Così scendo a indagare e vedo una bella coda soffice e pelosa sbucare dall'apertura inferiore! E subito dico “Fermi tutti: non è un topo ma uno scoiattolo altrimenti la coda sarebbe nuda!”
Allora corro a prendere la macchina fotografica nella speranza di fare qualche foto interessante.
Per sicurezza (nel caso fosse uno scoiattolo aggressivo) chiamo Bisba anche se lei sembra non volerne sapere e si mette ad annusare altrove nonostante i miei tentativi di farle capire che la “belva” è nella cassetta delle lettere...
Infatti l'animaletto è sorprendentemente aggressivo: e per intimidirmi fa capolino dalla fessura superiore e ringhia con una vocina sorda e molto feroce, poi si nasconde all'interno e fa un frastuono che sembra ce ne sia un esercito!
Solo dopo un bel po' schizza fuori e Bisba, che sembrava completamente disinteressata, lo vede e come un fulmine lo acchiappa subito. Poi, per paura che venisse morsa, la distraggo e l'animaletto (che si fingeva morto) fugge via su un albero.
La cosa buffa è che solo a sera, molte ore dopo, ho capito che animale fosse: ho ripensato a un'immagine mentale degli scoiattoli e mi sono ricordato che hanno le orecchie a punta e la testa di una forma diversa, contemporaneamente mi sono ricordato di una foto che ho su Anki (*1): e allora, all'improvviso, ho capito che l'animaletto era un glis glis, ovvero un ghiro! Anzi probabilmente, visti i dentini aguzzi e il carattere intrattabile, una ghira...
Mi sono documentato e ho così scoperto che è molto difficile vedere un ghiro perché sono animali notturni e relativamente rari. Quanto mi è dispiaciuto allora! Temevo che Bisba l'avesse morso: ho letto infatti che gli animali acchiappati dai gatti spesso muoiono perché le ferite inferte si infettano...
Fortunatamente sono intervenuto subito e poi Bisba, abituata a giocare con me, ha un buon controllo dei suoi artigli: lo suppongo anche dal fatto che con i topi che acchiappa ci “gioca” per molto tempo...
Comunque i ghiri oltre a essere molto resistenti devono anche essere decisamente cocciuti (e un po' stupidi!) perché una decina di giorni dopo l'animaletto è riapparso nella solita cassetta delle lettere!
Questa volta però è scappato via subito e io ho avuto l'idea di spruzzare all'interno della cassetta un'insetticida a base di olio di nim e citronella dall'odore fortissimo e che Bisba stessa mal tollera.
La speranza è che questo odore intenso basti a dissuaderlo dal considerare la cassetta della posta un buon rifugio: la paura è infatti che si affacci fuori dalla cassetta ringhiando minaccioso quando la postina ci infila una lettera! Anche se non le venisse un infarto sul colpo poi sicuramente non ci consegnerebbe più la posta...
Comunque da allora non l'ho più visto: ma spero stia bene anche se, mi sa, contribuisce (insieme a quei farabutti degli scoiattoli) a non farmi mangiare nemmeno una delle mandorle dei miei alberi!
E ora qualche foto...
Conclusione: forse dovrei mettere un cartello “Attenti al ghiro!”?
Nota (*1): Anki è il programma che uso per tenere esercitata la memoria (v. Anki, Ank'io e un altro pezzo che però pubblicherò a giorni!) e, fra le varie schede, ne ho una con la foto di un ghiro che rosicchia una noce!
A volte, però, le glis glis si allontanano anche da sole dalle cassette della posta!
RispondiEliminaSì, ma poi ci ritornano, ci fanno i propri comodi e magari ci fumano dentro gli spinelli... ;-)
RispondiElimina*passa uno spinello a KGB*
RispondiEliminaPerché? Ti sembra che ne abbia bisogno? ;-)
RispondiEliminaChe ho poi pensato (senza aver fumato niente): “c'è anche un problema di privacy: chi mi dice che il ghiro non legga la mia posta personale?”