martedì 30 ottobre 2012
Tutta cacca niente Bisba
Questa è l'ultima bisbata:
Sembra tutto normale vero? In realtà io la tazza l'avevo riempita quasi per metà di bastoncini alla crusca: questa è infatti la mia dose normale per colazione...
Come già spiegato (v. Consigli al 27%) mangio questi cereali perché mi facilitano notevolmente la digestione: la dose che prendo è piuttosto abbondante perché, anche se di per sé ha il sapore del cartone, vi aggiungo cacao e cioccolata per renderla più gustosa.
Quella mattina però avevo deciso di rimandare la colazione dimenticandomi sia la tazza con la crusca (ancora senza cacao) sia che Bisba era in casa. Per qualche strano motivo lei va matta per questi bastoncini e, lasciata sola, ne ha approfittato per mangiarsi la mia dose gigantesca. Come risultato Bisba, per diversi giorni, ha riempito mattino e sera la sua vaschetta igienica: gli altri effetti sono stati la pancia sgonfia e un appetito, se possibile, maggiore del solito!
Consiglio dei Carabinieri... - 30/10/2012
Leggendo il seguente articolo, Rubano motorino (con video) (del 30/10/2012), sul quotidiano locale Valdarnopost.it ho notato un suggerimento curioso, sicuramente frutto di un fraintendimento, ma che si presta a facile ironia.
L'articolo spiega di come una banda di ladri rubasse motorini caricandoli in auto per poi spedirli in Tunisia. Fin qui niente di particolare se non un video (molto nitido) che mostra un furto in diretta.
La frase involontariamente ironica è nel paragrafo finale che riporto di seguito (l'aggiunta fra parentesi graffe è mia):
«A questo proposito i carabinieri lanciano un consiglio {per non farsi rubare il motorino}: legate i motorino con una catena a qualcosa oppure ad un altro mezzo così che non possano essere portati via.»
Mi chiedo: e se il proprietario “dell'altro mezzo” volesse andarsene come deve fare? Deve tagliare la catena?
Recordone - 31/10/2012
Record incredibile a Solfege!
24 risposte esatte su 30 domande: ovvero l'80%!
Oltretutto sono stato anche sfortunato perché gli intervalli di un semitono (i più facili da riconoscere) sono stati solo 4...
Ho deciso che inizierò a esercitarmi anche con gli intervelli di "quarta" e "quinta" (devo ancora capire a quanti semitoni corrispondono)...
Corsa - 3/11/2012
Stamani sono tornato a correre dopo una lunga pausa: oltretutto ieri avevo avuto un amico a cena e avevo mangiato molto più del solito. In pratica mi sembrava di correre con la pancia piena di patate...
Nonostante che dopo sei giri fossi già cotto ho voluto passare a farne da dodici a tredici: in totale 31' e 30" per una media di 2' e 25" a giro. Credibile...
...e ricorsa - 8/11/2012
Stamani ho fatto 13 giri in 31' e 34" con media di 2' e 26" a giro. Ho provato ad andare la mattina: ho preso un gran freddo, mi è venuto il mal di gola e mi si sono gelate le orecchie (con conseguente mal di denti e testa). Dal quinto giro in poi è stata una sofferenza...
lunedì 29 ottobre 2012
Berlusconi condannato...
Berlusconi è stato da pochi giorni condannato, se non erro a 4 anni, e su FB imperversano (*1) i messaggi di ironiche felicitazioni. Questo “entusiasmo” da parte di alcuni conoscenti mi ha fatto riflettere. Pongo quindi ai miei lettori una domanda a trabocchetto: “la condanna a Berlusconi è giusta o sbagliata?”
Pensateci...
...
Fatto?
Suppongo che i lettori avranno risposto "sì" o "no".
Il trabocchetto è che la maggior parte di noi non può rispondere con cognizione di causa a questa domanda. Per farlo bisognerebbe conoscere per bene sia la tesi dell'accusa che quella della difesa, la materia fiscale su cui si dibatte e, in breve, conoscere le carte e le prove fornite per “rifare” mentalmente il processo dal nostro punto di vista.
Chi ha pensato “sì” o “no” ha in realtà risposto a un'altra domanda che però è completamente diversa: “vi fidate della giustizia quando processa Berlusconi”.
Chi ha risposto “sì” avrà pensato qualcosa del tipo: “la magistratura è imparziale e se ha condannato Berlusconi allora era colpevole”.
Diversamente chi ha risposto “no” avrà pensato più o meno: “la magistratura rappresenta la parte politica avversa a Berlusconi e lo ha condannato indipendentemente dalle prove”.
A quale conclusione voglio arrivare?
A nessuna in particolare: voglio solo evidenziare quante, delle cose che diamo per scontate, non si basano in realtà su presupposti logici e solidi, ma si riconducono a opinioni superficiali, quasi a questioni di tifo, al limite della razionalità (*2).
Cosa risponderei io alla domanda “la condanna è giusta o sbagliata”?
Risponderei che non lo so, perché non ho seguito il processo (*3): non ho idea dell'accusa, né della difesa, né delle prove portate, etc...
Per quel che ne so, Berlusconi potrebbe essere sia colpevole che innocente.
Mi chiedo quanti dei miei lettori (intendo fra quelli che sarebbero felici di vedere Berlusconi fucilato e appeso a testa in giù) siano abbastanza tolleranti delle idee altrui da passarmi questa mia incertezza...
Nota (*1): comunque molti meno di quanti pensassi e di quanti sarebbero stati lo scorso anno quando era ancora a capo del governo...
Nota (*2): so per certo che almeno un paio di persone alla domanda se la condanna di Berlusconi sia giusta mi risponderebbero qualcosa tipo: “Certo che è giusta! Dovrebbero anzi chiuderlo in galera e non farlo più uscire perché è uno s###!!”. Ovvero risponderebbero alla mia domanda basandosi solo sulla loro antipatia/odio personale nei confronti di Berlusconi senza prendere nemmeno in considerazione le “carte” del processo. Questo ovviamente è completamente irrazionale.
Nota (*3): cosa che del resto sarebbe stata quasi impossibile perché i maggiori media sono tutti schierati da una parte o dall'altra e forniscono versioni estremamente distorte dei fatti.
Pensateci...
...
Fatto?
Suppongo che i lettori avranno risposto "sì" o "no".
Il trabocchetto è che la maggior parte di noi non può rispondere con cognizione di causa a questa domanda. Per farlo bisognerebbe conoscere per bene sia la tesi dell'accusa che quella della difesa, la materia fiscale su cui si dibatte e, in breve, conoscere le carte e le prove fornite per “rifare” mentalmente il processo dal nostro punto di vista.
Chi ha pensato “sì” o “no” ha in realtà risposto a un'altra domanda che però è completamente diversa: “vi fidate della giustizia quando processa Berlusconi”.
Chi ha risposto “sì” avrà pensato qualcosa del tipo: “la magistratura è imparziale e se ha condannato Berlusconi allora era colpevole”.
Diversamente chi ha risposto “no” avrà pensato più o meno: “la magistratura rappresenta la parte politica avversa a Berlusconi e lo ha condannato indipendentemente dalle prove”.
A quale conclusione voglio arrivare?
A nessuna in particolare: voglio solo evidenziare quante, delle cose che diamo per scontate, non si basano in realtà su presupposti logici e solidi, ma si riconducono a opinioni superficiali, quasi a questioni di tifo, al limite della razionalità (*2).
Cosa risponderei io alla domanda “la condanna è giusta o sbagliata”?
Risponderei che non lo so, perché non ho seguito il processo (*3): non ho idea dell'accusa, né della difesa, né delle prove portate, etc...
Per quel che ne so, Berlusconi potrebbe essere sia colpevole che innocente.
Mi chiedo quanti dei miei lettori (intendo fra quelli che sarebbero felici di vedere Berlusconi fucilato e appeso a testa in giù) siano abbastanza tolleranti delle idee altrui da passarmi questa mia incertezza...
Nota (*1): comunque molti meno di quanti pensassi e di quanti sarebbero stati lo scorso anno quando era ancora a capo del governo...
Nota (*2): so per certo che almeno un paio di persone alla domanda se la condanna di Berlusconi sia giusta mi risponderebbero qualcosa tipo: “Certo che è giusta! Dovrebbero anzi chiuderlo in galera e non farlo più uscire perché è uno s###!!”. Ovvero risponderebbero alla mia domanda basandosi solo sulla loro antipatia/odio personale nei confronti di Berlusconi senza prendere nemmeno in considerazione le “carte” del processo. Questo ovviamente è completamente irrazionale.
Nota (*3): cosa che del resto sarebbe stata quasi impossibile perché i maggiori media sono tutti schierati da una parte o dall'altra e forniscono versioni estremamente distorte dei fatti.
domenica 28 ottobre 2012
Effettivamente
Ieri sono stato a una serata dove il mio Maestro di chitarra (*0) e un suo amico (che chiamerò il Tecnico) hanno tenuto una lezione sugli overdrive e distorsori (*1).
L'evento era organizzato sotto l'egida del gruppo FB Effetti.va.mente nel quale si discute appunto di effetti (o pedali) per chitarra (e basso).
Ero incerto se parteciparvi perché in contemporanea, in un paese vicino, c'era un corso per imparare a riconoscere i funghi: il Maestro però, alla scorsa lezione, mi aveva adescato suggerendomi che ci sarebbe stato un rinfresco con pasticcini e questo alla fine è stato decisivo per la mia scelta...
Ovviamente sono arrivato con largo anticipo, pioveva, mi sono perso e ho telefonato per invocare aiuto: ma so che questo non interessa ai miei lettori e quindi passo subito a descrivere la serata...
Ad accogliermi sulle scale c'era il Tecnico: un signore molto amichevole e alla mano che, sbagliandomi per un giovane (era molto buio...), mi ha mostrato con dovizia di dettagli il luogo dell'evento: si trattava di un centro per giovani gestito dal comune. Molto carino: se fossi giovane (o almeno avessi vent'anni meno!) ci andrei anch'io...
La dimostrazione doveva iniziare alle 21:00 ma, a parte me, gli altri iscritti all'evento sono arrivati con molta calma. Eravamo circa una dozzina di persone, vediamo se mi ricordo chi c'era: su un divano molto comodo (l'avevo provato durante la mia “ispezione” dell'ambiente!) c'erano seduti tre ragazzi piuttosto giovani, ormai non sono più bravo a leggere l'età delle persone ma credo che fossero intorno ai 18 anni; sulla sedia alla mia sinistra c'era un ragazzo con la fidanzata: il mio istinto mi dice che era un ingegnere (sono curioso di chiederne conferma al Maestro) ma non ci ho parlato quindi potrei sbagliarmi; alla mia destra c'era un signore sulla trentina molto preparato, credo che abbia addirittura scritto una tesi sugli effetti della distorsione!; davanti a me, a destra, c'era il Tecnico, alle prese con un computerino, collegato a un proiettore, su cui girava una specie di oscilloscopio con il quale ci mostrava le caratteristiche fisiche dei suoni emessi dalla chitarra del Maestro; davanti a sinistra c'era un signore sui 35-40 anni che ho memorizzato come “colui che alza il volume usando un compressore” (*2); al suo fianco un ragazzo alto, di poco più di vent'anni, dall'aspetto estremamente curato ma che dava l'idea di essere molto maturo; all'estrema sinistra un bassista sulla cinquantina che non ha mancato di ripetere più volte che ai “buoni vecchi tempi” non c'era né questo né quello mentre quell'altro, che c'era, costava però uno sproposito! Ah, ovviamente di fronte a noi c'era il Maestro con la sua chitarra e pedaliera circondato dai vari effetti: suoi e del Tecnico (più, lo riporto per dovere di cronaca, un pedale del ragazzo alto).
