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giovedì 1 luglio 2021

Qualche foto

Finalmente mi sono deciso a tirare fuori la macchina fotografica (che in realtà per alcuni mesi avevo perso!) e ho scattato qualche foto piuttosto specifica: avrei potuto farci tre diversi corti ma avrebbe avuto poco senso. Ecco quindi 6 foto su tre temi diversi.

Prima di tutto Bisba: è viva, sta bene ed è abbastanza ubbidiente.
Qui era nascosta in un cespuglio di glicine:

Poi l’ho chiamata ed è venuta a strusciarsi sui miei stinchi.
Notare i miei calzini elegantissimi. Per anni non mi sono preoccupato di avere calzini appaiati perché non mi riusciva distinguerli fra loro e mi faceva fatica perderci troppo tempo: poi ho però pensato che se li compravo colorati sarebbe stato tutto molto più semplice. Adesso in pratica indosso i calzini appaiati come (suppongo) la maggioranza degli italiani, solo che per me non è la normalità ma una sorta di vezzo! Ecco qui: Bisba e piede…

Questa invece è una pianta che qualche mese fa (marzo o aprile) era piccolissima (diciamo una ventina di centimetri di diametro e una decina di altezza). Siccome aveva delle foglie molto morbide e pelose ho deciso di tenerla (dà fastidio alla salvia) per vedere cosa veniva fuori.
Adesso ho questa piantona che, dalla foto non si capisce, ma è alta almeno due metri. Non so cosa sia, dopo cercherò di identificarla:

Qui io, sotto di essa, che con la mano sinistra in alto sopra la testa, fatico a raggiungere la base dei fiori:

Infine la copia cartacea dell’Epitome da me rilegata! Per la copertina non avevo del cartoncino e così ho usato una confezione di pizza. Il dorso non si vede benissimo ma è tenuto insieme da del filo e da della garza di lino più, ovviamente, un bel po’ di Vinavil:

Il risultato è stato ottimo: per adesso tiene benissimo e si apre facilmente interamente senza sforzo. Qui l'ho aperta letteralmente a casaccio e si vedono delle mie correzioni in rosso:

Conclusioni: in effetti dovrei fare più foto: mi vengono dei pezzi veloci e anche piacevoli da scrivere che probabilmente sono apprezzati anche dai miei lettori al posto del solito mattone…

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