Dal precedente aggiornamento ci sono state “molte e poche” novità.
Perdonatemi la brutta antitesi ma voglio sottolineare che se di per sé c'è stata più di una novità, considerando però che sono passati 10 giorni dal mio pezzo precedente, significa che i ritmi della nostra politica continuano a essere da bradipo, ovvero lentissimi.
Prima di riprendere il discorso da dove l'avevo interrotto l'ultima volta preferisco commentare la notizia di oggi: la dichiarazione di Ruby alla stampa.
Io ho visto la dichiarazione integrale alla TV ed è stata durissima mentre i TG, tanto per cambiare, mostrano delle sintesi molto edulcorate.
La ragione di tanta prudenza da parte dei nostri intrepidi media è semplice: sostanzialmente Ruby ha detto che la magistratura ha esercitato pressioni fortissime su di lei per farle dire cose non vere su Berlusconi e, anzi, usarla contro di lui. Non entro nello specifico ma consiglio a tutti di vedere/ascoltare le sue dichiarazioni (se mi riesce trovarne una versione integrale su Youtube vedrò di aggiungerla) per farsi direttamente la propria idea...
Suppongo che la magistratura, se conosco i miei polli, partirà al contrattacco in giornata e magari riuscirà pure a ottenere una nuova smentita da parte di Ruby.
Tutto questo non è importante: chi, come me (v. Scommessa), crede che la magistratura di Milano sia tutt'altro che imparziale quando l'imputato è Silvio Berlusconi ha avuto l'ennesima conferma ai propri sospetti; chi invece crede che Berlusconi sia il demonio, semplicemente penserà che Ruby diceva la verità prima mentre adesso mente...
Quello che conta è che con questa novità odierna il PDL otterrà comunque molti consensi fra gli indecisi, fra i non decisamente schierati a destra o a sinistra, guadagnando molti punti nelle intenzioni di voto.
Questo significa che le elezioni si allontanano.
La coalizione di sinistra, che adesso ha la maggioranza relativa, è lo schieramento che ha più da rimetterci da un ritorno alle urne. Per questo faranno di tutto per evitare di tornare subito al voto (*1): il problema è che il prezzo di un appoggio del PDL per un governicchio che permetta di guadagnare tempo sta diventando sempre più alto. Non mi stupirei se alla fine il nuovo presidente della Repubblica fosse una figura molto gradita alla destra...
Ma torniamo all'altra settimana.
Il tentativo di Bersani di trovare un appoggio per un suo governo è miseramente fallito ed è anzi scivolato nel patetico. Il giovane presidente ha schierato in campo dieci saggi che dovrebbero fare non si sa bene cosa: credo dare consigli sulla legge elettorale e l'economia ma, consideratola una cretinaggine, non ho perso tempo a informarmi più di tanto su di essa...
Il governo zombi di Monti continua a far decretini ma sembra che i suoi ministri inizino a non credere più nella propria ricetta a base di tasse. È di oggi la conferma dell'ovvio: nonostante la tripla dose di tasse, e anzi per colpa di essa, la percentuale del deficit è cresciuta perché il PIL è crollato. Io ero scettico da sempre ma forse qualcuno ancora si illudeva che i “sacrifici” imposti da Monti servissero a qualcosa: beh, adesso tali persone, se non gli bastano gli occhi per guardarsi intorno, hanno nuovi dati su cui meditare...
Il M5S sta ottenendo delle piccole vittorie facendo il cane da guardia: ma si tratta di successi modesti (ovviamente ignorati dalla stampa politicizzata) che non credo possano farne aumentare il consenso più di tanto.
Resto dell'opinione che la scelta più giusta da fare nella situazione politica attuale sarebbe il ritorno più rapido possibile alle urne.
Che la situazione richieda un governo forte siamo tutti d'accordo; che un governo forte sia impossibile da avere combinando insieme gli “ingredienti” a disposizione pare evidente. Ergo, l'unica soluzione, in un paese democratico è il ritorno alle urne (la penso da sempre così: v. il corto MZ e Grecia)
Lo penso anche se credo che se ne avvantaggerebbe soprattutto il PDL, col M5S più o meno stabile e il PD in declino. Da questo punto di vista gli elettori del PD che NON vogliono un ennesimo governo Berlusconi dovrebbero iniziare a pensare di “turarsi il naso” e votare M5S...
Nota (*1): nel PD c'è anche da considerare la variabile Renzi: non mi è chiaro quanto abbia intenzione di starsene buono mentre il PD si indebolisce sempre di più rischiando di compromettere la "sua" campagna elettorale...
Dalle ultime dichiarazioni di Renzi sembra che il braccio di ferro con Bersani sia iniziato: non so però valutare che influenze potrebbe avere per l'elezione del presidente e per la data del ritorno al voto.
alla prima stazione
1 ora fa
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