Non so, probabilmente c'erano un altro paio di persone, magari alle mie spalle, a cui non ho fatto caso (non sono stato attento e quindi ricordo solamente chi ha fatto qualche commento...)
Ecco, mi sovviene adesso che c'era anche l'amico batterista del Maestro: però, per sottolineare la sua "diversità" dai chitarristi, se ne stava nascosto in disparte, negli anfratti più bui, come un vampiro. Ho il forte sospetto che, come me, fosse stato attirato a questa dimostrazione allettato dal rinfresco: ora che ci penso io e lui siamo quelli che poi hanno mangiato maggiormente... anzi ci siamo anche litigati le patatine... uhm...
Di sicuro comunque, in questo consesso così variegato, l'unico a non capirci niente di effetti, e che infatti era venuto essenzialmente per i dolci, era il sottoscritto...
Inizialmente c'è stata un'introduzione teorica che, sfortunatamente, per me era già un po' troppo avanzata: soprattutto si davano per scontate delle nozioni che per me non lo erano ma, lo ripeto, io ero lì per mangiare...
Comunque, anche non volendo, qualcosa ho imparato:
Mentre il Maestro ci esponeva la teoria il Tecnico mostrava a video gli schemi elettrici di vari tipi di distorsori/overdrive. A sentire lui tutto era semplice e chiaro: anche il chiodo sulla parete dove venivano proiettate le immagini acquistava una sua ragione d'essere nello schema elettrico...
Già allora il Tecnico mi ha dato l'impressione di essere molto preparato anche se, lo ammetto, non capendoci nulla era facile impressionarmi: la conferma della sua abilità l'ho avuta indirettamente verso la fine della serata quando ha accennato al fatto che un cliente gli aveva spedito un pedale da modificare da Genova. Ora se tu abiti a Genova perché non ti rivolgi a qualcuno di Genova invece che a qualcuno che abita dall'altra parte della Toscana? Evidentemente il Tecnico deve avere una buona fama nell'ambiente (*3)...
Siccome era tardi, e non si voleva disturbare i vicini della palazzina accanto, tutte le prove sono state effettuate a “basso” volume: nonostante questo ogni volta che il maestro provava un accordo sobbalzavo sulla sedia! Perché solo a me danno noia i rumori forti e improvvisi? Possibile che i chitarristi siano sordi?
Comunque, a parte i miei continui sobbalzi, le prove sono state interessanti e mi hanno permesso di apprezzare le differenze fra i vari modelli di distorsore. L'unica difficoltà era che il maestro passava da un pedale all'altro molto velocemente e non sempre era chiaro quale effetto stesse venendo applicato: il dubbio non l'avevo solo io e la domanda più comune era “ma ora cosa stai suonando?”. Anzi il Maestro cambiava così velocemente e così spesso che, anche lui, a volte non sapeva più quale pedale stesse usando!
Queste prove sono andate avanti per un bel po', via via che il pubblico faceva nuove richieste chiedendo di cambiare ogni tipo di parametro. Dei dettagli di queste prove ci ho capito il giusto sia perché non conoscevo la terminologia sia perché, a differenza degli altri, non avevo idea di cosa aspettarmi. Cose del tipo: “Abbassa il master ma metti il level al massimo, poi porta il tono del distorsore al minimo, e cambia il non-so-che dell'ampli a 0,5W...” e tutti parevano sapere cosa sarebbe dovuto succedere...
Poi qualcuno è andato via quatto quatto, anche la fidanzata del presunto ingegnere si è scocciata e lui, gioco forza, ha dovuto seguirla poco dopo...
A quel punto, forse allarmati dalle defezioni, è venuto il mio momento ed è stato dichiarato aperto il rinfresco: siccome era già tardi ho voluto tenermi leggero e ho preso solo due paste molto grosse...ah, e due bicchieri di Coca-cola... ah, e un piatto di patatine...
L'idea era quella di dare la possibilità ai partecipanti all'evento di conoscersi e presentarsi fra loro ma io ho preferito sfruttare questo intervallo per mangiare in pace. Anzi passavo da una stanza all'altra, portandomi dietro il cibo, proprio per evitare spiacevoli presentazioni (*4), Lo so: il mio non è un comportamento molto sociale ma dopotutto non ho mai detto di essere socievole... anzi se fossi estroverso sarei... sarei... bo... probabilmente una carriola...
Finita la ricreazione il Maestro ha fatto provare la sua preziosa strumentazione a chiunque ne avesse il coraggio. I tre baldi giovani ci hanno fatto ascoltare i loro pezzi forti avendo la premura di mostrarsi capaci di suonare con noncuranza senza bisogno di guardare la chitarra (*5). Nel frattempo il Maestro accucciato a terra sulla pedaliera, secondo una logica tutta sua, pigiava i pulsanti colorati degli effetti come una scimmietta impazzita: beh, non esageriamo, diciamo che cambiava qualcosa ogni 2-3 secondi...
Questa parte della dimostrazione non mi è stata molto utile: ho solo verificato che io suono peggio di tutti gli altri ma questo già l'avevo intuito. In un eccesso di esibizionismo ero stato tentato di andare a esibirmi suonando il mio “inno alla gioia”, così tanto per palesare la mia incapacità ma poi, dopo una breve riflessione, il buon senso mi ha detto che non aveva senso mostrare la mia inettitudine perché tanto era già evidente e mi circondava come un'aura puzzolente.
La serata sembrava avviarsi al termine quando qualcuno ha notato uno strano pedale lasciato in disparte: si trattava di una creazione del Tecnico. Se ho ben capito, aveva preso un pedalino overdrive da poco e ci aveva attaccato una valvola; poi l'overdrive poteva anche essere escluso ma era utile per “rafforzare” il suono: infatti l'alimentazione a 9V era un po' insufficiente per la valvola che a volte faceva fatica.
A questo punto un paio di ospiti sono “impazziti” e hanno iniziato a tempestare il Tecnico di domande per fare prove di tutti i tipi. Addirittura hanno voluto cambiare la cassa perché quella del Maestro era troppo buona. Si era ormai oltre la mezzanotte ma il pubblico aveva un rinnovato entusiasmo e le prove a tutto volume (contenti i vicini!) si susseguivano.
Alla fine in soldoni il responso è stato che per 50€ l'avrebbero comprato ma per 100€ no...
Osservando l'entusiasmo dei veri musicisti per il “colore” che questa valvola dava al suono della chitarra, mi sono immediatamente reso conto che per me questa era un'importante lezione da capire: solo che stavo ancora digerendo il rinfresco e così non l'ho capita...
Verso le 00:30 si è deciso che si era fatto un po' tardi e ce ne siamo tornati tutti a casa. La maggior parte di noi, grazie alle prove della serata, aveva nuovi spunti di riflessioni; io invece riflettevo sullo spuntino chiedendomi se avrei dormito bene o no...
Nota (*0): eccezionalmente con la M maiuscola perché userò tale termine come fosse un nome proprio (non quindi per eccessivo rispetto!)
Nota (*1): per chi non lo sapesse alle chitarre elettriche è possibile collegare dei “pedali”: i pedali sono delle scatoline colorate, con lucine e manopole accattivanti, che permettono di modificare il suono prodotto dalla chitarra. Di pedali ne esistono migliaia ma, chiaramente, si possono raggruppare in tante famiglie. Due di queste famiglie sono appunto gli overdrive e i distorsori.
Nota (*2): Non so come né perché ma il signore in questione ha raccontato che collegava un compressore (un altro tipo di effetto) al suo impianto per alzare il volume del suono in maniera che a me, in attesa del rinfresco, era parsa molto astuta ma che però ha fatto inorridire la maggior parte dei chitarristi presenti. Se ho ben capito, ma non credo, l'uso del compressore per alzare il volume è improprio e porta a un forte aumento del rumore...
Nota (*3): nell'ambiente di chi, armato di cacciavite, modifica i pedali...
Nota (*4): tipo - “Ciao, mi chiamo KGB, ho vent'anni più di te ma con la chitarra faccio cagare...” - magari aggiungendo ironicamente - “...ovviamente la colpa non è mia ma del Maestro!”
Nota (*5): è una cosa da chitarristi (anch'io ne sono vittima): per mostrare che si sa suonare veramente bene un pezzo lo si esegue volgendo lo sguardo al nostro interlocutore. Però, almeno nei principianti, resta una certa rigidezza nell'espressione che tradisce lo sforzo mentale che si cerca di dissimulare...
L'evento era organizzato sotto l'egida del gruppo FB Effetti.va.mente nel quale si discute appunto di effetti (o pedali) per chitarra (e basso).
Ero incerto se parteciparvi perché in contemporanea, in un paese vicino, c'era un corso per imparare a riconoscere i funghi: il Maestro però, alla scorsa lezione, mi aveva adescato suggerendomi che ci sarebbe stato un rinfresco con pasticcini e questo alla fine è stato decisivo per la mia scelta...
Ovviamente sono arrivato con largo anticipo, pioveva, mi sono perso e ho telefonato per invocare aiuto: ma so che questo non interessa ai miei lettori e quindi passo subito a descrivere la serata...
Ad accogliermi sulle scale c'era il Tecnico: un signore molto amichevole e alla mano che, sbagliandomi per un giovane (era molto buio...), mi ha mostrato con dovizia di dettagli il luogo dell'evento: si trattava di un centro per giovani gestito dal comune. Molto carino: se fossi giovane (o almeno avessi vent'anni meno!) ci andrei anch'io...
La dimostrazione doveva iniziare alle 21:00 ma, a parte me, gli altri iscritti all'evento sono arrivati con molta calma. Eravamo circa una dozzina di persone, vediamo se mi ricordo chi c'era: su un divano molto comodo (l'avevo provato durante la mia “ispezione” dell'ambiente!) c'erano seduti tre ragazzi piuttosto giovani, ormai non sono più bravo a leggere l'età delle persone ma credo che fossero intorno ai 18 anni; sulla sedia alla mia sinistra c'era un ragazzo con la fidanzata: il mio istinto mi dice che era un ingegnere (sono curioso di chiederne conferma al Maestro) ma non ci ho parlato quindi potrei sbagliarmi; alla mia destra c'era un signore sulla trentina molto preparato, credo che abbia addirittura scritto una tesi sugli effetti della distorsione!; davanti a me, a destra, c'era il Tecnico, alle prese con un computerino, collegato a un proiettore, su cui girava una specie di oscilloscopio con il quale ci mostrava le caratteristiche fisiche dei suoni emessi dalla chitarra del Maestro; davanti a sinistra c'era un signore sui 35-40 anni che ho memorizzato come “colui che alza il volume usando un compressore” (*2); al suo fianco un ragazzo alto, di poco più di vent'anni, dall'aspetto estremamente curato ma che dava l'idea di essere molto maturo; all'estrema sinistra un bassista sulla cinquantina che non ha mancato di ripetere più volte che ai “buoni vecchi tempi” non c'era né questo né quello mentre quell'altro, che c'era, costava però uno sproposito! Ah, ovviamente di fronte a noi c'era il Maestro con la sua chitarra e pedaliera circondato dai vari effetti: suoi e del Tecnico (più, lo riporto per dovere di cronaca, un pedale del ragazzo alto).
