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domenica 5 marzo 2023

Realtà parallele

Uhm… non so bene da dove cominciare…

Va bene... provate a guardare questo video: “I give up”: TV host refuses to decipher the “worst US president in living memory” dal canale Sky News Australia

Si tratta di una recente esternazione di Capitan Babbeo, aka Presidente Biden. In realtà nel video ne vengono proposte tre, di cui la seconda è una variante della prima: evidentemente gli sembrava un aneddoto interessante da raccontare.

Qui di seguito propongo la mia traduzione di quanto ha detto riguardo a una sua infermiera (mia traduzione): «Lei entrava e faceva cose che non credo insegnino alle scuole di medicina o per infermieri. [Pausa. Qualche risata incerta di sottofondo] Lei mi sussurrava nell’orecchio, non capivo ciò che diceva, ma lei si chinava su di me e in realtà mi respirava sulla faccia in maniera da stabilire una connessione, una connessione umana.»

Ritengo la frase importante perché comunque la si voglia interpretare è significativa. Mi spiego meglio: se consideriamo Capitan Babbeo fuori di testa questa sembrerebbe una sorta di allucinazione o una strana fantasia; ma anche se consideriamo Capitan Babbeo capace di intendere e di volere allora questo aneddoto reale, cioè veramente accaduto, non sarebbe solo di cattivo gusto ma indicativo di una persona che non si rende conto di ciò che è normale e di ciò che è, ben che vada, inquietante (*1).
Entrambi i casi dimostrano che Capitan Babbeo non è all’altezza del suo compito.

Nel pezzo Discorso Putin scrivevo: «Soprattutto appare chiaro, e questo credo lo percepiscano anche i russi, che a Putin sta a cuore il benessere del proprio paese: al contrario in occidente la politica sembra vivere in un mondo parallelo, fatto di ricevimenti, brindisi e foto di gruppo. Una politica che sembra badare soprattutto al proprio tornaconto personale e a favorire gli interessi dei ricchissimi: ovviamente a danno della stragrande maggioranza della popolazione.»

Ebbene oggi mi sono imbattuto in questo articolo: AT: Americans Want A President Like Putin da EasternHerald.com (*2)
Cito: «She noted that the Russian leader’s previously limited popularity in the United States was due to his commitment to sports and a healthy lifestyle. But lately the trend has changed. Americans see Putin as a man who cares about his country and his people far more than they do in the White House. The publication indicates that such a metamorphosis is also a consequence of the mistrust sown between Biden and American citizens.» (*3)

Mi sembra che l’analogia con la mia sensazione sia notevole: vedi evidenziatura in neretto.

Non so, forse ho sbagliato a riunire insieme in questo pezzo questi due elementi così diversi: l’ho fatto per istinto. Mi pare che evidenzino bene i paradossi di questi anni. Lo scollamento totale fra politica (democrazie occidentali) e realtà.
Una camarilla di potenti che, sfruttando l’appoggio di istituzioni corrotte a partire dai media principali, scavalca non solo la giustizia ma anche la legalità per realizzare i propri scopi a danno della stragrande maggioranza della popolazione.
Dall’altra parte, la nemesi dell’occidente, quello che gli stessi media dipingono come il folle che vuole conquistare il mondo, viene in realtà ammirato e invidiato almeno da una parte degli stessi cittadini statunitensi...

Ne avrei tanti altri di paradossi da elencare, vuoi sulla gestione della pandemia che sulla guerra in Ucraina, ma non sono dell’umore giusto per farmi cattivo sangue. Cioè qualcuno si rende conto che siamo oggi più vicini al rischio di una guerra nucleare di quanto non siamo mai stati prima? Non è che se i telegiornali non lo ricordano ciò non sia vero! Semplicemente l’interesse nel brevissimo termine dell’occidente (degli USA e basta in realtà) è che la guerra continui, non importa quale sia il rischio accidentale di una guerra nucleare. Pura follia.

Conclusione: inizio a sperare in una guerra nucleare. La stupidità di questa umanità mi disgusta: la civiltà degli scarafaggi sarà mille volte migliore della nostra...

Nota (*1): per dare l’idea la scenetta è già finita nel mio racconto di Strabuccinator e ci sta benissimo!
Nota (*2): non ho idea di quanto questo quotidiano sia diffuso ma comunque trovo significativa la sua testimonianza.
Nota (*3): ho notato che l’articolo cita a sua volta un altro articolo e una specifica giornalista autrice originaria della riflessione.

2 commenti:

  1. Domenica ho letto velocemente le osservazioni del governo comunista cinese sui gravi problemi causati dagli SUA in tutto il pianeta.
    Direi talmente chiaro, oggettivo da risultare, ancora una volta, sconcertante.
    Gli SUA sono l'avanguardia distopica di un mondo finto, di plastica, governato da oligarchi, alcuni dei quali invasati che si credono miglioratori del mondo.
    Un miscuglio velenoso di ricchezza, parassitismo, bigottismo, bullismo, infantilismo, nuovismo.
    La Russia e Putin che la rappresenta, sono lontani dai capricci viziosi, malati di questi bamboccioni e quindi, massimamente detestati e, nella inversione, "bene" presentato come "Il Male".

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    1. Gli USA sono in decadenza come tutto l'occidente: Russia e Cina no.
      Gli USA dalla fine dell'URSS fino in pratica alla guerra per procura in Ucraina hanno fatto quello che hanno voluto col resto del mondo senza trovare ostacoli seri. In pratica hanno adottato una politica completamente imperialista. Russia e Cina ancora non hanno avuto l'opportunità di fare del loro peggio col resto del mondo... ;-)

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