“Molti cattivi ministri, avendo predicato a lungo l'onestà senza cercare di raggiungerla, alla fine si immaginano di possederla” - Confucio
Di certo, a forza di tanto predicare, Egli doveva immaginarsi di avere chissà quante virtù...
Infatti, la notizia odierna, è la morte di un ex presidente: siccome giornali e TV non mancheranno di esaltarne le qualità io mi limiterò a scrivere poche riflessioni sul perché non mi piacesse...
Se ne è andato uno dei massimi simboli dell'ipocrisia. Politica e non.
Un politico uso ai maneggi dei più loschi anfratti dei palazzi del potere, il simbolo di una politica fine a se stessa, tutta rivolta alla sola perpetuazione della propria influenza.
Stereotipo del bigotto moralista.
Così lontano dagli italiani da “meritarsi” di essere eletto al vertice della Repubblica, vertice dal quale, come ringraziamento, non ha mai lesinato discorsi retorici e ampollosi.
Una macchia di petrolio nel mare, di per sé inquinato, della politica italiana.
Ricordo ancora, col sorriso sulle labbra, la vecchia definizione di muride (vedi qui) che Feltri affibbiò all'amato presidente...
Conclusione? Solo i migliori muoiono giovani...
domenica 29 gennaio 2012
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Mi piace in modo particolare ricordarlo come partecipante all'armata Cattolica che negli anni '50 combatteva contro le donne che osavano esibire le loro spalle (!) senza coprirle con maniche o giacche, anche in piena estate quando fa veramente caldo. Fu sconfitto in pieno dopo una prolungata e dura lotta a colpi di centimetri di pelle nuda esposta al sole. Lentamente anche la maggior parte degli italiani capì che la morale di una donna non si può misurare in base a metri di stoffa che coprono o non coprono la pelle.
RispondiEliminaNon conoscevo questo episodio però me lo posso immaginare facilmente!
RispondiEliminaOltretutto mi hai dato lo spunto per una riflessione più approfondita...
Grazie!