Da qualche giorno ascoltare la mia raccolta di videoclip su Youtube è diventato un incubo!
Casualmente, ma molto frequentemente, c'è infatti la pubblicità di un sito che propone aste al ribasso (vince chi fa l'offerta minore UNICA). In realtà se sono al computer non è troppo grave perché dopo 5 secondi posso saltarla: il vero problema è che talvolta ascolto la musica dormicchiando a letto e, in questi casi, è terribilmente fastidioso alzarsi per skippare la pubblicità. D'altronde ascoltarla non è un'opzione perché dura oltre 3 minuti ed è un noioso monologo di pseudo vincitori dell'asta.
Infatti ci sono due versioni di tale pubblicità: una con “Luca Puntalupo” e l'altra con “Telebongio” (nomi trascritti a dislessica memoria).
Il primo è un ragazzo con un'irritante vocina e un accento uguale a quello di Valentino Rossi. Il tizio ci tiene a farci sapere che lui è uno furbo e sa bene che “nessuno regala nulla”, che, invece di un iPhone 4, gli hanno spedito un 4s (“ben venga!”) originale (“niente Cina”). Poi finalmente, per quanto semi addormentato, raggiungo il tasto skip sul computer...
“Telebongio”, ma sono sempre più convinto che il suo nome sia diverso, non è un'emittente televisiva degli anni '80 sopravvissuta al digitale terrestre ma una ragazza: in confronto al Puntalupo appare quasi carina e simpatica. Quasi.
Per me la Telebongio ha un'aria perfino troppo intelligente (e io non mi fido delle donne troppo intelligenti (*1)): spiega che per vincere ha studiato la meccanica del sito, le puntate degli avversari, l'ora migliore per giocare, le diverse strategie; poi verifica sul sito dell'Apple “la cosa più importante” (che a me non sarebbe mai venuta in mente di fare) ovvero ovvero verificare l'autenticità del numero di serie; infine fa un ragionamento (ben argomentato) spiegando come il sito non abbia niente da guadagnarci a fregare gli utenti etc...
A differenza del Puntalupo lei l'ho ascoltata spesso fino al termine nella speranza che sul finale improvvisasse uno striptease. Invece no: saluta solo con la manina, senza mandare neanche un bacio, frustrando così qualsiasi tentativo di autoerotismo.
Per qualche strano motivo poi il suo spot è ripreso allo specchio (oppure le immagini sono state invertite in post produzione). Non riesco a capirne il perché: non si vuole far vedere che è mancina?
Il mio terrore è che la pubblicità abbia successo e che il sito di aste al ribasso compri nuovi spazi pubblicitari: per questo motivo, seppur vagamente incuriosito, mi sono guardato bene dall'andare a visitarlo!
Per me sarebbe un incubo se altri tipi improbabili iniziassero ad apparire per raccontarmi le loro vincite ogni 2 o 3 videoclip...
Nota (*1): "Sit non doctissima coniux" e "La donna temer dèi ch'ha il labbro fino, E quella dèi fuggir che sa il latino" (da "5000 Proverbi e motti latini" L. De Mauri, Ed. Hoepli, 1983)
alla prima stazione
1 ora fa
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