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domenica 18 luglio 2021

Teleologia-19

Stanotte ho dormito più del solito e stamani sono particolarmente rincoglionito, più del solito appunto.

In questo stato di rintontimento ne approfitto per scrivere un pezzo “leggero” su un’idea che mi frulla in testa da qualche giorno in maniera da poter usare la nuova vignetta “Coronavirus”: lo so (già dalla fine estate 2020), “Coronavirus” indica la famiglia del SARS-COV-2 (il virus vero e proprio) mentre covid-19 è la malattia. Ma ormai tutti i miei pezzi sono marcati con “Coronavirus” e non ho certo voglia di andare a correggerli tutti: che poi non è proprio sbagliato ma più che altro impreciso…
Già che ci sono la spiego un po’: l’idea della mascherina come museruola l’avevo avuta già l’estate scorsa poi, ovviamente, anche altri ebbero la mia medesima intuizione e così vidi circolare vignette simili. Io amo essere originale e quindi la consapevolezza che altri avevano avuto la mia stessa idea raffreddò il mio entusiasmo. E poi c’è il limite cogente della mia scarsa abilità grafica: a volte posso avere delle ottime fantasie che però, mi rendo conto, non sarei in grado di realizzare in pratica. Alla fine ho quindi optato per la semplice variante che potete vedere: cane + KGB + “Potere”.
Il cane dovrebbe ridacchiare ma non si vede bene: disegnando molto raramente ho perso un po’ della mia già scarsa abilità…

Comunque veniamo alla riflessione odierna: la differenza fra scopo dichiarato e reale.
Mi chiedo: se si dice di fare qualcosa per ottenere un certo obiettivo quando in realtà è un altro si è ipocriti o bugiardi? Vabbè, presento direttamente il caso reale.

Il “Green pass” è solo un nome ma già suggerisce una possibile risposta alla mia precedente domanda. Innanzi tutto si è scelto un nome in inglese: come ho già avuto modo di scrivere si usa la lingua inglese per nascondere le peggiori porcherie rendendole non immediatamente comprensibili (tipo Jobs Act, “ticket” sanitari e simili (*1)). Il nome corretto avrebbe dovuto essere “Permesso di circolazione” che però avrebbe evidenziato la limitazione alla libertà che implica: che cosa c’entri il “verde” non ne ho idea: un generico richiamo alla natura? Bo… difficile intuire cosa passi per la testa di certa gente...
Insomma già nel nome ci vedo una buona dose di ipocrisia (perché di certo un nome non può essere una bugia), ma andiamo avanti.
Qual è lo scopo dichiarato del “green pass”, anzi del “permesso di circolazione” (chiamiamolo per quello che è)?
Evitare la diffusione del contagio.
Il permesso di circolazione lo possono ottenere: A. chi ha avuto due dosi di vaccino da almeno X giorni; B. chi dimostra di aver avuto negli ultimi tre mesi il covid-19 e di essere guarito (*2) (*3); C. chi ha un tampone negativo fatto negli ultimi 3 giorni.

Ora i casi B e C danno effettivamente una buona garanzia che la persona in questione non sia infetta e, quindi, non possa diffondere il virus.
La condizione A non dà assolutamente questa certezza: la variante delta (ex indiana) è particolarmente resistente al vaccino che dà quindi solo una protezione limitata. Il risultato è che il vaccinato può essere infetto e capace di infettare chi sta vicino a lui (soprattutto se al chiuso).

Quindi se riuniamo, per esempio in un cinema, solo persone che abbiano il permesso di circolazione allora di queste solo quelle dei casi B e C sono effettivamente sicure per gli altri: ci potrebbero infatti essere una o più persone vaccinate (caso A) capaci potenzialmente di infettare tutte le altre presenti. Soprattutto le persone con il tampone negativo (caso C) rischiano di prenderlo in “quel posto” mentre, probabilmente, quelle guarite (caso B) sono le sole a non rischiare di reinfettarsi.

Quindi se il permesso di circolazione non evita la propagazione del virus, ma anzi in alcune situazioni potrebbe favorirla, qual è il suo scopo?
Mi pare evidente: costringere, ricattandolo, chi vorrebbe non vaccinarsi a farlo per potersi muovere. Si potrebbe cercare di andare oltre e chiedersi perché si vuole che la popolazione si vaccini: si potrebbe pensare che il governo sia in buona fede e voglia proteggere la salute di tutti oppure, se in malafede, favorire particolare interessi economici. In altri pezzi ho già spiegato che ci sarebbero molte altre possibilità che, a bassissimo costo, potrebbero aiutare a mantenere la popolazione sana ma che vengono completamente ignorate senza alcuna spiegazione: tirate voi le vostre conclusioni.

In definitiva sì, direi che si tratta di ipocrisia: il governo dovrebbe ammettere che lo scopo del “permesso di circolazione” non è quello di limitare i contagi ma di costringere la popolazione a vaccinarsi.

Più “filosoficamente” la bugia è una falsità nel contesto di un discorso, un’affermazione non veritiera; l’ipocrisia è una falsità teleologica, cioè dei fini e quindi morale: alla fine può essere ricondotta a una o più bugie ma per riuscirci la si deve esplicitare. L’ipocrisia è simile a un sofismo, a un ragionamento solo apparentemente corretto: si afferma A implica B ma in realtà A implica C con C diverso da B. Oppure A potrebbe effettivamente implicare B ma ciò potrebbe essere irrilevante perché ciò che conta è che A implica anche un C non menzionato ma di cui l’ideatore dell’ipocrisia è ben consapevole.
Quindi in pratica l’ipocrita giustifica qualcosa con un A → B (che può essere vero o anche direttamente falso) ma in realtà sa che A → C ed è proprio quest’ultimo C l’obiettivo che sta veramente a cuore dell’ipocrita il quale non lo vuole, o non lo può, ammettere direttamente.
Se A → B è falso allora l’ipocrisia corrisponde a una bugia; se A → B è vero (ma irrilevante) allora la falsità non sta direttamente nell’affermazione ma nello scopo: non è B ciò che interessa all’ipocrita ma il non detto C.
Bo, comunque devo ragionarci ulteriormente...

Conclusione: avrei una teoria che da oltre un anno mi dimentico regolarmente di scrivere: questa potrebbe essere l’occasione giusta ma, a malincuore, preferisco non andare fuori tema...

Nota (*1): l’eccezione è la riforma della “Buona scuola” che a me ricorda il nome di una trattoria e mi fa immaginare gli studenti come tanti bocconcini di carne che vengono cucinati a dovere...
Nota (*2): poi, siccome siamo in Italia e la burocrazia è particolarmente acefala, probabilmente si dovrà dimostrare anche di essere in vita!
Nota (*3): come? Bo...

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