Non so, probabilmente c'erano un altro paio di persone, magari alle mie spalle, a cui non ho fatto caso (non sono stato attento e quindi ricordo solamente chi ha fatto qualche commento...)
Ecco, mi sovviene adesso che c'era anche l'amico batterista del Maestro: però, per sottolineare la sua "diversità" dai chitarristi, se ne stava nascosto in disparte, negli anfratti più bui, come un vampiro. Ho il forte sospetto che, come me, fosse stato attirato a questa dimostrazione allettato dal rinfresco: ora che ci penso io e lui siamo quelli che poi hanno mangiato maggiormente... anzi ci siamo anche litigati le patatine... uhm...
Di sicuro comunque, in questo consesso così variegato, l'unico a non capirci niente di effetti, e che infatti era venuto essenzialmente per i dolci, era il sottoscritto...
Inizialmente c'è stata un'introduzione teorica che, sfortunatamente, per me era già un po' troppo avanzata: soprattutto si davano per scontate delle nozioni che per me non lo erano ma, lo ripeto, io ero lì per mangiare...
Comunque, anche non volendo, qualcosa ho imparato:
- La chitarra emette un suono dalla forma sinusoidale e povero di armoniche
- La forma del suono deve diventare più squadrata per avere più armoniche e, conseguentemente, un timbro più ricco
- L'overdrive aumenta di poco (tutto è legato al “gain”) le armoniche e rende l'onda sonora leggermente più squadrata
- L'overdrive fa una distorsione “morbida” e in pratica amplifica il segnale: dipende poi dall'amplificatore (al quale arriva un segnale più alto del previsto) completare l'effetto di distorsione
- Il distorsore invece, tramite dei diodi, amplifica il segnale solo a partire da una certa soglia: infatti, se il volume della chitarra è basso il distorsore non ha quasi nessun effetto...
- Overdrive+distorsore → Ok; Overdrive+overdrive → Ok; Distorsore+distorsore → no!
- Il “true-by” è un interruttore
- Questa tipologia di effetti sono ancora analogici
Mentre il Maestro ci esponeva la teoria il Tecnico mostrava a video gli schemi elettrici di vari tipi di distorsori/overdrive. A sentire lui tutto era semplice e chiaro: anche il chiodo sulla parete dove venivano proiettate le immagini acquistava una sua ragione d'essere nello schema elettrico...
Già allora il Tecnico mi ha dato l'impressione di essere molto preparato anche se, lo ammetto, non capendoci nulla era facile impressionarmi: la conferma della sua abilità l'ho avuta indirettamente verso la fine della serata quando ha accennato al fatto che un cliente gli aveva spedito un pedale da modificare da Genova. Ora se tu abiti a Genova perché non ti rivolgi a qualcuno di Genova invece che a qualcuno che abita dall'altra parte della Toscana? Evidentemente il Tecnico deve avere una buona fama nell'ambiente (*3)...
Siccome era tardi, e non si voleva disturbare i vicini della palazzina accanto, tutte le prove sono state effettuate a “basso” volume: nonostante questo ogni volta che il maestro provava un accordo sobbalzavo sulla sedia! Perché solo a me danno noia i rumori forti e improvvisi? Possibile che i chitarristi siano sordi?
Comunque, a parte i miei continui sobbalzi, le prove sono state interessanti e mi hanno permesso di apprezzare le differenze fra i vari modelli di distorsore. L'unica difficoltà era che il maestro passava da un pedale all'altro molto velocemente e non sempre era chiaro quale effetto stesse venendo applicato: il dubbio non l'avevo solo io e la domanda più comune era “ma ora cosa stai suonando?”. Anzi il Maestro cambiava così velocemente e così spesso che, anche lui, a volte non sapeva più quale pedale stesse usando!
Queste prove sono andate avanti per un bel po', via via che il pubblico faceva nuove richieste chiedendo di cambiare ogni tipo di parametro. Dei dettagli di queste prove ci ho capito il giusto sia perché non conoscevo la terminologia sia perché, a differenza degli altri, non avevo idea di cosa aspettarmi. Cose del tipo: “Abbassa il master ma metti il level al massimo, poi porta il tono del distorsore al minimo, e cambia il non-so-che dell'ampli a 0,5W...” e tutti parevano sapere cosa sarebbe dovuto succedere...
Poi qualcuno è andato via quatto quatto, anche la fidanzata del presunto ingegnere si è scocciata e lui, gioco forza, ha dovuto seguirla poco dopo...
A quel punto, forse allarmati dalle defezioni, è venuto il mio momento ed è stato dichiarato aperto il rinfresco: siccome era già tardi ho voluto tenermi leggero e ho preso solo due paste molto grosse...ah, e due bicchieri di Coca-cola... ah, e un piatto di patatine...
L'idea era quella di dare la possibilità ai partecipanti all'evento di conoscersi e presentarsi fra loro ma io ho preferito sfruttare questo intervallo per mangiare in pace. Anzi passavo da una stanza all'altra, portandomi dietro il cibo, proprio per evitare spiacevoli presentazioni (*4), Lo so: il mio non è un comportamento molto sociale ma dopotutto non ho mai detto di essere socievole... anzi se fossi estroverso sarei... sarei... bo... probabilmente una carriola...
Finita la ricreazione il Maestro ha fatto provare la sua preziosa strumentazione a chiunque ne avesse il coraggio. I tre baldi giovani ci hanno fatto ascoltare i loro pezzi forti avendo la premura di mostrarsi capaci di suonare con noncuranza senza bisogno di guardare la chitarra (*5). Nel frattempo il Maestro accucciato a terra sulla pedaliera, secondo una logica tutta sua, pigiava i pulsanti colorati degli effetti come una scimmietta impazzita: beh, non esageriamo, diciamo che cambiava qualcosa ogni 2-3 secondi...
Questa parte della dimostrazione non mi è stata molto utile: ho solo verificato che io suono peggio di tutti gli altri ma questo già l'avevo intuito. In un eccesso di esibizionismo ero stato tentato di andare a esibirmi suonando il mio “inno alla gioia”, così tanto per palesare la mia incapacità ma poi, dopo una breve riflessione, il buon senso mi ha detto che non aveva senso mostrare la mia inettitudine perché tanto era già evidente e mi circondava come un'aura puzzolente.
La serata sembrava avviarsi al termine quando qualcuno ha notato uno strano pedale lasciato in disparte: si trattava di una creazione del Tecnico. Se ho ben capito, aveva preso un pedalino overdrive da poco e ci aveva attaccato una valvola; poi l'overdrive poteva anche essere escluso ma era utile per “rafforzare” il suono: infatti l'alimentazione a 9V era un po' insufficiente per la valvola che a volte faceva fatica.
A questo punto un paio di ospiti sono “impazziti” e hanno iniziato a tempestare il Tecnico di domande per fare prove di tutti i tipi. Addirittura hanno voluto cambiare la cassa perché quella del Maestro era troppo buona. Si era ormai oltre la mezzanotte ma il pubblico aveva un rinnovato entusiasmo e le prove a tutto volume (contenti i vicini!) si susseguivano.
Alla fine in soldoni il responso è stato che per 50€ l'avrebbero comprato ma per 100€ no...
Osservando l'entusiasmo dei veri musicisti per il “colore” che questa valvola dava al suono della chitarra, mi sono immediatamente reso conto che per me questa era un'importante lezione da capire: solo che stavo ancora digerendo il rinfresco e così non l'ho capita...
Verso le 00:30 si è deciso che si era fatto un po' tardi e ce ne siamo tornati tutti a casa. La maggior parte di noi, grazie alle prove della serata, aveva nuovi spunti di riflessioni; io invece riflettevo sullo spuntino chiedendomi se avrei dormito bene o no...
Nota (*0): eccezionalmente con la M maiuscola perché userò tale termine come fosse un nome proprio (non quindi per eccessivo rispetto!)
Nota (*1): per chi non lo sapesse alle chitarre elettriche è possibile collegare dei “pedali”: i pedali sono delle scatoline colorate, con lucine e manopole accattivanti, che permettono di modificare il suono prodotto dalla chitarra. Di pedali ne esistono migliaia ma, chiaramente, si possono raggruppare in tante famiglie. Due di queste famiglie sono appunto gli overdrive e i distorsori.
Nota (*2): Non so come né perché ma il signore in questione ha raccontato che collegava un compressore (un altro tipo di effetto) al suo impianto per alzare il volume del suono in maniera che a me, in attesa del rinfresco, era parsa molto astuta ma che però ha fatto inorridire la maggior parte dei chitarristi presenti. Se ho ben capito, ma non credo, l'uso del compressore per alzare il volume è improprio e porta a un forte aumento del rumore...
Nota (*3): nell'ambiente di chi, armato di cacciavite, modifica i pedali...
Nota (*4): tipo - “Ciao, mi chiamo KGB, ho vent'anni più di te ma con la chitarra faccio cagare...” - magari aggiungendo ironicamente - “...ovviamente la colpa non è mia ma del Maestro!”
Nota (*5): è una cosa da chitarristi (anch'io ne sono vittima): per mostrare che si sa suonare veramente bene un pezzo lo si esegue volgendo lo sguardo al nostro interlocutore. Però, almeno nei principianti, resta una certa rigidezza nell'espressione che tradisce lo sforzo mentale che si cerca di dissimulare...
sabato 27 ottobre 2012
Post di oggi
Come spesso mi accade oggi avrei preferito scrivere di tutt'altra materia: a volte però succedono degli episodi che ti scuotono talmente da farti cambiare programma...
In particolare, andando su Wikipedia (*1), ho trovato un banner che, nella sua sostanza, era già apparso qualche tempo fa:
Insomma niente di nuovo (cfr. con Pericolo libertà dello scorso giugno e affini) è solo che i tempi della politica italiana sono lenti e le leggi, fra modifiche e votazioni, hanno bisogno di anni per essere approvate...
Ma adesso, stando a wikipedia.it, siamo realmente prossimi all'approvazione finale.
È inutile che ripeta le mie idee al riguardo: le riassumetti in Pericolo libertà fornendo anche vari collegamenti ad altri miei interventi affini...
Faccio quindi finta che il lettore sappia già la mia opinione e mi limito a una nuova osservazione (*2).
Uno dei passaggi più dubbi del nuovo disegno di legge in dirittura di arrivo è il seguente (tratto dal link presente nel banner di wikipedia):
«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»
Le critiche a questo comma sono ben note (*2): non solo sarebbe un bavaglio per wikipedia ma anche, ad esempio, per tutti i blog.
La “novità” su cui voglio far riflettere è la seguente constatazione: i nostri politici, per quanto inetti e impreparati, NON sono completamente stupidi. Eppure i risultati “indesiderati” di questa legge sono oramai ben noti a tutti coloro che abbiano un minimo di cervello...
