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domenica 3 luglio 2022

Da stelle a stalle ovvero da faci a fimo

Mi annoio e quindi scrivo un pezzo a monitor spento. Ecco ho usato monitor invece di schermo…
Di solito non mi lascio sfuggire gli anglicismi: sono molto controllato ma in maniera semi automatica: se uso il registro da ghiribizzo, rimuovo tutti i termini in inglese, se invece scrivo email o parlo uso un registro più normale. Però è una mia scelta: se voglio posso parlare tranquillamente senza ricorrere agli anglicismi.

Vabbè, questo è uno degli inizi peggiori che io abbia mai scritto. Credo. E ancora non ho deciso di cosa scrivere.
Per adesso sto continuando a uscire ogni sera in giardino a guardare le stelle. In particolare aspetto le stelle cadenti. Non so quanto fre…

Ecco incazzatura al volo: gli INTP non sono dei buoni infermieri. Dicono le cose come stanno, la debole funzione Fe raramente è in grado di capire quale sia la parola giusta da dire in un particolare momento. Io poi tendo sempre a dire la verità: non mi riesce mentire. So benissimo già mentre parlo che così facendo peggioro le cose, che con una persona non lucida è inutile essere razionali. A volte dovrei blandire, magari sorvolare su altro. Si dice no, che non bisogna discutere né con gli stupidi né con gli ubriachi. Anzi in effetti si dice “La ragione si dà agli stupidi e agli ubriachi”. Me lo disse un professore all’università durante un esame quando gli detti ragione ma pensavo che avesse torto. Evidentemente non nascosi bene la mia sufficienza… Cose di noi INTP.
Insomma gli INTP fanno schifo come infermieri e io lo faccio particolarmente: valuto troppo il mio tempo per sprecarlo in maniera che mi pare inutile. Se volevo fare qualcosa che non mi piaceva avrei tenuto il mio lavoro: almeno mi pagavano bene, facevo solo 8 ore al giorno e avevo un sacco di altri vantaggi…

Invece no: sono cose che capitano. In realtà l’ho sempre saputo che sarebbe finita così: pensavo che sarei stato in grado di gestire la situazione ma, bo… non lo so… da dicembre a marzo ho fatto tre mesi in apnea totale. Adesso sono appena sopra la linea di galleggiamento. Ma basta un piccolo intoppo e finisco subito sott’acqua, dove annaspo freneticamente per tornare a respirare.
Il problema principale è che sono da solo a gestire questa situazione: cioè la mattina 5 giorni su 7 abbiamo assunto un filippino che viene da noi, molto in gamba. Però per le rimanenti 140 ore settimanali me la devo cavare da solo. Probabilmente basterebbe essere in due. Se ci fosse la mia mamma lei se ne prenderebbe cura, io credo, un buon 75% del tempo e il rimanente 25% non sarebbe un problema per me.
Vabbè, la mamma è stata furba e si è tolta di torno con largo anticipo…

Hum… avrò scritto abbastanza? Mi sa che sono più o meno a una pagina, a occhio perché non vedo lo schermo….

Ah, da cosa è nato il precedente sfogo? Semplicemente mentre stavo scrivendo ho sentito un mezzo tonfo: la persona anziana che mi dovrebbe chiamare quando si muove non l’ha fatto: risultato è caduta. Quando cade rischia di farsi male: non entro nei dettagli ma è molto fragile… E chiaramente, cioè che più mi irrita è che egoisticamente, poi rischio di andarci di mezzo io. Come se non fossi già abbastanza impastoiato. Ma ovviamente non mi si dà retta. Nessuno mi dà retta. A parte Bisba: per essere una gatta è molto ubbidiente. Possibile che solo gli animali debbano darmi un po’ di soddisfazione?

