In Sulla guerra in Ucraina della scorsa settimana spiegavo che iniziavo a nutrire dei dubbi sull’andamento della guerra.
Credo valga la pensa precisare però la natura del mio dubbio: l’esito finale è tuttora NON in dubbio, ovvero la Russia sta vincendo e, senza interventi occidentali diretti, vincerà.
Il mio dubbio era e rimane sulla tanto attesa offensiva invernale: se non la si fa significa che la Russia ha un problema: potrebbe essere nelle perdite umane o di mezzi più alte del previsto, della mancanza di armi o munizioni o chissà cos’altro.
Ma nonostante questi eventuali problemi (eventuali perché magari domani mattina mi sveglio e scopro che la Russia ha aperto un nuovo fronte) credo che la Russia vincerebbe comunque: il motivo è che l’occidente non ha più mezzi adeguati da inviare in Ucraina. Si raschia il fondo del barile e si inviano mezzi prodotti negli anni ‘90; contemporaneamente la Russia sta ampliando la propria produzione e, solo qualche giorno fa, sono arrivati nella zona di guerra cento T90 nuovi di fabbrica.
Ma allora perché... - 18/1/2023
… l’occidente continua a inviare materiale bellico se (vedi sopra) l’Ucraina non può vincere?
Evidentemente si vuole solo prolungare la guerra per infliggere più perdite possibili alla Russia non importa a quale costo per la popolazione ucraina.
Ovviamente a questo obiettivo “strategico” caro agli USA bisogna aggiungere l’ottusità criminale degli “alleati” (“servi” sarebbe più appropriato) europei che continuano ad agire contro l’interesse dei propri cittadini.
Impossibile non pensare a “Gli ultimi giorni dell’umanità”: anche nella prima guerra mondiale dopo un paio di anni divenne evidente che gli imperi centrali non potevano vincere ma la guerra continuò per altri due anni: ottenendo cosa? Più morti da ambo le parti e più distruzione…
No FB - 18/1/2023
Da diversi mesi ho cancellato il mio profilo su FB: nei primi tempi avevo la tendenza, nei momenti di distrazione, ad andare sul sito per dare un’occhiata ma in pochissime settimane ho dimenticato questa abitudine.
Non mi manca per niente!
Mi dispiace di aver perso di vista parecchie persone ma, come scrissi quando mi iscrissi su FB, tale rete sociale ha l’innaturale capacità di resuscitare amicizie morte e sepolte. È normale quindi che, una volta che se ne esce, le amicizie non morte si trasformano in polvere come vampiri esposti alla luce del sole.
Polso della situazione - 18/1/2023
La controindicazione di non essere più su FB è che adesso non ho più il polso degli umori dei miei amici su qualsiasi questione, per quanto venissero distorti e orientati dagli algoritmi della piattaforma.
Per esempio: qualcuno che prima era un sostenitore dei vaccini ha finalmente studiato le ricerche scientifiche dell’ultimo anno?
O sulla situazione in Ucraina: qualcuno ha una pallida idea di quello che sta succedendo? Chi pensano che stia vincendo?
Ecco, prima una risposta, seppure distorta e non rappresentativa della popolazione in generale ce l’avevo, adesso non più….
E allora - 18/1/2023
E allora ho dato un’occhiata ai ghiribizzi che, più o meno, seguo.
Quelli che avevo già in passato identificato come totalmente allineati alla narrativa dominante lo sono ancora.
Uno di questi, per esempio, ha scritto recentemente un breve pezzo sulla guerra in Ucraina di cui gli elementi salienti erano:
- Parte da una vignetta del Lercio che scherza (intelligentemente) sugli oligarchi russi. La battuta è presa a spunto per alludere che gli oligarchi sono buoni e Putin è cattivo e li fa assassinare (*1).
- Putin folle (o comunque fa scelte folli).
- Putin alle corde (militarmente? politicamente?)
- Putin malato terminale di tumore: lo spiega un dottore osservando le sue foto. Le sue decisioni “folli” sono dovute al tumore che gli provoca dei deliri, allucinazioni e sbalzi umorali.
Niente altro ma l’articolo era brevissimo!
E questo bloggatore è anche una persona intelligente, un ingegnere, probabilmente si informa e legge più della media… eppure è completamente appiattito sulla narrativa dominante…
Figuriamoci quindi chi, con meno strumenti culturali, si affida solo ai telegiornali…
Che poi alla fine, mi pare di aver notato, “gli strumenti culturali” sono utili solo se si ha la capacità e la mentalità adatta per usarli. Per esempio conosco un imbianchino che alcune vicende politiche le aveva lette meglio e prima di me...
Nota (*1): vale forse la pena precisare che i miliardari russi non saranno tanto diversi da quelli occidentali: essi quindi non hanno a cuore gli interessi della popolazione russa ma solo il proprio conto in banca.
alla prima stazione
1 ora fa
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