Io e il maestro facciamo a gara a chi è più distratto: la scorsa lezione mi ero dimenticato la chiavetta USB e così oggi siamo stati estremamente attenti ad essa. Ogni volta che il maestro l'usava subito me la restituiva: risultato ci siamo dimenticati di copiarci dei dati!
Riscaldamento: la rivoluzione annunciata c'è stata ma non mi ha particolarmente impressionato. In pratica si è deciso di seguire degli esercizi di riscaldamento suggeriti da Steve Vai: niente di nuovo però... Più o meno avevo già fatto esercizi simili nei mesi scorsi: si tratta semplicemente di sequenze di note da effettuare sull'intero manico e su tutte le corde della chitarra alternando in maniera diversa le dita da usare. Non sarò più preciso perché, almeno per adesso, non ne vale la pena...
Per i vecchi esercizi mi dispiace di aver abbandonato Layla, che adesso eseguivo col metronomo a 180bpm, e Sweet child of mine dove ero arrivato a un dignitoso 196bpm. Anche l'esercizio PCPM (v. Lezione XLVIII) mi piaceva, vabbè...
Pattern: niente di nuovo. Sono a 71bpm ma, da ora in poi, aumenterò di 1 bpm alla volta...
Vodka: Surfing USA, ovvero l'esercizio di accompagnamento, è stato sostituito: il rimpiazzo è Vodka dei Korpiklaani! Ancora non mi sono cimentato ma mi pare di difficoltà abbordabile (spero di non essere come al solito troppo ottimista...) perché, anche se la velocità è alta, la sequenza di accordi è facilissima (D5, F5, Bb5 e G5) e non c'è ritmica perché devo solo dare una plettrata per accordo...
Ovviamente questo in teoria, poi vedremo!
Lavender: in realtà non mi ricordo se il maestro, dopo avermi ascoltato suonare (battute da 33 a 49), mi abbia detto di smettere di studiarlo... Però, siccome sono già a 65bpm, oramai voglio raggiungere la velocità obiettivo di 75bpm...
Breaking the Law: passo indietro che mi ha demoralizzato non poco! Come spiegato (v. Lezione LI) ho cambiato leggermente l'impugnatura del plettro. Con mio stupore non ho avuto problemi ad abituarmi al nuovo stile con però un'unica grossa eccezione: il palm muting (PM)...
In pratica, a causa dell'impugnatura del plettro, finivo per eseguire, e pure molto scomodamente, il PM col polso!
Col maestro abbiamo esaminato accuratamente la mia posizione e la conclusione è stata che tengo la chitarra troppo alta. Normalmente suono seduto con la chitarra appoggiata sul dorso della coscia destra mentre questa stessa gamba è rialzata appoggiandosi col piede su un piccolo sgabello. In pratica l'orientamento della chitarra era troppo orizzontale mentre il corpo dovrebbe stare relativamente più in basso rispetto al manico: il mio braccio destro invece di raggiungere le corde passando sopra l'angolo smussato della chitarra ci arrivava da sotto di essa col risultato che la mano era troppo parallela alle corde per poter eseguire il PM correttamente (cioè col taglio della mano)...
Per ovviare al problema mi ha suggerito: 1) di appoggiare la chitarra sulla gamba sinistra 2) provare a suonare in piedi.
Siccome in fondo al cuore ritengo che non sia dignitoso suonare la chitarra elettrica seduti, ho optato per la seconda soluzione: ancora è presto per trarne conclusioni e, sicuramente, mi ci vorrà del tempo per abituarmi ma nel complesso mi pare fattibile...
Tornando a questo brano, visto che il PM non mi riusciva più, ho dovuto rallentare i bpm della parte incriminata da 144 a 133bpm; invariata invece la parte senza PM che suonavo già alla velocità corretta.
Trollhammeren: dei Finntroll va invece a sostituire il breve passaggio tratto da Heroes che eseguivo già alla velocità obiettivo.
Anche di Trollhammeren devo imparare solo la melodia inziale (folk-metal!) ma in questo caso ho avuto un problema extra: il maestro si è dimenticato di darmi lo spartito!
Alla fine l'ho ritrovato sulla rete (Ultimate-guitar.com) ma su quel sito la versione per Tuxguitar non è scaricabile gratuitamente: ho deciso quindi di arrangiarmi, come ogni buon chitarrista dovrebbe saper fare, con la tablatura in formato testuale.
Il problema è che nella tablatura non c'è la durata delle note: se si conosce la melodia non è un grosso problema ma se, come nel mio caso, la canzone è totalmente nuova, allora non è così facile!
Comunque ho copiato da Youtube la canzone, e con Audacity ho isolato la melodia iniziale, ne ho rallentato la velocità del 75% lasciando invariata la frequenza e, lentamente, oggi sono riuscito a impararla, o comunque a suonarla con un ritmo che ricorda quello corretto!
Teoria: c'è stata anche una nota teorico/pratica molto interessante! Lo spunto è stato dato dal brano Vodka (che il maestro si era dimenticato di copiarmi ma che ho ritrovato su internet!) che nelle indicazioni riporta come da suonare in Drop D (ovvero nel “Molla RE” del titolo di questo intervento!).
Questa annotazione significa che la corda più grossa, che in genere è accordata come un MI, deve calare a un RE, ovvero scendere di due semitoni.
In questa maniera la parte centrale della canzone (che al momento non ho da studiare) è molto facilitata perché molti accordi si possono eseguire con un dito solo!
Infatti la struttura dei power chord (PC) per gli accordi con tonica sulla 6° corda è: indice sulla 6° corda e anulare e mignolo sfalzati di due tasti sulla 5° e 4° corda. Se però la 6° corda è accordata come RE invece che come MI allora è come se la posizione di tutte le note fosse traslata di due tasti (due semitoni) col risultato che per eseguire i PC con la tonica sulla 6° corda basta premere le ultime tre corde dello stesso tasto: ancora non ci ho provato ma deve essere divertente!
L'esempio di Benjamin Franklin
10 ore fa
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