Ieri ho fatto un salto in città e ne ho approffitato per pubblicare tre puntate di Strabuccinator a distanza di 5, 5 e 4 giorni dalla precedente. Non ho avuto materialmente il tempo di aggiungere il mio commento su questo ghiribizzo ma lo farò nei prossimi giorni iniziando da oggi. Lo faccio volentieri perché sono dei pezzi che, almeno per il momento, mi diverto molto a scrivere.
12. Non c’è due
La trama di questa puntata si svolge tutta nella base segreta dello SHITS: in effetti, essendo puntate molto corte, non è facile calarsi immediatamente nell'atmosfera surreale del racconto. Ieri rileggendo di fretta i vari brani ne rimasi infatti un po' deluso. Oggi che leggo con più calma ho già apprezzato maggiormente le diverse dinamiche che si creano fra i personaggi e le vicende.
Ricordo al lettore che in questa fase del romanzo alterno la narrazione fra quanto avviene nella base dello SHITS e un video, riversato su pelliccola (!), di quanto accaduto pochi giorni prima a una nuova sventurata vittima di Strabuccinator.
Diciamo che per quanto riguarda l'evoluzione della storia non succede molto: si approfondisce il personaggio dell'esorcista del gruppo (padre Rucola) e c'è un intervento del colonenllo da padre padrone della squadra che mi sembra ben in linea col suo personaggio. Gran parte dei paragrafi sono destinati invece alle evoluzioni sessuali della dottoressa Lily dove comunque anche il capitano, sebbene rimanendo silenzioso, acquista sempre più un ruolo attivo dimostrando una certa egoistica perversità che mette in difficoltà la dottoressa in momenti "critici".
Riguardo i personaggi aggiungo che in questa fase ancora i vari membri della squadra li avevo pensati unicamente come di sfondo. Col tempo ho aggiunto qualche battuta per questo e quello quando mi sono reso conto che mi occorereva definirli un po' meglio.
Ecco diciamo che all'inizio mi divertiva il parallelo fra i super eroi della Marvel con i loro superpoteri e i membri bislacchi della mia squadra con ciascuno una propria specialità preferibilmente completamente inutile: il nano assassino, il bimbo attira pedofili, l'esperto di lingue morte, l'esorcista etc.
Con la mia solita leggerezza da ippopotamo accenno poi a dei temi vagamente impegnati: come le relazioni romantiche all'interno dell'ambiente di lavoro con le diverse conseguenze per uomini e donne oppure la psicologia socio/sessuale femminile: beh, in questo ultimo caso è più un vecchio stereotipo ma mi sembrava divertente applicarlo alla dottoressa.
Un ultimo appunto stilistico. Leggendo libri di autori minori, magari anche senza la dovuta attenzione, mi sono spesso ritrovato confuso davanti a una frase o un pensiero di cui non riuscivo a capire chi fosse l'autore. Per questo, forse in maniera fin troppo didascalica e senza dare alcun credito alle capacità deduttive dei miei lettori, ho sempre ben specificato in ogni dialogo chi dice cosa. Il punto di vista del personaggio di cui descrivo i pensieri poi rimane unico e non cambia fino a quando non separo chiaramente il tutto usando il simbolo grafico delle stelline (*****).
Le stelline quindi evidenziano sia un cambio di scena ma non sempre un salto temporale: a volte fisicamente non cambia neppure la scena ma solo il punto di vista. Sfrutterò pesantemente questo meccanismo nella scena con la prima interazione fra Strabuccinator e il nuovo personaggio principale...
Il fattore FE è buono, soprattutto l'atmosfera boccaccesca mi pare discretamente riuscita.
Voto 7/10 (Lily si approfitta del capitano... e viceversa...)
Il figlio della Concetta
10 ore fa
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