Oggi, causa caldo, non sono molto propenso a scrivere ma voglio comunque proporre una riflessione su un argomento che mi sta particolarmente a cuore: gli uomini e gli uini.
Detto questo non scriverò, in un singolo post, un'analisi comparata e approfondita delle differenze e analogie fra l'uomo e l'uino. Piuttosto mi limiterò a illustrare quella che, anche a detta degli esperti, è la loro differenza più eclatante.
Dove l'uomo è per natura tendenzialmente sociale e pacifico l'uino mostra invece un'incredibile ferocia e aggressività, non solo contro gli estranei, ma anche verso i suoi simili.
Inoltre, anche quando l'uomo è costretto alla violenze, non necessariamente cade nella brutalità: l'uino al contrario perde immediatamente ogni controllo e inibizione e diviene selvaggiamente brutale, quasi fosse assetato di sangue.
Paradossalmente poi questi contrasti sono amplificati dalla bellezza. Nell'uomo la beltà esteriore, come ci insegnano gli antichi greci, è il riflesso della virtù morale; nell'uino invece la bellezza è la stigmate della massima propensione alla violenza.
In conclusione è proprio il bell'uomo ad essere massimamente diverso dal bell'uino...
La banana di Cattelan
3 ore fa
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