In Post eventuali 1 scrissi circa le mie perplessità riguardo al nuovo limite per gli acquisti in contante: all'epoca si proponeva una soglia di 350€ mentre poi ci siamo attestati a 1000€. Comunque le considerazioni che feci all'epoca rimangono valide.
Nel frattempo si sono moltiplicate le segnalazioni di come questo limite venga aggirato, ad esempio, nelle gioiellerie. Non si fa lo scontrino oppure se ne fanno di multipli o comunque “ci si mette d'accordo”.
Chi abita vicino alla frontiere poi, semplicemente, preferisce fare i propri acquisti all'estero. Inoltre c'è un fenomeno tipicamente italiano: il cittadino che non si fida dello Stato. Sembrerebbe un paradosso che non ci si fidi dell'istituzione che dovrebbe garantire i diritti di ogni cittadino ma è così.
Mi si permetta una digressione: all'uscita dell'autostrada per andare da mio padre c'è un breve raccordo a due corsie, ragionevolmente dritto e senza troppe buche. Normalmente strade analoghe hanno un limite di 90Km/h ma su questo tratto il limite è di 70Km/h e, proprio a metà tragitto, c'è un autovelox. Cosa fanno gli automobilisti quando ci passano davanti? Rallentano fino a 60Km/h perché non ci si fida che sia tarato bene. Analogamente anche chi è in regola con il fisco, sempre secondo i gioiellieri, preferisce evitare di “farsi notare” e non compra o preferisce “alternative”. Oltre al danno la beffa...
Contemporaneamente ha fatto scalpore la notizia della scoperta di un evasore totale che aveva Cayenne, yacht, villa e piscina (dal Corriere.it). Sorge quindi spontanea la domanda: davvero c'è bisogno del limite di 1000€ per scovare questi truffatori?
Io rimango dell'idea che si tratti di un regalo (del resto in linea con numerosi altri provvedimenti) del governo Colline alle banche e che la sua utilità per scovare gli evasori sia marginale (ma in compenso si schederanno ancor di più gli italiani ONESTI).
Comunque vedremo...
alla prima stazione
1 ora fa
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