Io sono effettivamente strano nel senso che sono completamente fuori dalla media delle persone soprattutto per quel che riguarda l’intelligenza. Alla fine non ho solo idee e principi fuori dal comune ma con coerenza li adotto anche. Solo un esempio: io non sono interessato alla ricchezza, la ritengo anzi completamente vana e priva di senso ma, guarda un po’, come abbiamo visto poco sopra le donne tengono lo status sociale in massima considerazione!

Cosa sarebbe la bellezza? La massima normalità, la media assoluta delle caratteristiche di una popolazione.

[KGB] No, questo non mi convince. Come ho scritto sopra un aspetto della bellezza è dato dalla regolarità dei lineamenti: ovvio che l’estrema normalità è anche regolare. Ma la bellezza non è tutta qui! Per questo criterio chi, per esempio, ha gli occhi di un verde particolarmente raro allora dovrebbe essere considrato più brutto di chi li ha marroni ma, ovviamente, non è così.

Altre annotazioni sparse:
- più il volto è simmetrico e più è bello.
- la bellezza corrisponde a salute, gioventù e fertilità e per questo indica individui adatti alla riproduzione.
- specifici punti di riferimento possono alterare la percezione degli altri: chi vede abitualmente video porno considera le donne comuni un po’ più brutte di quanto non siano; ma, analogamente, può considerare se stesso più brutto (o meno “dotato”) di quanto non sia.
- Così come si considera automaticamente le persone belle come più gentili allo stesso modo le persone gentili possono lentamente apparire più belle a chi le conosce bene.

[KGB] Non credo di avere un volto molto simmetrico: soprattutto gli occhi. Con uno vedo da vicino e con l’altro da lontano. A mio parere darebbero un qualcosa di intenso al mio sguardo se mi prendessi la briga di fissare seriamente chi mi sta davanti. Normalmente preferisco però mantenere un atteggiamento distratto che non dia nell’occhio, ovvero mantengo lo sguardo perso o vago anche se non lo sono.

E cosa cercano uomini e donne in un potenziale compagno (altra secchiata di acqua calda): «Nel selezionare potenziali compagni, riporta Norman Li e ricercatori associati, gli uomini richiedono un minimo di bellezza fisica, le donne richiedono status e disponibilità economica, entrambi apprezzano intelligenza e gentilezza.» (*3)

[KGB] l’importanza della “gentilezza” mi suona strana; per l’intelligenza bisogna sottolineare che non deve essere eccessiva (intendo la differenza di intelligenza) altrimenti viene confusa con “stranezza” e diventa un fattore negativo. Per il resto concordo.

Gli uomini apprezzano le donne con uno specifico rapporto fra vita e fianchi che indica fertilità. Anche le donne apprezzano il fisico, probabilmente perché questo in passato era un indicatore della capacità di procurarsi cibo e garantire la difesa della donna e della prole. Adesso però i parametri sono cambiati: «Un uomo dalla corporatura massiccia era probabilmente più capace di uno magrolino di trovare cibo, costruire un riparo e sconfiggere i rivale. Ma le donne di oggi preferiscono molto di più uomini con un alto reddito.» (*4)

L’amore fa vedere la bellezza nell’oggetto dell’amore. «Più una donna è innamorata di un uomo e più lo trova bello. E più le persone sono innamorate e più trovano tutti gli individui dell’altro sesso come meno attraenti.» (*5)

[KGB] Questo mi successe (anche se non sono una donna)!! Quando malauguratamente mi innamorai vedevo l’oggetto del mio amore bellissimo, superiore a qualsiasi altra donna. Davvero confrontandola anche con delle fotomodelle mi sembrava molto più bella. Sapevo che oggettivamente non poteva essere così ma proprio così sentivo. È consolante che non fosse follia ma il risultato di eccessivo amore: sempre che l'eccessivo amore non sia follia!

Conclusione: la prossima sezione dovrebbe essere interessante “Similarità contro complementarità”. Per caso ho scritto al riguardo in Amore e MBTI: la mia teoria è che in genere la similarità è un fattore modestamente positivo mentre la complementarità è molto più variabile: racchiude un grande potenziale per la crescita della coppia ma può anche essere distruttiva. Vedremo cosa ne pensano gli psicosociologi...

Nota (*1): tradotto al volo da “Social Psychology 13E” di David G. Myers e Jean M. Twenge, (E.) Mc Graw Hill Education, 2019, pag. 323.
Nota (*2): ibidem, pag. 325.
Nota (*3): ibidem, pag. 327.
Nota (*4): ibidem, pag. 328.
Nota (*5): ibidem, pag. 329.

5 commenti:

  1. Diciamo che la realtà tanto politicamente scorretta quanto diffusa è quella di coppie maschio abbiente più anziano e giovane femmina bella.
    Frequentando certi ambienti - un ingegnere direbbe "agli estremi, al contorno" - questa realtà diventa via via più esasperata.
    In ambienti frequentati da persone ricche la coppia relativamente piùanziano (non di rado si può togliere il relativamente) con gran topona giovane è estremamente frequente.
    Negli ambienti poveri, invece, si notano donne brutte italiane che pur di non stare sole si accompagnano con stranieri problematici.

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    1. Del fenomeno "più diffuso" anch'io avevo scritto che è una boccata d'acqua calda! Mi cito:
      "Ed eccovi un sorso di acqua calda: «Il processo di compensazione aiuta a spiegare perché donne giovani e belle spesso sposano uomini più vecchi ma di status sociale più elevato. Più l’uomo è ricco e più giovane e bella è la donna.»"

      Del fenomeno di donne brutte che si accompagnano a stranieri problematici invece non avevo sentito dire niente. Però mi pare plausibile, o comunque analogo, al caso della ricerca precedente...

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  2. Demone Morris riporta numerosi esperimenti che demoliscono impietosamente la stupidità del politicamente corretto.
    Uno dei più noti fu quello del sottoporre alcune persone ad immagini erotiche e poi chiedere cosa ne pensassero: molte di queste cercarono di minimizzare o negare l'interesse/eccitazione, narrazione "per bene" che venne smentita da variazioni importanti di alcuni parametri fisiologici (e.g. pressione arteriosa, frequenza cardiaca, dilatazione delle pupille).

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    1. Buffo: questo commento era nella lista degli approvati pur essendo ancora da approvare: me ne sono accorto perché, avendo pochi commenti, ho notato che non appariva... Uhm...

      Beh, gli esperimenti di Morris sul sesso sono famosi e posso confermare che il capitolo sul sesso de "La scimmia nuda" da ragazzino lo conoscevo a memoria! :-)

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    2. Ma il concetto più importante è come tale libro faccia capire che l'uomo è un animale come tutti gli altri. E poi questa consapevolezza sta infatti alla base della mia Epitome. Tutto per l'influenza di un singolo libro.

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