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lunedì 27 dicembre 2010

Ossessioni non ossessive

Ricordate che qualche tempo fa avevo annunciato il mio ingresso “trionfale” nel mondo del poker con soldi veri?
Beh, avevo preso la cosa seriamente e, per qualche giorno, ho fatto al massimo due partite quotidiane concentrandomi moltissimo, riguardandole e cercando di capire dove e quando avevo sbagliato.
Poi, una settimana fa, mi sono un po' lasciato condizionare da dei commenti sulla chat e ho buttato via una partita messa molto ma molto bene (eravamo rimasti in quattro e avevo più chip di tutti i miei avversari messi insieme)...
La “teoria” del gioco d'azzardo dice che, a questo punto, il demone del gioco avrebbe dovuto prendermi e spronarmi a cercare di “rifarmi” per la sconfitta patita.
Invece no: come al solito le mie reazioni non sono quelle comuni. Per una settimana e più, l'idea di rimettermi a giocare a poker mi ha disgustato e me ne sono tenuto lontano. Solo ieri, a vedere giocare un amico, mi è tornata la voglia e ho fatto due Sit & Go (arrivando 5° e 1°).

Viceversa stanotte stavo dormivegliando tranquillamente quando mi sono ricordato dei plettri per la chitarra...
Come si evince dai commenti al post Sparizione ero rimasto profondamente turbato dal costo folle di questi semplici pezzettini di plastica: secondo il mio amico, piuttosto esperto in materia, il costo di un singolo frammento plastico si dovrebbe aggirare fra .50 e 1€. Ieri sera, guardando su internet, mi ero inoltre reso conto che la sua stima era forse per difetto.
Personalmente credo che il loro costo di produzione sia vicino, probabilmente inferiore, a 0.01€ e quindi penso che 0.1€ sarebbe un prezzo equo; sarei perfino disposto a pagare 0.2€ per plettro ma non di più...
Così stanotte, quando mi sono svegliato, non ho fatto che pensare a come farmi i plettri da solo.
Il piano prevede di usare del DAS per fare il calco di un plettro, fondere del PVC in un bricchino, e farmi così tutti i plettri che voglio...
Che dite? Mi riuscirà?

4 commenti:

  1. Ciao,
    http://tinyurl.com/28bs3pa un esempio di set di plettri.

    Il costo industriale che hai indicato è decisamente basso, anche per produzioni di milioni di pezzi, perchè non consideri, oltre al costo della materia prima, i coloranti, il costo degli stampi da ammortizzare, le serigrafie (che se cromate o dorate sono molto più costose), la rifilatura per ripulire le sbafature dello stampo e dare il leggero taglio sulla punta, il costo di gestione del macchinario, il suo ammortamento, il costo degli operai, il controllo qualità ed il Know-How.

    Un costo industriale di 0.05/0.10€ a pezzo è più verosimile, 0.25€ al rivenditore, 0.50€/1.00€ al dettaglio.

    Ovviamente migliore è la qualità del materiale utilizzato e del processo di lavorazione, più duraturo sarà il plettro, quindi maggior vita, maggior ammortamento, minor costo effettivo del pezzo (dato che non devi sostituirlo). :D

    Altrimenti vai a qualche concerto rock, sotto al palco, è ti accapigli per prendere i plettri, Gratis, che lanciano a durante l'esibizione! :D :D

    Ciao

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  2. Boh, confido che la tua stima sia molto più precisa della mia anche se comunque mi sembrano dei prezzi molto alti per dei pezzettini di plastica (proverò a guardare su internet per curiosità...)

    Comunque vedrai che appena inizierò a produrre i miei plettri con lo stampo in DAS i prezzi crolleranno!!

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  3. Ricerca brevissima:
    a questo sito http://accessories.musiciansfriend.com/product/Clayton-Garage-Band-10Plus-Pick-Pack?sku=584018

    vendono 10 e passa (ma diciamo 10) plettri a 0.99$ (marca "Clayton")
    ovvero 0.099$ per plettro.
    Ad oggi (27 dicembre) 1€=1,3167$
    quindi: 0.099$ = 0,075€ cioè 7.5 centesimi di euro: addirittura un po' meno dei 10 centisimi che ritenevo prezzo equo.

    Ovviamente saranno plettri senza fronzoli base -base-base esattamente quelli che avevo in mente io nelle mie stime...

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  4. Uhm...a parte che all'estero è facile trovare più opportunità essendoci più mercato, quindi residui di magazzino o materiale recuperato da altre fonti viene chiaramente messo in vendita a prezzi molto bassi.
    Tuttavia mi par di capire che intanto non hanno alcuna serigrafia (no logo) cosa che già incide molto sul costo di produzione, inoltre sembrano piuttosto fini e molli, quindi è possibile che lo spessore ed il tipo di materiale sia scarsino...in poche parole, sono plettri che persolmente non userei mai, se proprio vuoi farteli tu a costo 0 e che comunque funzionano bene, allora ritagliati dei triangolini (stondando poi la punta) dalle carte telefoniche.
    Per ogni carta ne ricavi 4/5 e durano abbastanza (...visto il costo...), oltre a richiederti meno impegno del DAS! :D
    Io ne uso ancora qualcuno perchè, dopo un paio di utilizzi, diventano molto flessibili e sono particolarmente adatti per le ritmiche veloci in pennata alternata.

    Ciao

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