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lunedì 23 maggio 2022

Riflessioni in auto

Una cosa che odio fare è guidare. Ciò che odio più di guidare è dover guidare a lungo. E per me “a lungo” è appena più di un’ora.

Non so perché: probabilmente perché sono molto attento e concentrato quando guido, soprattutto se è una strada che non conosco o se è impegnativa, e questo mi stanca e mi annoia.

Comunque oggi ho dovuto guidare, a occhio, per tre ore e mezza: due all’andata (code varie) e un’ora e mezza al ritorno.

Durante il tragitto ne ho approfittato per fare alcune osservazioni che mi sono annotato mentalmente e che adesso passo proporre.

Ah! devo premettere che io guido molto lentamente: in realtà vado alla velocità che reputo sicura per la macchina in questione. Attualmente guido spesso una Panda: non di quelle vecchissime ma neppure delle ultime; di quelle di circa 8 anni fa? Bo… non me ne intendo di macchine e non ho voglia di andare a controllare che modello è.
Comunque sull’autostrada viaggio a circa 100Km/h e in pratica sto fisso sulla corsia più lenta tranne quando devo superare chi viaggia ancora più lentamente.

La prima osservazione è in realtà una domanda e riguarda i camionisti: guido tranquillamente sulla corsia lenta mantenendo una distanza di 50-100 metri dal camion davanti a me. Alle mie spalle arriva un camion un po’ più veloce e mi lampeggia con i fari.
Perché? Che senso ha? Io potrei anche accelerare un pochino accodandomi al camion che mi precede e poi? Se vado alla stessa velocità del camion che mi precede cosa importa al camion che mi segue? Io non lo rallento perché vado alla medesima velocità del camion che mi precede.
Bo… non capisco la logica di questo lampeggiare…
Oltretutto la cabina del camion è alta quindi può vedere chiaramente che davanti a me c’è un altro camion, di certo non gli nascondo la visuale!

La seconda osservazione non ha niente a che vedere con la guida e non so perché mi sia venuta in mente: probabilmente riflettevo che faceva un gran caldo e che forse, invece di bere l’acqua ghiacciata rischiando una congestione, avrei dovuto versarla sula testa per freddarmi il cervello.
Comunque mi sono ricordato che, secondo gli antichi greci, il cervello serviva semplicemente a raffreddare il sangue: però ci ho ripensato criticamente e mi sono reso conto che tale informazione non mi pare attendibile. Come si spiegano infatti gli elmi? Se il cervello servisse solo a raffreddare il sangue che bisogno c’è di proteggerlo con tanta attenzione?
Evidentemente gli antichi greci, che di certo non erano sciocchi, si dovevano rendere conto dell’importanza della testa. Forse qualche filosofo, in una sua fantasiosa filosofia, avrà postulato che l’unico scopo del cervello è quello di fare da radiatore, ma il buon senso della maggioranza della popolazione doveva pensarla diversamente.
Insomma sospetto si sia presa l’opinione di uno e la si sia fatta divenire l’opinione di tutti…

Dopo l’autostrada mi sono dovuto fare un’ottantina di chilometri di superstrada. È un tragitto che conosco bene perché per anni l’ho percorso settimanalmente o ancora più spesso. Il limite è 90 Km ma io viaggio a 100Km/h che è la velocità sicura per la mia auto: ovviamente devo ricordarmi di rallentare agli autovelox…
Comunque il punto è che da quando è stata inaugurata, a metà degli anni ‘80, non mi è mai capitato di percorrerla senza incontravi dei tratti di lavori in corso.
Il problema originario, a quanto si diceva negli anni ‘90, è che inizialmente fu costruita all’americana, cioè senza solide fondamenta: ma negli USA hanno un terreno roccioso mentre da noi è alluvionale. Il risultato è che la strada si riempiva immediatamente di buche perché ne cedeva la base. Comunque con tutto quello che vi hanno speso e lavorato ne avrebbero potuto costruire dieci. Quello che fa rabbia è che nessuno ha pagato per questo spreco, anzi sembra normale. Probabilmente gli amministratori incapaci (o corrotti) che l’hanno gestita avranno fatto carriera finendo in regione o magari in Parlamento. E poi ci meravigliamo se abbiamo un governo che fa il contrario degli interessi dei cittadini…

Il quarto punto è un po’ complicato da spiegare senza dare un minimo di contesto sul motivo del mio viaggio, cosa che però non mi va.
Diciamo che il problema è che devo svuotare una casa nel centro storico, dove quindi non posso accedere direttamente con la macchina, e da solo non so come fare anche per semplicemente gettare via un sacco di cose vecchie…
Mentre mi affannavo mi è venuta l’idea di provare a sfruttare gli studenti universitari che abitano la palazzina: spero di poterli persuadere ad aiutarmi in cambio di denaro. Devo ancora studiare la strategia migliore ma sono vagamente ottimista: e comunque tentare non costa niente…

Conclusione: tutto qui. Nei prossimi giorni vedrò di replicare cercando di trovare l’orario migliore che mi permetta di evitare le code. Ma non so se è fattibile: magari le potrei scansare in un punto per trovarle però in un altro...

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