Quindi, evidentemente, i nostri politici sono ben consapevoli degli effetti indiretti (diminuzione della libertà di espressione dei cittadini) di questo comma apparentemente innocente.
Allora, se i nostri politici hanno a cuore la libertà d'espressione degli italiani, perché inserire questa specie di bavaglio nella nuova legge?
La risposta è semplice: i nostri politici NON hanno a cuore la libertà d'espressione degli italiani e anzi, consci del crescente disprezzo popolare verso la classe politica nel suo insieme, la temono profondamente.
Il paventato effetto indiretto di questo comma non è una “dimenticanza” involontaria ma è stato attivamente voluto e progettato.
Con la solito ipocrisia italiana ci si nasconde dietro un dito e si afferma che l'intento della legge è proteggere i cittadini dall'arbitraria diffamazione da parte della “giungla” che è internet. Il vero obiettivo è però ben diverso: avere una legge che permetta di aggirare le lungaggini della giustizia ordinaria (che già protegge ogni cittadino dalla diffamazione!) e che permetta di censurare arbitrariamente praticamente qualsiasi contenuto che non sia di gradimento a questo o quel potente...
Se l'Italia vuole avere una minima speranza di salvezza dal costante declino morale delle sue stesse istituzioni è fondamentale che la libertà d'espressione e di critica venga preservata.
Nota (*1): dove ho scoperto che Laura Branigan è morta nel 2004...
Nota (*2): per una trattazione più organica il lettore dovrebbe aver capito quale post andare a leggere!
Nota (*3): si aggira la giustizia ordinaria, si toglie ogni diritto alla difesa, si danno dei limiti di temporali irrealistici per siti (come i blog) che non hanno una redazione permanente, etc... Per approfondire leggete i miei vecchi post! e magari anche il punto di vista di wikipedia...
In particolare, andando su Wikipedia (*1), ho trovato un banner che, nella sua sostanza, era già apparso qualche tempo fa:
Insomma niente di nuovo (cfr. con Pericolo libertà dello scorso giugno e affini) è solo che i tempi della politica italiana sono lenti e le leggi, fra modifiche e votazioni, hanno bisogno di anni per essere approvate...
Ma adesso, stando a wikipedia.it, siamo realmente prossimi all'approvazione finale.
È inutile che ripeta le mie idee al riguardo: le riassumetti in Pericolo libertà fornendo anche vari collegamenti ad altri miei interventi affini...
Faccio quindi finta che il lettore sappia già la mia opinione e mi limito a una nuova osservazione (*2).
Uno dei passaggi più dubbi del nuovo disegno di legge in dirittura di arrivo è il seguente (tratto dal link presente nel banner di wikipedia):
«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»
Le critiche a questo comma sono ben note (*2): non solo sarebbe un bavaglio per wikipedia ma anche, ad esempio, per tutti i blog.
La “novità” su cui voglio far riflettere è la seguente constatazione: i nostri politici, per quanto inetti e impreparati, NON sono completamente stupidi. Eppure i risultati “indesiderati” di questa legge sono oramai ben noti a tutti coloro che abbiano un minimo di cervello...
Quindi, evidentemente, i nostri politici sono ben consapevoli degli effetti indiretti (diminuzione della libertà di espressione dei cittadini) di questo comma apparentemente innocente.
Allora, se i nostri politici hanno a cuore la libertà d'espressione degli italiani, perché inserire questa specie di bavaglio nella nuova legge?
La risposta è semplice: i nostri politici NON hanno a cuore la libertà d'espressione degli italiani e anzi, consci del crescente disprezzo popolare verso la classe politica nel suo insieme, la temono profondamente.
Il paventato effetto indiretto di questo comma non è una “dimenticanza” involontaria ma è stato attivamente voluto e progettato.
Con la solito ipocrisia italiana ci si nasconde dietro un dito e si afferma che l'intento della legge è proteggere i cittadini dall'arbitraria diffamazione da parte della “giungla” che è internet. Il vero obiettivo è però ben diverso: avere una legge che permetta di aggirare le lungaggini della giustizia ordinaria (che già protegge ogni cittadino dalla diffamazione!) e che permetta di censurare arbitrariamente praticamente qualsiasi contenuto che non sia di gradimento a questo o quel potente...
Se l'Italia vuole avere una minima speranza di salvezza dal costante declino morale delle sue stesse istituzioni è fondamentale che la libertà d'espressione e di critica venga preservata.
Nota (*1): dove ho scoperto che Laura Branigan è morta nel 2004...
Nota (*2): per una trattazione più organica il lettore dovrebbe aver capito quale post andare a leggere!
Nota (*3): si aggira la giustizia ordinaria, si toglie ogni diritto alla difesa, si danno dei limiti di temporali irrealistici per siti (come i blog) che non hanno una redazione permanente, etc... Per approfondire leggete i miei vecchi post! e magari anche il punto di vista di wikipedia...
venerdì 26 ottobre 2012
Lezione XLII: Maglione e pullover(off)
L'ultima lezione è stata diversa dal solito.
Il maestro ha messo alla prova la mia capacità di trascrivere le note di una melodia: così si è piazzato a una tastiera e ha suonato la prima nota. Questa l'ho trovata piuttosto rapidamente ma si è trattato di un successo illusorio: con le altre note ho fatto pena. A volte non le riconoscevo nemmeno quando le stavo suonando...
Avendo fatto schifo mi sono depresso: questo è il pericolo di mettere alla prova le mie scarse abilità.
Inoltre c'è il problema di come ripetere questo tipo di esercizio a casa: devo trovare un programma che mi permetta di esercitarmi per conto mio. Vedremo...
Poi mi ha parlato di un programma, “Band in a box”, disponibile per Mac e Windows che genera automaticamente l'accompagnamento per giri d'accordi e melodie.
Così ho cercato qualcosa di analogo per Linux e ho trovato Linuxband che mi ha portato direttamente al disastro descritto nel corto Grande casino: insomma tutta colpa del maestro...
Il resto della lezione è andata come al solito: chiaramente un po' più veloce perché avevamo meno tempo ma, fortunatamente, avevo anche avuto meno problemi del solito...
Riscaldamento: niente di nuovo...
Pattern: dalla scorsa lezione ho ripreso i miei vecchi giri e mi sono rimesso a suonarli sul nuovo ritmo wall (v. Lezione XLI). Inizialmente ho avuto qualche problema ad adattarmi ai nuovi movimenti ma adesso mi trovo bene: per questo cercherò di aumentare la velocità (attualmente attestata su un un patetico 44bpm) molto velocemente. Voglio cercare di arrivare intorno ai 60bpm per la prossima lezione...
Brano: sono sempre su Big Hair, il brano in cui devo usare la tecnica del palm muting. Oramai ho acquisito un minimo di padronanza sulla giusta posizione della mano destra e sulla pressione da esercitare per ottenere l'effetto voluto: l'unico problema è che, a causa della posizione innaturale, mi stanco molto velocemente. Per questo problema l'unica soluzione è esercitarsi il più possibile...
New Ritmo: sono a 55 sulle corde basse e a 57bpm sulle alte. Dovrei cercare di arrivare a 60bpm. Magari per la prossima lezione potrei farcela...
Aces High: sono ancora a 126bpm. Sto aumentando i bpm lentamente perché sono molto conservativo. Il maestro mi ha dato da imparare anche la melodia iniziale: non dovrebbe essere difficile perché è tutta uguale. Mi pare...
California: finalmente sono arrivato a suonarla a 60bpm! In realtà questa velocità è ancora troppo lenta rispetto alla versione reale ma abbiamo preso l'occasione per cambiare la canzone basata sugli accordi. Da questa settimana farò: What's up dei 4 not blondes col nuovo ritmo wall!
Volevo scriverne il giro di accordi ma non me lo ricordo (c'è il Bm però!): appena il maestro me lo manda lo ricopierò qui...
Edited (26/10/2012): In realtà il maestro mi aveva spedito il collegamento a un bellissimo sito (e-chords.com) con gli accordi delle canzoni! Il giro "base" è molto semplice: A|Bm|D|A...
Edited (26/10/2012): Mi ero dimenticato un suggerimento utile datomi dal maestro dopo avermi ascoltato suonare California. L'unica incertezza l'ho con l'accordo F e il motivo è la mia impugnatura del manico col pollice schiacciato su di esso: quando suono il F devo scostarlo e questo mi fa perdere tempo. Il suggerimento datomi dal maestro è di spostare il pollice già durante l'accordo precedente, in questa canzone un D, in maniera da poter essere più rapido con il F.
Children's Anthem: finalmente ho imparato tutte le battute e ho iniziato ad aumentarne i bpm. C'erano però un paio di problemi...
Il primo era che, facendo il tremolo sulla prima corda, mi capitava di scivolare fuori dal manico.
Ci sono ben tre possibili soluzioni: 1) fare il tremolo muovendo il dito sopra la corda parallelamente al manico, come se facessi dei mini-slide in su e giù sullo stesso tasto... 2) usare la leva del tremolo 3) fare una sorta di mini-bending ed effettuare quindi il tremolo da una posizione leggermente più lontana dal bordo del manico.
Il maestro mi ha detto di concentrarmi sulla terza soluzione (a me la prima sembrava più facile...) e mi ha anche dato dei suggerimenti extra al riguardo: 1) non toccare la seconda corda con le unghie ma con la parte carnosa delle dita 2) fare il movimento del tremolo solo verso l'alto.
Il secondo problema è la tecnica del pull off che ho trovato per la prima volta in questo brano.
Il pull off è il contrario dell'hammer on solo che è molto più difficile da effettuare!
Non basta infatti dare la plettrata e sollevare il dito ma questo deve anche pizzicare la corda lasciandola... Siccome non è facile mi ha dato un esercizio appositamente per prendere confidenza con questa tecnica.
Per il resto, sebbene molto lenta, la mia esecuzione del brano è decente: il maestro mi ha fatto solo notare che eseguo i bending di un semitono invece che di un tono. In altre parole devo piegare maggiormente la corda. Non sarà facile perché questo va contro l'istinto che mi fa temere di rompere la corda: il maestro mi ha assicurato che non succede...
Sempre sul bending il maestro mi ha consigliato di spingere la corda non nel centro del testo, dove c'è più attrito, ma vicino alla relativa stanghetta dove scorre molto più facilmente...
Pull off: prima mi ha fatto capire quale sia la tecnica giusta: niente di trascendentale ma non è facile da spiegare a parole. Ci provo. In pratica il dito che preme la corda al momento della plettrata non si deve alzare verticalmente ma deve scorrere fino ad appoggiarsi sulla corda sottostante (stando attenti però a non pizzicarla!). È più facile imparare la tecnica sulla prima corda perché non c'è il pericolo di pizzicare quella sottostante. Inoltre la tecnica è più difficile da eseguire con anulare e mignolo perché sono le dita più deboli.
L'esercizio consiste semplicemente nell'eseguire il pull off su tutte le sei corde della chitarra usando ogni paio di dita adiacenti. I tasti di partenza non sono particolarmente importanti né la direzione etc...
Il maestro ha messo alla prova la mia capacità di trascrivere le note di una melodia: così si è piazzato a una tastiera e ha suonato la prima nota. Questa l'ho trovata piuttosto rapidamente ma si è trattato di un successo illusorio: con le altre note ho fatto pena. A volte non le riconoscevo nemmeno quando le stavo suonando...
