Come scritto nel pezzo Ritorno alla scacchiera lo studio delle aperture su ChessTempo.com mi sta portando degli insperati benefici.
Ancora è più una sensazione, sebbene molto forte, che una certezza quindi come tale non è facile da descrivere.
Alla base di tutto credo vi sia un meccanismo piuttosto semplice: vedo la posizione e, istintivamente, mi viene da giocare una certa mossa; poi faccio lo sforzo mnemonico e mi ricordo quale sia invece la mossa corretta del calcolatore. A questo punto è naturale chiedersi perché la mia non vada bene: quando riesco a rispondere a questa domanda ecco che faccio un piccolo progresso nella comprensione del gioco.
Intendiamoci non è che per ogni discrepanza ci sia dietro chissà quale lezione scacchistica: a volte si tratta di mosse equivalenti che ho semplicemente invertito e che lo stesso calcolatore magari scambiava fra loro a seconda della profondità di analisi. Però la mia sensazione di profondo miglioramento è concreta.
Un esempio che forse anche i non scacchisti potranno seguire: quando un pezzo/pedone è attaccato dal nostro avversario quello che si fa è contare il numero di pezzi con cui lo difendiamo e quello da cui è attaccato: se i difensori sono in numero uguale o maggiore allora, salvo eccezioni (e gli scacchi sono fatti da eccezioni alle regole!), va tutto bene. Un' eccezione comune è il valore dei pezzi coinvolti: se il mio pezzo è attaccato da cavallo e pedone e io lo difendo con torre e regina non va bene!
Comunque ho scoperto un "baco" nel mio modo di calcolare quando il mio avversario mi minaccia qualcosa con la regina (e magari altri pezzi). In questo caso mi basta difendere l'oggetto attaccato una sola volta se la sua regina è sotto attacco: il motivo è che non potrà comunque catturare con la regina perché se il pezzo attaccato è protetto almeno una volta perderebbe la regina. Ora, a seconda della posizione, a volte ero più o meno consapevole di questa "regola" ma adesso l'ho compresa esplicitamente.
Sulla scacchiera, che è dove conta, non so se questi miglioramete presunti siano concreti o no: di sicuro mi rendo conto che il mio gioco sta cambiando. A offuscare il tutto ci sono però le mie sviste che da sole possono nascondere i progressi cambiando il risultato finale della partita. Ieri ho fatto molte partite su Lichess.org ma, siccome non riesco a resettare la mia parola chiave, vi ho giocato come anonimo e quindi non avevo un punteggio né vedevo quello dei miei avversari (dato fondamentale per capire a che livello stiamo giocando).
Comunque se sono fiori fioriranno: nei prossimi giorni dovrei riuscire a capire se il mio miglioramente è reale (e significativo) oppure no!
Volevo scrivere un corto ma sono andato lungo...
Avrei da scrivere un pezzo su Hobsbawm (un po' noioso per me) e uno su Huxley decisamente più affascinante e ricco di spunti. Probabilmente cercherò almeno di iniziare a scrivere quello su Hobsbawm (mi aiuta a memorizzare i diversi concetti) e ne pianificherò la pubblicazione appena pronto.
E poi a giorni tornerò in città (sigh!) di sicuro si morirà di caldo e ci saranno stormi di zanzare... ma almeno avrò la mia tastiera per scrivere!
Il figlio della Concetta
10 ore fa
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