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martedì 19 novembre 2013

Il Fattaccio (4/4)

Finalmente mi sono deciso a pubblicare la quarta e ultima puntata del Fattaccio.
Mi sono chiesto perché non l'ho fatto prima e credo che il motivo sia psicologico: è una sorta di disagio misto a senso di colpa. Subito all'inizio lo zio esplicitamente mi accusa di non essere andato a trovarlo per svariati mesi mentre, alla fine, si auspicava di fare una nuova puntata che, inutile dirlo, non è mai stata fatta...

La puntata in sé è divisa in tre parti con una premessa.
Nella premessa spiega che non parlerà delle differenze fra cattolici e testimoni di Geova (come ci eravamo accordati) perché trova nel complesso l'argomento secondario e non troppo interessante: ma poi ne riparlerà...

Poi, nella prima parte, lo zio, spiazzandomi completamente, fa un'escursione nell'astrologia con una sorta di profezia sull'inizio del terzo millennio. Suppongo (ma in verità non ricordo) di aver all'epoca accolto con molto scetticismo queste sue affermazioni eppure adesso, a distanza di quasi quindici anni, le sue parole sembrano incredibilmente accurate.
La spiegazione astrologica continua a non convincermi ma credo che, a monte di essa, ci fosse il suo istinto storico. Credo che la sua profezia, a dispetto delle sue stesse parole, fosse la sintesi di una profonda comprensione e sensibilità per l'evoluzione della società e del mondo. Sono convinto che alla base delle sue parole ci fosse la sua profonda conoscenza, anche inconscia, della storia e che l'astrologia gli abbia fornito solo una spiegazione semplice per giustificare, senza bisogno di troppe argomentazioni, la consapevolezza che aveva maturato dentro di sé.

Nella seconda parte presenta quattro libri utili a intuire la diversità dei suoi interessi: Storia di Dio, La modernità e i suoi nemici, Il caso e la necessità e Storia e religione. In realtà dice solo poche parole per ognuno di essi ma sottolinea che tutti, sebbene da punti di vista diversi, si interrogano sul sacro e che sono stati scritti da autori agnostici.

Nella terza parte conclude dicendo che è interessante notare come l'analisi del divino fornita dagli agnostici, che considerano e sono sensibili ai più vari aspetti della realtà, sia molto più interessante delle feroci diatribe fra fondamentalisti cattolici e testimoni di Geova perché questi, in quanto essenzialmente fanatici, si concentrano su aspetti molto più limitati del divino.

Ma ecco l'ultimo, sigh, video...

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