Avendo fatto schifo mi sono depresso: questo è il pericolo di mettere alla prova le mie scarse abilità.
Inoltre c'è il problema di come ripetere questo tipo di esercizio a casa: devo trovare un programma che mi permetta di esercitarmi per conto mio. Vedremo...
Poi mi ha parlato di un programma, “Band in a box”, disponibile per Mac e Windows che genera automaticamente l'accompagnamento per giri d'accordi e melodie.
Così ho cercato qualcosa di analogo per Linux e ho trovato Linuxband che mi ha portato direttamente al disastro descritto nel corto Grande casino: insomma tutta colpa del maestro...
Il resto della lezione è andata come al solito: chiaramente un po' più veloce perché avevamo meno tempo ma, fortunatamente, avevo anche avuto meno problemi del solito...
Riscaldamento: niente di nuovo...
Pattern: dalla scorsa lezione ho ripreso i miei vecchi giri e mi sono rimesso a suonarli sul nuovo ritmo wall (v. Lezione XLI). Inizialmente ho avuto qualche problema ad adattarmi ai nuovi movimenti ma adesso mi trovo bene: per questo cercherò di aumentare la velocità (attualmente attestata su un un patetico 44bpm) molto velocemente. Voglio cercare di arrivare intorno ai 60bpm per la prossima lezione...
Brano: sono sempre su Big Hair, il brano in cui devo usare la tecnica del palm muting. Oramai ho acquisito un minimo di padronanza sulla giusta posizione della mano destra e sulla pressione da esercitare per ottenere l'effetto voluto: l'unico problema è che, a causa della posizione innaturale, mi stanco molto velocemente. Per questo problema l'unica soluzione è esercitarsi il più possibile...
New Ritmo: sono a 55 sulle corde basse e a 57bpm sulle alte. Dovrei cercare di arrivare a 60bpm. Magari per la prossima lezione potrei farcela...
Aces High: sono ancora a 126bpm. Sto aumentando i bpm lentamente perché sono molto conservativo. Il maestro mi ha dato da imparare anche la melodia iniziale: non dovrebbe essere difficile perché è tutta uguale. Mi pare...
California: finalmente sono arrivato a suonarla a 60bpm! In realtà questa velocità è ancora troppo lenta rispetto alla versione reale ma abbiamo preso l'occasione per cambiare la canzone basata sugli accordi. Da questa settimana farò: What's up dei 4 not blondes col nuovo ritmo wall!
Volevo scriverne il giro di accordi ma non me lo ricordo (c'è il Bm però!): appena il maestro me lo manda lo ricopierò qui...
Edited (26/10/2012): In realtà il maestro mi aveva spedito il collegamento a un bellissimo sito (e-chords.com) con gli accordi delle canzoni! Il giro "base" è molto semplice: A|Bm|D|A...
Edited (26/10/2012): Mi ero dimenticato un suggerimento utile datomi dal maestro dopo avermi ascoltato suonare California. L'unica incertezza l'ho con l'accordo F e il motivo è la mia impugnatura del manico col pollice schiacciato su di esso: quando suono il F devo scostarlo e questo mi fa perdere tempo. Il suggerimento datomi dal maestro è di spostare il pollice già durante l'accordo precedente, in questa canzone un D, in maniera da poter essere più rapido con il F.
Children's Anthem: finalmente ho imparato tutte le battute e ho iniziato ad aumentarne i bpm. C'erano però un paio di problemi...
Il primo era che, facendo il tremolo sulla prima corda, mi capitava di scivolare fuori dal manico.
Ci sono ben tre possibili soluzioni: 1) fare il tremolo muovendo il dito sopra la corda parallelamente al manico, come se facessi dei mini-slide in su e giù sullo stesso tasto... 2) usare la leva del tremolo 3) fare una sorta di mini-bending ed effettuare quindi il tremolo da una posizione leggermente più lontana dal bordo del manico.
Il maestro mi ha detto di concentrarmi sulla terza soluzione (a me la prima sembrava più facile...) e mi ha anche dato dei suggerimenti extra al riguardo: 1) non toccare la seconda corda con le unghie ma con la parte carnosa delle dita 2) fare il movimento del tremolo solo verso l'alto.
Il secondo problema è la tecnica del pull off che ho trovato per la prima volta in questo brano.
Il pull off è il contrario dell'hammer on solo che è molto più difficile da effettuare!
Non basta infatti dare la plettrata e sollevare il dito ma questo deve anche pizzicare la corda lasciandola... Siccome non è facile mi ha dato un esercizio appositamente per prendere confidenza con questa tecnica.
Per il resto, sebbene molto lenta, la mia esecuzione del brano è decente: il maestro mi ha fatto solo notare che eseguo i bending di un semitono invece che di un tono. In altre parole devo piegare maggiormente la corda. Non sarà facile perché questo va contro l'istinto che mi fa temere di rompere la corda: il maestro mi ha assicurato che non succede...
Sempre sul bending il maestro mi ha consigliato di spingere la corda non nel centro del testo, dove c'è più attrito, ma vicino alla relativa stanghetta dove scorre molto più facilmente...
Pull off: prima mi ha fatto capire quale sia la tecnica giusta: niente di trascendentale ma non è facile da spiegare a parole. Ci provo. In pratica il dito che preme la corda al momento della plettrata non si deve alzare verticalmente ma deve scorrere fino ad appoggiarsi sulla corda sottostante (stando attenti però a non pizzicarla!). È più facile imparare la tecnica sulla prima corda perché non c'è il pericolo di pizzicare quella sottostante. Inoltre la tecnica è più difficile da eseguire con anulare e mignolo perché sono le dita più deboli.
L'esercizio consiste semplicemente nell'eseguire il pull off su tutte le sei corde della chitarra usando ogni paio di dita adiacenti. I tasti di partenza non sono particolarmente importanti né la direzione etc...
giovedì 25 ottobre 2012
Monti 22: feedback!
Ho ricevuto un feedback su Monti!
Beh, non proprio un feedback quanto, in verità, un P.S. in un'email su tutt'altro argomento: ma a me la vignetta “Feedback” piace molto e quindi ne approfitto per usarla!
Cito: «È arrivato dove attualmente sta, in modo democratico e trasparente, incaricato da chi è pagato per governarci con l'esplicito compito di fare quel che sta (a gran fatica) facendo. Sono gli italiani stessi che lo hanno voluto! Come prima hanno voluto Berlusconi!»
Come ho già scritto nei miei post io la penso al contrario ma, forse, non ho spiegato bene il mio punto di vista al riguardo. Ci riprovo.
Primo punto. Gli italiani alle ultime elezioni hanno votato chi per la destra e chi per la sinistra. La destra ha vinto ed era democraticamente (*1) legittimata a governare. Poi il governo Berlusconi è caduto ma, invece di procedere a nuove elezioni, è stato messo al potere l'attuale governo di tecnici.
Come ho già scritto (v. Professorone) ritengo che questo governo sia legale, cioè la costituzioni e tutte le leggi del caso sono state rispettate, ma non politicamente legittimo. Gli italiani, con il loro voto, hanno legittimato i parlamentari eletti a governare in propria vece ma mi risulta difficile pensare che questi ultimi siano a loro volta moralmente autorizzati a delegare ulteriormente il potere a dei signori “tecnici” sconosciuti. Cioè, legalmente non ci sono problemi: se è per questo i deputati possono cambiare casacca il giorno dopo essere stati eletti facendo maramao a chi li ha votati, ma moralmente non mi pare giusto.
Per come la vedo io la democrazia è: il popolo elegge alcune persone per governare e queste devono farlo senza affidarsi a sconosciuti (Monti e i suoi tecnici/banchieri).
Secondo punto. Quale sia il mandato di Monti non mi è chiaro. A me pare che stia combinando un disastro dopo l'altro. L'economia agonizzava e lui gli ha dato il colpo di grazia. Ha tassato oltre l'inverosimile gli italiani, la maggioranza più povera povera ovviamente, non ha toccato i grandi sprechi (della politica e non) e ha protetto a spada tratta i pochi ricchi, le banche e gli interessi dei grandi gruppi internazionali. La sua opera di risanamento è puramente illusoria: grazie alle misure demenziali che ha preso l'economia è involuta e il PIL si è contratto, se non erro, di oltre il 3%. Come ho spiegato altrove questo fatto da solo comporterà un nuovo buco di “n” miliardi. Lo spread? Lo spread è calato sostanzialmente SOLO grazie agli interventi della BCE: tale problema non è stato risolto ma solo rimandato. Potrei continuare ancora a lungo ad elencare gli errori/orrori di Monti ma credo di aver reso l'idea...
Terzo punto. Che siano gli italiani stessi ad aver voluto Monti mi pare un'affermazione eccessiva. Forse una parte di chi pensava che Berlusconi fosse il demonio (o che, più prosaicamente, sue fossero tutte le colpe del dissesto economico italiano) e che chiunque sarebbe stato meglio di lui, sul momento, è stata felice dell'arrivo di Monti. Ma dopo quest'anno di agonia credo che la maggior parte di questi sostenitori iniziali si sia ricreduta: Berlusconi è sempre il diavolo ma Monti è poco meglio.
Per inciso a me piacerebbe che Monti si presentasse alle prossime elezioni con un suo partito in maniera che, chi è contento del suo lavoro, possa votarlo. Da parte mia temo invece che sarà il candidato unico di questa nostra “democrazia”: vota il partito che vuoi ma poi si manderà a governare comunque Monti...
Nota (*1): sull'argomento della legittimità della democrazia ritornerò presto con un intervento a parte: per il momento rimando ai miei post col marcatore “Democrazia”...
Beh, non proprio un feedback quanto, in verità, un P.S. in un'email su tutt'altro argomento: ma a me la vignetta “Feedback” piace molto e quindi ne approfitto per usarla!
Cito: «È arrivato dove attualmente sta, in modo democratico e trasparente, incaricato da chi è pagato per governarci con l'esplicito compito di fare quel che sta (a gran fatica) facendo. Sono gli italiani stessi che lo hanno voluto! Come prima hanno voluto Berlusconi!»
Come ho già scritto nei miei post io la penso al contrario ma, forse, non ho spiegato bene il mio punto di vista al riguardo. Ci riprovo.
Primo punto. Gli italiani alle ultime elezioni hanno votato chi per la destra e chi per la sinistra. La destra ha vinto ed era democraticamente (*1) legittimata a governare. Poi il governo Berlusconi è caduto ma, invece di procedere a nuove elezioni, è stato messo al potere l'attuale governo di tecnici.
Come ho già scritto (v. Professorone) ritengo che questo governo sia legale, cioè la costituzioni e tutte le leggi del caso sono state rispettate, ma non politicamente legittimo. Gli italiani, con il loro voto, hanno legittimato i parlamentari eletti a governare in propria vece ma mi risulta difficile pensare che questi ultimi siano a loro volta moralmente autorizzati a delegare ulteriormente il potere a dei signori “tecnici” sconosciuti. Cioè, legalmente non ci sono problemi: se è per questo i deputati possono cambiare casacca il giorno dopo essere stati eletti facendo maramao a chi li ha votati, ma moralmente non mi pare giusto.
Per come la vedo io la democrazia è: il popolo elegge alcune persone per governare e queste devono farlo senza affidarsi a sconosciuti (Monti e i suoi tecnici/banchieri).
