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mercoledì 4 maggio 2022

La miopia dei giacobini

Come forse sapete da tempo seguo anche il canale Jacobin su YouTube.

Mi piace per due motivi: i ragazzi, o comunque i giovani uomini e donne, che producono i contenuti sono molto in gamba e mi danno il polso di quanto valga la (vera) sinistra negli USA (poco, molto poco). Seguendo i loro video avevo scoperto tanti aspetti della politica e della società americana che non conoscevo: insomma un’esperienza proficua.

Ero rimasto deluso quando, alle ultime elezioni, non avevano capito che Biden fosse peggio di Trump: peggio nel senso che mi era chiaro che Biden sarebbe stato al servizio dei parapoteri economici mentre con Trump c’era almeno la speranza che cercasse, magari anche scegliendo strade errate, il meglio per la gente comune in USA.
Nella logica dei giacobini vi avevo rivisto quella degli elettori di sinistra italiani di una quindicina di anni fa quando consideravano Berlusconi il male assoluto e, per questo, votavano un PD che invece aveva già tradito la sua eredità comunista pensando che fosse meglio.
Eppure proprio Chomsky, in una bellissima intervista, li aveva avvertiti che Trump e Biden erano cencio e straccio e che quindi avrebbero dovuto tenere le proprie aspettative molto basse (Biden era stato appena eletto presidente).

Vabbè, pensai, sono giovani e ingenui: senza rendersene conto si sono fatti condizionare dalla stessa propaganda dei democratici e hanno finito per crederci…

Lo scorso autunno (2021) poi hanno appoggiato la politica sanitaria di Biden, tutta pro case farmaceutiche, che ignorava ogni prudenza e considerazioni di rischi/benefici dei vaccini così come medicinali alternativi che avrebbero potuto salvare centinaia di migliaia di vite (gli ordini di grandezza sono questi, non sono io che esagero): insomma come in Italia, con la differenza che Biden dettava la strada da seguire a tutto l’occidente mentre l’Italia e il resto d’Europa si adeguavano..
Qui ho pensato che i “ragazzi” non avevano particolari competenze in campo medico e che, evidentemente, si erano di nuovo fatti fregare dalla propaganda a tappeto battente pro vaccini.
Peccato perché sicuramente, informandosi un po’ meglio, giudicando da che parte stanno gli interessi economici, avrebbero potuto facilmente rendersi conto di come stavano le cose. Avrebbero potuto unire economia e politica aprendo gli occhi su tante vicende simili...
In verità credo che la loro visione fosse offuscata dalla volontà di non voler solo ammettere che Biden stava già deludendo le scarse aspettative riposte in lui (questo giustamente hanno iniziato a denunciarlo quando non ha mantenuto e a volte ha stravolto delle promesse elettorali) ma che, addirittura, Trump sarebbe stato meno peggio.

Comunque avevo ingoiato anche questo rospo: del resto li guardavo per informarmi sulla politica e società USA, non sull’andamento della pandemia…

Recentemente però mi sono andati di nuovo di traverso: appena Musk ha comprato Twitter hanno preso ad attaccarlo con il fatto che egli viene percepito come di destra (nonostante che, a suo tempo, avesse sostenuto Obama). In questo caso però non riesco a trovare nessuna giustificazione per chi, almeno a parole (si vedrà se e cosa riuscirà effettivamente a fare), vuole aumentare la libertà di espressione eliminando la dannosissima censura, diretta e indiretta, su Twitter. Ovvero rompendo l’accerchiamento propagandistico a 360° che ha permesso e permette di spacciare per buoni, giusti e sensati dei provvedimenti cattivi, ingiusti e irrazionali. Oltretutto chi ci rimette dalle manipolazioni della propaganda è proprio la popolazione che i giacobini vorrebbero proteggere, non i miliardari.
Qui non c’entra essere giovani, ingenui e inesperti: qui c’è malafede e ipocrisia.
Che poi Musk possa non mantenere quanto promesso è possibilissimo, io per primo sono scettico, però criticarlo a priori perché afferma di volere ridurre la censura è assurdo.
Qualche articolo per avere un’idea (già i titoli sono esemplificativi): Elon Musk won’t protect free speach online oppure Billionaires like Elon Musk don’t know the first thing about democracy o ancora We Don’t Need Billionaires Like Elon Musk...

Il fatto è che, così come in Italia del resto, la censura di chi la pensa diversamente da noi viene apprezzata e, anzi, considerata positiva: il fatto che Twitter (come le altre reti sociali e i media in genere) abbia ostacolato prima e censurato poi Trump in ogni modo è considerata una cosa buona dai giacobini e dai loro sostenitori. Erroneamente giudicano il fine e non il mezzo.
Il risultato lo vediamo: in USA abbiamo un Biden con seri problemi mentali che, nel caso migliore, sta portando l’Europa (e in particolare l’Italia) alla rovina e, nel peggiore, direttamente alla terza guerra mondiale. Bravo, sì, proprio bravo Biden: da Nobel per la pace.

Il problema è che adesso inizio ad avere dubbi sull’attendibilità dei loro video politici: quanto mi posso fidare del loro giudizio?

Ah, ricordavo bene (ovviamente): il 28 aprile è uscito pure un articolo (The hidden billionaires) che parla bene (non male almeno) di Bill Gates!
Sto controllando i vari articoli per vedere cosa ne pensano della guerra in Ucraina ma, stranamente, negli ultimi 30 e passa articoli non se ne parla…
Cercando direttamente sul sito ho trovato solo 4 articoli dall’inizio della crisi: li dovrei guardare meglio ma non si parla delle responsabilità occidentali.
Non mi pare neppure di aver visto articoli sul deficit cognitivo di Biden: anche questo è significativo.

Conclusione: ancora non li mollo ma la loro attendibilità è calata: dal mio punto di vista di osservatore esterno, nel caso migliore, il non voler ammettere che Biden sia peggio di Trump li rende poco lucidi nelle loro analisi; nel peggiore potrebbero ricevere contributi, magari indiretti, da qualche fondazione di Bill Gates…
Ma non ho né le risorse né il tempo né la voglia né le capacità di investigare per scoprirne di più e, quindi, mi limiterò a osservare...

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