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mercoledì 29 marzo 2023

Confessione indulgente

Pezzo anomalo oggi.
Da una parte voglio mostrare il mio modo di ragionare su una questione per me nuova; da un’altra invece come interagisco con chatGPT e che logica seguo per porgli le mie domande; infine anche la questione stessa a cui tutto questo gira intorno è, mi pare, interessante di per sé.

Tutto parte dal mio corto La confessione di KGB che per motivi che non sto a spiegare ho inoltrato a un mio amico per sapere cosa ne pensasse.

La sua risposta è stata “criptica”:
«Eh Eh... sono d'accordo.
Ma se fosse richiesto un atto concreto e un vero sacrificio per espiare, non si pentirebbe nessuno.
Meditate gente. meditate.»

Mi sono quindi divertito a elaborare la sua risposta e a mia volta gli ho scritto:
«è una buona osservazione la tua. In pratica suggerisci che la Chiesa VOLUTAMENTE ha ridotto la confessione a un formalismo per poterla convertire più facilmente in potere. Un po' come per le indulgenze: espiazione trasformata in pagamento.
Sarebbe interessante sapere se nella storia della Chiesa, nel cristianesimo antico ma anche in quello medioevale (dopo papa Gregorio per capirci) la confessione fosse diversa e si sia trasformata in questa farsa burocratica solo, appunto, con la nascita delle indulgenze con le quali è evidentemente sinergica. Mi è venuto a mente adesso che nel cristianesimo antico la confessione era pubblica: quindi sicuramente un'evoluzione c'è stata...
Investigherò un po'...»

Fino a pochi mesi fa avrei a questo punto cercato degli articoli su Google, magari partendo dalle informazioni di Wikipedia. Un compito ingrato perché la mia ipotesi, come si può intuire dalla mia epistola, è già piuttosto definita e sarei interessato solo a conferme o smentite che normalmente sarebbero sommerse e nascoste da numerose altre informazioni per me non interessanti.
Adesso invece c’è chatGPT a cui posso chiedere direttamente le informazioni che mi interessano ricevendo, in genere, risposte chiare (anche se non sempre esattissime!).

Ho notato che se chiedo a chatGPT qualcosa come “È vero che XXX?” di solito mi risponde in maniera condiscendente “Sì è vero ma, tieni presente, ci sono anche questi altri fattori ELENCO” e a questo punto mi rimane il dubbio di quale sia effettivamente l’importanza di quanto ho affermato relativamente agli altri elementi.

Per questo credo che sia più utile non porre direttamente la questione ma verificare se le premesse che portano a essa sono confermate oppure no.

Ho quindi iniziato chiedendogli: «[KGB] Mi riassumi l'evoluzione del sacramento della Confessione nel cristianesimo antico, nel basso medioevo, nell'alto medioevo e nel rinascimento?»

Ora non voglio ricopiare tutte le risposte di chatGPT altrimenti viene un pezzo lunghissimo!
In pratica mi risponde che c’è stata un’evoluzione notevole e che le indulgenze iniziano ad apparire nel basso medioevo (*1).

Adesso voglio cercare di capire se c’è grossomodo una correlazione fra confessione formale/burocratica e indulgenze. Con indulgenze (remissione della pena temporale) avevo in mente solo quelle in cambio di denaro ma poi, conversando con chatGPT, emerge che inizialmente erano in cambio di penitenze.

Poi non resisto e vado dritto al punto chiedendogli: «[KGB] Secondo te è plausibile che la confessione fu resa obbligatoria dalla Chiesa per poter aumentare la propria influenza e autorità sulla popolazione?»
E, come previsto mi ha risposto “sì, è un fattore ma anche no perché c’è una pluralità di elementi bla bla bla…”

Allora ho dovuto fare un passo indietro con l’idea di capire l’evoluzione della confessione durante i diversi periodi: «[KGB] In cosa consisteva la liturgia della confessione nelle varie epoche? (cristianesimo antico, alto medioevo, basso medioevo e rinascimento)»
E chatGPT mi risponde qualcosa di simile alla mia prima domanda (che in effetti è simile se non identica) e, come mi aspettavo, appare evidente che il momento critico avviene fra il basso medioevo e il rinascimento.

Chiedo quindi più precisamente: «[KGB] Mi puoi fornire notizie sulla diversità delle penitenze fra basso medioevo e rinascimento?». Perché alla fine mi rendo conto che quello che conta dal punto di vista della mia ipotesi è la penitenza: quando questa diviene meno concreta ma più formale devono assurgere le indulgenze: cioè il perdono deve divenire facile ma, in cambio, si inizia a trafficare con la remissione del peccato. Dal punto di vista della mia teoria il parapotere religioso inizia a convertire la propria autorità sui fedeli in denaro.
La risposta di chatGPT è come al solito molto articolata ma la parola chiave “indulgenza” appare in corrispondenza del rinascimento.

A questo punto mi viene in mente qualcosa che avevo letto chissà dove e chissà quando: come facciamo ad avere tutte queste informazioni su penitenze e confessione? Semplicemente perché esistevano dei libri chiamati penitenziari dove, a beneficio dei sacerdoti, erano elencati tutta una serie di peccati con relative penitenze. Così gli chiedo: «[KGB] Quando nacquero i primi penitenziari? (intendo i libri, non le prigioni!)»
ChatGPT mi risponde dal VI secolo (che corrisponde più o meno all’epoca di Gregorio Magno che avevo menzionato al mio amico) in poi.

Ritorno poi al filone principale: «[KGB] Quando nacque la pratica delle indulgenze?»
ChatGPT mi risponde che l’usanza è antica ma nella forma comunemente intesa si ha dal XII secolo e progressivamente a crescere fino al XVI con addirittura la vendita (che porterà alla Riforma protestante).