Io credo che il loro vantaggio è che percepiscono la sincerità delle nostre emozioni. Gli animali capiscono che gli voglio bene e per questo si fidano completamente di me. Le persone invece ti scrutano: guardano come sei vestito, magari che macchina guida o chissà quali altre fesserie: magari il tuo orologio? (io non porto l’orologio) magari guardano se hai il telefonino dell’ultima generazione. Io odio i telefonini, per molti anni ne ho fatto volentieri a meno, adesso per la solita questione della “gestione vecchi” mi tocca tenermene uno. Prima avevo uno schifoso Brondi a conchiglia ma l’ho dovuto cambiare perché non era compatibile con le schede telefoniche da 64Kb (credo!). Così adesso ho il Nokia modello più base che più base non si può. E per le applicazioni Android, che ormai ti ricattano a usare, ho comprato un tablet schifosissimo da 100€ (che comunque mi va più che bene)…
E poi le persone non capiscano nulla: gli parli gli parli e chissà cosa capiscono. Forse un decimo di quello che gli dico. E questo se mi tengo su concetti semplici. Anche gli animali non capiscono ma sanno che le parole non sono importanti. Non le fraintendono, né volutamente ne cambiano il significato a proprio uso e consumo.

In realtà non mi seccherebbe più di tanto una bella guerra nucleare: mi libererebbe da un sacco di problemi antipatici che mi annoiano. Certo ci sarebbe lo svantaggio che io, non essendo uno scarafaggio (come molti dei nostri politici e supermiliardari) non sopravviverei….
Ma di nuovo mi parrebbe che i pro superino i contro.

Quanta stupidità c’è in giro: il mondo pare costruito sulla stupidità. Per anni mi sono chiesto come le popolazioni europee si siano fatte trascinare in due guerre mondiali. Si dice, si finge di saperlo, che le guerre non le vogliono i popoli ma i potenti che ne traggono vantaggio. Abbiamo capito tutti? Sì certamente risponde in coro il gregge!
E poi capita l’Ucraina: i media ripetono bugie e fesserie, mostrano bambini e donne che piangono, qualche edificio distrutto, si racconta che è tutta colpa dell’orco mannaro pazzo fascista Putin e la maggioranza, a occhio un buon 75%, abbocca come un tonno.
Ecco come capitano le guerre: la maggioranza è composta da idioti. Oppure anche da persone intelligenti ma che si fidano erroneamente delle autorità: è la scuola, è la società che fin dall’infanzia insegna a fidarsi deii potenti, a obbedirgli ciecamente. Ecco spiegato Milgram.

Uhm… ieri volevo chiudere il pezzo sul ridimensionamento dei cervelli parlando del mio capone.

Ricordo con grande soddisfazione che quando abitavo in Olanda mi era difficile trovare abiti della mia misura perché gli olandesi sono altissimi: credo che abbiano l’altezza media maggiore del mondo. Però quando dovetti comprarmi un cappello il più grosso che trovai mi stava stretto!

E a violenza come sono messo? Davvero avendo il “capone” sono più violento? In realtà, almeno nel mio caso, probabilmente c’è del vero. Sono tante le cose che mi irritano moltissimo: me ne sto quieto, magari limitandomi a protestare sul ghiribizzo o su FB solo perché ormai ho capito come funziona il mondo: la protesta isolata non serve a nulla, occorre la una sponda politica nella società “democratica” moderna. Peccato che in questo rigurgito di lama con l’acidità di stomaco che è divenuta l’Italia non ci sia una forza politica che non abbia venduto l’anima al denaro. Mammone si chiama: l’avidità, la ricchezza divinizzata….

Ok. Secondo me sono arrivato a 3 pagine e mezzo. Mi fermo qui.
Adesso riaccendo lo schermo è correggo il tutto. A volte mi sono divertito a pubblicare con gli errori ma stavolta ho scritto molto rapidamente: temo un refuso per parola o quasi. Il troppo stroppia. Fatemi rimettere il tutto in forma leggibile.

Conclusione: alla fine quando scrivo con lo schermo spento viene sempre fuori qualcosa di decente. Anche se oggi non è quello che speravo almeno sono stato sincero.

PS: vedo che ho scritto appena meno di due pagine. Pensavo di più in effetti. Comunque va benissimo anche così...

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