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Nel frattempo si sono moltiplicate le segnalazioni di come questo limite venga aggirato, ad esempio, nelle gioiellerie. Non si fa lo scontrino oppure se ne fanno di multipli o comunque “ci si mette d'accordo”.
Chi abita vicino alla frontiere poi, semplicemente, preferisce fare i propri acquisti all'estero. Inoltre c'è un fenomeno tipicamente italiano: il cittadino che non si fida dello Stato. Sembrerebbe un paradosso che non ci si fidi dell'istituzione che dovrebbe garantire i diritti di ogni cittadino ma è così.
Mi si permetta una digressione: all'uscita dell'autostrada per andare da mio padre c'è un breve raccordo a due corsie, ragionevolmente dritto e senza troppe buche. Normalmente strade analoghe hanno un limite di 90Km/h ma su questo tratto il limite è di 70Km/h e, proprio a metà tragitto, c'è un autovelox. Cosa fanno gli automobilisti quando ci passano davanti? Rallentano fino a 60Km/h perché non ci si fida che sia tarato bene. Analogamente anche chi è in regola con il fisco, sempre secondo i gioiellieri, preferisce evitare di “farsi notare” e non compra o preferisce “alternative”. Oltre al danno la beffa...
Contemporaneamente ha fatto scalpore la notizia della scoperta di un evasore totale che aveva Cayenne, yacht, villa e piscina (dal Corriere.it). Sorge quindi spontanea la domanda: davvero c'è bisogno del limite di 1000€ per scovare questi truffatori?
Io rimango dell'idea che si tratti di un regalo (del resto in linea con numerosi altri provvedimenti) del governo Colline alle banche e che la sua utilità per scovare gli evasori sia marginale (ma in compenso si schederanno ancor di più gli italiani ONESTI).
Comunque vedremo...
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