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giovedì 24 maggio 2012

Professorone

Oggi su FB ho trovato un link interessantissimo: il video di un'intervista a un docente ordinario di filosofia del diritto che ha idee molto simili alle mie (direi che c'è un 75% di sovrapposizione) su Colline & C.

Il video è il seguente:


E la trascrizione dell'intervista è in questo post del blog: www.byoblu.com.

Di seguito elenco alcuni passaggi che mi hanno colpito e che (in genere) condivido.

Il governo Colline è definito un “colpo di stato sobrio” e che è stato voluto dai “poteri forti di Bruxelles”. Da parte mia, ad esempio in Risultati urne, definisco il governo Colline come “anomalia democratica” e, in più post, ho ricordato come sia un governo “non votato dagli italiani” e che non rappresenta quindi nemmeno una minoranza di essi. Anzi l'ho spesso definito, a causa della sua politica, un governo “contro gli italiani”.
Bella la distinzione, che condivido al 200%, fatta dal professore fra legalità e legittimità: non per nulla è un professore di filosofia del diritto!

Molto interessante il fatto (di cui non ero a conoscenza e che non confermo!) che sia Colline che l'ex premier greco Lucas Papademos, saliti entrambi al potere in Italia e in Grecia nell'arco di 48 ore, hanno fatto parte della cosiddetta Commissione Trilaterale. E cos'è questa “Commissione Trilaterale”? È inutile che ripeta quanto scritto su wikipedia ma consiglio vivamente a tutti di verificare chi siano attualmente i membri italiani...
A me sembra che, invece di “Commissione Trilaterale”, si potrebbe a maggior ragione chiamarla “Internazionale Poteri Forti”!

Poi si ipotizza che alle prossime elezioni, in mancanza di una maggioranza forte, si possa avere un governo di “unità nazionale” ovviamente guidato da Colline. Io sulla questione non ho ancora riflettuto ma voglio ricordare il mio corto MZ e Grecia e, in particolare, il mio stupore (positivo) per l'indizione di nuove elezioni in Grecia e l'accenno che in Italia le cose sarebbero andate in maniera ben diversa...

Interessante citazione storica di Carl Marx che analizzò la situazione della Francia di Luigi Filippo dove, la borghesia che era al potere, anno dopo anno speculava sul debito dello Stato che era costretto ad accordarsi sfavorevolmente con le stesse banche della borghesia...
Evidente la forte analogia con la situazione attuale se al posto di “borghesia” si scrive “poteri forti”. Prima o poi dovrò leggermelo questo Carl Marx.

Altre affermazioni: difesa dell'euro a tutti costi compreso quello di ridurre in miseria intere popolazioni (italiani compresi); forte critica ai giornali che, nella loro propaganda a favore del governo Colline, tendono a demonizzare ogni ipotesi di uscita dell'Italia dall'euro.
Ecco questa è la differenza maggiore fra il pensiero del professore e il mio: dove lui parla di Euro io parlo di debito. È possibile che siano due facce della stessa medaglia ma, dal mio punto di vista, l'uscita dall'euro non è obbligatoria: semplicemente l'Italia dovrebbe dichiarare il default (o qualcosa del tipo che si sospendono rendite e rimborso dei BTP per 25 anni o cose del genere). Ovviamente non potremmo stampare nuova moneta e, quindi, dovremmo essere in una situazione di pareggio del bilancio (fattibile se ci togliamo l'onore del pagamento degli interessi sul debito: vedi i miei post sul debito come, ad esempio, Ancora sul debito). Però, se gli altri paesi dell'euro non ci buttano fuori (e non vedo che interessi potrebbero avere per farlo), io credo sia conveniente rimanerci... (anche se, per altri aspetti, non sarebbe una catastrofe totale uscirne).
Comunque leggere a questo riguardo il mio post Speranza greca: se si sostituisce il termine “debito” con “euro” sembra di rileggere le affermazioni del professor Becchi!

Questo post mi sta diventando troppo lungo quindi accenno solo brevemente ad altre affermazioni del professore che mi hanno colpito (e che spesso, ma non sempre, avevo espresso, magari in termini diversi, sul mio blog):
  • Idea che se si esca dall'euro sia la fine del mondo. KGB: idem ma parlando del debito (vedi sopra)
  • Austerity senza fine. KGB: completamente d'accordo; il debito è ormai inestinguibile e tutte le tasse che paghiamo servono solo a pagarne gli interessi e non all'Italia in senso lato.
  • L'Argentina, che andò in default anni fa, adesso ha tassi di crescita del 7-8%. KGB: non confermo questa notizia comunque, in un post precedente, avevo fatto notare che gli argentini non erano stati trasformati in bistecche e che l'Argentina non era sprofondata nell'oceano...
  • Questo governo per adesso ha solo aumentato le tasse indiscriminatamente e bloccato la crescita. KGB: condivido al 98%: le tasse non colpiscono tutti indiscriminatamente ma, essendo sostanzialmente indirette, si accaniscano sui cittadini più poveri
  • In Italia c'è un vuoto di rappresentanza politica. KGB: non credo di averlo mai scritto esplicitamente ma lo penso pure io.
  • I partiti hanno pagato nelle elezioni locali per aver concesso la legalità a un governo che legittimo non era. KGB: concordo, vedi Elezione monolocale
  • Fuori da Schengen. KGB: no, non sono d'accordo. L'idea dell'integrazione europea la condivido: l'errore è stato cercare di arrivarci attraverso la moneta invece che politicamente...
  • Destra e sinistra sono categorie del secolo scorso. KGB: condivido al 100%. Vedi il classico Douche & Turd
  • Interessante affermazione sul possibile uso cinico del terrorismo per rafforzare il governo. I concetti espressi sono: terrorismo → prelude a retorica di governo di unità nazionale = neutralizzazione della critica politica e repressione di ogni forma di dissenso (che sarebbe automaticamente tacciata di essere a favore dei terroristi). KGB: in effetti non ci avevo pensato ma c'è del vero. Anzi ci avevo già pensato ma senza limitarmi alla prospettiva italiana: vedi, ad esempio, Nuovo attacco alla libertà

Insomma nel complesso ho finalmente trovato qualcuno che la pensa come me!
La sola differenza è che il professore parla di Euro là dove io parlo di debito ma, probabilmente, come ho spiegato, si tratta di due facce della stessa medaglia.

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