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domenica 12 dicembre 2010

Orrore che cammina

Lo scorso mese ho perso un sacco di tempo commentando la prima puntata del serial TV “Walking Death” (vedi Camminare molto e Sospensione dell'incredulità e del giudizio).
Ho commesso un errore difficilmente scusabile: basandomi unicamente sulla pubblicità, montata ad hoc per creare aspettativa, ho creduto che questo fosse un serial di una certa qualità.
Pensavo che fosse champagne ma, in realtà, si è trattato di una gazzosa e pure parecchio sgasata...
Io ne avevo analizzato accuratamente ogni dettaglio pensando di trovarmi di fronte a un'opera d'arte e invece...

La fregatura è stata che la prima puntata fosse nettamente migliore delle seguenti e quindi, sul momento, ero ancora fiducioso sulle potenzialità del serial. Già la seconda puntata mi aveva lasciato molto scettico ma, dalla terza in poi, si scade nell'assurdo. Assurdo che, nei momenti in cui vuole toccare il poetico, sfiora la noia.

Il grosso problema di fondo è la domanda inespressa che accompagna lo spettatore fin dalla prima puntata: “Che cosa è successo? Come è possibile che gli zombie sembrino aver preso il sopravvento sul mondo intero?” (*1).
Ricordo infatti che il protagonista si risveglia da un (lungo?) coma e si ritrova in una realtà completamente diversa da quella che aveva lasciato: una realtà dove pochi sopravvissuti si battano quotidianamente per la propria vita mentre gli zombie “pascolano” tranquillamente da tutte le parti.

Nella prima puntata c'era la scusante che il protagonista (*2) non potesse essere, per forza di cose, molto lucido e che quindi questa domanda fondamentale venisse rimandata nel futuro prossimo.

Invece no: niente nella seconda, nella terza, nella quarta, nella quinta e nella sesta puntata...

A parte la domanda “fondamentale”, inespressa e senza risposta, nelle varie puntate si assiste a un crescendo di assurdità derivate da una trama di fondo debole anche per un fumetto della Meraviglia...

Mi limito a citare un esempio tratto dalla sesta puntata che è quella che ricordo meglio.
I personaggi arrivano a un importante base per la ricerca sulle malattie.
Quando arrivano la trovano circondata dai resti di un cordone militare di protezione. Assurdo: primo perché gli zombie, non essendo intelligenti, non hanno obiettivi strategici (nella prima puntata si chiarisce che vengano attratti dai forti rumori e, nella terza, che si basino sull'olfatto per distinguere la carne viva da quella morta...); secondo: non sarebbero mai riusciti a superare uno schieramento di forze tanto imponente (mi diverte pensare alle “frittate” di zombie che un carrarmato potrebbe fare senza sparare un solo colpo...)...
All'interno della base c'è un solo scienziato mezzo pazzo! Ok, diamo questa trovata per buona, ma è poco, poco, poco credibile...
I superstiti vengono accolti, rifocillati e sistemati comodamente in piacevoli stanzette. Finalmente tempo di spiegazioni? (*3)
No, a nemmeno 24 ore di distanza, questo rifugio si autodistrugge perché l'alimentazione è terminata. Ok, diamo anche questa trovata per buona e diciamo che i sopravvissuti sono super sfigati. Non è però comprensibile l'atteggiamento dello scienziato che prima non li avverte della situazione disperata della base, poi decide di farli morire tutti insieme a lui e infine cambia idea pochi minuti prima della deflagrazione fatale....

Ricordate la vecchia pubblicità progresso con il motto: "Gli zombie? se li conosci li eviti..."?
Bene, questo vale anche per il serial...

Nota (*1): La domanda diviene ancor più pressante nel seguito del serial quando risulta evidente che: gli zombi sono lenti e stupidi; basta un colpo alla testa per “ucciderli”; ci si trasforma in zombie solo se si viene feriti da uno di essi. In pratica una decina di uomini, con abbondanza di armi e una buona mira, potrebbe farne fuori a centinaia in un giorno: sembra quindi inconcepibile che abbiano potuto prendere il sopravvento...
Nota (*2): Nella prima puntata il protagonista mi era piaciuto perché sembrava spaesato come ci si aspetterebbe da qualcuno nella sua situazione. Sfortunatamente, nel prosieguo, mi sono reso conto che, l'espressione costante di perplessità attonita, è la sua faccia al naturale e non è capace di modificarla...
Nota (*3): Non credo si possa chiamare spiegazione il filmato (in verità carino) che lo scienziato mostra ai suoi ospiti. Da questa spiegazione si ricava solo che le persone vengono trasformate in zombie da un virus/batterio/fungo che si comporta come una meningite.

2 commenti:

  1. In effetti il serial si è rivelato piuttosto deludente alla fine dei conti...
    Peccato!

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  2. Infatti...
    La prima puntata, anche se io ero andato a cercare il pelo nell'uovo, non era male...

    Ma secondo te perché hanno fatto la fine tronca alla sesta puntata? Avevano finito il budget?

    Invece mi piace the Gates, anche se le ultime 4 puntate mi sono parse un po' sottotono (e basta con l'effetto speciale dell'uomo che si lancia in un cespuglio e sbuca fuori come lupo!)

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