Ai miei tempi, almeno allo scientifico, l'unica prova di italiano era il tema. Adesso ho visto le cose sono un po' cambiate ma neppure troppo (vedi tracce su Repubblica.it). Mi sono divertito a guardare i vari temi proposti e a pensare quale avrei fatto io...
La prima possibilità è quella di analizzare una poesia di Ungaretti. Mi pare interessante perché dà agli studenti la possibilità di fare riflessioni autonome e mostrare così le proprie capacità. C'è un pericolo però: per evitare svarioni colossali bisogna conoscere un minimo l'autore e, idealmente, la poesia stessa in maniera da poterla inserire nel giusto contesto...
Non so, all'epoca non avrei forse fatto queste considerazioni “tattiche” e forse mi sarei buttato proprio su questa traccia...
La seconda traccia “Amore, odio, passione” propone tre quadri da commentare. L'unica opera che conosco è quella di Klimt. Le altre due non le conosco e mi ispirano poco. E poi fiuto un pericolo: il testo della traccia parla di “amore”, “odio” e “passione”. La “passione” può essere facilmente associata al quadro di Klimt. Sapendo chi sono Ettore e Andromaca si può intuire che l'”amore” è assimilabile al quadro di De Chirico. Ma l'odio? Rimarrebbe il quadro di Picasso intitolato “gli amanti” ma cosa c'entra con l'odio? L'espressione dell'uomo sembra vagamente irritata, quella della donna poco convinta: possibile che Picasso voglia rappresentare un amante respinto il cui amore si trasformerà presto in odio? Sicuramente un'ipotesi azzardata e rischiosissima.
Probabilmente non avrei osato affrontare questa traccia data la grave incertezza (dovuta alla mia impreparazione!) che pesa sull'interpretazione del quadro di Picasso...
La terza traccia ha molte potenzialità e, soprattutto, non richiede conoscenze specifiche. Anche lo studente meno preparato con un po' di buon senso può sperare di affrontare l'argomento in maniera decente. Il tema chiede infatti di discutere dell'alimentazione ed è corredato da quattro “documenti” che ne evidenziano aspetti diversi: cibo/salute, cibo/salute/economia, cibo/politica/economia e cibo/costume.
Non so: il problema principale è che l'argomento è troppo vasto e sarebbe quindi facile limitarsi solo ad alcuni aspetti dimenticandone altri ugualmente importanti.
E poi i “documenti” da leggere sarebbero stati troppo lunghi per i miei gusti: probabilmente l'avrei scartato...
A leggere la quarta traccia, “destra e sinistra”, mi viene da ridere: anche lo studente più ingenuo (come ero io a quel tempo) capisce che svolgere questo tema equivale ad attraversare un campo minato con una benda sugli occhi!
Indipendentemente dalle idee dello studente quello che conta è l'opinione politica del professore: se lo studente l'indovina è messo bene ma se la sbaglia... (*1)
L'alternativa è dare un po' ragione a tutti senza sbilanciarsi troppo su alcuna idea. Però è una soluzione che non convince e difficilmente sarebbe apprezzata dai professori...
Sarei proprio curioso di sapere quanti sono stati gli studenti temerari (o ingenui?) che hanno affrontato questo tema.
La quinta traccia è scientifica/tecnologica. Su Enrico Fermi, la fisica nucleare e con quattro “documenti” a corredo.
Dubito che uno studente possa tirarci fuori qualcosa di buono: anche leggendo i documenti non è chiaro cosa ci si aspetti dallo studente. Un quadretto su Fermi? E quale studente può conoscerlo abbastanza da farlo... Una relazione scientifica sulla fisica nucleare? Dai, non scherziamo! L'importanza della scienza nel mondo moderno? Forse...
Sicuramente non avrei scelto questo tema troppo vago.
La sesta traccia è il tema storico. Premetto che la storia, mentre adesso mi interessa, all'epoca del liceo mi annoiava terribilmente.
Il tema in sé chiede di discutere del “periodo” storico dalla fine della prima guerra mondiale alla dissoluzione dell'URSS...
Decisamente troppo vasto anche senza considerare che c'è la seconda guerra mondiale nel mezzo! E poi non si chiede di limitarsi all'Italia ma evidentemente a tutto il mondo...
L'unica precisazione è di soffermarsi maggiormente sugli anni '70: figuriamoci! Ai miei tempi era già difficile che si arrivasse a studiare la seconda guerra mondiale... Ma da che paese immaginario viene chi inventa questi temi?
Decisamente infattibile.
La traccia generale. L'ancora di salvezza. L'approdo sicuro durante le burrasche. L'unica possibilità per chi non sa niente e se ne rende conto!
Anche senza sapere di cosa si tratta sono sicuro che avrei scelto questo tema...
Oltretutto il testo del tema è molto breve e ricco di spunti: una breve frase attribuita a Warhol “Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per 15 minuti” estratta da chissà quale contesto.
Ma del tema che avrei fatto parlerò in un altro post...
Nota (*1): Mi sovviene che adesso alla maturità i professori sono quelli di sempre e non degli sconosciuti. La conseguenza è che lo studente può immaginarsi le tendenze politiche del professore anche se il pericolo di fraintendimento rimane sempre...
alla prima stazione
1 ora fa
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