Ieri ero tranquillamente seduto al computer quando Bisba, che dormicchiava sul mio letto, si è alzata di scatto, ha attraversato la scrivania pesticciando la mia tastiera e si è messa alla finestra.
Di fronte alla finestra ho un albero di alloro dove gli uccellini zampettano allegramente. Ho pensato che Bisba fosse rimasta ipnotizzata da uno di essi e ho continuato col mio lavoro.
Ogni tanto le davo uno sguardo con la coda dell'occhio e la vedevo sempre vigile e attenta. Fra me e me sorridevo pensando alla sua frustrazione nel vedere degli uccellini così vicini senza poterli catturare.
Dopo un po' mi sono reso conto che dei rumori strani provenivano dal giardino. “Strani” è la parola corretta perché davvero non sapevo come interpretare quel suono: era il rumore di un ramo che si spezza, irregolare, frequente e simile a se stesso ma sempre un po' diverso.
Incuriosito ho aperto la finestra, mi sono sporto fuori, ho preso la macchina fotografica e ho fotografato questo:
Ero infatti rientrato da non molto e avevo lasciato il cancello aperto. Evidentemente i simpatici porcellini non si erano fatti scrupolo a entrare nel mio giardino per fare i loro porci comodi.
Il rumore che sentivo erano i maiali che mangiavano le noci, mallo mezzo marcio compreso, cadute sul prato.
Ho scattato delle foto in tutta fretta (questo per spiegare la loro scarsa qualità) poi ho provato a fare degli urlacci ma sono stato completamente ignorato.
Come, credo, la maggior parte dei miei lettori, non avevo mai avuto a che fare con dei maiali vivi e ruspanti (ovviamente non considerando maiali e maiale metaforici) e non avevo idea di se e quanto fossero pericolosi. L'unica cosa che sapevo è che non dovevo gettargli contro delle perle. Improvvisamente sono stato colto dalla paura che potessero andare a mangiare i fiori e così sono sceso di corsa in giardino.
Prima di affrontare le terribili bestie mi sono armato di un bastone da passeggio. Mi sono avvicinato ai rosei mammiferi (che continuavano a mangiare qualsiasi gli capitasse a tiro) con molta cautela. A circa 4-5 metri di distanza mi sono educatamente presentato loro agitando il bastone e gridando un “Oooiihh!!”.
Volevo capire se era loro intenzione aggredirmi, scappare o ignorarmi. Gli ho guardati per bene: erano cinque, di cui uno un po' più grande degli altri, ma non enormi...
Evidentemente il mio fascino con le donne è servito: ho fatto immediatamente colpo sul maialone capo che, quando mi ha visto, è sbiancato ed è trotterellato via impaurito seguito dai suoi amici. Ho notato che anche mentre scappavano ne approfittavano per mangiare qualsiasi cosa sbucasse dal terreno!
Il problema non si è però risolto perché, invece di uscire dal cancello, sono andati a infilarsi in un angolo del giardino da dove non potevano scappare.
Così li ho seguiti a distanza di sicurezza. Erano evidentemente molto impauriti: questo mi ha dato sicurezza ma non troppa: ho pensato che la paura, se avesse superato un certo livello, avrebbe potuto trasformarsi in aggressività .
Così, invece di urlargli contro, ho iniziato a blandirli: non ricordo bene ma mi pare di averli chiamati “topini”. Uno dei vantaggi di vivere isolati è che nessuno ti ascolta se dici delle idiozie a dei maiali.
Con prudenza mi sono avvicinato e li ho scacciati dall'angolo in cui si erano infilati. A questo punto loro sono scappati (sempre mangiando al volo tutto ciò che fosse vagamente commestibile) e hanno riattraversato tutto il giardino finendo all'estremità opposta.
Io ero un po' seccato, un po' divertito e un po' preoccupato con nessuna di queste emozioni predominante sulle altre.
Li ho seguiti senza fretta e ovviamente li ho ritrovati intenti a mangiare. Sono riuscito a raggrupparli insieme e questa volta, quando li ho rimessi in fuga, erano nella direzione giusta e hanno così finalmente imboccato il cancello (che mi sono affrettato a richiudere!).
La morale di questa storia è molto profonda e utile a tutti: se si lascia il cancello aperto i maiali possono entrarti in giardino...
E anche: i maiali mangiano tutto!
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1 ora fa
Mi fai troppo ridere :)
RispondiEliminaLucrezia
Tu ci ridi perché probabilmente non ti sarai mai ritrovata ad affrontare da sola dei porci affamati! ;-)
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