La teoria è semplice: se si hanno troppi libri bisogna prendere una libreria extra.
Già due settimane fa feci delle sortite per vedere cosa fosse disponibile.
La mia idea era quella di sfruttare maggiormente la parete di camera, dove avevo due piccole librerie, mettendocene una sola più grande e alta. L'altezza è variabile: nel punto più alto è di 290cm per poi decrescere fino a circa (vedi poi) 240. La larghezza disponibile è 210-250 cm: il problema è un interruttore e relativa presa di corrente (che non posso coprire) e un armadio sull'angolo che voglio continuare a essere in grado di aprire. Profondità massimo sui 35 cm perché altrimenti ho problemi col mio letto che ha la testata sulla parete opposta.
Inizialmente andai a un negozio di mobili nelle vicinanze: mi accorsi subito che si trattava di un negozio molto costoso ma fui “adescato” per un preventivo da una ragazza piuttosto carina che mi fece un progetto col computer. La proposta risultante furono due scaffali larghi 1 m ciascuno di due altezze diverse: uno di 250 cm e l'altro di 220. “Legnaccio” laccato di nero, 2 mesi di attesa, 10 anni di garanzia per l'agghiacciante cifra di 1200€ (spero IVA inclusa!).
Crollata la libidine andai in un grande negozio, del quale mi sfugge il nome, che vende anche attrezzatura per giardino, bricolage, etc. Non avevano librerie disponibili ma vendevano delle scaffalature componibili.
Mi resi conto, osservando il dépliant, che potevo ottenere un ESATTO clone (comprese tipo di legno e dimensioni al cm) di quello che mi era stato proposto al negozio caro dalla ragazza bella.
Grazie ad astute somme e abili moltiplicazioni arrivai a stabilire che il tutto mi sarebbe venuto a costare sui 600€.
Poi andai al “Wan Kenobi”. Niente scaffalature già disponibili, ma l'addetto al “taglia e cuci” del legno si offrì di farmi un progetto partendo dal legno grezzo (compensato a strati o come si chiama). Ci si perse almeno una mezz'ora (per le solite due scaffalature unite insieme) e il prezzo finale era sui 400€, senza considerare vernici e viti. Io ero piuttosto scettico sul risultato finale.
Lo scorso venerdì, infine, sono stato a un “Brico Regno”. Ho trovato una signora in gamba e, alla fine, siamo arrivati a una soluzione con 3 scaffali alti 245cm (nel frattempo mi ero infatti reso conto che potevo guadagnare altezza evitando che la scaffalatura avesse un ripiano dove ho la trave del tetto).
Soprattutto, invece di due scaffali larghi 1 metro ciascuno, ho tre scaffali larghi 80 cm. Questo è importante, sia perché ottengo una larghezza complessiva di 240 cm che mi permette di sfruttare molto meglio la parete, ma anche perché scaffali larghi 80 cm è più difficile che si imbarchino sotto il peso dei libri. Il legno era abetuccio ma comunque sempre meglio del compensato propostomi al Wan Kenobi. Prezzo finale, compreso taglio del legno (18 ripiani 100x40 cm da trasformare in 80x35), 2 barattoli di vernice impregnante e 3 sacchettini di viti di prima qualità: 199,80€
Ebbi una notte tormentosa in cui fui combattuto fra la possibilità di rivedere la giovane silfide del negozio costoso per soli 1200€ oppure rincontrare la saggia anziana per la spropositata somma di 200€.
Al mattino decisi che il sorriso di una bella ragazza vale sicuramente molto più dei saggi consigli di una megera e così tornai dalla mia bella che mi accolse a braccia aperte e non solo: infatti ci sposammo, facemmo molti figli insieme e vivemmo felici e contenti.
Poi mi svegliai e optai per risparmiare 1000€...
Di seguito le foto scattate fra sabato e lunedì.
Nessun commento:
Posta un commento