Secondo punto. Quale sia il mandato di Monti non mi è chiaro. A me pare che stia combinando un disastro dopo l'altro. L'economia agonizzava e lui gli ha dato il colpo di grazia. Ha tassato oltre l'inverosimile gli italiani, la maggioranza più povera povera ovviamente, non ha toccato i grandi sprechi (della politica e non) e ha protetto a spada tratta i pochi ricchi, le banche e gli interessi dei grandi gruppi internazionali. La sua opera di risanamento è puramente illusoria: grazie alle misure demenziali che ha preso l'economia è involuta e il PIL si è contratto, se non erro, di oltre il 3%. Come ho spiegato altrove questo fatto da solo comporterà un nuovo buco di “n” miliardi. Lo spread? Lo spread è calato sostanzialmente SOLO grazie agli interventi della BCE: tale problema non è stato risolto ma solo rimandato. Potrei continuare ancora a lungo ad elencare gli errori/orrori di Monti ma credo di aver reso l'idea...
Terzo punto. Che siano gli italiani stessi ad aver voluto Monti mi pare un'affermazione eccessiva. Forse una parte di chi pensava che Berlusconi fosse il demonio (o che, più prosaicamente, sue fossero tutte le colpe del dissesto economico italiano) e che chiunque sarebbe stato meglio di lui, sul momento, è stata felice dell'arrivo di Monti. Ma dopo quest'anno di agonia credo che la maggior parte di questi sostenitori iniziali si sia ricreduta: Berlusconi è sempre il diavolo ma Monti è poco meglio.
Per inciso a me piacerebbe che Monti si presentasse alle prossime elezioni con un suo partito in maniera che, chi è contento del suo lavoro, possa votarlo. Da parte mia temo invece che sarà il candidato unico di questa nostra “democrazia”: vota il partito che vuoi ma poi si manderà a governare comunque Monti...
Nota (*1): sull'argomento della legittimità della democrazia ritornerò presto con un intervento a parte: per il momento rimando ai miei post col marcatore “Democrazia”...
mercoledì 24 ottobre 2012
KGB sconcertato
Ho scoperto che Sconcerti, uno dei pochi giornalisti che si possono permettere di dire ciò che pensa, pubblicò un intervento, "Conte, dopo Farina è due volte eroe", parallelo al mio "Dal calcio alle stalle e poi alle stelle". Le sue conclusioni sono diverse e prettamente sportive comunque ne consiglio la lettura...
Grande casino! - 25/10/2012
Stasera ho combinato un pasticcio!
Il maestro mi aveva parlato di "Band in a box" e io avevo trovato qualcosa di simile per linux: Linuxband...
Sfortunatamente tale programma non era compreso nel repository ma andava compilato: nessun problema, solo un fastidio. Così scarico il codice sorgente e provo a compilarlo: nel messaggio di errore noto che manca una libreria per Jack. Non mi preoccupo: avevo visto che era richiesta nei requisiti e così provvedo a installarla. Ancora sono distratto e procedo col "pilota automatico": leggo il messaggio del sistema che mi avverte che dovrò scaricare 160Mb. Penso "Tanto! ma che importa...". Do l'autorizzazione a procedere...
Solo a questo punto mi accorgo che io avevo già Jack2 e che ho confermato l'installazione di Jack1: i 160Mb non erano da scaricare ma programmi che perdevano la compatibilità!
In breve ho sconquassato completamente l'audio del mio povero linux!
Edited (26/10/2012): salto i (numerosi!) tentativi intermedi ma in pratica tutto è tornato alla normalità semplicemente reinstallando Jack2...
Ricorsa - 27/10/2012
Con un certo ritardo sui tre giorni previsti, sono tornato a correre.
Questa volta ho fatto i miei 12 giri in 28' e 15" ovvero 2' e 21" a giro. Questo risultato mi pare molto realistico: mentre correvo ho controllato i tempi parziali ed erano più o meno di questa entità...
Invece di correre qualche ora dopo aver mangiato sono partito subito dopo aver preso una misera tazza di tè: credo, per questo, di aver fatto molta meno fatica. Ero tentato di fare un tredicesimo giro ma, dovendo preparare da mangiare, ho preferito non stancarmi: diversamente dal solito infatti non mi sento per niente stanco!
Attori sbagliati - 28/10/2012
Ho visto un altro paio di puntate del Trono di spade (v. Trono di spade): la serie continua a seguire con fedeltà canina la trama del libro ma, ovviamente, io non sono mai contento...
La scelta degli attori per i vari ruoli non mi convince quasi per niente.
Nei libri il re è descritto come un omone, non per nulla combatteva con un pesantissimo martello da guerra invece che con la spada, mentre nella serie non dico che sia basso ma non è nemmeno alto...
La regina Cersei l'hanno scelta con la faccia troppo intelligente! Nei libri è bella ma non particolarmente sveglia: questo diventa evidente dalle scelte che compie una volta al potere...
Il principe Joffrey dovrebbe essere un ragazzino (di dodici anni per la cronaca) con la faccia da angioletto anche se dal cuore malvagio e crudele: invece ha un volto spigoloso e antipatico che non mi pare particolarmente bello...
COMUNICATO UFFICIALE - 29/10/2012
Il 2 novembre prossimo venturo l'Avvocato e l'Ingegnere saranno ospiti a cena da me!
Grande casino! - 25/10/2012
Stasera ho combinato un pasticcio!
Il maestro mi aveva parlato di "Band in a box" e io avevo trovato qualcosa di simile per linux: Linuxband...
Sfortunatamente tale programma non era compreso nel repository ma andava compilato: nessun problema, solo un fastidio. Così scarico il codice sorgente e provo a compilarlo: nel messaggio di errore noto che manca una libreria per Jack. Non mi preoccupo: avevo visto che era richiesta nei requisiti e così provvedo a installarla. Ancora sono distratto e procedo col "pilota automatico": leggo il messaggio del sistema che mi avverte che dovrò scaricare 160Mb. Penso "Tanto! ma che importa...". Do l'autorizzazione a procedere...
Solo a questo punto mi accorgo che io avevo già Jack2 e che ho confermato l'installazione di Jack1: i 160Mb non erano da scaricare ma programmi che perdevano la compatibilità!
In breve ho sconquassato completamente l'audio del mio povero linux!
Edited (26/10/2012): salto i (numerosi!) tentativi intermedi ma in pratica tutto è tornato alla normalità semplicemente reinstallando Jack2...
Ricorsa - 27/10/2012
Con un certo ritardo sui tre giorni previsti, sono tornato a correre.
Questa volta ho fatto i miei 12 giri in 28' e 15" ovvero 2' e 21" a giro. Questo risultato mi pare molto realistico: mentre correvo ho controllato i tempi parziali ed erano più o meno di questa entità...
Invece di correre qualche ora dopo aver mangiato sono partito subito dopo aver preso una misera tazza di tè: credo, per questo, di aver fatto molta meno fatica. Ero tentato di fare un tredicesimo giro ma, dovendo preparare da mangiare, ho preferito non stancarmi: diversamente dal solito infatti non mi sento per niente stanco!
Attori sbagliati - 28/10/2012
Ho visto un altro paio di puntate del Trono di spade (v. Trono di spade): la serie continua a seguire con fedeltà canina la trama del libro ma, ovviamente, io non sono mai contento...
La scelta degli attori per i vari ruoli non mi convince quasi per niente.
Nei libri il re è descritto come un omone, non per nulla combatteva con un pesantissimo martello da guerra invece che con la spada, mentre nella serie non dico che sia basso ma non è nemmeno alto...
La regina Cersei l'hanno scelta con la faccia troppo intelligente! Nei libri è bella ma non particolarmente sveglia: questo diventa evidente dalle scelte che compie una volta al potere...
Il principe Joffrey dovrebbe essere un ragazzino (di dodici anni per la cronaca) con la faccia da angioletto anche se dal cuore malvagio e crudele: invece ha un volto spigoloso e antipatico che non mi pare particolarmente bello...
COMUNICATO UFFICIALE - 29/10/2012
Il 2 novembre prossimo venturo l'Avvocato e l'Ingegnere saranno ospiti a cena da me!
martedì 23 ottobre 2012
Bloggultime IX
Solito inutile aggiornamento...
Nota (*1): per chi è interessato ecco, qui di seguito, l'originale:
e la mia versione:
- Stelline: vanno e vengono. Il 9 settembre ero tornato a 9 ma, meno di un mese dopo, il 7 ottobre, sono ripiombato a 8. Credo che le 9 stelline siano un po' la mia soglia critica: dopo tutto, anche quando ho molti contatti, mi sono reso conto che si tratta di persone giunte per caso sul blog e che poi non vi ritornano...
- Colline->Monti: l'11 settembre mi sono deciso a cambiare nei vari post la vignetta Colline/Monti con il titolo aggiornato.
- Indefessi: il 13 settembre è venuto tragicamente a mancarmi un lettore indefesso! Non che sia morto (in quel caso sarebbe, fortunosamente, rimasto fra i miei lettori!): si è semplicemente cancellato! Mi dispiace perché era l'unico indefesso che non conoscessi né direttamente né indirettamente. Mi ha sorpreso perché io non mi prenderei mai la briga di cancellarmi da un blog che non leggo più: solo per pigrizia, non per altro! Comunque, anche se è andato via, non scorderò mai le gradevolissime iniziali del suo nome: AR
- Vignette: nessun capolavoro...
- Racconto: erano mesi che doveva disegnarla ma non mi veniva nessuna idea decente. Alla fine mi sono accontentato di una soluzione cervellotica ma, nel complesso, discreta.
- Liceo: l'idea era semplice ma la sua realizzazione è stata molto complessa. Ho preso l'immagine da Google Streetview (*1) del mio vecchio liceo. Ne ho cambiate le proporzioni dei vari elementi e infine ci ho disegnato sopra usando diverse tecniche. Il risultato è molto buono ma la versione ridotta che si vede nella legenda non gli rende merito perché si perdono molti dettagli...
- Wow: per il Wow ci sono stati molti candidati: Successo??!! (su Monti...), Nave Italia (situazione politica in generale), Libertà introvabile (recensione di un libro FONDAMENTALE), Puericultura base (una teoria interessante) e Olympic Medals bias (una ricerca che ha dato dei risultati inoppugnabili). Come al solito non scrivo quale post abbia ricevuto il Wow...
- Visite: il 21 ottobre ho raggiunto i 12.000 contatti. Quindi le ultime 1000 visite hanno richiesto 48 giorni: due giorni in meno rispetto al periodo estivo ma uno in più rispetto al mio precedente record di 47 giorni...
Nota (*1): per chi è interessato ecco, qui di seguito, l'originale:
e la mia versione:
lunedì 22 ottobre 2012
Delaware!
Mitico!
Oggi ho ritrovato il mio compagno di banco del liceo: periodicamente controllo diversi nomi per vedere se si sono iscritti su FB ma, per cambiare, ho provato a fare una normale ricerca su Google e miracolosamente sono venuti fuori diversi risultati, foto e video compresi!
