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venerdì 16 luglio 2021

Forme di censura ai tempi di FB

Da qualche giorno, più o meno in concomitanza con la notizia che negli USA si potranno segnalare gli utenti estremisti, ho la sensazione di una diminuzione del numero dei miei già pochi lettori su FB. Difficile però esserne sicuro visto che erano già pochi in partenza!
Più significativo è invece il fatto contemporaneo che IO non veda più i commenti di persone delle quali in genere vedevo tutto ciò che pubblicavano. Guarda caso tutte persone impegnate politicamente o nel sociale e, ovviamente, in genere molto critiche.

La mia interpretazione del tutto è che vi sia stata una generale ricalibrazione degli algoritmi che determinano la visibilità dei vari pezzi.
Se prima i commenti di utenti identificati come “non allineati” erano visibili a una cerchia iniziale di altri 50 utenti, magari adesso tale soglia è stata abbassata a 20.
Forse la cosa non è evidente a tutti perché adesso la tendenza è avere molte centinaia di amici: è facile quindi per FB selezionare dei contenuti neutri o, meglio ancora, “allineati” che vadano a sostituire quelli censurati.
Io sono un caso molto anomalo perché ho appena un’ottantina di amicizie (continuo a rifiutare le richieste di contatto di persone che non ho incontrato nella vita reale) e quindi non è così facile presentarmi contenuti alternativi che mi nascondano la perdita di quelli più impegnati.
Ah, dimenticavo, la mia bacheca è infatti riempita quasi esclusivamente di “post” di personaggi famosi che seguo, pubblicità e commenti di amici non impegnati che pubblicano solo su gatti, amore e (in questo periodo) vacanze.

Altro elemento: per verificare se gli amici che “non vedo” più stessero ancora pubblicando sono andato sul loro profilo ed, effettivamente, stavano pubblicando come sempre se non più di prima: a occhio però (ma si tratta di una mia valutazione a memoria) il numero di “mi piace” era molto inferiore al solito.
Ho contattato un paio di queste persone per verificare se anche loro avessero notato qualcosa: in caso di novità vi farò sapere…

Contemporaneamente non escludo che la visibilità dei pezzi “allineati” sia aumentata: personalmente ho troppi pochi amici, soprattutto “allineati” (*1) per verificare questa mia supposizione.

Un altro motivo per cui sono stato subito molto sensibile alla vicenda è che da tempo avevo previsto questa forma di censura. Copio e incollo dall’Epitome:
«I contenuti che le reti sociali mostrano ai propri utenti, cioè in ultima analisi la comunicazione stessa fra gli stessi, sono governati da un algoritmo. È sufficiente cambiarne alcuni parametri per aumentare, per esempio, la percentuale di meme spiritosi e/o foto di gattini e diminuire invece quella dei messaggi politici indesiderati oppure dare maggiore visibilità a certi utenti e minore ad altri. Questo è un singolo esempio ma ovviamente qualsiasi alchimia immaginabile è possibile.»

Insomma per me era ovvio che sarebbe successo e me ne sono accorto subito quando è capitato. Voglio dare un’occhiata se trovo qualche notizia in Rete al riguardo: ovvio che sui media italiani è inutile cercare ma magari su siti indipendenti o esteri…
No, niente: dopo una ricerca di 20 secondi non ho trovato notizie riguardo al nuovo giro di vite sulla censura. Comunque un commento interessante di una dirigente di FB che spiega come mai quelle mer## di illuministi non capissero un caz##: Facebook Censorship Board Member: Free Speech Is Not A Human Right di Jordan Davidson su TheFederalist.com (*2)

Io credo che la censura di FB sia a livello di utente e non di singola pubblicazione: per analizzare ogni singola applicazione occorrerebbero troppe risorse di calcolo e comunque le IA non sono abbastanza sofisticate per distinzioni di contenuto sottili (specialmente in italiano).
Comunque, così per curiosità, stamani ho pubblicato un nuovo commento stavolta MOLTO favorevole a Draghi e, come sfondo, ho messo un cuore. Vabbè faccio prima a copiare e incollarlo qui!

Vi ho lasciato anche il commento di un amico che ha colto la mia sottilissima ironia...

Conclusione: e ora vado un po’ avanti nella revisione dell’Epitome!

Nota (*1): ma del resto qual è una persona minimamente normale (a parte i giornalisti ma in questo caso è il loro lavoro distorcere la realtà: v. Italia campione, effetto Draghi: calcio, tennis e musica così il nostro Paese è tornato protagonista) che di questi tempi spontaneamente vada a scrivere bene di Draghi e del suo governo?
Nota (*2): Aggiungo che abolire la libertà d’espressione è la premessa per eliminare a uno a uno tutti gli altri diritti perché svanisce la possibilità di protestare e quindi difenderli.

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