Chiedo quindi: «[KGB] Quando nasce l'associazione fra indulgenza e donazione in denaro?»
E qui mi risponde che le indulgenze si iniziano a comprare dal XIII secolo e progressivamente la pratica si diffonde sempre di più.

Vedo quindi di stimare quanto la penitenza (e quindi la confessione) diventi formale in questi secoli critici: «[KGB] Sai indicarmi le principali variazioni nelle penitenze dei penitenziali del XIII, XIV, XV e XVI secolo?»
Per una volta presento direttamente la risposta ricevuta: «[chatGPT] Ci sono alcune variazioni significative nelle penitenze elencate nei penitenziali durante il XIII, XIV, XV e XVI secolo. Di seguito ne riporto alcune:
  • XIII secolo: i penitenziali di questo periodo spesso elencavano penitenze severe, come il digiuno prolungato, la flagellazione e la pellegrinaggio. Tuttavia, spesso si prescrivevano penitenze specifiche in base al tipo di peccato commesso. Ad esempio, un penitente che aveva commesso un peccato di lussuria avrebbe potuto essere invitato a fare un pellegrinaggio a Santiago di Compostela, mentre uno che aveva commesso un peccato di rapina avrebbe potuto essere invitato a restituire il bottino.

  • XIV secolo: in questo periodo, alcune delle penitenze più severe, come la flagellazione, divennero meno comuni. Tuttavia, le penitenze spesso erano ancora specifiche per il tipo di peccato commesso e comprendevano atti di devozione, come la recita di preghiere o la visita di chiese. Le penitenze potevano essere anche calibrate in base alla gravità del peccato.

  • XV secolo: in questo periodo, le penitenze specifiche per il tipo di peccato commesso divennero meno comuni e furono sostituite da penitenze generali, come la recita di preghiere e il digiuno. Inoltre, in alcuni casi, si concedevano indulgenze per le penitenze eseguite.

  • XVI secolo: in questo periodo, le penitenze erano spesso calibrate in base alla gravità del peccato, ma erano meno specifiche rispetto al tipo di peccato commesso. Le penitenze erano spesso meno severe di quelle elencate nei penitenziali precedenti e spesso consistevano in atti di devozione, come la recita di preghiere e la partecipazione alla messa. Inoltre, in questo periodo, la pratica delle indulgenze divenne più diffusa e fu spesso associata alle penitenze.
»
Mi sembra chiaro che il passaggio al formalismo della penitenza (semplice preghiera) si ha nel XIV secolo con penitenze concrete evidentemente solo per i peccati più gravi (mentre ancora nel XIII il perdono veniva fatto “sudare”).

Chiedo quindi per essere sicuro: «[KGB] Quando è che le indulgenze consistenti in donativi alla Chiesa divennero più frequenti di quelle legate a penitenze di altro genere?».
E chatGPT mi conferma che tale passaggio si ha nel XIV secolo, ovvero il secolo che avevo individuato come quello del passaggio al formalismo (penitenza in preghiere) della confessione.

Qui ringrazio e saluto ma poi mi viene in mente che le indulgenze devono essere legate al concetto di purgatorio: ovvero ci deve essere un posto dove scontare una pena temporanea (e non eterna come all’inferno) affinché le indulgenze abbiano senso. La cosa non c’entra direttamente con la mia ipotesi che lega insieme confessione formale a indulgenze (che come abbiamo visto si può fare risalire al XIV secolo e da lì in crescendo nel XV fino all’inizio del XVI secolo quando poi, dopo la riforma di Lutero, ci fu la controriforma sancita dal concilio di Trento 1545-1563, in più sessioni) ma mi incuriosiva l’idea di un protomito che giustifichi da un punto di vista religioso le indulgenze.
Per farla breve (ho fatto due o tre domande sull’argomento) l’idea base di un luogo di espiazione risale già ai primi secoli del cristianesimo ma il concetto prende corpo (diventa un protomito forte) a partire dal XII secolo o, più probabilmente dal XIII. E infatti è nel XIII secolo che si diffondono le indulgenze anche se, inizialmente, ancora venivano fatte “sudare” con penitenze vere e proprie.

In definitiva io credo che la maniera migliore per utilizzare chatGPT non sia quella di porgli una domanda diretta: da una parte tende a non compromettersi con risposte nette (soprattutto se la domanda è complessa) e da un’altra potrebbero esserci errori anche significativi.
Se invece si verifica che le premesse che portano alla nostra conclusione sono corrette si ottiene indirettamente la conferma della nostra ipotesi e contemporaneamente diventano meno significativi eventuali errori di chatGPT visto che il singolo errore specifico non influenza troppo i concetti generali.

Anche se si tratta di fenomeni progressivi, senza quindi date precise, mi sembra di aver trovato conferma che quando la confessione diviene una formalità (la penitenza si riduce a qualche preghiera) le indulgenze acquistano maggiore importanza e, soprattutto, iniziano a essere comprate in denaro: ovvero nel XIV secolo.

Conclusione: non so se mettere il marcatore “Peso” a questo pezzo…. ba, mi sa di sì: il mio modo di ragionare probabilmente interessa solo me; la maniera di interrogare chatGPT non è ancora ben definita e la relazione fra formalismo della confessione e diffusione delle indulgenze in cambio di denaro è forse un po’ troppo sottile e astratta per il lettore medio (ma a me interessa moltissimo perché, nella mia teoria dell’Epitome, equivale a un’interessante conversione di forza di un parapotere).

Nota (*1): che lui chiama “alto”: vedi il corto Basso o alto?...

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