«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

giovedì 24 marzo 2011

Mi rispondo

La scorsa settimana avevo presentato ai miei lettori una domanda (vedi “Sardi e risardi storici” in Protonotario).
Come altre volte avevo pregato i miei lettori di rifletterci e di fornirmi la loro opinione: un solo commento è stato aggiunto.
Temo che i miei lettori sospettino di queste mie richieste dirette. Come se pensassero che io tenda loro delle trappole per fargli fare la figura degli sprovveduti. Non è mai questo il caso! Ho troppi pochi lettori per rischiare di alienarmene qualcuno (*1)!

Detto questo, avevo presentato il seguente brano e chiesto a quale periodo si riferisse:
... Guardando indietro, è chiaro che avremmo dovuto prevedere che stessero per arrivare grossi problemi: la sovrappopolazione, la fine di grandi aree sottosviluppate produttrici di alimenti, l'aspra concorrenza determinata dalla diffusione dell'industrialismo in un certo numero di paesi tutti assetati di potere, l'eccitazione provocata dalle idee occidentali negli intellettuali appartenenti a paesi con altre tradizioni e altre realtà. ...”(*2)

Adesso posso dire che si riferiva agli inizi del 1900 prima della Grande Guerra.
Personalmente mi ha colpito perché sembra ricalcare la situazione odierna: la sovrappopolazione è sempre più attuale e parimenti lo è il problema del cibo (*3). Nella frase sull'“industrialismo” io ci leggo Cina (anche se forse questa è una mia forzatura), mentre “l'eccitazione provocata dalle idee occidentali negli intellettuali appartenenti a paesi con altre tradizioni e altre realtà” mi pare si adatti perfettamente a quanto sta succedendo in Medio Oriente...

Le mie riflessioni sono due: la prima è come la storia sembri ripetersi (se non nella realtà dei fatti almeno nel come viene descritta!); la seconda è che, se l'autore di tale frase era nel giusto a considerare i fattori elencati come causa della guerra, allora dovremmo aspettarci anche noi qualcosa di analogo?

Nota (*1): certo che se un giorno i miei lettori dovessero diventare tanti...
Nota (*2): “Pensieri” di Russell (a cura di Lee Eisler), Grandi Tascabili Economici Newton, 1997
Nota (*3): Mi pare che già lo scorso anno ci sono state speculazioni sul prezzo del riso e del grano...

Nessun commento:

Posta un commento