Nei tragici (!) giorni in cui sono rimasto senza telefono (e connessione!) il calcolatore ha perso molta attrattiva col risultato che mi sono dedicato maggiormente ad altre attività.
Fra le tante cose che ho fatto mi sono divertito a scrivere il primo atto, diviso su quattro scene, di una tragedia!
Probabilmente lo stimolo mi è stato dato dalla lettura di Nascita della tragedia di Nietzsche ma il mio obiettivo era modestamente ludico e non artistico. Anche la lunghezza del primo atto e delle varie scene è ridicolmente breve ma, come spiegato, non me ne sono curato...
Si è trattato insomma di un esperimento nel quale mi sono divertito moltissimo a scrivere dialoghi (che mi riescono bene!) in uno stile a metà fra la prosa e il lirico. Ma il divertimento è stato anche nell'esercizio intellettuale di ridurre le vicende di un mio vecchio racconto, Il giaguaro ghignante (1/3) e successivi, ai miti equivalenti che ne stavano alla base. Considerando poi che tale racconto si basa a sua volta su un sogno si ha allora una buffa filiera della creatività!
Nello specifico ho trasportato l'intera storia nell'antica Grecia; poi ne ho identificato i vari elementi convertendoli a uno a uno: ad esempio la fuga del protagonista all'ultimo piano di una casa e poi sul tetto di essa si è trasformato nell'ascesa di una montagna fino alla sua vetta...
A breve pensavo di pubblicare (magari proprio alle date dello scorso WE) su più pezzi quanto ho scritto: in totale quattro pezzi di lunghezza media (forse il primo un po' più lungo degli altri). Ancora non lo faccio perché ogni volta che rileggo quanto scritto trovo sempre molte cose da cambiare...
Ah! anche per i nomi dei personaggi mi sono divertito molto però non aggiungo altro!
alla prima stazione
1 ora fa
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