Una sorprendente dimostrazione pratica di un’illusione statistica ottenuta con una semplicissima manipolazione dei dati che agli occhi di un esperto (anche a me!) passerebbe senza dubbio inosservata.
Supponete di avere un “vaccino” che però in realtà è solo un placebo, ovvero non cambia assolutamente la mortalità della malattia alla quale è dedicato.
Supponete poi di avere due popolazioni: quella dei vaccinati e quella dei non vaccinati. In entrambi i casi per ogni data settimana la mortalità è la stessa nei due gruppi perché il vaccino è per ipotesi un placebo. Cioè numero di morti vaccinati / totale vaccinati sarà uguale a numero morti non vaccinati / totale non vaccinati.
Se però sfalsiamo il numero di morti di una settimana si ottiene che la mortalità per i non vaccinati appare molto più piccola di quella dei non vaccinati che invece avrà un picco (illusorio) proprio quando aumenta di molto il numero dei vaccinati…
Per i dettagli e, soprattutto, il grafico impressionante rimando a questo video del professore di statistica Fenton: Placebo vaccine illusion demonstrated in Excel
Matrimonio - 30/3/2023
Non ricordo più dove ma qualche giorno fa ho sentito un’osservazione molto saggia che voglio condividere.
Come sappiamo (io lo scrissi il 24 febbraio 2021 in Altra lettura della crisi Russia-Ucraina-NATO) gli USA, scatenando la guerra in Ucraina, hanno spinto la Russia fra le braccia della Cina.
L’osservazione è questa: «I matrimoni d’interesse possono funzionare.»
In altre parole Russia e Cina non si amano: la Russia avrebbe di gran lungo preferito fare blocco insieme all’Europa occidentale e la Cina probabilmente non si fida più di tanto (e questo è reciproco). Ma Capitan Babbeo li ha spinti insieme…
Eppure questa unione forzata potrebbe funzionare per entrambi i paesi: è successo molto spesso in passato e niente vieta che accada in futuro.
Un’osservazione apparentemente semplice ma in verità molto profonda.
Purgatorio - 30/3/3023
Nel mio giorno di malattia di quest’anno ascoltai numerosissimi video fra cui molti di Barbero. In uno di questi descriveva alcuni errori storici comuni: uno di questi è la paura del giudizio universale nell’anno mille (e decenni successivi). Apparentemente non è vero che ci fosse questo terrore.
Siccome è qualcosa che ho imparato da giovane (al liceo) faccio fatica ad abituarmi all’idea che la paura del mille sia un’invenzione successiva...
Ripensando al pezzo Confessione indulgente mi sono reso conto che il sistema delle indulgenze può funzionare solo se non si crede che il giudizio universale sia imminente.
Come vendere per esempio 6000 anni di remissione di pena nel purgatorio se il giudizio universale avverrà in pochi anni?
Onestamente non ho mai letto niente al riguardo ma nel giorno del giudizio universale mi pare evidente che chi è in purgatorio comunque ne uscirà senza aspettare di scontare la propria “pena” in esso.
Quindi le indulgenze non solo devono seguire all’idea di Purgatorio ma l’idea di Purgatorio è incompatibile con quella di giudizio universale imminente.
Da questo punto di vista però questa relazione non aggiunge molto alla questione della fine del mondo nel 1000 perché l’idea del purgatorio (almeno secondo chatGPT!) si concretizza nel XII secolo. Se ciò fosse avvenuto nell’XI secolo (o prima) avrebbe confermato l’affermazione di Barbero…
Sunniti e sciiti - 30/3/2023
Mi sembra di averne già scritto ma vale la pena ribadirlo: la pace fra Arabia Saudita e Iran è un successo diplomatico gigantesco!
Incredibile la velocità con cui l’Arabia Saudita abbia fatto marameo agli USA. Io vi vedo la conferma di una mia teoria: la monarchia è più legata agli interessi del proprio paese di una generica classe politica “democratica” molto più facilmente corrompibile.
Mi chiedo cosa stiano pensando in Israele…
Sì, ho verificato: ne avevo già scritto due settimane fa in Sic transit...
MenteGPTcatti - 1/4/2023
Stamani:
Non ho neppure bisogno di sentire le motivazioni: suppongo che semplicemente ci siano state pressioni da parte di Google. Sarebbe interessante sapere cosa è successo a chatBing o come si chiama, ovvero la versione modificata di chatGPT accessibile da Bing...
alla prima stazione
1 ora fa
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