L'amico in questione l'avevo già citato l'anno scorso in Grande lezione. Sebbene lo abbia frequentato solo nel triennio finale del liceo mi è sempre rimasta una gran voglia di rivederlo. Probabilmente fra i miei amici era quello verso il quale nutrivo la simpatia più istintiva, credo ricambiata. Nonostante ciò ci perdemmo quasi immediatamente di vista una volta finito il liceo. Peccato...
Come scritto, ho ritrovato diverse foto e qualche video e quindi, anche se non l'ho incontrato di persona, mi sono fatto un'idea piuttosto precisa di come sia attualmente (i video sono di due anni fa).
L'aspetto non è molto cambiato: la serpe ha ancora tantissimi capelli (oppure un parrucchino ben fatto); è un po' curvo e molto magro mentre da giovane era sì magro ma anche robusto; tutto sommato la faccia è la stessa che ricordavo e non ho notato evidenti segni di invecchiamento.
Quello che però mi ha colpito sono stati i video perché mi hanno dato modo di sentirlo parlare e di farmi un'idea di come sia evoluta la sua personalità.
Sono rimasto molto sorpreso perché me lo ricordavo molto sicuro di sé e, paragonato a me, non particolarmente introverso. In particolare lo ricordo sempre sorridente e con una bella risata che rispondeva prontamente alle mie battute: ricordo che apprezzava molto il mio umorismo...
La persona del video sembra molto diversa: timido, impacciato nel parlare, come se facesse un grande sforzo a esporre agli altri le idee che gli frullano in testa. Difficile da spiegare ma, nelle frasi in cui parla della sceneggiatura che ha scritto per un importante fumetto, ho percepito vari pensieri che si sovrapponevano fra loro, in maniera non molto organica, tipici delle persone non abituate a esprimere a voce i propri pensieri...
È buffo: prima di scrivere questo post ho ripensato a lungo ai ricordi che avevo del ragazzo nel tentativo di conciliarli con le immagini dell'uomo. Sono giunto alla conclusione che, ai tempi della scuola, l'avevo giudicato male: era estroverso solo paragonato a me!
Strano a dirsi ma sembrerebbe che, nel corso degli anni, lui si sia diventato più chiuso di me: non mi stupisce che non sia su FB e che, in generale, abbia lasciato poche tracce sul web...
Beccarlo di persona non sarà facile ma sono ottimista: perlomeno ho scoperto che non è morto!
Per chi è interessato, qui di seguito, uno dei video che lo vedono protagonista:
Oggi ho ritrovato il mio compagno di banco del liceo: periodicamente controllo diversi nomi per vedere se si sono iscritti su FB ma, per cambiare, ho provato a fare una normale ricerca su Google e miracolosamente sono venuti fuori diversi risultati, foto e video compresi!
L'amico in questione l'avevo già citato l'anno scorso in Grande lezione. Sebbene lo abbia frequentato solo nel triennio finale del liceo mi è sempre rimasta una gran voglia di rivederlo. Probabilmente fra i miei amici era quello verso il quale nutrivo la simpatia più istintiva, credo ricambiata. Nonostante ciò ci perdemmo quasi immediatamente di vista una volta finito il liceo. Peccato...
Come scritto, ho ritrovato diverse foto e qualche video e quindi, anche se non l'ho incontrato di persona, mi sono fatto un'idea piuttosto precisa di come sia attualmente (i video sono di due anni fa).
L'aspetto non è molto cambiato: la serpe ha ancora tantissimi capelli (oppure un parrucchino ben fatto); è un po' curvo e molto magro mentre da giovane era sì magro ma anche robusto; tutto sommato la faccia è la stessa che ricordavo e non ho notato evidenti segni di invecchiamento.
Quello che però mi ha colpito sono stati i video perché mi hanno dato modo di sentirlo parlare e di farmi un'idea di come sia evoluta la sua personalità.
Sono rimasto molto sorpreso perché me lo ricordavo molto sicuro di sé e, paragonato a me, non particolarmente introverso. In particolare lo ricordo sempre sorridente e con una bella risata che rispondeva prontamente alle mie battute: ricordo che apprezzava molto il mio umorismo...
La persona del video sembra molto diversa: timido, impacciato nel parlare, come se facesse un grande sforzo a esporre agli altri le idee che gli frullano in testa. Difficile da spiegare ma, nelle frasi in cui parla della sceneggiatura che ha scritto per un importante fumetto, ho percepito vari pensieri che si sovrapponevano fra loro, in maniera non molto organica, tipici delle persone non abituate a esprimere a voce i propri pensieri...
È buffo: prima di scrivere questo post ho ripensato a lungo ai ricordi che avevo del ragazzo nel tentativo di conciliarli con le immagini dell'uomo. Sono giunto alla conclusione che, ai tempi della scuola, l'avevo giudicato male: era estroverso solo paragonato a me!
Strano a dirsi ma sembrerebbe che, nel corso degli anni, lui si sia diventato più chiuso di me: non mi stupisce che non sia su FB e che, in generale, abbia lasciato poche tracce sul web...
Beccarlo di persona non sarà facile ma sono ottimista: perlomeno ho scoperto che non è morto!
Per chi è interessato, qui di seguito, uno dei video che lo vedono protagonista:
venerdì 19 ottobre 2012
e sette...
Oggi non avevo nessuna voglia di correre: non che di solito sia entusiasta ma questa volta avrei preferito fare... che so... una versione di latino...
Comunque, come deciso, ho fatto 12 giri in un tempo di 27' e 8". Ovvero 2' e 16" a giro!?
Wow! è vero che, come al solito, ho fatto il primo e l'ultimo giro molto rapidamente ma pensavo di avere comunque una media molto più alta... Beh, meglio così!
Se mi riesce voglio iniziare a correre ogni tre giorni, quindi lunedì prossimo...
Funghi - 21/10/2012
Mi piacerebbe molto saper riconoscere i funghi: camminare nei boschi, facendo lavorare le gambe e respirando aria buona, non solo è piacevole ma fa anche bene. Ma soprattutto ci sarebbe il piacere del cercare il “tesoro” nascosto: la sfida e l'utilità. Ecco, il cercare funghi darebbe senso al camminare che, di per sé stesso, è un'attività che, pigro come sono, non mi stimola abbastanza.
Sfortunatamente, il fai da te, ovvero basarsi su libri e magari internet, non è abbastanza sicuro considerati i rischi...
Eppure ieri ho voluto perlustrare i dintorni del mio bosco e, nonostante non fosse più il periodo ideale, abbiamo trovato diversi funghi!
A sera ho cucinato solo i porcini, pulendoli parecchio, perché degli altri non mi fidavo...
P.S. sono sopravvissuto anche se mi sono rimasti un po' sullo stomaco!
Guerre stellari - 21/10/2012
Sfrutto la nuova scheda audio per registrare la mia intro di Star Wars:
Il preset di effetti "True Heavy-3" mi piace il giusto: dalla prossima volta mi registrerò la chitarra pulita e, solo successivamente, mi divertirò a cercare il preset più adatto da associargli...
Vari effetti - 22/10/2012
Detto fatto: ho registrato l'intro dei Simpson (è molto corto) e poi vi ho applicato in serie le prime nove serie di effetti preimpostati.
Una precisazione: Rakarrack ha ben 180 serie di effetti preimpostati! Con "serie di effetti preimpostati" intendo un insieme di pedali virtuali, con le impostazioni già configurate, collegati insieme. Nulla mi vieterebbe di aggiungere/togliere pedali o di cambiarne le impostazioni!
La versione pulita senza effetti:
Le nove preimpostazioni in sequenza: Rodent Airlines, Ambient Flange, Cathedral Swell, Go with him, All is lost, Tight rock, Summer at pool, Summer at pit e Summer at beach...
Di corsa (8) - 22/10/2012
Anche oggi 12 giri. Mi sembrava di aver tenuto il ritmo della volta scorsa se non meglio ma i tempi mi danno torto: 29' e 9" cioè 2' e 26" a giro.
Ho il mezzo sospetto di aver cronometrato male il tempo l'ultima volta...
Bo... quando avrò più dati sarà possibile valutare meglio!
Comunque, come deciso, ho fatto 12 giri in un tempo di 27' e 8". Ovvero 2' e 16" a giro!?
Wow! è vero che, come al solito, ho fatto il primo e l'ultimo giro molto rapidamente ma pensavo di avere comunque una media molto più alta... Beh, meglio così!
Se mi riesce voglio iniziare a correre ogni tre giorni, quindi lunedì prossimo...
Funghi - 21/10/2012
Mi piacerebbe molto saper riconoscere i funghi: camminare nei boschi, facendo lavorare le gambe e respirando aria buona, non solo è piacevole ma fa anche bene. Ma soprattutto ci sarebbe il piacere del cercare il “tesoro” nascosto: la sfida e l'utilità. Ecco, il cercare funghi darebbe senso al camminare che, di per sé stesso, è un'attività che, pigro come sono, non mi stimola abbastanza.
Sfortunatamente, il fai da te, ovvero basarsi su libri e magari internet, non è abbastanza sicuro considerati i rischi...
Eppure ieri ho voluto perlustrare i dintorni del mio bosco e, nonostante non fosse più il periodo ideale, abbiamo trovato diversi funghi!
A sera ho cucinato solo i porcini, pulendoli parecchio, perché degli altri non mi fidavo...
P.S. sono sopravvissuto anche se mi sono rimasti un po' sullo stomaco!
Guerre stellari - 21/10/2012
Sfrutto la nuova scheda audio per registrare la mia intro di Star Wars:
Il preset di effetti "True Heavy-3" mi piace il giusto: dalla prossima volta mi registrerò la chitarra pulita e, solo successivamente, mi divertirò a cercare il preset più adatto da associargli...
Vari effetti - 22/10/2012
Detto fatto: ho registrato l'intro dei Simpson (è molto corto) e poi vi ho applicato in serie le prime nove serie di effetti preimpostati.
Una precisazione: Rakarrack ha ben 180 serie di effetti preimpostati! Con "serie di effetti preimpostati" intendo un insieme di pedali virtuali, con le impostazioni già configurate, collegati insieme. Nulla mi vieterebbe di aggiungere/togliere pedali o di cambiarne le impostazioni!
La versione pulita senza effetti:
Le nove preimpostazioni in sequenza: Rodent Airlines, Ambient Flange, Cathedral Swell, Go with him, All is lost, Tight rock, Summer at pool, Summer at pit e Summer at beach...
Di corsa (8) - 22/10/2012
Anche oggi 12 giri. Mi sembrava di aver tenuto il ritmo della volta scorsa se non meglio ma i tempi mi danno torto: 29' e 9" cioè 2' e 26" a giro.
Ho il mezzo sospetto di aver cronometrato male il tempo l'ultima volta...
Bo... quando avrò più dati sarà possibile valutare meglio!
UCG102
Ieri mi è arrivata la scheda USB UCG102 della Behringer e ho passato tutto il dopocena a cercare di farla funzionare sul mio Linux mint...
Avevo scelto questo modello per due motivi: costa poco (29€) e non dà problemi su Linux. In realtà qualche grana me l'ha data ma, col senno di poi, è stata colpa mia che non avevo notato un particolare stupido...
Come spiegato in Rakarrack & Jack il programma fondamentale per l'audio su Linux è Jack: questo programma permette infatti di collegare insieme tutti i software compatibili. In pratica posso controllare a mio piacimento le entrate e le uscite audio dei vari programmi.
