Ho letto il secondo libro della collana Fantascienza di Sellerio editore Palermo Il sistema riproduttivo (*1) e adesso ho un terribile sospetto: sono tutti libri brutti!
Già il libro precedente, Barbagrigia, era uno dei libri peggiori che avessi mai letto ma quest'ultimo è il peggiore in assoluto.
L'idea di base era appena passabile e avrebbe richiesto molto impegno renderla credibile: e allora l'autore ha messo tutto in burla, tutto paradossale, tutto eccessivo. Personaggi stupidi e inutili, divagazioni della trama ancora peggiori e un finale completamente idiota. E poi dicono che l'LSD non fa male...
Non perdo tempo a provare a raccontarne la trama perché non ha senso...
Anche questo libro, come il precedente, è stato scritto negli anni '60. Per la precisione nel 1968 (mentre l'altro era del 1964). Non so: non vorrei che i libri di questa serie siano stati ripescati fra quelli considerati insoliti, impegnati, geniali e/o visionari, o peggio politicamente interessanti dalla critica intellettuale d'élite del tempo. Insomma delle stronzate...
In effetti entrambi questi libri dicono la loro, seppure di striscio, sul rapporto fra le superpotenze dell'epoca USA e URSS.
Nel primo libro sono dei test nucleari che causano la sterilità di massa mentre nel secondo è il super computer chiamato “sistema riproduttivo” che nel capitolo finale, intitolato “Utopia”, prende il controllo del mondo (USA e URSS comprese) rendendolo migliore.
O mamma! Spero proprio di sbagliarmi e che il prossimo libro di questa serie sia, non dico bello, ma almeno leggibile...
Ohi! Ho sbirciato l'anno di pubblicazione: il terzo volume è del 1966...
Nota (*1): Il sistema riproduttivo di John T. Sladek, Sellerio ed., 1995, trad. Roberta Rambelli
L'esempio di Benjamin Franklin
15 minuti fa
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