Come scritto nel corto Exapunks in questi giorni sono un po' troppo cotto per scrivere pezzi impegnativi: ne approfitto quindi per una nuova puntata di questa serie molto più “facile”...
Sarà la volta buona che inizia a divenire divertente/interessante?
1 febbraio
È così che lo sventurato che si rende conto della realtà delle cose ha il dovere verso se stesso, per quanto è nelle sue capacità, di cercare di alienarsi il più possibile dal suo lato animale.
[Non ho idea di cosa avessi in mente! Magari volevo essere ironico... o forse no!]
Non so se esista Dio (sicuramente diverso dal dio minuscolo precedente) comunque sia io credo nell'Uomo, un'idea di divina perfezione, verso la quale l'uomo ha il dovere di tendere.
[Notare l'uso delle maiuscole/minuscole. Il “dio minuscolo precedente” credo sia quello del pezzo del 31 gennaio. In definitiva si tratta di un'idea di dovere di perfezionamento come insegna il maestro Yury (v. PSS): non ricordavo che le basi di questa mia visione fossero così “antiche”...]
Questi argomenti mi hanno ricordato il mio rapporto con la filosofia seria. Una serie di sciocchezze e teoremi svalvolati che, strato di pensiero su strato di pensiero, si smentivano l'un l'altro. Vedo i filosofi come bambini con gli occhiali e la barba bianca che sulla spiaggia, a turno, costruiscono seri seri, con rigore geometrico, castelli di carte [Come di “carte”?? Di “sabbia” ciuco che non sono altro!] e di idee. Ogni nuovo bambino dà un calcio al castello del suo predecessore e riparte da capo.
[Qui avevo finito lo spazio e avevo dovuto scrivere in piccolo: questo forse in parte spiega la metafora non troppo rifinita. Comunque almeno questo me lo ricordavo bene: v. Tuffo nel passato]
2 febbraio
SCCF: La metafora precedente [l'ultima del 1° febbraio] mi ha fatto tornare in mente una SCCF che avevo quando ero piccolo (4-6 anni). Ho sempre odiato quei bambini che si divertivano a distruggere le creazioni architettoniche di sabbia di altri pargoletti (come me). Così per punizione ma anche come riabilitazione (in seguito sarebbero stati almeno più prudenti) [non “riabilitazione”, asino, ma bo... “insegnamento”], inserivo nelle mie costruzioni frammenti di canne secche (abbondanti nelle vicinanze del luogo) in maniera che non si vedessero. Nelle mie intenzioni di ingenuo bimbetto il distruttore di opere altrui che avesse attentato alle mie costruzioni si sarebbe ritrovato con i piedini provati dalle mie spine.
[Confermo, confermo... Ricordo anche che avevo studiato quale fosse l'angolatura migliore per inserirle...]
3 febbraio
Ho deciso di iniziare una nuova rubrica: SSS ovvero: “Sogno Strani Sogni”
SSS: Fin da piccolino ho avuto un mucchio di incubi. Il primo che ricordo (anomalo) era di cartoni animati (ispirato a Biancaneve). Finì con la scritta “Fine Primo Tempo”. Andai a piagnucolare dai genitori . La mamma mi fece dormire con loro. Appena addormentato sognai “Secondo Tempo”. Avevo 4-5 anni...
[Sì, è vero! All'epoca al cinema c'era ancora l'intervallo durante il quale si poteva andare a comprare bibite e leccornie. A 4-5 anni (e poco anche a 6!) non sapevo leggere ma conoscevo il significato di tali scritte...]
4-5 febbraio
[Niente. Era un fine settimana e quindi non era avanzato spazio. Non perché io facessi chissà quante cose ma solo perché in questa agenda i fine settimana occupano una sola pagina!]
Uhmm... dal 6 febbraio inizio a descrivere i miei incubi da bambino: al riguardo scrissi uno dei miei primi pezzi: KGB le origini: lo Sterminatore...
Non so: ho una mezza idea di saltarli... oltretutto ci sono anche dei disegnini e quindi dovrei usare lo scannerizzatore (sono pigro)... però sarebbe interessante anche confrontare quanto scrissi nel 1995 e nel 2010...
Vabbè ne approfitto per finire questo pezzo prima del solito!
Conclusione: mi viene sempre più il dubbio che queste mie vecchie annotazioni siano molto meno divertenti/interessanti di quanto mi ricordi!!
martedì 21 agosto 2018
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