Cos'è successo alla mia dieta?
Chi segue attentamente il mio blog avrà notato che l'ultima notizia al riguardo risaliva al 6 novembre (vedi corto Bilancia out of order) quando mi limitai a spiegare che le batterie della bilancia si erano esaurite e che le avrei ricomprate al più presto...
In realtà le cose sono andate ben diversamente! Già da qualche mese la mia dieta era entrata in crisi: sempre più spesso mi concedevo abbuffate fuori luogo e, nonostante pedalassi come un matto sulla cyclette, non riuscivo più a far calare il mio peso. La conseguenza è stata che ho colto l'occasione per prendermi una pausa dalla dieta.
Nel frattempo, mentre mangiavo in libertà, anche le pile della bilancia hanno ripreso un po' di vigore e così mercoledì mattina, prendendo il coraggio a tre mani, mi sono pesato...
Ero molto preoccupato perché mi sentivo con la pancia particolarmente gonfia: da diverse settimane avevo finito le mie crocchette alla crusca e la costipazione iniziava ad avere la meglio sul mio intestino pigrissimo.
Beh, prevedibilmente ero ingrassato, ma meno di quanto temessi: in due mesi e mezzo avevo ripreso circa 1,5 Kg...
Comunque ho deciso di correre ai ripari e di riprendere il controllo della situazione: l'esperienza della dieta precedente mi è stata utile ma ho deciso di optare per alcune varianti.
Prima di tutto non mi peserò ogni mattina per due ragioni: è stressante e il mio bagno è troppo freddo. Così mi peserò solo una volta la settimana. Ho poi deciso anche di mangiare magari un po' di più ai pasti ma di eliminare qualsiasi spuntino. Infine mi concederò solo due tè al giorno.
Ma la novità maggiore è la genialata di mia invenzione: il bracciale magico dimagrante!
La mano modella della foto è l'infida mano sinistra (da chitarrista) di KGB.
Fra l'orologio (*1) e la mano (da chitarrista) è possibile vedere il braccialetto dimagrante di mia invenzione!
Lo scopo del bracciale è molto semplice: moltiplicare magicamente la forza di volontà di chi è a dieta.
Negli ultimi mesi (quando in effetti non ero più a dieta) più volte mi è capitato, ad esempio, di cedere alla gola e di “pasteggiare” con arachidi pralinate, M&M's e patatine salate al formaggio.
Eppure ben sapevo, sia quando ho comprato queste delicatessen che quando le ho divorate, che mangiandole sarei ingrassato: quindi perché l'ho fatto?
Semplicemente come diceva Sant'Agostino (*2) ho preferito un piacere di gola momentaneo a uno sì più grande ma anche più lontano: l'essere magro con tutto ciò che comporta...
Lo scopo del braccialetto è il seguente: ricordare costantemente al suo portatore gli obiettivi lontani a cui si aspira in maniera che, quando si deve prendere la decisione su cosa comprare/mangiare, ci si ricordi di quali siano le nostre priorità.
A questo scopo ho inserito nel braccialetto quattro pezzettini di carta colorata: in realtà si tratta di striscioline di carta, arrotolate su se stesse, dove ho vergato di mia mano (da chitarrista) i motivi per cui voglio dimagrire.
Inoltre il bracciale stesso, e anche il fatto che i foglietti di carta siano legati ad esso con dei nodi, appaga l'animo esoterico e primitivo che è in me (*3)!
Per chi vuole provare, io ho usato un semplice laccetto da scarpe e della schifosa carta a quadretti, però secondo me, ciò che è veramente importante, è prendersi del tempo per riflettere su quali siano i nostri obiettivi da scrivere sui foglietti (*4). Non importa poi se un desiderio sia o meno diretta conseguenza del nostro dimagrimento: l'importante è che ci sia un minimo di connessione in maniera che possa realisticamente servirci da stimolo. Secondo me è accettabile, per quanto improbabile, scriverci “Voglio dimagrire così che Lucia si innamori di me” ma non “Voglio dimagrire per essere eletto in parlamento” perché non è correlato con la perdita di peso: comunque fate voi!
Ancora è presto per trarre conclusioni ma, in questi giorni, ha funzionato molto bene e la mia volontà mi pare più ferrea del solito...
Nota (*1): l'orologio è un'eccezione: KGB ha passato l'80% della sua vita senza orologio, periodicamente però ne riceve uno in regalo e, finché durano le batterie, lo porta al polso...
Nota (*2): forse ho fatto una citazione più lunga della gamba: non sono sicuro si tratti di Sant'Agostino! Il filosofo che avevo in mente io spiegava che l'uomo sceglie il male/peccato, per un errore di valutazione, perché antepone un piacere immediato al bene più lontano della salvezza eterna: magari è Platone oppure ho “miscelato” insieme idee diverse...
Nota (*3): come insegna infatti il Frazer (“Il Ramo d'Oro” sottocapitolo “Tabù su nodi e anelli”) nodi, anelli e per estensioni anche bracciali, implicano della magia simpatica. Se il braccialetto rappresenta la nostra volontà, allora il fatto che sia legato al nostro polso, rafforza la nostra volontà grazie a un misto di magia contagiosa e magia omeopatica. I nodi poi, analogamente, legano i nostri desideri/propositi alla nostra volontà. Insomma, da un punto di vista di teoria magica, l'idea non fa una grinza!
Nota (*4): per la cronaca io ho scritto solo le iniziali delle parole che indicano il mio obiettivo. Esempio: invece di “Voglio diventare ancora più bello” avrei scritto “V D A P B”. In questa maniera anche se il foglietto si stacca non si rischiano figure imbarazzanti!
sabato 28 gennaio 2012
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