Come sapete evito accuratamente la disinformazione italiana e quindi non seguo né i telegiornali, né i quotidiani (con la disinformazione del giorno precedente) né i siti su Internet degli stessi (in cui, sempre più spesso, la disinformazione va pure pagata!)…
Poi, ogni tanto, mi capita di seguirne dei brevi spezzoni (quei cinque-dieci secondi che mi servono per attraversare una stanza ampia) e spesso non posso fare a meno di stupirmi.
In particolare la disinformazione sulla guerra in Ucraina è inquietante. Da quel che ho capito nella ricostruzione fantastica dei nostri media le cose stanno nel seguente modo:
- in Russia vi è un despota pazzo, assetato di potere, un ex agente del KGB, ormai mezzo morente e mezzo no, che vuole conquistare il mondo: Putin.
- Un giorno di fine febbraio Putin si è svegliato è ha ordinato all’esercito di attaccare l’Ucraina.
- Fortunatamente dagli USA, l’anziano ma saggio leader del mondo “libero”, l’arzillo Biden è sceso in soccorso di Zelensky.
- Già Zelensky. Zelensky è un patriota ucraino, un eroe in T-shirt. NON ha messo fuorilegge tutti i partiti tranne quelli neonazisti e il suo governo, di conseguenza, NON è neonazista.
- Poi, sì certo, fra le fila del battaglione Azov e simili c’è qualche ragazzo con tatuate svastiche e simili: ma sono solo ragazzate innocenti. Le bandiere di queste truppe paramilitari, per esempio, NON sono basate su simboli nazisti.
- Così Biden, e tutti gli obbedienti capi di governo dell’Europa occidentale, hanno iniziato a sostenere l’Ucraina, sia con miliardi (non milioni) di dollari ma anche con le eccezionali armi occidentali che, da sole, ribalteranno il corso della guerra e con le sensazioni economiche che avrebbero dovuto mettere in ginocchio la Russia in una settimana, poi in un mese, poi in tre mesi e poi (ora) dandogli tempo sufficiente per fare effetto.
- La Russia del malvagio e folle Putin è isolata a livello globale (a parte Cina, Brasile, India, Iran, Sudafrica, Argentina, Venezuela etc… paesucci che non contano nulla ovviamente).
- L’economia della Russia è sull’orlo del collasso mentre quella occidentale va alla grande.
-Riassumendo abbiamo quindi:
1. Russia cattiva perché Putin pazzo.
2. Zelensky eroe che guida l’Ucraina vittima.
3. L’arzillo Biden e i prodi vassalli (Francia, Germania e UK) e valvassini (Italia etc.) sono i buoni.
In questa affabulazione fantastica dei media l’unica cosa vera è che l’Ucraina è la vittima.
Vittima però non solo della Russia ma, soprattutto, degli USA che la usano cinicamente per combattere una guerra, provocata e voluta da questi, contro la Russia.
La guerra si sarebbe potuta evitare facendo rispettare all’Ucraina gli accordi di Minsk, e in particolare: 1. lo scioglimento delle milizie neonaziste (che dal 2014 avevano provocato 8.000 morti fra gli abitanti russi del Donbass considerati esseri inferiori), 2. mettendo nero su bianco che l’Ucraina non sarebbe mai entrata nella NATO; 3. dando qualche forma di autonomia alle autoproclamate repubbliche del Donbass. Mi sembra che volendo un accordo si sarebbe potuto trovare facilmente: volendolo trovare però…
Nella realtà Putin non è pazzo ma anzi molto intelligente: ha risollevato la Russia dal degrado in cui l’aveva condotta Eltsin e ha rimesso in piedi l’economia e, come possiamo vedere, anche l’esercito. Putin avrebbe fatto di tutto per evitare la guerra perché la sua strategia era quella di avvicinarsi ai paesi dell’Europa occidentale in funzione anti-Cina. Gli USA, che considerano l’Europa una propria colonia, hanno provocato la guerra anche per questo, per non rischiare di perdere la propria influenza sull’Europa, e così hanno spinto la Russia fra le braccia della Cina.
Nella realtà Biden è affetto da demenza senile a uno stadio molto avanzato: dubito che all’inizio della guerra avesse idea anche solo di dove si trovasse l’Ucraina, figuriamoci del resto. Sfortunatamente Biden, incapace di un proprio pensiero autonomo, obbedisce alla sua squadra di governo, controllata dagli alti papaveri democratici che, a loro volta, collaborano gomito a gomito con le varie lobbi americane (in particolare quella del farmaco e adesso quella della produzione di materiale bellico). Ecco spiegate la paradossale gestione della pandemia e della guerra in Ucraina a cui poi si sono adeguati i maggiordomi europei.
Il punto è che i media descrivono gli occidentali come i “buoni” mentre invece siamo i “cattivi”, siamo noi quelli dalla parte dei nazisti: il resto del mondo dove paradossalmente arriva un’informazione più equilibrata di quella dell’occidente “libero” se ne è reso conto: ecco perché gli appelli a boicottare la Russia vengono sostanzialmente ignorati. È l’occidente che rischia di rimanere isolato. Succede quando si seguono ciecamente gli ordini di un malato di demenza senile.
Conclusione: vorrei tanto sapere quanti sono gli italiani che si bevono la ricostruzione fantasmagorica dei nostri media. Un recente (5 luglio 2022) sondaggio USA (v. Poll: Confidence in TV news in Toilet) afferma che gli statunitensi che hanno fiducia nei telegiornali sono l’11%. In Italia però siamo indietro sulle tendenze americane quindi mi immagino che ci sia un solido 25% di italiani che si fidano ancota della televisione: la popolazione italiana è poi più anziana e culturalmente il telegiornale serale accompagna il semolino della cena: propizia il sonno e, suppongo, regolarizza l’intestino.
Credo però che anche una parte importante di chi NON si fida dei media comunque creda sostanzialmente alla loro versione della guerra in Ucraina: questo perché per formarsi un’idea diversa bisogna fare un certo lavoro di ricerca di fonti alternative affidabili. Molte persone non hanno il tempo, l'interesse o la capacità per riuscirci e, quindi, finiscono comunque per credere che la maggior parte di quanto dicono i telegiornali sulla guerra sia sostanzialmente vero.
Alla fine penso che si debba moltiplicare il 25% per tre, cioè il 75% per avere un’idea rozza di quale sia l'allarmante percentuale di italiani che credono alla favola che noi siamo i buoni e Putin il cattivo e a tutto il resto della sceneggiatura…
Conclusione 2: cinico? Inevitabilmente lo si diventa considerando la stupidità umana. A proposito di stupidità oggi avrei potuto scrivere un commento sul libriccino “La vita responsabile” di Dietrich Bonhoeffer. Sarà per la prossima volta.
alla prima stazione
1 ora fa
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