… vaticinò Nostradamus riferendosi al mio viario (*1). Ebbene, se la profezia è corretta e non vedo perché non dovrebbe esserlo, con questo pezzo avrei la matematica certezza di aver almeno sorpassato la metà: infatti 244 + 297 + 304 + 155 = 1000...
È il momento di trarre qualche conclusione?
Probabilmente sarebbe meglio di no. Un viario (*1) che, a volte, tratta temi intimi come questo è troppo intrecciato con la mia vita.
Cercare di valutare quanto scritto in questi anni, inevitabilmente mi porterebbe a giudicare ciò che ho fatto in questi anni e l'istinto mi dice che il rischio di deprimermi sarebbe troppo alto.
…
Ecco lo sapevo: troppo tardi...
Scelte sbagliate, attese inutili, speranza mista a fatalismo e l'immancabile dose di sfortuna.
Davvero mi chiedo cosa possa pensare di me qualcuno che legga questo viario (*1)...
Non mi riferisco ai pochi che mi conoscono di persona ma solo a chi ha letto quanto ho scritto nel corso degli anni: probabilmente mi assocerebbe i seguenti aggettivi “sognatore, romantico, illuso, matto, ingenuo, complicato, senza speranza” e non necessariamente in questo ordine...
Però mi piacerebbe avere un riscontro: improbabile perché secondo i miei calcoli solo un quattro-cinque persone seguono abitualmente il viario. Non fatevi ingannare dai valori di ShinyStat: almeno il 90% dei visitatori giunge per sbaglio su questo sito e si guarda bene dal tornarci!
In mancanza di dati non mi rimane che continuare a scrivere, perché tutto sommato mi diverto, e sperare che Nostradamus, una volta tanto, abbia ragione...
Nota (*1): “viario” = vi-(rtuale) + (di)-ario = blog; v. il corto Viario.
L'esempio di Benjamin Franklin
7 ore fa
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