«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

sabato 11 dicembre 2010

Sigh...

È da molto tempo che non scrivo nessun aggiornamento sui miei progressi (o presunti tali) con la chitarra.
Il motivo è che mi manca l'entusiasmo: io speravo di essere in grado da subito di strimpellare qualcosa, seppur molto male, e invece ancora niente. È chiaro che poi mi scoraggio e mi demotivo...

Comunque ho riletto il mio precedente aggiornamento: avevo da poco iniziato la quarta lezione (*1) e continuavo a fare gli ultimi esercizi della terza.
Da allora è passato poco più di un mese e, adesso, quegli esercizi mi sembrano banalissimi...
In realtà sto progredendo ma lo faccio con lentezza esasperante: senza falsa modestia, sono abituato, quando mi impegno in qualcosa, a riuscire bene e senza troppi sforzi. Il problema è che questo è vero soprattutto per le sfide intellettuali invece, con la chitarra, c'è di mezzo la manualità che non è il mio forte...

Comunque: il quarto capitolo introduceva le note della quinta e sesta corda, la direzione di pennata e l'accento.
Adesso le note della quinta e sesta corda non sono un problema: cioè le conosco come quelle delle prime quattro... La direzione di pennata l'ho quasi assimilata ma ancora ci devo lavorare. L'accento l'ho saltato: ci ritornerò in seguito ma, per il momento, non ho abbastanza controllo motorio da pizzicare più o meno violentemente una corda.

Poi ho fatto il quinto capitolo che introduce: diesis/bemolle/bequadro e l'uso del mignolo.
In realtà il bemolle non viene mai usato nella lezione mentre il diesis è usato intensivamente solo con il FA e il DO. Per il mignolo non ho particolari problemi almeno non con gli esercizi specifici...

La sesta lezione introduce la scala di SOL maggiore e quella di RE maggiore e, soprattutto, gli accordi: per la precisione il DOmag, il LAmin, il REmin e SOL7 (per conto mio, visto che è facile, ho fatto anche il MImin).

Attualmente i miei problemi maggiori sono due:
1) Ho le dita corte, oppure che si aprono poco, e che, quando le chiudo, si orientano verso l'interno (*2) (quindi non premono le corde per bene, come “martelletti”, ma di sbieco; inoltre alcuni accordi mi riescono quasi impossibili: anche forzando le dita sulle corde non riesco a ottenere dei bei suoni, ad esempio col DOmag e, soprattutto, col SOL7).
2) Lentezza di esecuzione. Sono lento, lento, lento... In genere uso, per 4/4, un tempo di 50bpm mentre, la maggior parte dei brani andrebbe eseguita sui 100bpm. Intendiamoci: il problema non sarebbero i quarti ma gli ottavi e, soprattutto, i sedicesimi.

Qualche problema l'ho comunque superato. Ad esempio: non mi confondo più col SI e il SOL e anche l'interpretazione delle note è molto più rapida (certo tutto dipende dai bpm...). Senza troppo sforzo posso pensare le note in notazione anglosassone. L'uso di Tuxguitar mi aiuta molto nel suonare i vari brani.

In definitiva continuo ad esercitarmi (in media direi 30/40 minuti al giorno) ma il morale è basso: mi rendo conto dei progressi solo osservando come mi risultano facili gli esercizi delle lezioni vecchie...

Nota (*1): Il corso è per chitarra classica e non elettrica. Nella sostanza non dovrebbe fare troppa differenza ma, temo, qualche differenza ci sia. Ad esempio, con la chitarra elettrica si usa sempre il plettro mentre, nella classica, si usano spesso le dita: per questo credo che abbia più senso parlare di accento con la chitarra classica perché, usando le dita direttamente, si ha più controllo sul come si pizzicano le corde...
Nota (*2): L'aver migliorato la postura mi ha sicuramente aiutato ma, almeno che non mi riesca trovare degli esercizi specifici, alcune combinazioni di tasti non riesco fisicamente a premerli contemporaneamente.

2 commenti:

  1. Direi che comunque è tutto ok. se continui a studiare 30/40 minuti al giorno, x 5 giorni la settimana, entro un anno dovresti essere in grado di suonare qualche canzone a tempo. E un consiglio: in mezzo alla roba strettamente tecnica, appena sai fare qualche accordo, applicalo su qualche canzone semplice semplice. Chiedi consiglio al tuo insegnante. L

    RispondiElimina
  2. Grazie supremo grande maestro chitarrista perfetto!
    Mi consola che la mia inettitudine sia normale ;-)

    RispondiElimina