Ad esempio per registrare la musichetta del corto Prova audio ho collegato, sempre usando Jack, il segnale proveniente dalla chitarra a Rakarrack, che vi aggiungeva degli effetti, e da questo su Audacity (un altro programma freeware) per registrare e, successivamente, fare dell'editing e salvare in formato mp3...
Dimenticavo il problema!
Su Linux è sufficiente attaccare fisicamente la scheda al computer senza bisogno di nessun software aggiuntivo: l'unico settaggio necessario è quello di andare su Jack per indicargli quale scheda audio deve usare (altrimenti rimane con quella interna).
Ed è su questa banalità che mi ero perso!
Infatti quando scelgo la scheda da usare per l'input questa viene automaticamente (*1) usata anche per l'output: io non pensavo che la mia scheda USB avesse un'uscita poi, guardando meglio, ho visto che aveva il jack per le cuffie: ci ho attaccato i miei altoparlanti e tutto ha iniziato a funzionare...
Sono molto contento perché la scheda mi permette di fare quello che volevo, giocare con i pedali virtuali di Rakarrack e registrarmi, e sembra funzionare benissimo.
Ah, un dato tecnico a chi può interessare: la latenza l'ho settata a 5,8 ms che comunque mi lascia la CPU piuttosto scarica (sul 10%, massimo 20% con gli effetti più pesanti). Secondo me potrei ridurla a 2,9 ms ma ancora non ho provato...
Nota (*1): in realtà nelle impostazioni è possibile selezionare una scheda per l'input e un'altra per l'output e quindi, appena avrò voglia, vedrò di usare una configurazione più furba...
Avevo scelto questo modello per due motivi: costa poco (29€) e non dà problemi su Linux. In realtà qualche grana me l'ha data ma, col senno di poi, è stata colpa mia che non avevo notato un particolare stupido...
Come spiegato in Rakarrack & Jack il programma fondamentale per l'audio su Linux è Jack: questo programma permette infatti di collegare insieme tutti i software compatibili. In pratica posso controllare a mio piacimento le entrate e le uscite audio dei vari programmi.
Ad esempio per registrare la musichetta del corto Prova audio ho collegato, sempre usando Jack, il segnale proveniente dalla chitarra a Rakarrack, che vi aggiungeva degli effetti, e da questo su Audacity (un altro programma freeware) per registrare e, successivamente, fare dell'editing e salvare in formato mp3...
Dimenticavo il problema!
Su Linux è sufficiente attaccare fisicamente la scheda al computer senza bisogno di nessun software aggiuntivo: l'unico settaggio necessario è quello di andare su Jack per indicargli quale scheda audio deve usare (altrimenti rimane con quella interna).
Ed è su questa banalità che mi ero perso!
Infatti quando scelgo la scheda da usare per l'input questa viene automaticamente (*1) usata anche per l'output: io non pensavo che la mia scheda USB avesse un'uscita poi, guardando meglio, ho visto che aveva il jack per le cuffie: ci ho attaccato i miei altoparlanti e tutto ha iniziato a funzionare...
Sono molto contento perché la scheda mi permette di fare quello che volevo, giocare con i pedali virtuali di Rakarrack e registrarmi, e sembra funzionare benissimo.
Ah, un dato tecnico a chi può interessare: la latenza l'ho settata a 5,8 ms che comunque mi lascia la CPU piuttosto scarica (sul 10%, massimo 20% con gli effetti più pesanti). Secondo me potrei ridurla a 2,9 ms ma ancora non ho provato...
Nota (*1): in realtà nelle impostazioni è possibile selezionare una scheda per l'input e un'altra per l'output e quindi, appena avrò voglia, vedrò di usare una configurazione più furba...
giovedì 18 ottobre 2012
Dal calcio alle stalle e poi alle stelle
Simone Farina, l'anno scorso mi pare, fu il calciatore che dette il la all'inchiesta sullo scandalo scommesse: si rifiutò di truccare il risultato di una partita in cambio di denaro e denunciò il tutto.
Risultato? I giornali lo dipinsero come un eroe, Prandelli lo chiamò in nazionale (ma poi c'è andato realmente?) e tutti lo riempirono di elogi.
A fine stagione nessuna squadra lo ha però ingaggiato: “gli eroi sono belli ma è meglio non averne nella propria squadra” sembrano pensare i dirigenti dei nostri club di calcio.
Eppure Farina non era calcisticamente vecchio: credo che abbia poco più di trent'anni...
Possibile che non ci fosse un club disposto a pagare il suo ingaggio per averlo magari come riserva?
Ingenuo come sono, mi aspettavo addirittura che lo prendesse qualche grande club: magari per poter dire “noi non teniamo solo al tasso tecnico dei nostri giocatori ma anche a quello morale: Simone in campo giocherà poche partite ma darà il suo contributo di onestà e umanità nello spogliatoio”. Ovviamente sarebbero state cazzate, parole di circostanza per nascondere un'operazione pubblicitaria, ma almeno una persona che aveva avuto il coraggio di fare la cosa giusta sarebbe stata premiata invece di essere abbandonata. Mi sembrava un'operazione in cui tutti avrebbero avuto da guadagnarci...
E alla fine è successo l'incredibile: un'importante società di calcio estero, l'Aston Villa, si è presa a cuore la sorte del nostro “eroe” e lo ha assunto nell'improbabile ruolo di community coach “con il compito di insegnare ai giovani del settore giovanile le regole di lealtà sportiva” (da Wikipedia.it).
Qual è la morale di questa storia?
La morale è che essere onesti paga ma solo se si vive in un paese onesto, dove cioè tale qualità è sinceramente apprezzata e giustamente premiata. Chi vive in un paese dove vige l'ipocrisia avrà come premio solo parole ipocrite, qualche titolo di giornale, e poi verrà abbandonato a sé stesso.
Ma perché continuo a stupirmi? Episodi analoghi sono già successi in Italia, con atti di coraggio ben più grandi di questo e con esiti, per il presunto “eroe”, molto più tragici.
Per rinfrescarvi la memoria rileggete, da Wikipedia.it, la storia Libero Grassi o le tante altre di chi ha avuto il coraggio di ribellarsi alla mafia ed è stato puntualmente abbandonato al suo destino dal nostro Stato ipocrita.
Risultato? I giornali lo dipinsero come un eroe, Prandelli lo chiamò in nazionale (ma poi c'è andato realmente?) e tutti lo riempirono di elogi.
A fine stagione nessuna squadra lo ha però ingaggiato: “gli eroi sono belli ma è meglio non averne nella propria squadra” sembrano pensare i dirigenti dei nostri club di calcio.
Eppure Farina non era calcisticamente vecchio: credo che abbia poco più di trent'anni...
Possibile che non ci fosse un club disposto a pagare il suo ingaggio per averlo magari come riserva?
Ingenuo come sono, mi aspettavo addirittura che lo prendesse qualche grande club: magari per poter dire “noi non teniamo solo al tasso tecnico dei nostri giocatori ma anche a quello morale: Simone in campo giocherà poche partite ma darà il suo contributo di onestà e umanità nello spogliatoio”. Ovviamente sarebbero state cazzate, parole di circostanza per nascondere un'operazione pubblicitaria, ma almeno una persona che aveva avuto il coraggio di fare la cosa giusta sarebbe stata premiata invece di essere abbandonata. Mi sembrava un'operazione in cui tutti avrebbero avuto da guadagnarci...
E alla fine è successo l'incredibile: un'importante società di calcio estero, l'Aston Villa, si è presa a cuore la sorte del nostro “eroe” e lo ha assunto nell'improbabile ruolo di community coach “con il compito di insegnare ai giovani del settore giovanile le regole di lealtà sportiva” (da Wikipedia.it).
Qual è la morale di questa storia?
La morale è che essere onesti paga ma solo se si vive in un paese onesto, dove cioè tale qualità è sinceramente apprezzata e giustamente premiata. Chi vive in un paese dove vige l'ipocrisia avrà come premio solo parole ipocrite, qualche titolo di giornale, e poi verrà abbandonato a sé stesso.
Ma perché continuo a stupirmi? Episodi analoghi sono già successi in Italia, con atti di coraggio ben più grandi di questo e con esiti, per il presunto “eroe”, molto più tragici.
Per rinfrescarvi la memoria rileggete, da Wikipedia.it, la storia Libero Grassi o le tante altre di chi ha avuto il coraggio di ribellarsi alla mafia ed è stato puntualmente abbandonato al suo destino dal nostro Stato ipocrita.
mercoledì 17 ottobre 2012
Trono di spade
Ieri ho visto la prima puntata del serial il “Trono di spade” basato sui romanzi di George R. R. Martin.
Incredibile a dirsi il serial segue pagina per pagina i libri o, almeno, lo fa la prima puntata. Quando un film si discosta dalla trama del libro su cui è basato non mi piace: di solito questo comporta infatti delle semplificazioni della storia che le tolgono complessità o significato. Le uniche scusanti sono quando il regista, se il libro si presta a più interpretazioni, decide di evidenziarne una sua propria: in questo caso il mio giudizio dipende molto dalla scelta specifica del regista.
In questo serial invece la trama sta venendo seguita in maniera certosina: davvero non avevo mai visto niente del genere.
Le uniche perplessità sono sui personaggi: non ce n'è uno che assomigli a come l'avevo immaginato. O sono troppo giovani o troppo vecchi ma, forse, il problema vero è che il regista non è riuscito a caratterizzarli come avviene nel libro. Rimangono tutti un po' anonimi...
Forse l'attore scelto peggio è quello che interpreta Eddard: lui e l'attrice che ha il ruolo della moglie, hanno gli occhi chiari mentre almeno tre dei loro cinque figli li hanno scuri!
In genere chiudo un occhio su questi dettagli ma in questa vicenda i fenotipi hanno un ruolo essenziale nella trama e così sembra stupido che ciò che vale per la famiglia del re non valga per quella di Eddard. Non aggiungo altro per non svelare i colpi di scena...
Incredibile a dirsi il serial segue pagina per pagina i libri o, almeno, lo fa la prima puntata. Quando un film si discosta dalla trama del libro su cui è basato non mi piace: di solito questo comporta infatti delle semplificazioni della storia che le tolgono complessità o significato. Le uniche scusanti sono quando il regista, se il libro si presta a più interpretazioni, decide di evidenziarne una sua propria: in questo caso il mio giudizio dipende molto dalla scelta specifica del regista.
In questo serial invece la trama sta venendo seguita in maniera certosina: davvero non avevo mai visto niente del genere.
Le uniche perplessità sono sui personaggi: non ce n'è uno che assomigli a come l'avevo immaginato. O sono troppo giovani o troppo vecchi ma, forse, il problema vero è che il regista non è riuscito a caratterizzarli come avviene nel libro. Rimangono tutti un po' anonimi...
Forse l'attore scelto peggio è quello che interpreta Eddard: lui e l'attrice che ha il ruolo della moglie, hanno gli occhi chiari mentre almeno tre dei loro cinque figli li hanno scuri!
In genere chiudo un occhio su questi dettagli ma in questa vicenda i fenotipi hanno un ruolo essenziale nella trama e così sembra stupido che ciò che vale per la famiglia del re non valga per quella di Eddard. Non aggiungo altro per non svelare i colpi di scena...
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